...Mi chiedete di parlarvi di Assen della gara del mondiale.. innanzitutto ringrazio i miei genitori che pur non condividendo molto mi hanno permesso ancora una volta di fare una pazzia, ringrazio i miei compagni Marcello e Flavio per tutto quello che abbiamo condiviso e per l’intesa avuta,la “banda bassotti” dell’Area bike per il loro indispensabile aiuto tecnico e la mia Brontola che seppur ferita mi ha regalato ancora nuove soddisfazioni..avrei chissa’ quante altre persone da ringraziare, da Cortese che mi ha fornito la modulistica a chi mi ha scritto o detto parole di incoraggiamento..
Qualcuno di voi ha mai visto la trasmissione il Bivio? Il mio bivio l’ho avuto l’anno scorso, volevo vendere tutto e l’avevo fatto per un progetto di vita ben diverso, forse piu’ maturo, poi le cose son cambiate come spesso capita e in questo mio bivio mi son buttato alla ricerca di emozioni importanti con la mia nuova moto. I primi mesi mi dava fastidio averla in garage, poi pian piano abbiamo iniziato a conoscerci e a capirci..ho iniziato ad apprezzare le sue linee e il suo borbottio e lei a divertirsi con me grazie anche alle parole che spesso mi capita di spendere con lei. Da li e’ stato un continuo crescere di emozioni e di progetti fino alla follia del mondiale endurance.
Quando l’avevo proposto a Marcello a febbraio ha provato in tutte le maniere di dissuadermi da questa follia, poi quando e’ arrivata la conferma dell’iscrizione al posto di esser felice mi ha chiesto se potevamo ritirarci! Per mezz’ora e’ entrato nel panico piu’ assoluto.. penso che mi abbia odiato abbondantemente fino a quando l’irrazionalità ha ripreso il sopravvento ed era piu’ preso di me.. Di giorno al lavoro telefonavo ovunque per regolamenti e per aggiornarmi con Flavio e Marcello che intanto si muovevano anche loro per licenze o per materiale tecnico la sera mi mettevo sul computer mandando inutilmente mail alla ricerca di qualche sponsor o allenandomi in piscina e bici o recuperando in giro per la provincia e non solo gomme caschi ecc.. Cosi’ senza neanche accorgerci i giorni son volati e ci siamo ritrovati giovedì scorso a Milano pronti per la partenza.. Poco importa se alla fine non avevamo trovato una moto di scorta o se siamo partiti tardi perche’ non era ancora chiusa la moto..tempo ne avevamo.. infondo le verifiche iniziavano alle 13 di venerdi..Il viaggio e’ stata una tirata, ci siamo fermati per colazione o per far benzina, 12 ore di viaggio altalenandoci io e marcello alla guida di un furgone e Flavio e mauro alla guida dell’altro..Tra di noi ci comunicavamo tramite radioline anche per tenerci svegli quando i nostri compagni dormivano..sottofondo del mio viaggio e’ stata la colonna sonora di pearl harbour e il gladiatore..dal navigatore i km alla meta scendevano molto lenti..Il nostro arrivo al circuito ha fatto passare tutta la stanchezza, abbiamo scaricato tutto in box e abbiamo preparato la nostra hospitality, un tendone 6x3 dove rilassarci e dove cucinare e pranzare, dopo di che siamo corsi a fare le verifiche sia della moto che di tutto l’abbigliamento.. la moto pesava 182 kg. Pensavo qualche kg, in piu’..passata anche la prova fonometrica lo scarico segnava 101 db a 6500 giri..Eravamo passati..Ora iniziava il difficile.. eravamo dentro e toccava a noi.. Con gli scooter portati dall’italia abbiamo fatto il venerdi qualche giretto di pista..e li iniziavo a farmela sotto..pista lunga tecnica e veloce e il pezzo vecchio era veramente da pelo..e affascinava parecchio.. io mi son chiesto che cavolo ci faccio qui..Jacopo questa volta hai esagerato..aspettavo con ansia le 8 di mattino del giorno dopo per buttarmi dentro alla mischia..la notte grazie alla stanchezza del viaggio e’ passata liscia e non insonne per l’agitazione..
