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Germania cominciano le restrizioni e gli obblighi vaccinali

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    #16
    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

    Ma tu sei davvero convinto di quello che hai scritto ?

    Hai mai visto quanti camion passano da Italia verso est Europa ? Hai mai analizzato quanto VIAGGI DI LAVORO INUTILI QUANTO L'INUTILITA' vengono fatti fare a personale di aziende grandi ? Sei sicuro che in vacanza la gente non si è mossa all'estero ? Sei sicuro che "analizzavano" green pass e tampone come dici ?

    Io tutto questo non l'ho visto e ti potrei fare centinaia di esempi di persone andate a spasso senza un reale motivo ma con probabilità di contagiare o contrarre il virus .

    Anche subito dopo lockdown io vedevo un sacco di gente che veniva fatta muovere SENZA UNA REALE RAGIONE .
    Non si puo essere sicuri, ma ragionevolmente sicuri, cmq si scriveva della svezia, se lei ha testimonianza di viaggi in tir verso la svezia /turistici in auto ,che è una penisola poco collegata con resto d europa e non nella top ten dei ragazzi riguardo viaggi di svago, quando da ventimiglia al brennero fino al fvg entrano orde di turisti /lavoratori illegali da sempre, scriviamone.

    Il virus per circolare ha bisogno di un ospite umano, se la maggior parte di chi viaggia è vaccinata o tamponata ,con griglie all ingresso piu o meno rigide ,date da isolamento della nazione o altro ci si contagia meno.

    Se prendiamo un villaggio del centro africa il covid nemmeno l hanno visto...come non lo vuole vedere la maggioranza di chi scrive qui....se arriva è perchè un missionario rompiscatole va ad evangelizzarli...come l ebola da noi non si e visto per lo stesso motivo...era confinata in spazi desertici ,pure di popolazione ,come la sars l aviaria. etc etc.

    p.s. ma i no vax del sito le milioni di dosi acquistate per l aviaria e mai utilizzate ? Piu complotto big pharma di cosi...eppure mai hanno fatto paragoni con quell evento,insomma dei fottuti geni informati benissimo.


    LA pandemia fugge. I costi dei vaccini restano. Ventiquattro milioni di dosi acquistate dall'Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e distribuite alle Asl, 865mila effettivamente inoculate. La stragrande maggioranza delle confezioni resta stoccata nelle farmacie delle Asl, nei centri vaccinali dei distretti o negli studi dei medici di famiglia. Un viaggio tra le aziende sanitarie italiane parla di frigoriferi pieni (i vaccini vanno conservati a 4 gradi pena la loro degradazione) e di scetticismo fra i cittadini al centro della campagna di immunizzazione. Oltre 20milioni di persone rientrano tra la "popolazione eleggibile" da vaccinare secondo il ministero, ma solo 827mila hanno porto il braccio alla siringa, con una proporzione del 3,99%. E se l'Italia ha già deciso di donare il 10% delle proprie dosi (2,4 milioni) all'Oms perché le distribuisca ai paesi poveri, la gran parte delle boccette sembra avviata alla scadenza, prevista 12 mesi dopo la data di produzione e quindi a scaglioni tra settembre e dicembre 2010. A quel punto, non resterà altro da fare che buttarle.

    Ma per la Novartis che ha stipulato il contratto con il Ministero della Salute l'incasso sarà pieno lo stesso. I 184 milioni pattuiti nel contratto del 21 agosto 2009 (quando la pandemia colpiva soprattutto le Americhe e non aveva ancora raggiunto l'Italia) saranno versati in toto anche se i vaccini consegnati sono meno della metà di quelli concordati. Nel contratto infatti non esiste una clausola di riduzione a favore del ministero. E se ieri il Codacons ha annunciato una class action a nome dei 60 milioni di utenti del sistema sanitario italiano, anche la Corte dei Conti ha avviato una procedura di controllo sul "decreto direttoriale del 27 agosto 2009 concernente l'approvazione del contratto di fornitura di dosi di vaccini antinfluenzale A(H1N1) stipulato tra il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e la Novartis Vaccines and Diagnostics s. r. l.".

