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I rischi del vaccino

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    #181
    Originally posted by Mr.Molla View Post
    Poi Eminio si può aggiungere pure l'ultimo post di Andy ...
    Fauci schierato contro Invermectina e Ossiclororichina (?) che potevano salvarci da Marzo 20 ...
    Oggi invece, dopo Milioni di Morti e le conseguenze Economico Sociali ... vanno benissimo
    Ma attenzione ! In Particolare se prodotte da Pfiser e Moderna !!!

    No, ma Big Pharma non c'entra ... no eh
    No dai, quella era una nota ironica di chi commentava l'intervista di fauci 😅

    Comunque conferma che certi antivirali vanno bene ai primi sintomi. Altro che attesa.

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      #182
      E se facesse tutto parte dell'inganno globale di BigPharma?
      Prima creo il virus, poi vendo dei vaccini che non vaccinano e poi rimetto in commercio farmaci che funzionano.
      Guadagno doppio, vaccino e farmaco...

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        #183
        Originally posted by emino76 View Post
        E se facesse tutto parte dell'inganno globale di BigPharma?
        Prima creo il virus, poi vendo dei vaccini che non vaccinano e poi rimetto in commercio farmaci che funzionano.
        Guadagno doppio, vaccino e farmaco...
        Un po' quello che diceva Gheddafi nel 2008

        Comunque sono usciti gli esiti di un'autopsia a un vaccinato con quello mRNA.

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          #184
          Originally posted by Andy96 View Post

          Un po' quello che diceva Gheddafi nel 2008

          Comunque sono usciti gli esiti di un'autopsia a un vaccinato con quello mRNA.

          https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8051011/

          Un uomo di 86 anni precedentemente asintomatico ha ricevuto la prima dose del vaccino BNT162b2 mRNA COVID-19.
          Morì 4 settimane dopo per insufficienza renale e respiratoria acuta.
          Sebbene non presentasse alcun sintomo specifico del COVID-19, è risultato positivo al SARS-CoV-2 prima di morire.
          Il legame con l'antigene della proteina Spike (S1) ha mostrato livelli significativi per l'immunoglobulina (Ig) G, mentre il nucleocapside IgG/IgM non è stato suscitato.
          La broncopolmonite acuta e l'insufficienza tubulare sono state assegnate come causa di morte all'autopsia;
          tuttavia, non abbiamo osservato alcuna caratteristica morfologica caratteristica di COVID-19.
          La mappatura molecolare post mortem mediante reazione a catena della polimerasi in tempo reale ha rivelato valori soglia del ciclo SARS-CoV-2 rilevanti in tutti gli organi esaminati (orofaringe, mucosa olfattiva, trachea, polmoni, cuore, rene e cervello) ad eccezione del fegato e del bulbo olfattivo.

          Favoloso perchè hanno recentemente stabilito che SarsCov2 è il Virus mentre Covid19 è la Malattia (ossia i Sintomi)
          In pratica questo non aveva Sintomi Covid ma era strapieno di Virus che gli ha dato sintomi differenti ...

          Nota: Ig o G è quella Generica che scatta quando si è infettati da un Virus Sconosciuto
          IgG/IgM sono gli Anticorpi specifici al SarsCov2 che evitano le conseguenze ...

          Beh dai in Pfizer sono stati onesti ... Vaccino Covid-19 mica al SarsCov2
          Non muori più di Polmonite ma di Broncopolmonite che è tutt'altra cosa
          Oltretutto Negativo al Covid quindi il Vaccino ha funzionato, se poi sei Positivo al SarsCov2 mica importa per farsi Approvare

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            #185
            Originally posted by Andy96 View Post

            Mi quoto perché manco se hai avuto la miocardite e glielo fai presente, sei esente dalla puntura.


            Ah, il colesterolo...


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              #186
              Dopo ieri sera ... l’amica che ha troncato la serata perché il figlio appena Vaccinato stava male ...
              Oggi una cliente della Farmacista (quella ProVax super inkazzosa, oh di norma super simpatica) le raccontava che il figlio di 20 era ricoverato per miocardite dopo il Vaccino ...
              Idem come sopra Un altra conoscente ma col figlio di 22 anni ...

              Cavoli oggi ho scritto delle minkyate che hanno fatto sul Colesterolo e taak moh è tornato in auge ... la miocardite è colpa sua
              Ah no, è colpa del Colesterolo Ossidato ... che è? un Metallo
              o ci sono dei Metalli nel Vaccino ???
              No dai... moh sentiremo che i Vaccini sono magnetici, ma diranno che è un fake

              È ovvio che sia tutta gente a cui doveva venire la miocardite oggi, e casualmente hanno fatto il vaccino ieri

              Oh io l’avevo detto, col Vaccino torneremo a Morire di Patologie conosciute ... ormai aveva rotto il caxxo morire solo di Coviddi

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                #187


                AVV. GRIMALDI IN PIAZZA SULLE CURE PRECOCI ▷ "CHIEDIAMO VERITÀ PER QUELLO CHE È SUCCESSO"

                Nella serata del 1 agosto a Osimo, provincia di Ancona, si è svolta la conferenza sulle #curedomiciliari precoci. Sul palco della manifestazione è salito anche l'avvocato Erich #Grimaldi, presidente del comitato per la “Terapia domiciliare #Covid-19", il quale ha fatto il punto della situazione sui #protocolli che il #Ministero della Salute avrebbe dovuto attivare sferrando anche un attacco a chi ha portato avanti la strategia della vigile attesa.

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                  #188


                  BOOM DI CONTAGI TRA VACCINATI NEGLI USA ▷ PARAGONE E DURANTI: "PERCHÉ LA RAI NON MOSTRA NULLA?"

                  Vaccinati e contagiati. Crescono le evidenze scientifiche e statistiche che smentiscono i sostenitori dell'iniezione a tutti i costi. In principio furono #Inghilterra e #Israele a subire una repentina crescita dei #casi di #Covid, nonostante fossero tra i Paesi più avanti nella campagna di #vaccinazione. Ora lo stesso sembra essere accaduto in un'area degli #StatiUniti, il #Massachusetts, oggetto di studi da parte del Cdc - Centers for Disease Control and Prevention. Secondo l'organismo di controllo sulla #sanità pubblica #Usa "469 persone in quella zona sono risultate positive in questo mese: circa tre quarti, il 74% di loro, erano stati completamente vaccinati". A riportare la notizia è il sito "Q13 #Fox Seattle" in un articolo dal titolo "Il 74% dei casi di #Covid19 nell' #epidemia del Massachusetts ha coinvolto persone completamente vaccinate, dice il Cdc".


                  Quante testate giornalistiche italiane hanno dato conto del fatto? Domanda che in particolare #FabioDuranti e #GianluigiParagone hanno rivolto in diretta nei confronti della #Rai. "Queste sono informazioni ufficiali: se dici che vaccinarsi vuol dire proteggere gli altri è un crimine!", commenta Duranti. Alle sue parole fanno poi seguito quelle del leader di #Italexit: "Il loro gioco è avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani e rassicurarli, costruendo un mondo per poi scatenarli contro chi ogni tanto osa pensare".

                  Questo l'intervento a Un Giorno Speciale, con Stefano Molinari.

                  Duranti: "Perché non vediamo queste notizie in Rai?"

                  "Possiamo vedere direttamente l'articolo di #FoxNews: 'Il 74% dei casi di Covid-19 nell'epidemia del Massachusetts ha coinvolto persone completamente vaccinate, dice il Cdc'. '469 persone in quella zona sono risultate positive in questo mese: circa tre quarti, il 74% di loro, erano stati completamente vaccinati. Una persona è considerata completamente vaccinata due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose di un vaccino #Pfizer o #Moderna o una singola dose del #vaccino #Johnson&Johnson'. Quindi c'è un problema perché queste persone vengono comunque infettate e finiscono in ospedale.
                  Perché noi in Rai queste notizie non le vediamo? E i giornalisti zitti. Si parte da un principio fasullo. Queste sono informazioni ufficiali: se dici che vaccinarsi vuol dire proteggere gli altri è un crimine! Stai dicendo qualcosa che fa male alla salute pubblica: è un crimine!".

                  Paragone: "È chiaro il loro gioco: avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani"

                  "È chiaro il loro gioco: avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani e rassicurarli, costruendo un mondo per poi scatenarli contro chi ogni tanto osa pensare. Siamo arrivati a sentir dire: 'Non è che un filosofo come #Cacciari può parlare di vaccini'. Ma poi gli influencer e gli attori vanno bene per dire vaccinatevi. Un #Nobel per la medicina non può parlare e viene fatto passare per vecchio rinco******to. Ti dicono che se non ti vaccini sei una m***a o un sorcio. Chi osa pensare e riflettere viene circondato non da due, o da tre, ma da cinque persone.

                  L'altro giorno stavo parlando e mi hanno circondato ad #Agorà: me ne sono andato. Ho stabilito un record: sono stato meno di un minuto".

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                    #189
                    Originally posted by moreno.44 View Post


                    BOOM DI CONTAGI TRA VACCINATI NEGLI USA ▷ PARAGONE E DURANTI: "PERCHÉ LA RAI NON MOSTRA NULLA?"

                    Vaccinati e contagiati. Crescono le evidenze scientifiche e statistiche che smentiscono i sostenitori dell'iniezione a tutti i costi. In principio furono #Inghilterra e #Israele a subire una repentina crescita dei #casi di #Covid, nonostante fossero tra i Paesi più avanti nella campagna di #vaccinazione. Ora lo stesso sembra essere accaduto in un'area degli #StatiUniti, il #Massachusetts, oggetto di studi da parte del Cdc - Centers for Disease Control and Prevention. Secondo l'organismo di controllo sulla #sanità pubblica #Usa "469 persone in quella zona sono risultate positive in questo mese: circa tre quarti, il 74% di loro, erano stati completamente vaccinati". A riportare la notizia è il sito "Q13 #Fox Seattle" in un articolo dal titolo "Il 74% dei casi di #Covid19 nell' #epidemia del Massachusetts ha coinvolto persone completamente vaccinate, dice il Cdc".


