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Ma è sempre meglio partecipare no?
Pensa che a novembre mi ero gia sparato 700km per andare ad Ortona alle finali nazionali del CNV perche avevano detto che fino al 8 non sarebbe cambiato nulla, ma poi al 4 hanno deciso di chiudere tutto.
Be almeno mercoledì parto a sciare, visto che qui si può.
Che ritornado al discorso chiusura, avrebbero avuto esempio da Austria e Svizzera che hanno dimostrato che si può fare in sicurezza
beato te. comunque si non ha senso, io sto a milano e vai in centro ed è strapieno di gente, ma poi mi vengono a dire che il problema sono 1000 persone che vanno a sciare...
una vergogna senza fine. Il ministro più deficiente di tutti sono andati pure a riconfermarlo nel governo nuovo.
Spero che qualche gestore abbia le palle x aprire ugualmente e la gente ci vada.
ah io se sapessi che qualcuno aprisse ci andrei di sicuro
Immagina un qualunque attività legata allo sci . Scorte , contratti , immagazzinamento , preparazione piste , ristoranti e tutto ciò che gravita attorno allo SCI .
24 ore prima di aprire questo cambia idea e dice di non andare più a sciare .
Aggiungigli pure che il 90% degli sciatori si è iscritto a qualche garetta del circolo anziani cosi ha la scusa incontestabile per sciare ugualmente .
"HANNO CALCOLATO I MORTI DI COVID IN MODO RIDICOLO!" ▷ LE ASSURDE STATISTICHE CHE GONFIANO I NUMERI
Siamo sicuri che i numeri dati quotidianamente nei #bollettini diffusi su tutti i principali media e nei #Tg in prima serata siano cifre verificate e certe? Una domanda in molti si fanno sin da marzo, perché le restrizioni con le quali si vuole combattere il Covid sono spesso accompagnate proprio da queste statistiche sui decessi giornalieri, a parziale giustificazione di #Dpcm e chiusure forzate.
Se però, come ha fatto la giornalista #AngelaCamuso, approfondiamo la questione su come vengano compilati i certificati di morte negli #ospedali, viene fuori che non è proprio tutto limpidissimo. Parliamo di requisiti, quelli dell'#ISTAT, per certificare e includere i decessi nel bollettino giornaliero, che anche nel caso in cui il decesso sia dubbiamente legato al Covid, impongono di spuntare l'opzione coronavirus senza alcuna verifica. Angela Camuso lo ha spiegato meglio nel suo intervento per il gruppo Facebook "Gruppo di COEMM & CLEMM Official Page LAB".
Vedo che proprio non ce la fai a capire quel che leggi .
Io non ho mai detto di voler andare a sciare e non mi passa proprio manco per l'anticamera del cervello .
Io me ne sto a casa che ho cosi tanto da fare che borbotto sempre del tempo libero vedo sfuggirmi di mano .
Anzi se tu capissi quel che leggi , avresti conferma che sono spesso criticato anche qui su DDG perchè "LA VITA E' FUORI E NON SI PUO' STARE BARRICATI IN CASA" ...
Briscola ... leggi con più attenzione perchè se non capisci quel che leggi, poi rispondi roma per toma
Immagina un qualunque attività legata allo sci . Scorte , contratti , immagazzinamento , preparazione piste , ristoranti e tutto ciò che gravita attorno allo SCI .
24 ore prima di aprire questo cambia idea e dice di non andare più a sciare .
Aggiungigli pure che il 90% degli sciatori si è iscritto a qualche garetta del circolo anziani cosi ha la scusa incontestabile per sciare ugualmente .
E secondo te sto Speranza è sano di mente ?
Avrà cambiato idea in base ai dati sui contagi. Non penso si diverta a chiudere. Mi sembra un pò infantile come ragionamento anche se la rabbia è comprensibile.
