Con il Natale alle porte, l'attuale aumento dei casi di coronavirus e la previsione di un'impennata in inverno, il governo spinge sull'acceleratore e si appresta a varare un nuovo decreto che punta ad arginare la quarta ondata. Entro 48 ore è previsto un vertice con le Regioni, poi a metà settimana verrà convocata la cabina di regia: sul tavolo diverse ipotesi, dal super Green pass all'obbligo vaccinale.
Obbligo vaccinale per alcune categorie
Palazzo Chigi sta valutando se rendere obbligatorio il vaccino per alcune categorie, in primis medici, docenti e forze dell'ordine. Tuttavia, se i numeri del contagio dovessero peggiorare ancora, il governo potrebbe decretare l'imposizione per tutti gli italiani.
Green pass per i mezzi pubblici
Al vaglio del governo c'è poi la possibilità di estendere il Green pass alle categorie che erano state lasciate fuori dal decreto del 15 ottobre, a cominciare dai fruitori dei servizi e dei mezzi pubblici. Come riporta Il Corriere della Sera, se passerà la linea del rigore, non si potrà più salire sull'autobus o in metropolitana senza certificato verde.
La durata del certificato verde
Sembra ormai certo che verrà ridotta la validità del Green pass: non più 12 mesi come adesso, ma 9 in modo che il calo della copertura vaccinale, calcolato oltre i 6 mesi dall’ultima dose, venga attutito.
Super Green pass e restrizioni per No vax
Alcune Regioni, poi, spingono per rilasciare il Green pass solo a guariti e vaccinati, mentre chi ricorrerà al tampone non avrebbe accesso alle attività culturali, sociali e ricreative. Nella lista dei luoghi proibiti ai No vax verrebbero inclusi ristoranti e bar, palestre e piscine, cinema e teatri, discoteche e stadi. Impossibile anche partecipare alle feste dopo le cerimonie. Sarebbe invece confermata la possibilità di poter salire sui treni dell'alta velocità e sugli aerei anche solo con il tampone. Con questa modalità sarà consentito l'ingresso nei luoghi di lavoro.
Terze dosi agli over 40 Da lunedì, intanto, si parte con la somministrazione delle terze dosi per gli over 40, anticipando di dieci giorni la data inizialmente prevista e tornare a garantire la copertura vaccinale ad una corposa fetta della popolazione.
da tgcom24
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