                    Quante testate giornalistiche italiane hanno dato conto del fatto? Domanda che in particolare #FabioDuranti e #GianluigiParagone hanno rivolto in diretta nei confronti della #Rai. "Queste sono informazioni ufficiali: se dici che vaccinarsi vuol dire proteggere gli altri è un crimine!", commenta Duranti. Alle sue parole fanno poi seguito quelle del leader di #Italexit: "Il loro gioco è avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani e rassicurarli, costruendo un mondo per poi scatenarli contro chi ogni tanto osa pensare".

                    Questo l'intervento a Un Giorno Speciale, con Stefano Molinari.

                    Duranti: "Perché non vediamo queste notizie in Rai?"

                    "Possiamo vedere direttamente l'articolo di #FoxNews: 'Il 74% dei casi di Covid-19 nell'epidemia del Massachusetts ha coinvolto persone completamente vaccinate, dice il Cdc'. '469 persone in quella zona sono risultate positive in questo mese: circa tre quarti, il 74% di loro, erano stati completamente vaccinati. Una persona è considerata completamente vaccinata due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose di un vaccino #Pfizer o #Moderna o una singola dose del #vaccino #Johnson&Johnson'. Quindi c'è un problema perché queste persone vengono comunque infettate e finiscono in ospedale.
                    Perché noi in Rai queste notizie non le vediamo? E i giornalisti zitti. Si parte da un principio fasullo. Queste sono informazioni ufficiali: se dici che vaccinarsi vuol dire proteggere gli altri è un crimine! Stai dicendo qualcosa che fa male alla salute pubblica: è un crimine!".

                    Paragone: "È chiaro il loro gioco: avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani"

                    "È chiaro il loro gioco: avvolgere attorno ad una pellicola gli italiani e rassicurarli, costruendo un mondo per poi scatenarli contro chi ogni tanto osa pensare. Siamo arrivati a sentir dire: 'Non è che un filosofo come #Cacciari può parlare di vaccini'. Ma poi gli influencer e gli attori vanno bene per dire vaccinatevi. Un #Nobel per la medicina non può parlare e viene fatto passare per vecchio rinco******to. Ti dicono che se non ti vaccini sei una m***a o un sorcio. Chi osa pensare e riflettere viene circondato non da due, o da tre, ma da cinque persone.

                    L'altro giorno stavo parlando e mi hanno circondato ad #Agorà: me ne sono andato. Ho stabilito un record: sono stato meno di un minuto".

                    beh....nonostante bisogna far titoli per vendere i giornali anche in u.s.a...alla fine il 99.5% dei ricoveri e morti son free vax...buon per loro....son coerenti.....






                    no studio del CDC mostra che il 74% delle persone contagiate nell'epidemia di Covid del Massachusetts era completamente vaccinato


                    PUBBLICATO IL: 30 LUG 2021 14:34EDT AGGIORNATOVENERDÌ30 LUGLIO 2021 20:27 EDT


                    Berkeley Lovelace Jr.@BERKELEYJR




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                    PUNTI CHIAVE
                    • Circa tre quarti delle persone contagiate in un'epidemia di Covid-19 del Massachusetts sono state completamente vaccinate, secondo i nuovi dati pubblicati venerdì dal CDC.
                    • I nuovi dati, pubblicati sul Morbidity and Mortality Weekly Report dell'agenzia statunitense, hanno anche scoperto che le persone completamente vaccinate che vengono infettate portano nel naso tanto del virus quanto le persone non vaccinate.









                    I medici dell'EMS di Boston lavorano per rianimare un paziente sulla strada per l'ambulanza in mezzo all'epidemia di coronavirus (COVID-19) a Boston, Massachusetts, 27 aprile 2020.
                    Brian Snyder | Reuters
                    Circa tre quarti delle persone contagiate in un'epidemia di Covid-19 del Massachusetts sono state completamente vaccinate contro il coronavirus con quattro di loro che sono morte in ospedale, secondo i nuovi dati pubblicati venerdì dai Centers for Disease Control and Prevention.
                    I nuovi dati, pubblicati sul Morbidity and Mortality Weekly Report dell'agenzia statunitense, hanno anche scoperto che le persone completamente vaccinate che vengono infettate portano nel naso tanto del virus quanto le persone non vaccinate e potrebbero diffonderlo ad altri individui.
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                    Ciò che ci ha sorpreso è stata la grande quantità di malattia sintomatica, dice Levasseur di Drexel





                    "Questa scoperta è preoccupante ed è stata una scoperta fondamentale che ha portato alla raccomandazione aggiornata della maschera di CDC", ha detto la dott.ssa Rochelle Walensky, direttrice del CDC, in una dichiarazione. "La raccomandazione di mascheramento è stata aggiornata per garantire che il pubblico vaccinato non trasmettesse inconsapevolmente virus ad altri, compresi i loro cari non vaccinati o immunocompromessi."
                    Martedì, il CDC ha invertito la rotta sulla sua guida precedente e ha raccomandato agli americani completamente vaccinati che vivono in aree con alti tassi di infezione da Covid di riprendere a indossare maschere facciali all'interno. Le linee guida coprono circa due terzi della popolazione statunitense, secondoun'analisi della CNBC.
                    Mentre la variante delta continua a colpire le persone non vaccinate più duramente, alcune persone vaccinate potrebbero portare livelli più alti del virus di quanto precedentemente compreso e potenzialmente lo stanno trasmettendo ad altri, Walensky ha detto ai giornalisti in una chiamata martedì. Ha aggiunto che la variante si comporta "in modo univoco in modo diverso dai ceppi passati del virus".
                    Un documento CDC che è stato esaminato dalla CNBC ha avvertito che la variante delta che spazza in tutto il paese è contagiosa come la varicella,ha una finestra di trasmissione più lunga rispetto al ceppo Covid originale e può far vaccinare gli anziani, anche se sono stati completamente vaccinati.
                    [COLOR=rgba(7, 29, 57, 0)]GUARDARE ORA
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                    Non ci sarà alcun mandato a livello nazionale, afferma Walensky del CDC



                    Delta, ora in almeno 132 paesi e già la forma dominante della malattia negli Stati Uniti, è più trasmissibile del comune raffreddore, l'influenza spagnola del 1918, il vaiolo, l'Ebola, il MERS e la SARS, secondo il documento. Solo il morbillo sembra diffondersi più velocemente della variante.


                    I dati pubblicati venerdì si basavano su 469 casi di Covid associati a molteplici eventi estivi e grandi raduni pubblici tenutisi a luglio nella contea di Barnstable, nel Massachusetts, che comprende Cape Cod ed è appena fuori Martha's Vineyard. Gli eventi si sono svolti a Provincetown, secondo NBC News. Circa tre quarti, pari al 74%, dei casi si sono verificati in persone completamente vaccinate che avevano completato un ciclo a due dosi dei vaccini contro l'mRNA o ricevuto un solo colpo di Johnson & Johnson's.
                    Nel complesso, 274 pazienti vaccinati con un'infezione rivoluzionaria erano sintomatici, secondo il CDC. Gli effetti collaterali più comuni erano tosse, mal di testa, mal di gola, dolore muscolare e febbre. Tra i cinque pazienti covid ricoverati in ospedale, quattro erano completamente vaccinati, secondo l'agenzia. Non sono stati segnalati decessi.
                    I test hanno identificato la variante delta nel 90% dei campioni di 133 pazienti.
                    Mentre numerosi studi hanno dimostrato che i vaccini non funzionano altrettanto bene contro la variante delta come hanno fatto contro altri ceppi, i funzionari sanitari affermano che sono ancora altamente efficaci, specialmente nella protezione contro gravi malattie e morte. Circa il 97% dei nuovi ricoveri ospedalieri e il 99,5% dei decessi negli Stati Uniti sono tra individui non vaccinati, hanno ripetuto questa settimana funzionari sanitari statunitensi.
                    Il CDC ha anche detto che i dati hanno dei limiti. L'agenzia ha osservato che con l'aumentare della copertura vaccinale a livello di popolazione, è probabile che le persone vaccinate rappresentino una percentuale maggiore di casi di Covid. Inoltre, le infezioni da svolta asintomatica potrebbero essere sottorappresentate a causa di pregiudizi di rilevamento, ha detto l'agenzia.
                    Il CDC ha anche affermato che il rapporto è "insufficiente" per trarre conclusioni sull'efficacia dei vaccini autorizzati contro il Covid, inclusa la variante delta, durante questa epidemia.




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                      #190
                      Originally posted by Andy96 View Post
                      Dicevate di fauci?





                      eh beh....ma esistono le interviste......ma mica perderci 1m a postarle integralmente....che guarda caso in 1m si vede che lo screeshot è falso.....

                      The CSIS Commission on Strengthening America’s Health Security hosted a fireside chat with Dr. Anthony Fauci to examine the Antiviral Program for Pandemics.


