Niente più sanzioni cartacee sul parabrezza: l'avviso comunicato via app sul Fascicolo del cittadino. Chi non la scarica riceverà la multa a casa ma con un addebito da 11 a 14 auro per le spese di spedizione
Niente più fogliettino che segnala la multa sul parabrezza. Da sabato 1° aprile il Comune ha dato il via a un nuovo modo di comunicare le sanzioni per violazione della sosta, tra cui anche quella del verde: non verrà più rilasciato il classico biglietto con sopra un «Qr code» che segnala l’avvenuta contravvenzione e con il quale, il cittadino, visualizzava sul dispositivo la cifra potendo accedere immediatamente al pagamento o, in alternativa, riceveva a casa l’avviso di multa. Per il Comune l’obiettivo è arrivare a notificare le multe in modo esclusivamente digitale. In quest’ottica, quando la contravvenzione sarà consegnata a casa il cittadino riceverà anche il «Qr code» con cui iscriversi al Fascicolo digitale del cittadino.
Come spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, «abbiamo tolto il fogliettino di avviso della multa perché oggi la app sul cellulare del Fascicolo del Cittadino è molto più efficiente. Chi prende la multa per divieto di sosta e è registrato con la targa riceve immediatamente una notifica, accede alle pagine e può pagare, se vuole, ovunque sia con uno sconto del 30% senza le spese di spedizione». E, al contrario, aggiunge, «chi non vuole scaricare la app riceverà la multa a casa, come sempre, e potrà pagare entro cinque giorni con lo stesso sconto ma con le spese di notifica. Quindi al cittadino che sia registrato ma anche no, non cambia nulla in termini di costi ma in termini di semplicità sì»
Come cambia la comunicazione della multa comminata?
D’ora in poi i «ghisa» nel comminare la sanzione a chi parcheggia in divieto di sosta, faranno partire una notifica sul Fascicolo digitale del Cittadino e da quel momento il sanzionato potrà pagare la cifra usufruendo del 30% di sconto nei primi cinque giorni dalla ricezione della multa.
Come si accede al Fascicolo digitale del Cittadino?
Si accede con Spid o Carta di identità elettronica sia da app che dal sito del Comune.
Cosa succede se non «rispondo» alla notifica via app o se non ho il Fascicolo digitale del Cittadino?
Nel caso in cui la notifica venga ignorata e la multa non pagata, Palazzo Marino, come già avveniva in passato, recapiterà a casa la multa, con un sovrapprezzo per la consegna ma con l’immutata possibilità di pagare il 30% in meno nei primi cinque giorni.
Chi può iscriversi al Fascicolo digitale del Cittadino?
Tutti i residenti e city user milanesi. In più, come spiega anche l’assessore Granelli, per agevolare la notifica delle multe «possono iscriversi non solo i proprietari di un’auto ma anche chi ce l’ha in uso — un figlio che usa l’auto del padre, ad esempio —, chi ce l’ha intestata alla ditta, a noleggio o in leasing, in tutta Italia. Stiamo semplificando il sistema e abbattendo gli errori che fanno perdere tempo. E andremo avanti a migliorare».
In quanti utilizzano il Fascicolo digitale del Cittadino?
Ad oggi è utilizzato da circa 400 mila city user e ha una media di 20 mila nuove registrazioni al mese, con una media mensile di 240 mila visualizzazioni. Per quanto riguarda il pagamento delle multe, in oltre 240 mila hanno registrato la propria targa e il 76% di coloro che ha ricevuto la notifica via app ha pagato immediatamente online.
Se non pago via app perdo il diritto al 30% di sconto nei primi cinque giorni?
No. Chi non sceglie il pagamento digitale dopo la notifica alla app, riceverà a casa la multa e potrà usufruire della riduzione del 30% della cifra della multa comminata entro i primi cinque giorni.
C’è una cifra extra per chi riceve la multa a casa?