    Il Codacons chiede la risoluzione del contratto con l'industria farmaceutica ("Uno spreco immane vista la scarsa adesione alla vaccinazione") e il rimborso ai cittadini dei 184 milioni di euro spesi. In caso di vittoria, a ognuno dei 60 milioni di utenti del sistema sanitario andrebbero 3 euro. "Oltre - prosegue il Codacons - a 50 euro di risarcimento simbolico per ogni iscritto". La Corte dei Conti entra nel dettaglio delle clausole del contratto con Novartis. E si chiede perché "l'articolo 3.1 (ribadito dall'articolo 5.3) prevede la possibilità del mancato rispetto delle date di consegna del Prodotto, senza l'applicazione di alcuna penalità". O perché "l'articolo 9.3 prevede il pagamento alla Novartis di euro 24.080.000 (al netto di Iva) ai fini della partecipazione ai costi in caso di non ottenimento dell'autorizzazione all'immissione in commercio del Prodotto". Per fortuna il vaccino ha superato i test dell'Emea, l'ente europeo incaricato dei controlli di sicurezza. Ma se qualcosa fosse andato storto, il ministero avrebbe comunque dovuto pagare 24 milioni per un farmaco inutilizzabile.

    La contestazione dei giudici di viale Mazzini riguarda poi la segretezza del contratto: "L'articolo 10.2 considera Informazioni Riservate anche l'esistenza del contratto e le disposizioni in esso contenute, clausola - in considerazione dell'evidenza pubblica della procedura - impossibile da rispettare". E infine, ipotesi che per fortuna non si è verificata ma che avrebbe potuto comportare un salasso per lo Stato, il contratto prevede che gli eventuali effetti collaterali del vaccino sui pazienti siano a carico del ministero e non come di solito avviene dell'azienda farmaceutica. "L'articolo 4.5 - contesta la Corte - prevede rimborsi al Ministero per danni causati a terzi, limitatamente a causa di difetti di fabbricazione, mentre ai senso dell'articolo 4.6 il Ministero dovrà risarcire Novartis per danni causati a terzi in tutti gli altri casi".

    Clausole così squilibrate sono state dettate dalla fretta. Ma sul perché di una spesa tanto elevata a fronte di una campagna di vaccinazione mai decollata, il ministero interrogato ieri si trincerava ancora dietro al no comment. Dalle università alcuni virologi provano a spiegarci cosa è successo, e il perché di tanta sproporzione. "Ora sappiamo che H1N1 è un virus blando. Ma all'inizio della pandemia avevamo ancora fresco il ricordo dell'aviaria, che ha una mortalità intorno al 50%" spiega Giovanni Di Perri, direttore di malattie infettive all'Amedeo Savoia di Torino. "L'influenza mette sempre in difficoltà chi deve fare previsioni. I modelli possono saltare, i virus ci sorprendono spesso" fa notare Pietro Crovari, professore emerito di igiene e medicina preventiva all'università di Genova. E Guido Antonelli, virologo della Sapienza a Roma, non esclude che l'anno prossimo il virus H1N1 venga incluso nella normale vaccinazione stagionale: "All'inizio di ogni anno l'Oms decide contro quali virus influenzali il vaccino stagionale debba essere rivolto. Può darsi che il prossimo inverno ci ritroveremo H1N1 fra i tre ceppi del normale vaccino stagionale".

    Anche se la campagna vaccinale di quest'inverno non è ancora finita e il ministero della Salute mette in guardia contro una possibile seconda ondata pandemica, i dati sulla copertura dei vaccini sono davvero bassi. Il personale sanitario cui era stata consigliata l'immunizzazione comprende poco più di un milione di persone: neanche 70mila si sono vaccinati (il 15,1%). Agenti di pubblica sicurezza e operatori dei servizi essenziali non arrivano al 6% (6mila su 723mila). Tra i donatori di sangue addirittura il dato si ferma allo 0,83%. Nelle ultime settimane alcune Asl hanno esteso la campagna di vaccinazione anche agli over 65 con patologie croniche. Ma neanche loro sembrano troppo convinti, e la partecipazione resta ferma all'1,5 per cento. Più che vaccinazioni, ormai, sembrano saldi di fine stagione.

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      #17
      Originally posted by Mr.Molla View Post
      Ma perché nessuno parla di Svezia, dove hanno fatto finta di nulla per un anno ... avendo problemi ma non gravi, eppoi senza nessuna imposizione si è Vaccinato il 70% della popolazione... continuando ad avere dei problemi ma non gravi ... tutto sempre Aperto, no Mascherine niente di nulla ...