                      ​​​​​​
                      rategici & Internazionali


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                      Foto: AL DRAGO/AFP/Getty Images


                      TRASCRIZIONE


                      Una conversazione con il Dr. Anthony Fauci sul programma antivirale per le pandemie

                      3 agosto 2021
                      J. Stephen Morrison: Buon pomeriggio, buonasera, buongiorno a tutti coloro che si uniscono a noi qui. Sono J. Stephen Morrison, senior vice president presso il Center for Strategic and International Studies di Washington, D.C., dove disendo il Global Health Policy Center.
                      Oggi siamo entusiasti di essere raggiunti dal dottor Tony Fauci. È un amico di lunga data, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases e consulente medico capo del presidente Joe Biden. Benvenuto e grazie, Tony, per esserti unito a noi oggi.
                      Anthony Fauci, M.D.: Grazie, Steve. Grazie per avermi avuto. È sempre un piacere stare con te.
                      Dr. Morrison: E congratulazioni; hai attraversato la linea del 70% di adulti con almeno un vaccino. Hai oltrepassato la linea dei 110 milioni in termini di donazioni ai nostri partner esterni. Congratulazioni per questo.
                      Dr. Fauci: Grazie.
                      Dr. Morrison: Siamo qui oggi per discutere del nuovo programma antivirale per le pandemie da 3,2 miliardi di dollari lanciato dall'amministrazione Biden il 17 giugno esimo.
                      Prima di iniziare, due cose. In primo luogo, grazie ai nostri – ai miei colleghi Amith Mandavilli e Samantha Chivers; e al nostro team di produzione: Margaret Rogers, John Monts, Dhanesh Mahtani e Graham MacGillivray. Da NIH, David Awwad – un ringraziamento speciale a David – e a Patricia Conrad e Greg Folkers.
                      Alcuni brevi commenti su questo argomento prima di arrivare alla nostra prima domanda per il Dr. Fauci. Recentemente, l'urgenza di dare priorità alle terapie si è intensificata ed è diventata più visibile. È diventato chiaro che la pandemia è una lunga guerra. Può diventare un - può diventare endemico. E la proliferazione dei pericoli da parte delle varianti sta cambiando radicalmente la natura della pandemia, compresa la nostra comprensione di cosa significherà veramente la protezione dei vaccini e per quanto tempo durerà.
                      While vaccines, including boosters, remain vitally important, we increasingly recognize that therapies – safe, effective, scalable, affordable – are no less essential to any lasting solutions to the pandemic for all populations in America and across the full spectrum of countries – rich, poor, and in between. The demand for therapies will remain urgent and strong, including those deployed early in infection to – (audio break) – replication of the virus and those that can be administered to address extreme illness. Looking out into the future, we can anticipate it will be months, even years, before large segments of the global population are fully vaccinated. There are populations who will remain hesitant or outright refuse to be vaccinated. Many others will seek vaccinations but face situations in which there’s a shortage of vaccines, of adequate financing and delivery mechanisms.
                      So we’ve arrived at a moment of greater consciousness of the centrality of therapies. We also have to be conscious of the chronic barriers. Therapies for SARS-CoV-2 are inherently problematic, and the recent record is sobering. Across therapies, we face a pattern of neglect and underinvestment, a lack of private-sector interest to carry forward from this initial discovery phase through clinical trials to production and distribution through the valley of death in product development.
                      As we’ll talk about, much of that is beginning to change in significant ways. In the case of MERS and SARS, interest in coronavirus therapies faded earlier as outbreaks declined. There’s potentially a similar risk here with SARS-CoV-2. We’ve seen the development of promising monoclonal antibodies and the antiviral remdesivir, but these remain infusions. They’re expensive. They’re often not available outside large hospitals. And they apply often to high-risk patients. With remdesivir, its value has been the subject of much debate.
                      Some monoclonals did not deal very well with variants. Two of Eli Lilly’s candidates, the Regeneron cocktail and GSK’s monoclonal candidates, do look quite promising. We’ve seen false starts and politicized options – hydroxychloroquine, convalescent plasma. Ivermectin is the latest case of controversy. And we’ve seen systemic problems in the American health system, which has difficulties enrolling infected patients in the clinical trials and getting promising therapies to those who need them. And we’ve had problems with the research infrastructure that needs more coordination and prioritization.
                      Antivirals, a pill to drop replication early, are complicated and they take time to develop. It’s scientifically challenging to develop a pill that stops replication and does no harm to the infected human cell. HIV drug cocktails took a long time to develop. They’ve become essential, as we’ll hear from Dr. Fauci.
                      We may have a similar experience of needing time to create an antiviral cocktail for COVID-19, which brings us to today’s conversation – the launch of the Antiviral Program on Pandemics. It’s a major step forward in attempting to prioritize antivirals, overcome challenges and accelerate change in both the immediate and the long term. And it’s a major effort to use the influence of the federal government to drive forward new partnerships with industry and academic centers.
                      So Dr. Fauci, thank you so much for being with us. Why don’t we start; if you could just explain why the administration, why the Biden administration, took the step of launching the APP. And describe both its immediate priorities with respect to molnupiravir, a Merck – the Merck candidate; Atea-Roche and Pfizer products; and also the longer-term strategy of building up new academic centers.
                      Thank you.
                      Dr. Fauci: Well, thank you very much, Steve, for that introduction, which was really quite good, about where we stand with all of this.
                      But let me start by saying that this pandemic is 20 months old. And, in fact, medications have been a priority all along. But when you had to move very quickly, we really had to focus on the medications for the most people in dire need, and namely the hospitalized patients, people who were advanced in their disease. And we had to look at repurposed medications.
                      You mentioned quite correctly that monoclonal antibodies turned out to be an early success. But they have their vulnerabilities, particularly when you deal with the variants that we’ve had to face.
                      But the approach that we are taking right now is really what we call a two-tiered approach, two fundamental pillars. And the fundamental pillars address what you had alluded to in that the drugs that are already out there, the molnupiravir, the protease inhibitor, the Atea-Roche product, and even others that have not gotten as much visibility but are still somewhere along the early pipeline.
                      That falls into what we are referring to as the developmental pillar of the APP, which is the Antiviral Pandemic Preparedness Program. Those drugs have already gotten a head start with the companies that were involved – you know, Merck and Pfizer and Roche-Atea, and others. We will partner with those pharmaceutical companies to further the advanced development of those products, number one; number two, to be available for other companies, biotech as well as pharma, who might have similar products.
                      But the one part of the two-pillared approach that I think looks in the long term as part of – and I want to take the opportunity, Steve, to mention this – that this is all part of a comprehensive pandemic preparedness plan that is associated with an even broader and larger pandemic preparedness plan for vaccines, which I know we’ll get a chance to talk about at another time in another setting, namely the prototype pathogen approach for the development of vaccines rapidly against any pathogen of any family. That program, together with this antiviral program, together with an extension of the diagnostics program, is part of the broader comprehensive plan to prepare for pandemics. Just wanted to mention that it isn’t in a vacuum with antivirals.
                      Ma torniamo agli antivirali. Sapete, perché ne abbiamo parlato più volte nel corso degli anni, Steve, dello straordinario e, di fatto, spettacolare successo del programma antivirale mirato che abbiamo avuto con l'HIV, di cui avremo la possibilità di parlare un po' più tardi. Ma lo stesso approccio di sviluppare molecole fin dall'inizio usando il ciclo di replicazione, in questo caso, del coronavirus SARS per identificare obiettivi vulnerabili, quel programma che stiamo mettendo fuori in questo momento - annunciano le opportunità di finanziamento - per stimolare le persone e interessarsi a farlo dallo sviluppo di molecole insieme e contemporaneamente alla componente di sviluppo di questo processo a due pilastri. Quindi ne siamo molto entusiasti.
                      E penso che avremo entrambi, come hai detto, vittorie precoci facili. Speriamo che uno dei candidati che lei ha menzionato si dia la meglio, se non migliore, degli anticorpi monoclonali in remdesivir, che sono i due approcci che abbiamo in questo momento. E poi, si spera, mentre andiamo avanti nel 2022, quando inizieremo a mettere un po' di soldi per la componente di scoperta di questo processo a due pilastri, inizieremo a vedere qualche azione e risultato a lungo termine.
                      Quindi mi fermo qui e felice di continuare.
                      Dr. Morrison: Grazie. Grazie. Voglio dire, sono colpito da due cose, due passi che sono stati compiuti come parte di questo sforzo. Primo, il preacquisto di 1,7 milioni di dosi del Merck molnupiravir se approvato e riferisce che potremmo ottenere un'autorizzazione all'uso di emergenza entro la fine dell'anno o all'inizio del prossimo anno. Questo cambia il paesaggio. L'altra cosa che ho trovato davvero significativa è stata la decisione del CEO, Bourla, di Pfizer di mettere un – impegnare un miliardo di dollari per lo sviluppo di inibitori della proteasi. Questi sono passi piuttosto significativi. Quindi prevedi che avremo vittorie rapide e il paesaggio inizierà a cambiare in modo da arrivare con pillole nelle nostre mani che possono interrompere la replicazione?
                      Dr. Fauci: Sì. Non so se sarà il home run che abbiamo avuto con l'HIV quando, nel 1996 , l'anno trasformante in cui abbiamo avuto la tripla combinazione e siamo passati da modesto soppressore del virus a completa repressione duratura del virus con HIV, che ha completamente cambiato il panorama. Ma sapete, voglio alcuni degli ascoltatori se non tutti – perché so che molti di loro l'hanno già apprezzato – perché è così importante e un po' diverso da quello che abbiamo affrontato con l'HIV, Steve. E il motivo è che con l'HIV stiamo parlando di terapia per tutta la vita per un individuo per mantenere il virus soppresso al di sotto rilevabile, per far tornare la persona a una qualche forma di normalità. E abbiamo avuto un successo spettacolare.
