In Romania, penultimo Paese Ue per numero di vaccinati, dilagano contagi e morti. Le ultime notizie sono allarmanti: tutti i posti in terapia intensiva sono occupati e il presidente ha definito la situazione «una catastrofe». Per la prima volta, però, aumentano gli immunizzati: sono passati in pochi giorni dal 30% al 40%
Il virus sta mettendo in ginocchio la Romania, penultimo Paese Ue per numero di vaccinati: i contagi dilagano, le terapie intensive sono piene e non ci sono più posti nemmeno per i morti nelle celle frigorifere degli ospedali. La situazione è «disastrosa», «una catastrofe» l’ha definita il presidente Klaus Iohannis in un messaggio prima di annunciare le nuove, severe, restrizioni anti Covid, entrate in vigore oggi.
In una sola settimana, tra il 18 e il 24 ottobre, è stato superato il tetto dei 100ila casi (104.668) e 2.898 morti. Per far fronte all’emergenza la chiesa ortodossa locale ha messo a disposizione degli ospedali le cappelle mortuarie delle chiese. Mentre dall’estero Polonia, Ungheria e Austria si sono mosse per accogliere i casi più gravi, per ora poco più di una cinquantina, visto che i duemila posti letto di terapia intensiva della Romania sono tutti occupati. Attraverso il meccanismo della protezione civile dell’Unione europea il Paese ha già ricevuto medicine e attrezzature da Olanda, Danimarca, Francia e anche dall’Italia.
Ma è soprattutto dalle nuove misure scattate oggi che le autorità si aspettano di riuscire a frenare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi che sta colpendo il Paese balcanico: scuole chiuse per almeno una settimana, obbligo del green pass esteso a una serie di attività, anche per l’ingresso nei centri commerciali e in tutti i negozi non alimentari, obbligo della mascherina anche per strada. tutte le feste private sospese, a iniziare da matrimoni e battesimi, coprifuoco notturno (ad eccezione di chi è dotato di green pass). Le misure saranno valide per almeno 30 giorni dopo che per un lungo periodo il governo aveva deciso di allentarle.
«Le restrizioni sembrano funzionare, ci sono meno persone per strada» è il primo bilancio a caldo di un tassista di Bucarest, Gheorghe Ion: «Sono qui fermo d aspettare una chiamata da un’ora» ha detto alla Reuters.
Aveva ragione mr.molla alla fine, ad ottobre ritorna il lockdown per tutti... si era dimenticato di dire però che intendeva solo i paesi con pochi vaccinati dove vige democrazia e libertà.
Per i beoti no vax, ho sottolineato le parti più importanti per venire incontro al vostro piccolo ritardo.
Il virus sta mettendo in ginocchio la Romania, penultimo Paese Ue per numero di vaccinati: i contagi dilagano, le terapie intensive sono piene e non ci sono più posti nemmeno per i morti nelle celle frigorifere degli ospedali. La situazione è «disastrosa», «una catastrofe» l’ha definita il presidente Klaus Iohannis in un messaggio prima di annunciare le nuove, severe, restrizioni anti Covid, entrate in vigore oggi.
In una sola settimana, tra il 18 e il 24 ottobre, è stato superato il tetto dei 100ila casi (104.668) e 2.898 morti. Per far fronte all’emergenza la chiesa ortodossa locale ha messo a disposizione degli ospedali le cappelle mortuarie delle chiese. Mentre dall’estero Polonia, Ungheria e Austria si sono mosse per accogliere i casi più gravi, per ora poco più di una cinquantina, visto che i duemila posti letto di terapia intensiva della Romania sono tutti occupati. Attraverso il meccanismo della protezione civile dell’Unione europea il Paese ha già ricevuto medicine e attrezzature da Olanda, Danimarca, Francia e anche dall’Italia.
Ma è soprattutto dalle nuove misure scattate oggi che le autorità si aspettano di riuscire a frenare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi che sta colpendo il Paese balcanico: scuole chiuse per almeno una settimana, obbligo del green pass esteso a una serie di attività, anche per l’ingresso nei centri commerciali e in tutti i negozi non alimentari, obbligo della mascherina anche per strada. tutte le feste private sospese, a iniziare da matrimoni e battesimi, coprifuoco notturno (ad eccezione di chi è dotato di green pass). Le misure saranno valide per almeno 30 giorni dopo che per un lungo periodo il governo aveva deciso di allentarle.
«Le restrizioni sembrano funzionare, ci sono meno persone per strada» è il primo bilancio a caldo di un tassista di Bucarest, Gheorghe Ion: «Sono qui fermo d aspettare una chiamata da un’ora» ha detto alla Reuters.
Aveva ragione mr.molla alla fine, ad ottobre ritorna il lockdown per tutti... si era dimenticato di dire però che intendeva solo i paesi con pochi vaccinati dove vige democrazia e libertà.
Per i beoti no vax, ho sottolineato le parti più importanti per venire incontro al vostro piccolo ritardo.
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