      Siete capaci solo di parlare di paesi che vanno male perché NoVax o vanno bene perché super Vax... ma quando in NoVax erano senza problemi tutti zitti, idem quando supervax li aveno ... Israele ok su tutti i giornali, nella mmerda silenzio, ok pare ok ancora si parla, ma si sta zitti sull’Islanda ...

      Israele ha fatto la 3a dose agli Anziani e pare finito tutto ... se ci credete in Italia la stiamo facendo ... ma non finirà un caxxo di nulla ... chissà perché


      PSICHIATRA IN DIRETTA DA STOCCOLMA STRONCA IL MODELLO ITALIANO ▷ "SIETE CONTINUAMENTE MANIPOLATI!"

      Una corretta analisi della pandemia non può prescindere da un confronto tra i dati del contagio nei diversi Paesi colpiti dal virus. Il caso della #Svezia in particolare è balzato agli onori della cronaca polarizzando critici e sostenitori. Il paese scandinavo ha affrontato la pandemia imponendo restrizioni minime, lasciando ampie libertà ai cittadini e senza obbligo vaccinale o #Greenpass. La scelta svedese ha in tal modo costituito un vero e proprio modello alternativo rispetto al paradigma italiano fondato su #lockdown, green pass e #chiusure.


      Qual è la reale situazione in Svezia alla vigilia di quella che viene definita la quarta ondata? Attraverso la testimonianza diretta da Stoccolma della psichiatra #MartinaDOrazio e i dati sull'andamento del contagio, #FabioDuranti ricostruisce il quadro e l'evoluzione della situazione svedese. Partendo dal livello della partecipazione alla campagna vaccinale, ben maggiore in Italia rispetto al 67% della Svezia, si evidenzia come paradossalmente il livello del contagio sia in realtà minore nel paese scandinavo rispetto ai valori italiani così come il numero di morti per milione di abitanti. La ricetta svedese sembrerebbe dunque essere stata molto più efficace nel contrastare il virus rispetto alle misure restrittive italiane, riuscendo a bilanciare la #libertà dei cittadini con il contenimento del contagio

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        #18
        Originally posted by Mr.Molla View Post
        CVD ... il Vaccino non serve ad un kaxxo ... è il GP che salva la Gender

        Lele in UK durante il Lockdown andavano tutti a lavorare e obbligo di mascherina al CHIUSO ... pesaNNterrimo
        No, è solola dimostrazione che oltre a non capire unkazzo, non sai nemmeno contare

        germania popolazione 84 milioni , 70% di vaccinati significa ci sono quasi 25 milioni di non vaccinati in giro

        italia popolazione 60 milioni ,86% di vaccinati significa ci sono meno di 9 milioni di nn vaccinati in circolo

        strano che in Germania col triplo di nn vaccinati in giro..hanno deciso di bloccare i non vaccinati e non guariti dal covid... proprio strano
        bella figura.... si si

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          #19
          Mi faresti lo stesso ragionamento con la Spagna, grazie

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            #20
            Come vuoi

            caso spagnolo


            Negli ultimi giorni la tendenza della trasmissione del Covid in Spagna è stata oscillante ma la curva dei contagi degli ultimi 40 giorni ha visto il paese iberico sempre sotto l’andamento italiano con i valori più bassi tra i Paesi europei. Nel periodo precedente (fino al 13 settembre) il rapporto tra Spagna e Italia era invertito. La percentuale di popolazione spagnola vaccinata con il ciclo completo è del 79,6% (ma è sopra l’88,3% se ci si riferisce alle persone di età uguale o superiore ai 12 anni, cioè alla popolazione vaccinabile). In Italia il valore è poco sotto il 71% (70,8%). La situazione spagnola è considerata di “basso rischio”, secondo i parametri stabiliti dalle autorità nazionali e nelle ultime settimane le regioni hanno soppresso il grosso delle restrizioni. Da inizio pandemia la Spagna ha registrato quasi 5 milioni di casi e 87.132 vittime.


            strano... con una percentuale simile alla nostra... hanno contagi un po’ inferiori ora, erano superiori fino a fine settembre

            ma tu guarda

            come la giri, te e gli altri beoti avete solo torto marcio

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              #21
              Moh anche l’Italia è al 85% con Tessera Nazista ... mentre in Spagna tutto libero

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                #22
                Infatti è il vaccino che fa... 85 a 85
                quello che serve per aver la tessera nazista....buongiornoooo

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                  #23
                  Quindi ora possiamo togliere la Tessera nazista ... buonanotte

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                    #24
                    Originally posted by arabykola View Post
                    Come vuoi

                    caso spagnolo

                    Da inizio pandemia la Spagna ha registrato quasi 5 milioni di casi e 87.132 vittime.

