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Corona Virus BEI CAZZI capitolo VIII
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Restano ancora chiuse palestre e piscine, sale giochi, scommesse e parchi divertimento e, dopo le 18, anche bar e ristoranti. E' quanto stabilisce la bozza del nuovo Dpcm, le cui disposizioni restaranno in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Tra le altre misure è prevista anche la chiusura degli impianti sciistici, oltre che di barbieri e parrucchieri nei territori in zona rossa. La didattica delle scuole superiori sarà almeno al 50% in presenza.
Le misure che entreranno in vigore a partite dal 6 marzo, saranno valide anche a Pasqua. E' quanto prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. "Le disposizioni del presente decreto - si legge nel testo - si applicano dalla data del 6 marzo 2021, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, e sono efficaci fino al 6 aprile 2021", il giorno dopo Pasquetta.
Scuola in presenza - La scuola resta in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori la didattica è in presenza "almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%". E' quanto prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni nell'articolo dedicato alla scuola. Nel testo si introduce un'ulteriore misure: "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa".
In casa anche non conviventi - Viene cancellata dal bozza del nuovo dpcm la misura - citata nel precedente documento, secondo cui -
"con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessita' e urgenza". Nella bozza del nuovo provvedimento restano comunque "vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose".
In zona rossa chiusi barbieri e parrucchieri - Barbieri e parrucchieri vengono chiusi in zona rossa. Nel documento si legge: "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24" dove - a differenza del precedente provvedimento - non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.
Cinema e teatri riaperti in zona gialla dal 27 marzo - A decorrere dal 27 marzo 2021, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.
Resta il coprifuoco dalla 22 alle 5 - Fino al 6 aprile resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. "Dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute - si legge nel testo - È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".
Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca - Fiere, congressi e discoteche restano chiuse anche in zona bianca. "Restano sospesi gli eventi - si legge nella bozza - che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso".
Istituito tavolo tecnico per la revisione-aggiornamento dei parametri - Al fine di dare attuazione agli indirizzi forniti dalle Camere ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto legge n. 19 del 2020, e' istituito presso il Ministero della salute un tavolo tecnico di confronto, costituito con decreto del Ministro della salute, composto da rappresentanti del Ministero della salute, dell'Iss, delle Regioni e delle Province autonome su designazione del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché da un rappresentante del Ministro per gli affari regionali e le autonomie per procedere all'eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione di rischio.
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Cambiano i colori delle Regioni in Italia. Da lunedì Lombardia, Marche e Piemonte passano dal giallo all'arancione, mentre Molise e Basilicata da arancioni diventano rosse. In Umbria scompaiono le zone rosse e si conferma la fascia arancione. La Liguria torna gialla, esclusi Ventimiglia, Sanremo e Comuni limitrofi.
Il Molise e la Basilicata diventano "rosse" Da lunedì diventeranno rosse sia il Molise sia la Basilicata, che ora è in zona gialla, a causa di un picco di contagi dovuto alle varianti. Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, parlando del Molise ha fatto sapere che "la Regione ci ha contattato e ha espresso la volontà di andare in zona rossa e in questi casi non possiamo che accogliere tale richiesta". Per la Basilicata ha parlato il presidente della Regione, Vito Bardi, spiegando che "la Regione entrerà in zona rossa dal 1 marzo. Lo ha stabilito il ministero della Salute a fronte dell'aumento dell'indice di contagiosità Rt, passato in una settimana da 1,03 a 1,51".
Otto Comuni rossi in Piemonte - Diventano otto i Comuni del Piemonte in zona rossa, a partire da sabato alle 18: oltre alla conferma per Re lo stesso provvedimento, in vigore fino al 5 marzo, riguarda altri sei paesi della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola: Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno. Zona rossa anche a Cavour (Torino).
Bolzano, Trento e 4 Regioni con incidenza più alta di casi Boom dell'incidenza settimanale dei casi Covid sulla popolazione nelle province di Trento e Bolzano, dove si supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Il valore più elevato è nella provincia autonoma di Bolzano con 539,01 casi per 100.000 abitanti, seguito dalla provincia autonoma di Trento con 309,12 per 100.000 abitanti. Quattro regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Molise e Umbria) hanno una incidenza maggiore di 200 casi per 100.000 abitanti.
Rt nazionale a 0,99, sopra l'1 in cinque Regioni - Rispetto alla diffusione del Covid in Italia, l'indice Rt nazionale resta stabile, come la settimana precedente, a 0,99. La forbice va dallo 0,93 e 1,03. Tuttavia sono 10 le Regioni dove il dato è superiore a 1, e tra queste una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
L'età media dei casi a 44 anni, sale l'incidenza del contagio - E' diminuita a 44 anni l'età media dei casi di Covid diagnosticati, sempre secondo la bozza, e accelera l'incidenza a livello nazionale sulla popolazione rispetto alla settimana precedente: 145,15 ogni 100mila abitanti contro i 135,46. L'incidenza nazionale nella settimana del monitoraggio si allontana quindi dai livelli (50 per 100mila abitanti) che permetterebbero il ritorno sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e il tracciamento dei loro contatti.