Il ministro del Turismo contro l'ordinanza di quello della Salute: "Il danno va indennizzato". La replica: "Mai fatto polemiche, la salute prima di tutto". Lo stop agli impianti fino al 5 marzo fa insorgere i governatori (ANSA)
Meno male che qualcuno si sveglia e apre lo stesso
Vedo che proprio non ce la fai a capire quel che leggi .
Io non ho mai detto di voler andare a sciare e non mi passa proprio manco per l'anticamera del cervello .
Io me ne sto a casa che ho cosi tanto da fare che borbotto sempre del tempo libero vedo sfuggirmi di mano .
Anzi se tu capissi quel che leggi , avresti conferma che sono spesso criticato anche qui su DDG perchè "LA VITA E' FUORI E NON SI PUO' STARE BARRICATI IN CASA" ...
Briscola ... leggi con più attenzione perchè se non capisci quel che leggi, poi rispondi roma per toma
"Chi entra in Sardegna dovrà presentare un certificato di negatività o di avvenuta vaccinazione, il sistema dei controlli partirà ben prima dell'inizio della stagione estiva". Lo ha affermato il presidente della Regione, Christian Solinas, precisando che sull'isola "la situazione epidemiologica è in miglioramento ma allo stesso tempo dobbiamo difenderci in ogni modo dalle varianti del Covid che preoccupano e dall'eventualità che entrino in casa nostra".
Un anno fa, in occasione dell'avvio della stagione estiva, Solinas aveva già provato a far passare la proposta dell'obbligatorietà dei test agli arrivi in porti e aeroporti, ma la misura venne bocciata dai ministri Boccia e Speranza prima e dal Tar subito dopo.
A preoccupare il governatore, l'ipotesi che possa succedere quello che era successo l'anno scorso, con il rapido passaggio dell'isola da zona quasi Covid free a isola con un incredibile boom di contagi per l'arrivo senza controlli di turisti soprattutto in Costa Smeralda. Un errore che, quest'anno, la Sardegna piegata da una crisi economica che ha segnato il tracollo anche del settore turistico, non può assolutamente permettersi. E dunque Solinas è pronto a rilanciare la proposta che potrebbe però portare a un nuovo scontro col governo.
"La situazione epidemiologica è in miglioramento, stiamo portando avanti gli screening di massa e le vaccinazioni, ci sono più luci che ombre e le condizioni per uscire da questo incubo - ha affermato il presidente di Regione al quotidiano L'Unione Sarda -ma allo stesso tempo dobbiamo difenderci in ogni modo da queste varianti del virus che preoccupano e dall'eventualità che entrino in casa nostra. Per tutte queste ragioni, è necessario un modello di tutela della salute dei sardi e delle attività economiche, costruito proprio sulle certificazioni sanitarie. Modello che introdurremo nel giro di breve tempo".
Avrà cambiato idea in base ai dati sui contagi. Non penso si diverta a chiudere. Mi sembra un pò infantile come ragionamento anche se la rabbia è comprensibile.
Io non sono arrabbiato ... ma manco sotto tortura sarei andato a sciare i primi tempi dopo una pausa forzata ... immagino scenario di ore di code per viaggi di rientro , spendere la giornata sugli impianti per fare si e no 2-3 discere e tutto il resto del tempo in coda allo skilift prendendo sole e virus ...
Io non sono arrabbiato ... ma manco sotto tortura sarei andato a sciare i primi tempi dopo una pausa forzata ... immagino scenario di ore di code per viaggi di rientro , spendere la giornata sugli impianti per fare si e no 2-3 discere e tutto il resto del tempo in coda allo skilift prendendo sole e virus ...
ma con gli impianti aperti al 30% della capienza normale code non ci possono essere praticamente
ma con gli impianti aperti al 30% della capienza normale code non ci possono essere praticamente
Mi sa che se fanno mantenere la distanze, praticamente in fila indiana, e magari due persone al posto di quattro sulle seggiovie, di code se ne formeranno abbastanza
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