                    Italia quasi 5 milioni di casi, oltre 133mila morti... quasi 50mila in più con gli stessi casi...

                    Abbiamo per fortuna la migliore sanità del mondo...

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                      #25
                      La sanità nn lo so, gli youtuber sicuro

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                        #26

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                        L'incidenza del Covid-19 in Germania supera per la prima volta i 300


                        Il Locale
                        15 novembre 2021
                        10:57 CET
                        Condividi questo articolo





                        Un cartello fuori da una farmacia a Berlino mostra che i test rapidi Covid-19 sono gratuiti. Foto: picture alliance/dpa | Jörg Carstensen
                        Il Robert Koch Institute (RKI) tedesco lunedì ha riportato il numero di nuove infezioni per 100.000 persone in sette giorni come 303 - la più alta incidenza dall'inizio della pandemia.

                        Le autorità sanitarie hanno anche segnalato 23.607 infezioni da Covid-19 entro 24 ore. Giovedì scorso, il numero di infezioni giornaliere ha raggiunto il livello record di 50.196 – un aumento di oltre 30.000 in una settimana.
                        L'RKI ha registrato 5.045.076 infezioni da Covid-19 confermate dall'inizio della pandemia, anche se il totale effettivo è probabile che sia molto più alto.
                        Il numero di pazienti Covid negli ospedali per 100.000 persone in sette giorni (incidenza di 7 giorni) è stato di 4,65 lunedì. In alcune aree le unità di terapia intensiva sono in difficoltà, mentre molti ospedali stanno annullando o riprogrammando le operazioni non di emergenza per deviare il personale verso le unità critiche.
                        READ ALSO: Germany plans return to working from home as infections rise
                        In light of the rapidly worsening situation, the head of the German Medical Association, Frank Ulrich Montgomery, has called for an extension to the ‘Covid state of emergency’ which is set to expire on November 25th.
                        See also on The Local:




                        A nationwide Covid-19 state of emergency, which is a special clause in the German constitution, allows the federal and state governments to order measures without the approval of parliaments. It was first declared in March 2020 at the start of the pandemic.
                        “We continue to have a pandemic of national proportions,” Montgomery told the Rheinische Post. “It is absurd to want to talk about lifting emergency measures in the face of incidences around 300.
                        “The winter is getting cold. It’s up to us to make sure it doesn’t turn bitter and deadly, too.”
                        Montgomery also called for significantly increasing the pressure on the unvaccinated.
                        “Vaccinations should be compulsory for anyone who has a position of responsibility with respect to protected persons, i.e., in old people’s homes, hospitals and schools,” he said.
                        “Whoever doesn’t want to get vaccinated shouldn’t be allowed to work in these places.”
                        FDP Vice President Wolfgang Kubicki recently defended the plan to end the state of emergency, telling German news magazine Spiegel: “There is an epidemic situation, but the so-called ‘epidemic situation of national relevance’ is a legal construct that the previous federal government used to give the federal and state governments very far-reaching powers.
                        “We have to end these serious encroachments on fundamental rights, and parliament must regain control of corona policy.”
                        The coalition parties negotiating to form a new government are proposing a raft of measures that states can bring in after the state of emergency ends.
                        Meanwhile, crisis Covid talks are set to take place between the federal government and states this Thursday to decide on how to deal with the spiralling Covid numbers.
                        READ ALSO: Could Germany really see a lockdown this winter?


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                          #27
                          Sarebbe interessante sapere quanti Krukki cianno l'influenza ...

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                            #28
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                            Le Regioni chiedono al governo di seguire il modello Austria. Toti: “Restrizioni legate ai colori valgano solo per i non vaccinati”

                            di F. Q.| 16 Novembre 2021

                            Le Regioni chiedono al governo di seguire il modello Austria e prevedere restrizioni solo per le persone non vaccinate. Se l’aumento dei contagi, ma soprattutto dei ricoveri, continuerà a questo ritmo, presto in Italia torneranno le zone gialle. I governatori premono per un cambio di rotta: “Chiederemo al governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto”, ha annunciato il presidente della Liguria, Giovanni Toti, dopo una telefonata con il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. I governatori leghisti, con il presidente del Friuli-Venezia Giulia in testa, confermano la linea dura contro i no-vax, nonostante le posizioni più morbide del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Fedriga aveva già annunciato di voler seguire il modello Austria: intervistato da Il Giornale, ha ribadito che “le restrizioni non possono essere a carico dei vaccinati, sarebbe eccessivo far pesare la situazione a chi si è fatto due o addirittura tre dosi proteggendo se stesso e la comunità”.