Sveglia alle 6, breve corsetta per svegliare il fisico tutto organizzato con i ragazzi per la divisione dei turni liberi, tuta e alle 7.59 ero gia’ alla fine corsia box in attesa di entrare.nei Primi giri fatti tutti con la massima cautela avevo tempo per capire linee, ondulazione dell’asfalto e vedere dei missili terra aria che mi passavano a destra sinistra sopra e sotto.. sono uscito per lasciar posto a flavio e marcello che hanno girato bene in sicurezza e imparando la pista. Aspettando le seconde prove libere ci siamo confrontati per i pareri sulle linee e sulle marce da tenere..Vista l’esperienza e il fatto che sia piu’ veloce, come setup mi sono fidato ciecamente di quello che flavio proponeva, la moto nel curvane a destra derapava che era un piacere, nelle seconde prove ho fatto anche un dritto cercando di forzare un po gli ingressi.. ma ad assen bisogna guidare leggeri delicati facendo scorrere molto la moto..il gap maggiore lo prendevo nella parte nuova del circuito a me proprio indigesta mentre nella parte vecchia tutta di curve in accelerazione e di curve veloci e da pelo mi divertivo e riuscivo ad essere piu’ competitivo.. Nelle cronometrate i primi mi passavano a velocita’pazzesche.. kitagawa era impressionante..io litigando sempre col tornantino riuscivo a fare un tempo che ci avrebbe gia’ qualificato, marcello prima e soprattutto flavio dopo l’hanno migliorato portandoci quasi a meta’ bassa della classifica.nelle seconde prove non interessandomi piu’ del tempo e con l’idea della gara io ho alzato i tempi ma avevo trovato un passo dignitoso,marcello forse innervosito dal tempo deludente per lui delle prime prove e’ entrato stranamente nervoso, gia’ al secondo giro si era migliorato al terzo arrivando lungo alla prima curva ha messo le ruote sull’erba sintetica scambiato per cemento verde ed e’ caduto.. mentre ero al muretto ci hanno comunicato il volo..appena detto driver ok, ho preso fliavio e siamo andati a caccia della moto.. mi importava solo di sistemarla e partire. Pochi minuti dopo arriva marcello accompagnato da un marshall. La sua faccia era verde..subito ci ha detto che stava bene e allora gli ho chiesto della moto.. alla prima domanda mi ha risposto con gli occhi.. ha abbassato lo sguardo e ha scosso la testa.. gliel’ho riproposto dicendomi tutto cio’ che era ko..cerchio,carene, telaietto ant e posteriore,pedane,serbatoio bollato, scarico schiacciato plexy.. appena arrivata la moto ci siamo messi a smontarla e a trovare pezzi da altri team.. (grazie a lo limit per averci dato il telaietto posteriore e al team fabi per averci dato il cerchio) una volta avuti tutti i pezzi la domenica senza fretta mauro e Daniele si son messi dietro a lavorare con profitto e veramente bene sulla moto fino a farla ritornare perfetta.. Le condizioni di marcello fisiche e mentali miglioravano tanto da dire che preferiva la nuova colorazione a quella vecchia ( cello se vuoi cambiare colorazione la prossima volta dimmelo, non distruggerla.. basta parlare e cambio le carene). La sera prima della gara io e flavio mentre i ragazzi si riposavano abbiamo fatto il giro della pista di corsa seguendo le traiettorie per ripassarle, al ritorno abbiamo parlato con Sanna e De Matteis mentre guardavamo i team che si allenavano a far rifornimento e cambiare gomme..
La nostra posizione in griglia non avendo potuto piu’ girare flavio e’ scesa in 31 posizione, comunque un bel traguardo visto che per me gia’ qualificarmi era un traguardo..Cortese confermandosi quel bel pilotino che e’ ha fatto un tempo che gli permetteva di essera a fianco di Sanna in griglia tanto dal ricevere i suoi complimenti vista la moto poco piu’ che stock..
