ieri mi hanno fermato i vigili alla guida di un vito omologato autocarro intestato a mio papà e mi hanno detto che non posso guidarlo essendo omologato per uso privato lo può guidare solo lui, è corretta questa cosa oppure ho trovato il fenomeno di turno? sono anni che lo guido anche al estero, mi hanno fermato più volte anche in croazia e non mi è stato mai contestato nulla.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
guida autocarro
Collapse
X
-
Originally posted by cla69 View Postieri mi hanno fermato i vigili alla guida di un vito omologato autocarro intestato a mio papà e mi hanno detto che non posso guidarlo essendo omologato per uso privato lo può guidare solo lui, è corretta questa cosa oppure ho trovato il fenomeno di turno? sono anni che lo guido anche al estero, mi hanno fermato più volte anche in croazia e non mi è stato mai contestato nulla.
-
Originally posted by AG_KTM View Post
mi sa che hai trovato un fenomeno. Però quando guidi un mezzo immatricolato autocarro, dovresti dimostrare che lo stai facendo per lavorare e non semplicemente per spostarti. A un mio cliente hanno portato via il libretto perchè era passato a prendere il nipotino a scuola con il furgone...
Comment
-
-
ho trovato questo:
AUTOCARRO N1 USO PROPRIO
—
L’autocarro N1 ad "uso proprio" è adibito a trasporto di cose e persone, può essere intestato sia ad un privato che ad un’azienda a patto che il suo utilizzo non sia limitato all’esercizio dell’attività d’impresa. L’autocarro N1 ad uso proprio può essere utilizzato il qualsiasi giorno della settimana, anche per trasporti di familiari (bambini inclusi) a patto che siano in relazione con l’utilizzo o con il carico e lo scarico delle cose trasportate. Queste ultime possono essere – ad esempio – attrezzature sportive come biciclette, sci o tavole da surf, le persone trasportate devono dimostrare di avere una relazione diretta con esse.
Guidare un’auto non intestata: quando è possibile
La normativa dice che nella maggior parte dei casi guidare un’auto non intestata a noi non presenta particolari problemi: se la vettura è intestata ad un familiare convivente l’utilizzo è infatti sempre consentito.
Ad esempio, quindi, se il figlio usa l’auto del genitore o il marito quella della moglie, a patto che vivano sotto lo stesso tetto, non c’è alcun rischio di sanzione. Il discorso, invece, è diverso se non si è conviventi.
Quando si rischia la multa
La legge dice che si può guidare un’auto intestata ad un familiare non convivente o a un amico, ma per un tempo massimo continuativo non superiore ai 30 giorni. In caso l’utilizzo superi il mese occorre fare la segnalazione alla Motorizzazione Civile. Trascorso questo periodo, infatti, occorre obbligatoriamente annotare il nome del nuovo proprietario sulla carta di circolazione.
In caso di controllo, se non si è in regola e le Forze dell’Ordine sono in grado di dimostrarlo, si rischia una sanzione che va da 705 ai 3.526 euro.Last edited by omarMT01; 28-03-23, 08:10.
Comment
X
Comment