                      Stiamo guardando un diverso tipo di profilo ora. Stiamo guardando una somministrata per via orale da sette a 10 giorni, data a una persona che è presto nel corso della loro infezione prima di arrivare alla cascata di eventi che portano all'attivazione aberrante, risposta infiammatoria che uccide le persone, perché ora sappiamo da molta esperienza con la cura di questi individui che se riesci a impedire a quel virus di andare alle vie aeree superiori , dal scendere nel polmone e in altri sistemi di organi, è possibile cambiare quella che può essere una malattia devastante e renderla un approccio comune di tipo freddo delle vie aeree superiori, che è davvero ciò che dobbiamo fare. Dobbiamo solo eliminare quel virus per circa sette-10 giorni, piuttosto che per tutta la vita, ciò che abbiamo a che fare con l'HIV.
                      Ora, hai menzionato monoclonali e remdesivir. Hai assolutamente ragione. Uno dei motivi per cui i monoclonali, che sono davvero molto buoni se li date abbastanza presto e in modo appropriato, è la logistica per portare qualcuno in una situazione in cui è possibile collegarli a un IV e osservarli mentre stanno ricevendo un'infusione iv. Semplice come quello suona che è stato un grosso ostacolo nell'uso più ampio di quello che altrimenti è un antivirale molto efficace, vale a dire gli anticorpi monoclonali.
                      Dr. Morrison: Le chiederei, sai, di poter intervenire efficacemente nei primi sette giorni, il tempo è essenziale. La pazienza deve sapere che è malato. Quel paziente deve essere sottoposto a test per sapere che è malato. E i nostri test sono scesi a meno di mezzo milione di test al giorno in tutto il paese. Questo implica che – se vogliamo muoverci in questa direzione di cocktail di antivirali per entrare velocemente e interrompere la replicazione, dovremo ripensare tutta la nostra strategia di test nazionale?
                      Dottor Fauci: Assolutamente sì. E il motivo è, in particolare se si entra nella stagione influenzale in cui le persone presentano sintomatologia molto simile, che si desidera un test che vi dirà immediatamente: Questa influenza? Questo è SARS-CoV-2? O è qualcos'altro, qualunque cosa possa essere? RSV, parainfluenza, rinovirus, qualsiasi cosa. Se hai intenzione di implementare efficacemente un programma antivirale, devi ottenere una diagnostica accurata e pronta all'uso, facilmente implementabile. Allo stesso modo, Steve, se ci pensate, istituireeste mai una triplice combinazione di antivirale a una persona infetta da HIV se non sapessi che sono infetti da HIV? È la stessa cosa. Così vanno di pari passo. Devi fare una diagnosi prima di farlo.
                      Dr. Morrison: Quindi ci sono piani finanziati attraverso l'ARP - ci sono piani in corso in questo momento per espandere massicciamente i test?
                      Dr. Fauci: Sì, in particolare, sapete, il programma RAD, il programma diagnostico RAD che il NIH ha avviato sta guardando ora proprio quel profilo di prodotto di cui state parlando, di ottenere qualcosa che sta inondando il sistema, facilmente somministrato, altamente sensibile e altamente accurato, in modo che se si finisci per ottenere una sintomatologia che è suggestiva di SARS-CoV-2 , è possibile ottenere un test quasi immediatamente. E se, in effetti, sei - (interruzione audio).
                      Dr. Morrison: Grazie. Passiamo a - puoi - passiamo a - (interruzione audio) - varianti nella strategia per l'APP?
                      Dottor Fauci: Sai, Steve, tecnicamente sei stato tagliato fuori circa l'80% di quello che hai detto. Ho sentito solo "varianti". Non ho sentito quale fosse la domanda, scusa.
                      Dr. Morrison: La domanda è: mi dispiace. Abbiamo una cattiva connessione. Potrei andarmi e tornare. La domanda è: come fanno le varianti - varianti attuali e future a figurare nella strategia per questo programma antivirale?
                      Dr. Fauci: OK. Questo è importante perché le varianti, come tutti sappiamo, sono emerse a causa della pressione che il sistema immunitario umano ha messo sul virus, molto probabilmente da persone immunosoppresse, che sono state infettate, e hanno avuto virus in loro per giorni e giorni e giorni prima che lo sgomberasse e / o morisse, e poi essenzialmente hanno portato alla nascita di una variante. Riteniamo che sia molto probabile che sia quello che è successo con B.1.1.7 e quello che è successo ora con l'attuale variante Delta con cui abbiamo a che fare.
                      Non appena iniziamo a trattare covid-19 con nuovi antivirali, dobbiamo pianificare e anticipare l'emergere della resistenza ai farmaci. E questo è il motivo per cui stiamo facendo lo stesso approccio, forse anche di terapie combinato, nel caso in cui finiamo per ottenere varianti. Stiamo collaborando con BARDA per aiutare a far scoprire nuovi agenti nello sviluppo e, in definitiva, nell'approvvigionamento. Parte di ciò sarà con il programma attivo che sapete che stiamo usando molto attivamente in questo momento, perché sapete, l'APP - il programma antivirale di preparazione alla pandemia - non ha un braccio clinico stabilito. Quindi dovremo fare affidamento sui programmi di rete di farmaci che ora stiamo usando con successo con 2A attivo e 2B attivo e altri perché lo stiamo usando come parte del - come parte della nostra capacità di testare gli antivirali esistenti che abbiamo in questo momento.
                      Ma è lo stesso approccio. Quando hai varianti, devi essere : non sarà dove hai un agente patogeno e un farmaco che è il farmaco knockout e casalingo. Devi sempre essere pronto a continuare a sviluppare alternative che potrebbero tenere il passo con le varianti.
                      Dr. Morrison: Grazie.
                      Parliamo dell'industria e del rapporto con l'industria, perché questo è destinato – questi 3,2 miliardi (dollari) sono destinati a cambiare gli incentivi e i calcoli dell'industria. State impegnando 2 miliardi (dollari) di questo per l'accelerazione di questi promettenti candidati di cui abbiamo parlato, 300 milioni (dollari) per la ricerca e i laboratori, un miliardo (dollari) per gli studi clinici e 700 milioni (dollari) per la produzione e la distribuzione. Quindi raccontaci un po 'di come sarà l'interfaccia con l'industria in questo momento.
                      Dr. Fauci: Beh, Steve, è davvero una risposta facile alla domanda perché abbiamo davvero in passato, insieme fondamentalmente al nostro rapporto con BARDA - che l'APP interagirà molto strettamente con BARDA - è assolutamente essenziale avere un'ottima partnership con l'industria in qualsiasi programma che parli dello sviluppo di un prodotto , in particolare in questo caso un farmaco. Sarà più o meno lo stesso che abbiamo fatto con tutte le aziende farmaceutiche e biotecnologiche con cui abbiamo collaborato nello sviluppo di farmaci per l'HIV. È assolutamente essenziale. Lo facciamo con collaborazioni dirette.
                      Ad esempio, stiamo collaborando al nostro processo di sperimentazione clinica con ciascuno di quelli che hai menzionato all'inizio - con Pfizer, con Merck e con Roche e Atea - in una partnership che coinvolge - in questo momento, dal momento che hanno già sviluppato il prodotto, siamo coinvolti nei test di sperimentazione clinica di questo. Lo stesso vale per l'arrivano nuovi prodotti. Sarà una stretta collaborazione con l'industria. Non credo che sarebbe possibile avere alcun successo senza farlo.
                      Dr. Morrison: Quindi pensa che 3,2 miliardi (dollari) saranno sufficienti per cambiare il calcolo, cambiare il quadro e l'orientamento dell'industria? Pensi che sarà abbastanza?
                      Dr. Fauci: Steve, mi conosci da molto tempo - (ride) - e sai qual è la mia risposta. È un buon inizio. Sono molto contento che il – che il programma e il presidente Biden ci hanno permesso di usare i soldi dell'American Rescue Plan per ottenere quei 3,2 miliardi (dollari) come davvero un buon inizio. Penso che il successo genererà un maggiore entusiasmo per un maggiore sostegno, ed è esattamente quello che è successo con il programma HIV. Nulla convince la fonte delle risorse a dare più risorse che successo. Quindi, se avremo successo, penso che ne avremo di più. Ovviamente, se volete avere un programma sostenibile per un certo periodo di tempo, volete più soldi. Ma 3,2 (miliardi di dollari) sono molto generosi e ne siamo molto soddisfatti.
                      Dr. Morrison: Grazie.
                      Ora, raccontaci un po 'di quello che vedi come il profilo di prodotto ideale o ottimale. Come deve essere un prodotto per essere un vincitore secondo te, quando prendi in considerazione l'uso, le considerazioni sull'equità, l'accesso? Cosa stai dicendo alle persone è il profilo ottimale?
                      Dr. Fauci: OK. Il profilo ottimale: siamo a nostro agio con questo, perché abbiamo sviluppato profili di prodotto per così tanti altri farmaci, anche con l'HIV. Quindi, prima di tutto, voglio una pillola che blocchi una specifica funzione virale. Voglio darlo una volta al giorno, se possibile. Voglio che sia a basso contenuto di tossicità. E voglio che abbia interazioni farmaco-farmaco molto minime. Quindi somministrata per via orale, pillola singola, somministrata per sette o 10 giorni, poca interazione farmaco-farmaco e bassa tossicità; dammi questo e sarò davvero felice.
                      Dr. Morrison: E che dire della scalabilità, della facilità d'uso e dell'accesso alle popolazioni?
                      Dottor Fauci: Beh, sì. Voglio dire, ovviamente, vogliamo fare con questo quello che abbiamo fatto con PEPFAR. Voglio dire, questo è il modello, che ottieni un prodotto che puoi fare, darlo. Voglio dire, le aziende saranno coinvolte con noi. Voglio dire, spero che riusciremo a trovare accordi, dato l'investimento che il governo federale ha fatto, che potremmo avere prezzi ragionevoli in modo da renderli disponibili in tutto il mondo, come stiamo cercando di fare con i vaccini.
                      Non vogliamo avere una situazione in cui le persone nei paesi a basso e medio reddito non abbiano accesso a questo. Quindi deve essere in grado di essere scalabile, non qualcosa che ha un processo di sviluppo che contiene 25 passaggi separati, che non si può tradurre in essere fatto in altre parti del mondo.
                      Dr. Morrison: So you build that into the initial agreements with industry partners in terms of creating a pathway to reach all Americans who need this, but also to reach low- and middle-income countries down the road.
                      Dottor Fauci: Questa è sempre stata una parte importante di tutto ciò che facciamo. Se guardate cosa abbiamo integrato nel programma vaccini, l'equità è stata la più importante, uno degli aspetti più importanti, sia l'equità nazionale che ora l'equità internazionale. E questo è il motivo per cui, come sapete, il programma Biden ha già impegnato mezzo miliardo (dollari) più 80 milioni (dollari) che sta per uscire in questo momento.
                      Sono contento – Voglio dirlo perché penso che gli ascoltatori dovrebbero sentire che sono contento di vedere che abbiamo già milioni e milioni di dosi che sono già andate in Africa. Proprio la settimana scorsa abbiamo inviato 5 milioni di dosi al Sudafrica. Stiamo mandando dosi in altri paesi africani. Vuoi fare la stessa cosa quando hai a che fare con la terapia. Vogliamo assicurarci di avere accessibilità internazionale, così come equità nazionale.