I warm up sono stati per noi una prova di controllo per vedere se la moto era a punto.. dopo due giri di flavio, usato come collaudatore abbiamo avuto la conferma che la moto era a posto.. marcello ha testato le sue condizioni ed io ho girato in relax col pensiero a quello che poche ore avanti avrei vissuto.. mancava un ora all’inizio della procedura di partenza.io mi sono isolato.. mi son messo sotto il tendone da solo.. Ho chiamato casa per salutare e mio pa con voce tremante dall’emozione e dalla tensione mi ha fatto scendere una lacrima.. Avrebbe voluto esserci.. Un sms giunto dall’italia da un'amica che ha trovato le parole giuste in quel momento mi ha dato tranquillita’.. dentro di me mi ero convinto e ne avevo tutte le ragioni che se ero li anche se per caso non ero fuori luogo..Tuta, controllo visiera e antiappannante stivali, mutande portafortuna. Gli occhi e il cuore che si accendono, le ultime parole con l’ormai amata brontola, i cavalletti che si abbassano il motore che si accende e il mio giro di allineamento aveva inizio..Sulla linea del traguardo c’era Flavio che mi aspettava con l’ombrello..Daniele col cavalletto, marcello mi ha detto una frase che a pensarci mi vengono le lacrime ora..”goditela hai fatto tanto e l’hai sognato da una vita questo momento” gia’ ..il sogno di una vita..lo stavo realizzando grazie alla mia pazzia e a loro.. Mi allontano dalla moto..non prima di averle dato una carezza,mi tornano in mente una marea di ricordi.. l’Rx.. il 600.. il corso di guida per iniziare ad andare in pista.. il mille vecchio.. le ore spese in garage la sera..le tante rinunce..Tutto aveva ancor di piu’ un senso..Si accende il semaforo rosso.. mi do due pugni sul cuore per dedicarmi quei momenti..mi accorgo di non avere piu' accanto un'ombra.VERDE..Corro piu’ veloce possibile verso mauro accendo la moto e via..finalmente corro divertendomi, gustandomi la moto e non piu’ arrabbiato col mondo..
Un pensiero voglio regalarlo ad un mio gatto che mentre io correvo seguendo la mia vita e i miei sogni lui vedeva finire i suoi..Grazie e scusami se non ti son venuto a trovare.. mi sento in colpa..ero convinto di rivederti..
Qualcuno di voi ha mai visto la trasmissione il Bivio? Il mio bivio l’ho avuto l’anno scorso, volevo vendere tutto e l’avevo fatto per un progetto di vita ben diverso, forse piu’ maturo, poi le cose son cambiate come spesso capita e in questo mio bivio mi son buttato alla ricerca di emozioni importanti con la mia nuova moto. I primi mesi mi dava fastidio averla in garage, poi pian piano abbiamo iniziato a conoscerci e a capirci..ho iniziato ad apprezzare le sue linee e il suo borbottio e lei a divertirsi con me grazie anche alle parole che spesso mi capita di spendere con lei. Da li e’ stato un continuo crescere di emozioni e di progetti fino alla follia del mondiale endurance.
Quando l’avevo proposto a Marcello a febbraio ha provato in tutte le maniere di dissuadermi da questa follia, poi quando e’ arrivata la conferma dell’iscrizione al posto di esser felice mi ha chiesto se potevamo ritirarci! Per mezz’ora e’ entrato nel panico piu’ assoluto.. penso che mi abbia odiato abbondantemente fino a quando l’irrazionalità ha ripreso il sopravvento ed era piu’ preso di me.. Di giorno al lavoro telefonavo ovunque per regolamenti e per aggiornarmi con Flavio e Marcello che intanto si muovevano anche loro per licenze o per materiale tecnico la sera mi mettevo sul computer mandando inutilmente mail alla ricerca di qualche sponsor o allenandomi in piscina e bici o recuperando in giro per la provincia e non solo gomme caschi ecc.. Cosi’ senza neanche accorgerci i giorni son volati e ci siamo ritrovati giovedì scorso a Milano pronti per la partenza.. Poco importa se alla fine non avevamo trovato una moto di scorta o se siamo partiti tardi perche’ non era ancora chiusa la moto..tempo ne avevamo.. infondo le verifiche iniziavano alle 13 di venerdi..Il viaggio e’ stata una tirata, ci siamo fermati per colazione o per far benzina, 12 ore di viaggio altalenandoci io e marcello alla guida di un furgone e Flavio e mauro alla guida dell’altro..Tra di noi ci comunicavamo tramite radioline anche per tenerci svegli quando i nostri compagni dormivano..sottofondo del mio viaggio e’ stata la colonna sonora di pearl harbour e il gladiatore..dal navigatore i km alla meta scendevano molto lenti..Il nostro arrivo al circuito ha fatto passare tutta la stanchezza, abbiamo scaricato tutto in box e abbiamo preparato la nostra hospitality, un tendone 6x3 dove rilassarci e dove cucinare e pranzare, dopo di che siamo corsi a fare le verifiche sia della moto che di tutto l’abbigliamento.. la moto pesava 182 kg. Pensavo qualche kg, in piu’..passata anche la prova fonometrica lo scarico segnava 101 db a 6500 giri..Eravamo passati..Ora iniziava il difficile.. eravamo dentro e toccava a noi.. Con gli scooter portati dall’italia abbiamo fatto il venerdi qualche giretto di pista..e li iniziavo a farmela sotto..pista lunga tecnica e veloce e il pezzo vecchio era veramente da pelo..e affascinava parecchio.. io mi son chiesto che cavolo ci faccio qui..Jacopo questa volta hai esagerato..aspettavo con ansia le 8 di mattino del giorno dopo per buttarmi dentro alla mischia..la notte grazie alla stanchezza del viaggio e’ passata liscia e non insonne per l’agitazione..