                            Le Regioni quindi sono compatte e vogliono misure solo per i no vax: “Se qualcuno deve essere convinto sono coloro che non si sono vaccinati, le misure che devono essere prese, lo devono essere solo per i non vaccinati, non certo per chi ha fatto fino in fondo il suo dovere”, ha detto Toti, che è vicepresidente della Conferenza delle Regioni: “Tutti rischiamo in questo Paese: poco fa ero al telefono con Fedriga e l’incidenza è alta in molte parti del Paese, gli ospedali sono ancora significativamente vuoti quindi non vi è alcuna emergenza nella nostra regione e non sono preoccupato, sono attento e prudente“. “In ogni caso – ha aggiunto – quello che deve essere chiaro a tutti è che chiederemo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore se devono valere per qualcuno valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per le persone che lo hanno correttamente fatto”.

                            Toti ha anche proposto di rivedere le regole sul Green pass e prevedere “un regime a due velocità“. Lo ha spiegato al Corriere della Sera: “Il certificato verde vale per tutti gli usi ad oggi concessi solo se ottenuto con la doppia dose di vaccino, non con il tampone“. “Se i dati peggioreranno, è una strada da percorrere – ha dichiarato – Chi si è vaccinato, proteggendo sé stesso e la sua famiglia, ha diritto di vivere una vita normale. Chi no, con il tampone potrà solo accedere ad attività essenziali alla sopravvivenza: potrà lavorare, fare acquisti indispensabili (alimentari, farmaceutici) ma non frequentare luoghi dove mette a rischio la propria salute e anche quella altrui“. “Non si può per la paura, l’egoismo e la posizione contestataria di alcuni, richiudere il Paese”, ha concluso Toti.

                            Il leghista Fedriga è sulla stessa linea e teme per il suo Friuli-Venezia Giulia, che in base ai dati rischia di finire in zona gialla già nel giro di una settimana: “Siamo molto vicini. Mi auguro di non arrivare alla zona arancione. Con il giallo le restrizioni sono limitate come l’uso della mascherina all’esterno e in quattro al tavolo in ristorante. Se scivolassimo verso l’arancione cambia parecchio”. “Non sto parlando di maggiori restrizioni per i non vaccinati – ha precisato il governatore – ma di maggiore apertura per i vaccinati. Fra le cause dell’impennata dei contagi, c’è sicuramente un’influenza dei paesi limitrofi, come Austria e Slovenia dove c’è un’alta incidenza”. Però, ha sottolineato Fedriga, “il dato di fatto è che i cortei di Trieste hanno provocato il più grande cluster della storia pandemica del Friuli-Venezia Giulia”. “Detto ciò bisogna essere realisti – ha spiegato sempre a Il Giornale – non esiste alcun vaccino che garantisca una copertura al 100%, però rappresenta una drastica diminuzione del rischio. È come andare in macchina con la cintura di sicurezza. L’incidente può capitare, ma riduco la possibilità di farmi male”, ha concluso.

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                              #29
                              Originally posted by arabykola View Post
                              Però, ha sottolineato Fedriga, “il dato di fatto è che i cortei di Trieste hanno provocato il più grande cluster della storia pandemica del Friuli-Venezia Giulia”. “
                              Cioè? TI a metà della soglia max ... che è al 30% del totale !!!
                              Quindi l'anno scorso non è vero che erano Strapiene

                              Fantastico voglio il coprifuoco e la zona rossa ... tanto cosa caxxo cambia da oggi
                              Solo che non avrete ulteriori scuse per dare la colpa ai Novax

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                                #30
                                Originally posted by Mr.Molla View Post



                                Fantastico voglio il coprifuoco e la zona rossa ... tanto cosa caxxo cambia da oggi
                                Solo che non avrete ulteriori scuse per dare la colpa ai Novax
                                Magari! Tanto, di mischiarmi a potenziali infetti in luoghi chiusi, anche no.

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