Per la seconda volta dal giugno scorso vengono ritoccate le spese di notifica delle multe, arrivate ormai a sfiorare i 10,5 euro, con un incremento del 9% in meno di un anno
Nella scorsa legge di Bilancio, il Governo aveva – fortunatamente – bloccato l’aumento biennale delle multe legato all’inflazione: le sanzioni sarebbero salite di oltre il 10%. Ma qualche ritocco alle spese di notifica si può sempre fare. Già nel giugno 2022 queste erano passate da 9,5 a 10,15 euro (+7%).
Dal prossimo 27 marzo, l’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni ha autorizzato un aumento per la Comunicazione di Avvenuta Notifica (Can) e la Comunicazione di Avvenuto Deposito (Cad) che peserà per ulteriori 30 centesimi sulle buste verdi che annunciano l’arrivo delle contravvenzioni, avvicinandosi ai 10,5 euro solo per la consegna, con un incremento di oltre il 9% in meno di un anno. In sostanza, su un divieto di sosta da 41 euro, la multa minima, si paga una “sovrattassa” del 20,3%.
Tutto questo, quando le multe potrebbero facilmente essere recapitate attraverso la posta elettronica certificata o quegli strumenti che, volenti o nolenti, abbiamo imparato ad utilizzare in tempi di pandemia, come la app IO. La costosa notifica cartacea potrebbe essere riservata esclusivamente per chi non risponde alla prima comunicazione.
notizia da:motociclismo.it
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