                      Dr. Morrison: Lei ha parlato in precedenza del programma antivirale che si inserisce in una strategia completa che si occupa sia dei vaccini che della diagnostica e delle terapie. Quindi vedremo presto una sorta di implementazione formale di una strategia di preparazione alla pandemia che incorpora lo sviluppo delle terapie come elemento vitale di questo e fissa una sorta di obiettivo in termini di tentativo di creare il tipo di capacità e scorte sempre calde di cui avremo bisogno?
                      Dottor Fauci: La risposta è sì. In questo momento siamo in discussione attivamente, a volte con discussioni delicate, sulla quantità di risorse. Quindi preferirei non fornirvi dettagli granulari in questo momento, Steve. Ma tu mi conosci e sai quali sono le mie intenzioni. E nella misura in cui potrei avere qualche influenza su di esso, ci sarà un approccio ampio e completo alla preparazione e alla risposta alla pandemia a tutti i livelli.
                      Dr. Morrison: Grazie.
                      Vorrei passare al contesto internazionale. Sapete, quando si guardano i vaccini abbiamo un'entità internazionale, CEPI – Coalition Epidemic Preparedness Innovations – che ha il carico di fare lo sviluppo a monte di vaccini che non rientrano negli incentivi del mercato per gli agenti patogeni pericolosi. Abbiamo gavi, l'Alleanza vaccini, all'altra estremità dello spettro che c'è per la distribuzione degli appalti di vaccini e partnership con i paesi. E la struttura COVAX, la maggior parte delle quali viene gestita attraverso gavi come partner principale lì. Non abbiamo istituzioni di questo tipo. Abbiamo una collezione di attori diversi a queste due estremità dello spettro quando parliamo di terapie e parliamo di antivirali. Avremo bisogno di qualcosa come CEPI e GAVI quando stiamo guardando alle terapie nel futuro, a livello internazionale?
                      Dr. Fauci: La risposta è sì, Steve, e penso che un buon esempio di quello che abbiamo fatto con l'HIV, il modello hiv sia buono. Sapete, avevamo il Fondo Globale, di cui il governo degli Stati Uniti è un terzo ed è stato fin dall'inizio. Abbiamo il programma PEPFAR e questo ha lavorato a stretto contatto con gruppi come la Clinton Health Access Initiative.
                      Quindi questo era una specie di CEPI e GAVI dell'HIV, vale a dire, della terapia. Quindi immagino di poter vedere qualcosa del genere che cade in atto quando si hanno a che fare con terapie, qualcosa del tipo di quello che lei ha menzionato, GAVI, CEPI, ma qualche organizzazione di accesso internazionale molto simile a quella che la Clinton Foundation – la Clinton Health Initiative ha fatto per le terapie per l'HIV.
                      Dr. Morrison: Il Fondo Globale sta diventando molto attivo in tutta questa gamma di cose. Abbiamo appena dato loro una sovvenzione piuttosto grande attraverso i fondi ARP per la risposta non vaccinata nei paesi a basso e medio reddito. Vi aspettate che il Fondo globale sia un grande come – se otteniamo vincitori in questo processo in termini di terapie?
                      Dottor Fauci: Sai, è una possibilità, Steve. Voglio dire, non posso dire che succederà. Ma è certamente una domanda ragionevole da porre e penso che sarebbe una possibilità. Ricordate, quando il Fondo Globale è stato istituito, è stato iniziato ad essere il Fondo globale per l'HIV, e poi l'abbiamo esteso alla malaria e alla tubercolosi. Penso che non ci sia motivo di pensare che non sia possibile includere in quella preparazione pandemica.
                      Dr. Morrison: Sì. Beh, questo è un grande dibattito lì all'interno della loro bacheca e -
                      Dr. Fauci: Sì. sì.
                      Dr. Morrison: - si stanno espandendo. Ne hanno espansi alcuni in modo significativo e sono stati molto agili e veloci in questo senso e quindi mi aspetterei che giocavano.
                      E gli europei? L'Unione europea sta pre-acquistando alcune di queste terapie che, sapete, sono in fase di sviluppo. Hanno annunciato che avrebbero creato una nuova istituzione, HERA, come controparte della nostra istituzione BARDA. Che ruolo li vede giocare e come si collega ciò che stiamo facendo?
                      Dr. Fauci: Beh, sono lieto di dire che siamo e siamo stati e continueremo ad essere in conversazione con ciascuno di questi giocatori, in particolare, sapete, con Jeremy Farrar a Wellcome, un buon amico e collega in gran parte di quello che facciamo. Siamo stati coinvolti in discussioni lì con Unitaid, con Intrepid, con il Fondo Globale. Quindi stiamo cercando di definire come possiamo lavorare tutti insieme su questo perché questo, ovviamente, è qualcosa che ha implicazioni internazionali. Quindi la risposta alla tua domanda è che ci sarà coinvolgimento con quelle entità che hai menzionato.
                      Dr. Morrison: Grazie.
                      Voglio tornare ad alcuni commenti che hai fatto durante il fine settimana di domenica 1 agosto, in "Questa settimana", ABC. Lei ha detto - e questo - sai, siamo entrati in questa nuova ondata. Siamo in questa nuova fase. Hai detto che le cose peggioreranno. Stiamo guardando a un po 'di dolore e sofferenza in futuro mentre le infezioni si arrampicano. L'attenzione si è rivolta ai 93 milioni non vaccinati.
                      Abbiamo visto diversi punti di pressione avanzare e intensificarsi nel tentativo di convincere le persone ad accettare le vaccinazioni e superare la loro resistenza o rifiuto: politica federale nella forza lavoro, politica del DIPARTIMENTO – questo è in fase di sviluppo – azioni delle città, di sindaci, governatori, datori di lavoro.
                      La leadership repubblicana si è fatto avanti in modi nuovi: leadership di fede, media. Questo è stato anche unito al mascheramento - cambio di guida mascheramento che ne ha creati alcuni - un po 'di ansia e confusione lì. Ma anche la pazienza pubblica, a quanto pare, si è consumata molto sottile e vediamo questa polarizzazione tra vaccinati e non vaccinati nella caratterizzazione di – da parte del presidente e di altri di questo è una pandemia dei non vaccinati.
                      La mia domanda è: siamo entrati in questa nuova fase; è più incerto e sta causando un po 'di ansia. Ma con queste pressioni di nuovo sulle popolazioni per mascherare di nuovo ma anche, cosa più importante, per vaccinarsi – su quest'ultimo punto, stiamo iniziando a vedere risultati, e sperate che saremo in grado di muoverci abbastanza rapidamente da colmare il divario?
                      Dottor Fauci: Beh, penso che sarà complicato, ma lasciatemi spiegare cosa proiezionirò. Non si può mai garantire che sarà accurato, ma penso che questo sia ciò che accadrà: poiché un'accelerazione dei vaccini non dà un risultato fino a diverse settimane dopo, siamo già su una traiettoria che sembra sorprendentemente simile alla forte pendenza che il Regno Unito ha visto. Quindi ricordate, siamo passati da una media di circa 12 (.000) a 15.000 casi al giorno a 20 (.000), 30 (.000), 40(.000), 50(.000), 60(.000); siamo fino a 70 (.000) ora. Saremo tra i 100(.000) e i 200.000 casi prima che questa cosa inizi a girarsi.
                      Ora, per quanto riguarda i vaccini, per assicurarci che quando cadiamo in autunno non continuiamo ad accelerare ma a girarci e iniziare a scendere acutamente, dobbiamo far vaccinare quei 93 milioni di persone che hanno diritto a vaccinarsi che non si stanno vaccinando. Quello che credo vedremo – e è interessante notare, anche in quelle aree che rappresentano la stragrande maggioranza delle infezioni – sapete, come il 40 per cento di tutte le infezioni nel paese si trovano in circa tre Stati; Il 20% è in Florida, di più. Voglio dire, questo è uno stato su 50 che rappresenta, sapete, il 20% o più delle infezioni. Eppure, stiamo vedendo che in quegli stati in cui state vedendo molte infezioni, il tasso di vaccinazione, come media, è migliore del resto del paese, quindi questo ci dice che gli stati che soffrono di più per l'aumento stanno iniziando a rendersi conto che devi vaccinarsi se vuoi uscire da questo. E vediamo governatori e altri di quegli stati che normalmente non erano entusiasti che escono e parlano di vaccinarsi. Asa Hutchinson in Arkansas è fuori a battere i cespugli chiedendo alla gente di vaccinarsi. Abbiamo persone, anche come il governatore DeSantis, che non vuole avere mandati maschera, sta uscita dicendo che la gente dovrebbe finire per vaccinarsi. Stephen Scalise, un leader repubblicano, dice di uscire e vaccinarsi. Quindi penso che vedremo un'svolta.
                      La cosa che penso sarà un vero e proprio punto di svolta, Steve, è che non appena la FDA dà piena approvazione per i vaccini, quelle persone che esitano a vaccinarsi perché percepiscono l'autorizzazione all'uso di emergenza come una prova sufficiente che è sicura ed efficace, anche se abbiamo ampio , ampie prove che è altamente efficace e altamente sicuro, penso che vedrete più persone vaccinarsi. E poi vedrete anche le imprese sentirsi molto più fiduciose nei mandati locali per i vaccini. Non vedrete un mandato centrale proveniente dal governo federale, ma vedrete più università, college, luoghi di lavoro che, una volta che hanno la copertura di un vaccino ufficialmente approvato, inizieranno a imporre vaccini. Quindi vedremo un aumento dei vaccini, e questa sarà la soluzione al problema, perché se si vaccinare la stragrande maggioranza delle persone, non avremmo nemmeno questa conversazione ora.
                      Dr. Morrison: Ultimamente ci sono state molte segnalazioni sui passi compiuti internamente all'interno della FDA per cercare di raggiungere quel punto, procedure interne e simili, e, naturalmente, le parti esterne come te devono essere molto rispettose della loro autonomia e capacità di preservare la fiducia e la fiducia che gli americani hanno in loro. Mi sembra che probabilmente avremo qualcosa all'inizio dell'autunno, in termini di approvazione, e stai dicendo che pensi che una parte significativa di coloro che sono titubanti, o rifiuti, cambierà idea su questa base perché la preoccupazione che questo sia sperimentale è così pesante su di loro?
                      Dottor Fauci: Credo che ci sarà una proporzione. Non so quanto sarebbe grande quella proporzione. Ma andare in giro a parlare di vaccini, letteralmente ogni giorno, Steve, non c'è dubbio che ci sono una percentuale di persone – probabilmente non una maggioranza. Probabilmente un relativamente piccolo - 10, 15, 20% circa - che non appena questo viene approvato direbbe, OK, sono pronto per andare a vaccinarsi.
                      Dr. Morrison: Sì. In questo momento stiamo vaccinando meno di un milione di persone al giorno, a quanto ho capito. Che cosa dobbiamo raggiungere? Qual è l'obiettivo quotidiano? Abbiamo raggiunto un picco di, credo, 3,2 milioni all'inizio dell'anno. Dove dobbiamo essere, realisticamente, per portare i livelli di vaccinazione a un punto in cui possiamo colmare questo divario nel modo più efficace, e non farlo trascinare durante l'inverno come una serie mista di risultati?
                      Dottor Fauci: Beh, non voglio dare un numero, Steve. Il motivo è che, come sapete, lo dico io, diventa un soundbite, e la prossima cosa che sapete tutti ne stanno discutendo. Ma - (ride) - non voglio andarci. Ma posso ballare un po', se volete usare quella terminologia. (Ride.) Quindi diciamo che abbiamo 93 milioni di persone che hanno diritto a vaccinarsi. E vogliamo davvero far vaccinare il 90% di quelle persone, se volete davvero inchiodare questa cosa. Mi accontenterò del 70 o dell'80%, ma mi piacerebbe vedere il 90%. Quindi, sapete, il 90% di questo – diciamo che ne avete 80 – sapete, 80 milioni di persone che volete vaccinare. Se ricevi un milione di persone al giorno, sono 80 giorni. Sono due e due terzi mesi. È da molto tempo.
