Gli Usa hanno annunciato di essere a favore della revoca delle protezioni dei brevetti sui vaccini anti-Covid per accelerare la produzione. "Le circostanze straordinarie della pandemia invocano misure straordinarie", ha spiegato la rappresentante Usa per il Commercio, Katherine Tai. Anche Putin favorevole, l'Ue pronta a discuterne. Pfizer replica senza mezze misure: noi per nulla favorevoli. Farmindustria: "Iniziative sorprendenti e preoccupanti".
Le case farmaceutiche mondiali si sono dette "deluse"dalla scelta dell'amministrazione Biden. Con quest'ultima che "crede fermamente alle protezioni della proprietà intellettuale ma per mettere fine a questa pandemia sostiene la revoca di certe protezioni per i vaccini anti Covid-19", ha sottolineato Katherine Tai.
La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki aveva anticipato che Joe Biden era a favore di questa revoca e che il presidente ha intenzione di parlarne nelle prossime ore. "Un momento monumentale nella lotta al Covid-19", ha commentato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. La revoca temporanea dei brevetti sui vaccini è richiesta in particolare dall'India e dal Sudafrica per poter accelerare la produzione, ma alcuni Paesi, tra cui la Francia, vi si oppongono. Parigi chiede invece donazioni ai Paesi poveri.
Ue: "Pronti a discutere proposta Usa" "L'Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi del Covid in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale dei brevetti"per i vaccini Covid potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo". Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento sullo stato dell'Unione.
L'apertura di Russia e GermaniaAnche la Germania e la Russia affermano di essere "aperti" alla discussione sulla revoca della protezione dei brevetti sui vaccini. Vladimir Putin, dal canto suo, si è detto "pronto" a sostenere l'iniziativa.
Le case farmaceutiche: "Deluse da scelta Usa su brevetti" La decisione degli Stati Uniti è "deludente". E' quanto sostiene l'Ifpma, la Federazione internazionale delle aziende farmaceutiche con sede a Ginevra. "Siamo totalmente in linea con l'obiettivo che i vaccini siano rapidamente e equamente distribuiti nel mondo. Ma come abbiamo ripetuto più volte, una sospensione è la risposta semplice ma sbagliata a un problema complesso", si legge in un comunicato. Le aziende temonoo che una mossa del genere possa ridurre in futuro i profitti e mettere a rischio il loro modello di business, fondato su una ricerca costosa. In questo contesto, Katherine Tai riconosce che i negoziati all'Organizzazione Mondiale del Commercio "richiederanno tempo, data la natura consensuale dell'istituzione e la complessità delle questioni coinvolte".
"L'obiettivo è di ottenere il maggior numero possibile di vaccini sicuri ed efficaci per il maggior numero di persone il più rapidamente possibile", ha detto Tai, considerando anche quello che sta succedendo in India. "L'amministrazione continuerà a intensificare i suoi sforzi, in collaborazione con il settore privato e tutti i potenziali partner, per espandere la produzione e la distribuzione di vaccini", ha aggiunto.
Direttrice Wto, bene proposta Usa sulla rimozione dei brevetti - "Accolgo con grande soddisfazione l'intenzione" degli Stati Uniti "di coinvolgere i sostenitori di una rinuncia temporanea del trattato internazionale sulla proprieta' intellettuale per aiutare a combattere la pandemia". Lo ha dichiarato la direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), Ngozi Okonjo-Iweala, esprimendo soddisfazione per l'annuncio da parte della rappresentante statunitense del Commercio Katherine Tai sulla rimozione temporanea delle restrizioni ai brevetti per i vaccini per il Covid.
da tgcom24
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