In crescita le Regioni con le terapie intensive sopra la soglia critica Aumenta il numero delle Regioni e delle province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica: 8 contro le 5 della settimana precedente. In alcune Regioni il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all'incidenza "impongono comunque misure restrittive", si legge nella bozza di monitoraggio settimane della pandemia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere alto ma sotto la soglia critica (24%). Aumentano i ricoveri in terapia da 2.074 (16/02/2021) a 2.146 (23/02/2021), stabile l'area medica.
Nuovi casi non associati a catene di trasmissione Continua ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (31.378 contro 29.196 la settimana precedente) e scende lievemente la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (29,4% vs 29,8%). Aumenta, anche, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (36,1% vs 33,7% la settimana precedente).
Rezza: "Le ondate successive dipendono dalle misure adottate" - "In Italia ci sono zone e Regioni con incidenza molto elevata, come in Trentino, Molise e Abruzzo, per la presenza della variante inglese. Dobbiamo fare un grosso sforzo per contenere i focolai". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "Nel momento in cui si allentano gli interventi, immediatamente riparte l'epidemia. Abbiamo dunque ondate successive che dipendono proprio" dalle misure adottate.
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27 feb 07:41
Pfizer: in arrivo 40 milioni di dosi di vaccino per l'Italia
Paivi Kerkola, ad Pfizer Italia, in un'intervista a La Stampa ha confermato l'arrivo di 40 milioni di dosi nel nostro Paese entro l'anno. In tutta Europa, ha spiegato, "oltre alle 300 milioni di dosi previste entro l'anno ne arriveranno altre 200 milioni, con una stima di 75 milioni nel secondo trimestre, per un totale di 500 milioni entro fine 2021 e un'opzione per arrivare a 600 milioni. Il nostro stabilimento in Belgio è stato ampliato e la produzione è piu' veloce. Consegneremo i vaccini previsti nel primo trimestre e molti di più nel secondo".
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27 feb 07:48
Novartis: disponibili a produrre vaccini a Torre Annunziata
"Siamo pronti a dare il nostro contributo. Stiamo valutando in maniera seria quale sia la capacita' esistente e i volumi che puo' generare il nostro stabilimento". Così Pasquale Frega, country president di Novartis in Italia e ad di Novartis Farma, spiega in un'intervista a Repubblica di aver messo mettendo a disposizione del governo lo stabilimento di Torre Annunziata per produrre i vaccini anti-Covid. Lo stabilimento campano del colosso farmaceutico svizzero, sottolinea, "potrebbe supportare gli sforzi per produrre vaccini in Italia. Entro i prossimi 4 anni abbiamo programmato di investire nel sito oltre 20 milioni di euro per aumentare la sua capacità produttiva. Nel caso fossimo scelti dal governo, gli investimenti saranno aumentati".
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27 feb 09:32
Il presidente dell'Abruzzo: servono vaccini mirati in zone di varianti
Con le varianti, "le zone rosse stanno risultando insufficienti. Serve anche altro. A partire da una vaccinazione mirata". A chiederlo, in un'intervista a Il Messaggero, è Marco Marsilio (FdI), presidente dell'Abruzzo. Anche Marsilio è "tra coloro che richiedono di incrementare le vaccinazioni in quelle zone in cui si registra una forte presenza della variante inglese. Altrimenti non riusciamo a fermarla. Capisco che, in una fase in cui c'è carenza di dosi di vaccino, chiedere di inviarne un numero maggiore a determinate aree possa causare problemi". Ma questa "è l'unica arma che abbiamo oggi".
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Originally posted by mito22 View Post27 feb 07:41
Pfizer: in arrivo 40 milioni di dosi di vaccino per l'Italia
Paivi Kerkola, ad Pfizer Italia, in un'intervista a La Stampa ha confermato l'arrivo di 40 milioni di dosi nel nostro Paese entro l'anno. In tutta Europa, ha spiegato, "oltre alle 300 milioni di dosi previste entro l'anno ne arriveranno altre 200 milioni, con una stima di 75 milioni nel secondo trimestre, per un totale di 500 milioni entro fine 2021 e un'opzione per arrivare a 600 milioni. Il nostro stabilimento in Belgio è stato ampliato e la produzione è piu' veloce. Consegneremo i vaccini previsti nel primo trimestre e molti di più nel secondo".
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