                      Quindi voglio che questo divario sia colmato, quindi tra due e due terzi mesi, sapete, sarà ottobre, forse anche a novembre – o alla fine di ottobre. Vorrei vederci lì prima di allora. Quindi mi piacerebbe vedere, si spera, tra uno e due milioni al giorno. Possiamo arrivarci quando arrivano i mandati, ma non possono essere 250.000, 500.000 al giorno. Altrimenti, andrà bene in inverno. Voglio arrivarci prima.
                      Dr. Morrison: E dicci, cosa possiamo aspettarci in termini di vaccinazione dei bambini?
                      Dr. Fauci: Beh, questo è un buon punto, perché scientificamente stiamo facendo gli studi clinici in un approccio di de-escalation dell'età nei bambini da 11 a nove, nove a sei, da sei a due, e da sei mesi a due anni. Stiamo già raccogliendo dati sostanziali sulla sicurezza e l'immunogenicità che prevedono l'efficacia nei bambini in quelle fasce d'età. Penso che avremo queste informazioni man mano che andremo in autunno. Poi diventa una decisione normativa. 1000verrà oggetto di un emendamento all'UCE? O aspetterà il BLA? O sarà un BLA separato? Non so esattamente cosa sarà. Ma sarà una decisione normativa. Questa è la cosa che dipenderà da come si sroto la sua uscita.
                      Dr. Morrison: E questo sarà in - in autunno?
                      Dottor Fauci: Spero che sia in autunno. Spero che non vada oltre la caduta.
                      Dr. Morrison: OK. Quando guardi ora e pensi a tutti questi punti di pressione, esercizi e cambiamenti nella politica di vaccinazione, nella politica di mascheramento, nel tentativo di accelerare l'approvazione dei vaccini, cercando di accelerare l'applicazione dei bambini nel mix, quali sono i pezzi mancanti in questo momento? Quali pezzi mancanti ci sono in termini di incognite scientifiche o azioni che dobbiamo considerare che abbiamo tenuto in riserva o a cui non abbiamo pensato abbastanza?
                      Dr. Fauci: Beh, sapete, il vaccino incombe come sempre il fattore principale, il fattore prevalente. Come lei ha detto, dobbiamo far vaccinare, vaccinare gli oltre 93 milioni di persone che non sono vaccinate. Ciò richiederà il tipo di cose che abbiamo appena menzionato – mandati locali, persone convinte che va bene vaccinarsi ora che il vaccino – quando sarà ufficialmente approvato e non dobbiamo fare affidamento su un'UCE. Ma abbiamo anche bisogno di un po' più di uniformità nel nostro approccio. E devo dire, sapete, che non voglio entrare in conflitto in alcun modo con le autorità locali che fanno quello che sentono di dover fare, ma sapete, ci sono situazioni in cui ci sono governatori che danno ordini che non si può imporre una maschera in una scuola o sul posto di lavoro. Dobbiamo mascherarci fino ad arrivare al punto in cui abbiamo davvero il controllo di questa escalation di casi. Se tutti si vaccinano, non discuteresti di maschere. Probabilmente, la necessità di maschere diminuirebbe drasticamente. Ma nel frattempo, penso che se potessimo far aderire tutti alle raccomandazioni del CDC sulla mitigazione, sarebbe importante.
                      Dr. Morrison: E i booster? Non abbiamo parlato dei booster come di un prossimo passo nel tentativo di consolidare i nostri guadagni. Cosa vedete all'orizzonte mentre entriamo in questa fase?
                      Dottor Fauci: Beh, ci sono due secchi di considerazioni sui booster, Steve. Il primo è l'immunocomprotato, quelli che sono trapianti, chemioterapia del cancro, immunosoppressi a causa della terapia autoimmune e altri. Dare loro un colpo aggiuntivo non è quasi considerato un booster; è considerato parte di ciò che il loro regime originale avrebbe dovuto essere, perché se li si esamina in più gruppi che lo stanno facendo, molti di loro - forse la maggior parte di loro - non hanno ottenuto una risposta immunitaria adeguata per cominciare. Quindi penso che sia più emergente. E come medico, al contrario di un'autorità sanitaria pubblica – ma come medico sento che è quasi medicalmente emergente doverlo fare perché sono vulnerabili. E quello che dobbiamo fare è ottenere qualsiasi meccanismo o meccanismo normativo per ottenerli il più rapidamente possibile per ottenere un ulteriore colpo.
                      Poi ci si chiede, beh, mettendo da parte quelle persone, prendendoti cura di loro, e il richiamo per la popolazione generale, a cominciare da quelli anziani? E poi che dire delle persone che sono altrimenti normali, non anziane? Stiamo raccogliendo in tempo reale, sia con il follow-up dei dati degli studi clinici, guardando le persone che seguiremo in un periodo di due anni, sia con i dati di coorte e le coorti che il CDC sta seguendo, che letteralmente su base settimana per settimana valutiamo se ne abbiamo bisogno , a chi, e quando. E questa decisione potrebbe essere presa in qualsiasi momento perché, sapete, stiamo già iniziando a vedere dagli studi israeliani e da altri che la durata dell'immunità, in particolare nel contesto di Delta, sta scendendo. E altri paesi – Francia, Germania, Israele – hanno già deciso. Il Regno Unito probabilmente implementerà a settembre. Quindi stiamo tenendo d'occhio questo.
                      La decisione è stata presa dal CDC e dall'ACIP che in questo momento, oggi, non abbiamo bisogno del grande pubblico che è stato vaccinato per ottenere un booster. Ma questo potrebbe cambiare, e questo è il motivo per cui lo stiamo seguendo con molta attenzione settimana per settimana.
                      Dr. Morrison: Quindi potrebbe cambiare su un grilletto veloce, potenzialmente?
                      Dr. Fauci: Assolutamente. assolutamente.
                      Dr. Morrison: Ora, la notizia dura – le rivelazioni della scorsa settimana sulle infezioni rivoluzionarie e la capacità di coloro che sono completamente vaccinati che sperimentano infezioni rivoluzionarie da trasmettere, che hanno causato, sapete, un bel scalpore, e ha sollevato molta ansia, certamente, in uno spettro di conversazioni di cui ho fatto parte o a cui ho assistito. Pensi che la gente abbia esagerato un po'? Perché quando si guardano i numeri, è un piccolo - 35.000 infezioni rivoluzionarie in una popolazione di 162 o 163 milioni di persone è un - è un numero minuscolo. Qual è il tuo – come parli con le persone – questo è un fenomeno reale ed è un fenomeno serio, ma non lo fa – non cambia radicalmente il quadro, mi sembra.
                      Dr. Fauci: Beh, lo faccio più volte al giorno ogni giorno - (ride) - e lo farò di nuovo ora con te. Si passano attraverso, in modo logico, i passi di ciò che sta realmente succedendo. Quindi nessun vaccino è protettivo al 100%. E anche quelli davvero buoni che abbiamo in questo momento, fortunatamente per noi, quelli che sono protettivi dal 94 al 95% contro le malattie cliniche, sono un po' meno protettivi contro le malattie asintomatiche.
                      Quindi la protezione contro le infezioni è probabilmente, sapete, da qualche parte negli anni '70, negli anni '80 bassi, a seconda del candidato che avete, di quale prodotto avete. Ciò significa che naturalmente ci saranno infezioni rivoluzionarie. La parola svolta spaventa le persone; sai, infezione rivoluzionaria.
                      Dr. Morrison: Giusto.
                      Dr. Fauci: Vi aspettate che quando non avete un vaccino efficace al 100% che alcune persone vaccinate saranno infettate. La buona notizia è che quello che stiamo vedendo chiaramente è che il vaccino sta facendo esattamente quello che gli state chiedendo di fare, perché impedisce alle persone di ammalarsi gravemente, perché quando guardate le infezioni rivoluzionarie, quasi sempre – non sempre, ma quasi sempre sono circa il 96% protettive contro le malattie avanzate che portano al ricovero in ospedale.
                      Quindi, anche se state ricevendo infezioni rivoluzionarie, il fatto è che, se siete vaccinati, vi viene impedito di avere gravi malattie. E i numeri sono sbalorditivi. Se guardate ovunque nei diversi stati e paesi diversi, il 99,5% dei decessi dovuti al COVID-19 sono tra le persone non vaccinate. E una percentuale molto piccola, molto, molto piccola è tra le persone vaccinate.
                      Quindi dovremmo stare attenti. Quando sentite parlare di infezioni rivoluzionarie, ricordate, più persone vi vaccinate, più infezioni rivoluzionarie otterrai, perché se hai il 90% delle persone vaccinate e non hai un vaccino efficace al 100%, ne otterrai molte – otterrai molte persone che sono vaccinate e infettate.
                      È quello che abbiamo visto a Provincetown. Questo è quello che abbiamo visto di recente al San Francisco General Hospital e in un altro ospedale di San Francisco. Ma quando guardate l'effetto finale, quelle persone non sono state ricoverate in ospedale o sono morte. Erano protetti.
                      Dr. Morrison: Sì. Beh, penso - e questo è molto utile da sentire, e so che hai dovuto dirlo più e più volte. E grazie per aver passato la cosa con noi. È una situazione confusa ed è molto difficile per scopi di comunicazione. E lo sento più e più volte anche da persone che sembrano un po' poco chiare, esattamente, come pensare a tutto questo.
                      Dottor Fauci: Beh, assolutamente. Abbiamo a che fare con un virus altamente trasmissibile e mutevole. E con ciò, vedrai la modifica delle raccomandazioni. E penso che la cosa che ha scosso di più le persone sia prima è stato detto che se sei vaccinato non hai bisogno di indossare una maschera al chiuso, e poi dici che se sei vaccinato devi ancora indossare una maschera al chiuso se sei in un luogo pubblico al coperto in una regione che ha una trasmissibilità alta o sostanziale.
                      E la ragione di ciò si riferisce a ciò che stavamo dicendo sul fatto che le persone vaccinate che vengono infettate, data questa variante Delta, hanno un alto grado di virus nel rinofaringe. E anche se il vaccino li protegge dall'avere gravi malattie, possono trasmetterle. Ed è stato documentato che lo trasmettono. Quindi la maschera ha molto a che fare con la protezione in modo da non trasmetterla a qualcun altro.
                      Dr. Morrison: Sì.
                      Un ultimo- so che siamo alla fine del tuo tempo e dovrai andare avanti. Tornando al programma antivirale per le pandemie, cosa ti preoccupa di più in termini di raggiungimento- barriere per raggiungere il successo? E cosa ti dà la massima fiducia che questo offrirà i rendimenti che stai cercando?
                      Dottor Fauci: Ho fiducia nella scienza che ci porterà lì. L'abbiamo fatto con l'HIV. Non c'è assolutamente alcun motivo per cui non possiamo farlo per SARS-CoV-2. Quello che spero è che abbiamo un impegno costante, che diventi, come stiamo pianificando, parte di un ampio e completo piano di preparazione alla pandemia che coinvolge vaccini, terapie, diagnostica, produzione e distribuzione. Ecco cos'è un programma completo.
                      Dr. Morrison: Dottor Fauci, grazie mille per tutto il tempo che ci ha dato, tutto il suo candore, tutti i dettagli e le sfumature, e per la sua continua leadership come consigliere medico capo del Presidente degli Stati Uniti. Quindi grazie per essere stato con noi oggi.
                      Dottor Fauci: Il mio piacere, Steve. Grazie per avermi avuto, come sempre.
                      Signor Presidente, signor Presidente, signor Presidente in una delle