Sì. A coloro che opteranno per la consegna a casa sarà addebitato il costo delle spese postali, che sono aumentate la scorsa estate: 11 euro per i residenti, 14 per chi vive fuori Milano.
notizia da: milano.corriere.it
Niente più fogliettino che segnala la multa sul parabrezza. Da sabato 1° aprile il Comune ha dato il via a un nuovo modo di comunicare le sanzioni per violazione della sosta, tra cui anche quella del verde: non verrà più rilasciato il classico biglietto con sopra un «Qr code» che segnala l’avvenuta contravvenzione e con il quale, il cittadino, visualizzava sul dispositivo la cifra potendo accedere immediatamente al pagamento o, in alternativa, riceveva a casa l’avviso di multa. Per il Comune l’obiettivo è arrivare a notificare le multe in modo esclusivamente digitale. In quest’ottica, quando la contravvenzione sarà consegnata a casa il cittadino riceverà anche il «Qr code» con cui iscriversi al Fascicolo digitale del cittadino.
Come spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, «abbiamo tolto il fogliettino di avviso della multa perché oggi la app sul cellulare del Fascicolo del Cittadino è molto più efficiente. Chi prende la multa per divieto di sosta e è registrato con la targa riceve immediatamente una notifica, accede alle pagine e può pagare, se vuole, ovunque sia con uno sconto del 30% senza le spese di spedizione». E, al contrario, aggiunge, «chi non vuole scaricare la app riceverà la multa a casa, come sempre, e potrà pagare entro cinque giorni con lo stesso sconto ma con le spese di notifica. Quindi al cittadino che sia registrato ma anche no, non cambia nulla in termini di costi ma in termini di semplicità sì»
Come cambia la comunicazione della multa comminata?
D’ora in poi i «ghisa» nel comminare la sanzione a chi parcheggia in divieto di sosta, faranno partire una notifica sul Fascicolo digitale del Cittadino e da quel momento il sanzionato potrà pagare la cifra usufruendo del 30% di sconto nei primi cinque giorni dalla ricezione della multa.
Come si accede al Fascicolo digitale del Cittadino?
Si accede con Spid o Carta di identità elettronica sia da app che dal sito del Comune.
Cosa succede se non «rispondo» alla notifica via app o se non ho il Fascicolo digitale del Cittadino?
Nel caso in cui la notifica venga ignorata e la multa non pagata, Palazzo Marino, come già avveniva in passato, recapiterà a casa la multa, con un sovrapprezzo per la consegna ma con l’immutata possibilità di pagare il 30% in meno nei primi cinque giorni.
Chi può iscriversi al Fascicolo digitale del Cittadino?
Tutti i residenti e city user milanesi. In più, come spiega anche l’assessore Granelli, per agevolare la notifica delle multe «possono iscriversi non solo i proprietari di un’auto ma anche chi ce l’ha in uso — un figlio che usa l’auto del padre, ad esempio —, chi ce l’ha intestata alla ditta, a noleggio o in leasing, in tutta Italia. Stiamo semplificando il sistema e abbattendo gli errori che fanno perdere tempo. E andremo avanti a migliorare».
In quanti utilizzano il Fascicolo digitale del Cittadino?
Ad oggi è utilizzato da circa 400 mila city user e ha una media di 20 mila nuove registrazioni al mese, con una media mensile di 240 mila visualizzazioni. Per quanto riguarda il pagamento delle multe, in oltre 240 mila hanno registrato la propria targa e il 76% di coloro che ha ricevuto la notifica via app ha pagato immediatamente online.
Se non pago via app perdo il diritto al 30% di sconto nei primi cinque giorni?
No. Chi non sceglie il pagamento digitale dopo la notifica alla app, riceverà a casa la multa e potrà usufruire della riduzione del 30% della cifra della multa comminata entro i primi cinque giorni.
C’è una cifra extra per chi riceve la multa a casa?
Sì. A coloro che opteranno per la consegna a casa sarà addebitato il costo delle spese postali, che sono aumentate la scorsa estate: 11 euro per i residenti, 14 per chi vive fuori Milano.
notizia da: milano.corriere.it
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