25 Gennaio 2022
Ricoverati in ospedale i familiari del giovane No Vax morto dopo aver rifiutato le cure: padre, madre, fratello e fidanzata positivi al Covid
Nessuno di loro è vaccinato. Sono al Santa Maria Goretti in ambulanza. La mamma e il fratello hanno la polmonite. Il padre trasferito all’Umberto I
Si aggravano le condizioni dei familiari di Luigi Cossellu, il 28enne No Vax di Terracina morto nei giorni scorsi al Santa Maria Goretti di Latina a causa del Covid. Lui, non vaccinato per scelta, negava l’esistenza del virus e della pandemia: è morto di embolia polmonare dopo essersi sfilato il casco per la respirazione assistita e dopo aver respinto ogni tipo di cura.
Poco dopo in ospedale è arrivato pure il padre, anche lui non vaccinato. L’uomo, 55 anni, ora è intubato al policlinico Umberto I di Roma. Ma, oltre al papà, da lunedì sono ricoverati anche la madre, il fratello e la fidanzata. Anche loro, come la vittima, senza alcuna copertura del vaccino. Hanno tutti la polmonite. Soltanto la compagna del 27enne è stata ricoverata in condizioni leggermente migliori.
Il 28enne, Luigi Cossellu, originario di Terracina, si era presentato al pronto soccorso della sua città lo scorso 16 gennaio. Gli era stata diagnosticata un’infezione da Sarscov2 e un’insufficienza respiratoria grave. Il giorno seguente era stato trasferito a Latina, nel reparto di terapia intensiva Covid. Le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Cinque giorni in terapia intensiva, poi il decesso. I medici hanno tentato in ogni modo a salvargli la vita, senza riuscirci. Anche se le sue condizioni si aggravavano, il giovane si è prima sfilato il casco per la respirazione, e poi nascosto in un locale vicino all’ospedale. Per farlo uscire era stato necessario l’intervento dei carabinieri.
Intanto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che segue da vicino la vicenda, si augura che: «Ne vengano fuori. Si tratta di un’intera famiglia che non si è vaccinata e per questo sta rischiando molto. Lo ricordo ancora una volta: è importante vaccinarsi».
Ricoverati in ospedale i familiari del giovane No Vax morto dopo aver rifiutato le cure: padre, madre, fratello e fidanzata positivi al Covid
Nessuno di loro è vaccinato. Sono al Santa Maria Goretti in ambulanza. La mamma e il fratello hanno la polmonite. Il padre trasferito all’Umberto I
Si aggravano le condizioni dei familiari di Luigi Cossellu, il 28enne No Vax di Terracina morto nei giorni scorsi al Santa Maria Goretti di Latina a causa del Covid. Lui, non vaccinato per scelta, negava l’esistenza del virus e della pandemia: è morto di embolia polmonare dopo essersi sfilato il casco per la respirazione assistita e dopo aver respinto ogni tipo di cura.
Poco dopo in ospedale è arrivato pure il padre, anche lui non vaccinato. L’uomo, 55 anni, ora è intubato al policlinico Umberto I di Roma. Ma, oltre al papà, da lunedì sono ricoverati anche la madre, il fratello e la fidanzata. Anche loro, come la vittima, senza alcuna copertura del vaccino. Hanno tutti la polmonite. Soltanto la compagna del 27enne è stata ricoverata in condizioni leggermente migliori.
Il 28enne, Luigi Cossellu, originario di Terracina, si era presentato al pronto soccorso della sua città lo scorso 16 gennaio. Gli era stata diagnosticata un’infezione da Sarscov2 e un’insufficienza respiratoria grave. Il giorno seguente era stato trasferito a Latina, nel reparto di terapia intensiva Covid. Le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Cinque giorni in terapia intensiva, poi il decesso. I medici hanno tentato in ogni modo a salvargli la vita, senza riuscirci. Anche se le sue condizioni si aggravavano, il giovane si è prima sfilato il casco per la respirazione, e poi nascosto in un locale vicino all’ospedale. Per farlo uscire era stato necessario l’intervento dei carabinieri.
Intanto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che segue da vicino la vicenda, si augura che: «Ne vengano fuori. Si tratta di un’intera famiglia che non si è vaccinata e per questo sta rischiando molto. Lo ricordo ancora una volta: è importante vaccinarsi».
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