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                        #191
                        Originally posted by Andy96 View Post
                        Qualcuno dica al senato di cancellare queste fake news.


                        Basta digitare senato repubblica e il numero successivo per scoprire che quello è un virgolettato che non ha attinenza al senato della repubblica...non posto per noia perche poi dite che sono troppo lunnghi.....10 pagine....ma si fa prima fare copia e incola che a caricar screnshot faksi....

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                          #192
                          Originally posted by Andy96 View Post
                          Eh...basta aprire e leggere...si parla dei vaccini in fase 3 o 4...........non di quelli autorizzati che sono in commercio......

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                            #193
                            Il video di fauci, il forum non mi permette di caricarlo.

                            Il link del senato, parla di studi medici che mettono in guardia dal farlo ai giovani. Sono medici diversi e novax?

                            Perché il Johnson non c'è?




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                              #194
                              Ma è tornato mano ?

                              grande manooo

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                                #195
                                Il punto che preferisco è quando dice che lo stesso medico nn ha le conoscenze per interpretare la mole di dati disponibili e consultabili da tutti, ma dei pastori vogliono parlare di vaccini


                                Medico di Torino smonta punto per punto le obiezioni al vaccino anti Covid-19

                                Gabriele Farina1 Gennaio 2021

                                Ottavio Davini, medico con 40 anni di esperienza, ultimo incarico all’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni Battista di Torino e autore di alcuni libri di divulgazione sanitaria (“Nella bolla del virus”, Neos Edizioni – “Il prezzo della salute”, Nutrimenti Edizioni), ha spiegato in maniera approfondita e dettagliata perchè bisogna fidarsi del vaccino contro il coronavirus Covid-19, smontando punto per punto le obiezioni di chi per varie ragioni teme la campagna di vaccinazione appena cominciata.

                                Quello che segue è il testo:

                                Devo capire. Provo a mettere le idee in fila, per chiarirmele.
                                Allora, i fatti sono questi: nel febbraio 2020 arriva in Europa (dalla Cina) un virus nuovo, nei confronti del quale nessuno ha difese immunitarie. Ha una letalità abbastanza bassa, ma è piuttosto contagioso. Quindi si diffonde rapidamente: in Italia, poi in Europa, poi nel Mondo.
                                I Paesi (tutti, chi più chi meno) adottano l’unica strategia possibile: quella delle chiusure, e si cerca di spiegare ai cittadini che le cose che funzionano sono 3: lavarsi le mani, indossare la mascherina e stare lontani. Perché una cura non c’è: è normale, per i virus, e questo non fa eccezione.
                                Cosa c’è di strano?
                                Purtroppo, niente. Avremmo voluto che non capitasse, ma è capitato. La cosa più probabile è che si tratti di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. (Lettura consigliata: David Quammen, Spillover).
                                E già su questa ricostruzione (che è sintetica ma basata su fatti e studi scientifici) si fanno milioni di pippe (il laboratorio di Wuhan, l’esperimento, il complotto internazionale, Soros, Bill Gates che già lo sapeva e si era organizzato e così via). Qui vale veramente il rasoio di Occam (e il mio virologo di Facebook faccia lo sforzo di andare su Wikipedia a vedere chi era): se ci sono diverse ipotesi, la più semplice è quella vera, e le altre le taglio via (con il rasoio, appunto).
                                Ma non voglio parlare di questo, e neanche dei negazionisti/complottisti, né degli errori fatti – in tutto il mondo – nella gestione della pandemia.
                                Voglio invece capire perché adesso c’è questa feroce e scomposta opposizione al vaccino.
                                Dato che continuiamo a ripeterci che, con chi è contrario ai vaccini, non bisogna essere aggressivi, ma che occorre essere pacati, argomentando serenamente e cercando di spiegare, mi sforzerò di essere educato, ma non sono certo di riuscire nell’intento.

                                Andiamo per punti.
                                1. Non si sa cosa c’è dentro.
                                Si sa benissimo (vedere sito AIFA), e certamente non ci sono 5g, feti morti, metalli pesanti e altre cagate del genere: in pratica ci sono particelle di grasso che includono l’mRNA (vedi dopo), colesterolo, sali, saccarosio e acqua. E basta.

                                2. Non è stato abbastanza sperimentato.
                                No, è stato sperimentato in tempi molto rapidi, questo sì, perché i Paesi e le istituzioni hanno messo sul tavolo una quantità mai vista di danaro, il che ha permesso di correre molto, molto più velocemente del solito. Comunque, sono state rispettate le tre fasi dei trial clinici che sono OBBLIGATORIE per qualunque nuovo farmaco, e che vengono monitorate da FDA ed EMA, coinvolgendo centinaia di ricercatori. E i dati sono pubblicati e quindi di pubblico dominio. Se qualcosa non vi convince prima leggeteli (ma vi ci vorrà una decina d’anni, perché per capirli dovrete laurearvi in medicina o in scienze biologiche, e avere studiato a fondo virologia, immunologia, epidemiologia, statistica e qualcos’altro che adesso non mi viene in mente. E naturalmente dovete capire l’inglese scientifico). Io, per esempio, che ho solo una laurea in Medicina, una specializzazione e quarant’anni di ospedale, riesco a interpretarli solo a grandi linee (e li trovo convincenti). Quindi mi fido di quello che mi dicono quelli che hanno studiato. E comunque i soggetti sottoposti al primo dei vaccini somministrati (Pfizer) sono stati oltre ventimila (altri ventimila sono nel braccio di controllo, anche questo lo trovate su Wikipedia). E la differenza nel rischio di infettarsi è talmente clamorosa che dovrebbe capirla chiunque. (Letture consigliate: gli articoli di Forni e Tagliabue su Huffington Post).

                                3. Il vaccino con l’RNA messaggero può modificare il DNA.
                                Ecco, questa è proprio una di quelle cose che – se uno avesse fatto le scuole giuste – non potrebbe dire. Non so se oggi è nel programma delle scuole superiori, ma a Medicina l’ho studiato. L’mRNA serve (mi perdonino gli esperti veri per la semplificazione) per trasferire le informazioni dal DNA e produrre le proteine. Dire che l’mRNA (che tra l’altro ha vita molto breve) può modificare il DNA è come dire che se ho un dado di carne per il brodo posso farmi la mucca in casa.

                                4. È pericoloso.
                                Questa è un’obiezione con un minimo di senso. Qualunque sostanza introdotta nel nostro organismo può scatenare imprevedibili effetti. Basta leggere il bugiardino di una cosa qualunque che avete in casa, anche la tachipirina. I vaccini sono – tra queste sostanze – tra le più sicure. I vaccini correntemente in uso hanno effetti molto severi (fino alla morte) nell’ordine – quando va male – di qualche unità per milione di somministrazioni. Il tema, come per qualunque farmaco, è il rapporto tra rischio ipotetico e beneficio certo: la copertura dei vaccini per la Covid-19 è superiore al 90%. C’è un abisso tra il beneficio (enorme) e il rischio (remotissimo).

                                5. Ma io ho paura.
                                Come sopra: ragionevole. Io non ce l’avrei, perché vaccinarsi è pericoloso più o meno come attraversare la strada, ma capisco. E, tanto per chiarire, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi ogni tanto comparirà sui giornali la notizia di qualcuno che se l’è vista brutta. Consiglio: verificate la notizia (non si sa mai) e mettetelo comunque in conto. Il rischio zero non esiste, nella vita, per nessuna attività. Ma quello per vaccino è basso, bassissimo. E per il resto vale quanto sopra.

                                6. No, va be’, ma non ci dicono la verità, non mi fido degli scienziati, sono tutti al soldo di Big Pharma.
                                È come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo su cui voliamo perché sono al soldo della Boeing o della Airbus. Segnalo – en passant – che la nostra conoscenza delle leggi della fisica che consentono il volo è uguale a quella che abbiamo dei meccanismi immunitari. Ma l’aereo lo prendono alcuni miliardi di persone ogni anno (pochissimi con la laurea in fisica, immagino).

                                7. Ah, ma io aspetto, lasciamo che si vaccinino gli altri, non si sa nulla degli effetti a lungo termine.
                                Non è vero, quelli li conosciamo: gli effetti a lungo termine delle vaccinazioni del secolo scorso sono stati la scomparsa del Vaiolo (eradicato nel 1980), e il contenimento ai minimi termini di almeno altre sette-otto malattie contagiose che facevano morti e invalidi a MILIONI (poliomielite, morbillo, difterite, rosolia, parotite, pertosse, tetano, epatite B, etc.). Anche qui basta Wikipedia (ci sarebbero anche i siti OMS e ISS, ma capisco che possano apparire anche loro al soldo di qualcuno), ma se vi informate su Byoblu mi spiace dirvelo, sono proprio fatti vostri. Infatti, l’altro effetto a lungo termine si chiama selezione darwiniana: chi non si vaccina ha meno probabilità di avere figli (e non voglio spiegare perché, dato che è cinico e politicamente scorretto).

                                8. Ma sui siti AIFA ed EMA ci sono un sacco di dubbi.
                                Benvenuti nel modo reale della scienza. Quando leggete che “i dati sono insufficienti” vuol dire che non si dispone ancora di un volume di dati che consenta affermazioni categoriche, cosa che abbiamo visto in passato e che vedremo in futuro: funziona così, quando si fanno le cose seriamente e non si urla “il plasma”, “la clorochina”, perché te l’hanno detto su FB. Quindi è ovvio che non si conoscano ancora gli effetti, per esempio, su gravidanza e allattamento, semplicemente perché non c’è ancora una casistica sufficientemente ampia per trarre conclusioni definitive, ma gli studi proseguono e presto avremo risposte anche a queste domande. Così come non possiamo sapere con certezza (anche se i dati preliminari sono incoraggianti) quanto durerà la protezione: è ovvio che per saperlo deve trascorrere del tempo.

                                9. Ah, ma i vaccini fanno venire l’autismo.
                                AAAAARGHHH! BASTA! È una bufala spaventosa, smentita da decenni, la vogliamo smettere! E se qualcuno mi tira fuori qualche correlazione (crescita vaccini-crescita casi autismo) provo educatamente a segnalare che CORRELAZIONE NON SIGNIFICA CAUSALITA’ (e se non capite il concetto non c’è speranza per voi e i vostri discendenti). Perché, se proprio ci tenete, vi faccio vedere un bel grafico che dimostra un’altra correlazione: quello tra autismo e aumento del consumo dei famosi cibi “bio”:

                                10. Ah, ma fanno finta di iniettare il vaccino, in realtà è solo acqua distillata.
                                Eh, certo: milioni di medici e infermieri si stanno facendo iniettare in tutto il mondo acqua distillata. Milioni di coglioni, che tra qualche settimana lavoreranno con i pazienti Covid convinti di essere immunizzati, e invece moriranno come mosche. Ma cosa avete nel cervello?

                                11. Avete visto l’infermiera che è svenuta? E poi è morta, ma non cielodicono. L’infermiera è svenuta per quel fenomeno fisiologico noto come sindrome vagale: è effetto dell’ago, dello stress e di molti fattori concomitanti: ho visto pazienti svenire quando mi avvicinavo con l’ago in mano. Capita, e non è grave (lezione gratis di primo soccorso: sdraiate il malcapitato e alzategli le gambe: sarà dei nostri in pochi secondi). E non è morta, naturalmente, come ha dovuto (!) confermare l’ospedale dove lavora.

                                12. In Russia e in Cina hanno fatto prima.
                                Ecco, questo non è bellissimo, perché in quei Paesi hanno iniziato le somministrazioni prima della fine della fase 3. Meglio abbiamo fatto noi, dove quei venduti dell’EMA hanno voluto controllare TUTTI I DATI GREZZI di TUTTI i casi del Trial.

                                13. Ma avete visto il curriculum di Pfizer? Hanno fatto ogni sorta di nefandezze. E adesso ci fidiamo di questi?
                                Guardate, non sarò certo io a difendere le grandi industrie farmaceutiche, ed è giusto star loro sul collo. Ma se oggi un bambino che nasce in Italia può sperare di vivere mediamente novant’anni è anche merito loro (lettura consigliata: Adam Smith, La ricchezza delle nazioni), e naturalmente della Medicina moderna. Se in questo caso hanno fatto un buon lavoro, a me va bene. E comunque quando hanno sfornato il Viagra non ho visto tanta gente preoccupata.

                                14. Perché i politici si vaccinano per primi, questi privilegiati? Perché non si vaccinano i politici, così fanno da cavie?
                                Mettetevi d’accordo. A me non frega niente.

                                15. Non vorranno mica metterlo obbligatorio? È anticostituzionale.
                                Allora, io penso che per la popolazione generale l’obbligo per ora non sia da prendere in considerazione, perché è molto meglio che i cittadini capiscano da soli l’utilità di vaccinarsi. Ma anche ergersi a costituzionalisti senza capire quello che si legge no, vi prego. L’articolo 32 dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Quindi è sufficiente una legge, come per altre vaccinazioni – in tutto il mondo – o come con i TSO (che qui non cito a caso). Perché (sempre la costituzione) sancisce che la tutela della salute è “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Quindi, se fosse interesse della collettività vaccinare l’intera popolazione, si potrebbe fare. Che è quello che ha riaffermato proprio la Corte costituzionale (sentenza 307/1990):
                                La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale.
                                Chiaro, no?
                                Sui sanitari, onestamente credo che ci si potrebbe pensare. Io, tanti anni fa, per iscrivermi a Medicina dovetti fare la vaccinazione antitubercolare e poi, per lavorare, quella contro l’epatite B. Per dire.

                                Potrei andare avanti (bellissima la discussione sulla logistica che impazza adesso), ma mi fermo qui per stanchezza, anche perché vorrei tentare di fare qualche ipotesi sul perché succede tutto questo.
                                Proviamo:

                                1. Perché siamo nella società globalizzata, dove merci, persone e idee viaggiano velocissime. E che viaggino le idee è una bella cosa, perché è una delle ragioni che ci ha portato ad avere il vaccino in tempi così straordinariamente brevi. Ma le idee che viaggiano non sono tutte “solide”, basate sui fatti, sulle prove. Molte sono idee che originano dalla paura, dall’ignoranza, dalla fragilità emotiva, dall’opposizione preconcetta all’altro, dalla strumentalizzazione politica. Dato che molti di quelli che fanno le domande e le obiezioni che ho elencato sono convinti che ci sia un grande burattinaio che muove tutti i fili, vorrei dire a costoro che sono loro gli inconsapevoli burattini di qualcuno che – per interessi personali, economici, politici – cerca di gettare discredito su quello che di buono riesce a fare ogni tanto la comunità internazionale (penso a QAnon, naturalmente, ma non solo).

                                2. Poi c’è un’altra questione: per millenni i nostri cervelli sono stati abituati a elaborare un numero limitato di informazioni (lettura consigliata: Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci). Da qualche decennio siamo sottoposti a un volume di informazioni (la maggior parte delle quali, come detto, inattendibili) che il nostro cervello non è in grado di elaborare e per gestire le quali non abbiamo sufficiente cultura (in particolare scientifica); la conseguenza è che quelle più clamorose, rumorose e strampalate si fissano nella nostra mente. E i meccanismi di rinforzo tipici dei social (dialogo a piccoli gruppi che rilanciano le stesse tesi: gated communities) ci accrescono nelle nostre convinzioni. (Lettura consigliata: Prevenire, di Vineis, Carra e Cingolani).

                                3. Un altro effetto dei social e del web (che ho alimentato anche io, suggerendo di esplorare Wikipedia per avere risposte) è la scomparsa della intermediazione: agli esperti non viene più riconosciuto il loro ruolo (solitamente conquistato con decenni sui libri e nei laboratori), e si pensa di poter confutare le loro affermazioni basandosi su qualche informazione raccolta qua e là. Senza considerare, appunto, l’enorme complessità della scienza e della società moderna; pensate che già George Bernard Shaw diceva: “Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ed è sbagliata.” (Lettura consigliata: The game, Alessandro Baricco).

                                4. I media hanno giocato male la loro partita, non meglio dei politici, per intenderci. Non tanto sul versante dell’informazione, ma sulla gestione dei dibattiti e dei talkshow. Per essere chiari: non mettete uno scienziato a discutere di vaccini con un DJ, una soubrette o un critico d’arte (e stendo un velo pietoso sull’ego di qualche collega). Otterremo solo di svilire la scienza e di confondere i cittadini. Per essere chiaro – e un po’ autoritario – non dovrebbe essere consentito. Perché la democrazia non è la libertà di dire minchiate, la democrazia è fatica, è studio.
                                Come ha detto Kamala Harris, “la democrazia non è uno stato ma un atto”. (Lettura consigliata: gli articoli di Giovanni Boniolo su scienzainrete.it).

                                Lo so, non sono stato bravo, non ho mantenuto la calma come avrei voluto, ogni tanto sono andato sopra le righe. Chiedo scusa.
                                Comunque, io e i miei familiari possiamo vaccinarci, quindi lo faremo tutti appena possibile.
                                Chi non vuole farlo, per ora è libero di scegliere; pensi solo che la sua scelta potrà avere sulla coscienza la malattia e la morte di coloro che non potranno vaccinarsi per ragioni di salute, e che possono solo sperare nell’immunità di gregge.

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