Sveglia alle 6, breve corsetta per svegliare il fisico tutto organizzato con i ragazzi per la divisione dei turni liberi, tuta e alle 7.59 ero gia’ alla fine corsia box in attesa di entrare.nei Primi giri fatti tutti con la massima cautela avevo tempo per capire linee, ondulazione dell’asfalto e vedere dei missili terra aria che mi passavano a destra sinistra sopra e sotto.. sono uscito per lasciar posto a flavio e marcello che hanno girato bene in sicurezza e imparando la pista. Aspettando le seconde prove libere ci siamo confrontati per i pareri sulle linee e sulle marce da tenere..Vista l’esperienza e il fatto che sia piu’ veloce, come setup mi sono fidato ciecamente di quello che flavio proponeva, la moto nel curvane a destra derapava che era un piacere, nelle seconde prove ho fatto anche un dritto cercando di forzare un po gli ingressi.. ma ad assen bisogna guidare leggeri delicati facendo scorrere molto la moto..il gap maggiore lo prendevo nella parte nuova del circuito a me proprio indigesta mentre nella parte vecchia tutta di curve in accelerazione e di curve veloci e da pelo mi divertivo e riuscivo ad essere piu’ competitivo.. Nelle cronometrate i primi mi passavano a velocita’pazzesche.. kitagawa era impressionante..io litigando sempre col tornantino riuscivo a fare un tempo che ci avrebbe gia’ qualificato, marcello prima e soprattutto flavio dopo l’hanno migliorato portandoci quasi a meta’ bassa della classifica.nelle seconde prove non interessandomi piu’ del tempo e con l’idea della gara io ho alzato i tempi ma avevo trovato un passo dignitoso,marcello forse innervosito dal tempo deludente per lui delle prime prove e’ entrato stranamente nervoso, gia’ al secondo giro si era migliorato al terzo arrivando lungo alla prima curva ha messo le ruote sull’erba sintetica scambiato per cemento verde ed e’ caduto.. mentre ero al muretto ci hanno comunicato il volo..appena detto driver ok, ho preso fliavio e siamo andati a caccia della moto.. mi importava solo di sistemarla e partire. Pochi minuti dopo arriva marcello accompagnato da un marshall. La sua faccia era verde..subito ci ha detto che stava bene e allora gli ho chiesto della moto.. alla prima domanda mi ha risposto con gli occhi.. ha abbassato lo sguardo e ha scosso la testa.. gliel’ho riproposto dicendomi tutto cio’ che era ko..cerchio,carene, telaietto ant e posteriore,pedane,serbatoio bollato, scarico schiacciato plexy.. appena arrivata la moto ci siamo messi a smontarla e a trovare pezzi da altri team.. (grazie a lo limit per averci dato il telaietto posteriore e al team fabi per averci dato il cerchio) una volta avuti tutti i pezzi la domenica senza fretta mauro e Daniele si son messi dietro a lavorare con profitto e veramente bene sulla moto fino a farla ritornare perfetta.. Le condizioni di marcello fisiche e mentali miglioravano tanto da dire che preferiva la nuova colorazione a quella vecchia ( cello se vuoi cambiare colorazione la prossima volta dimmelo, non distruggerla.. basta parlare e cambio le carene). La sera prima della gara io e flavio mentre i ragazzi si riposavano abbiamo fatto il giro della pista di corsa seguendo le traiettorie per ripassarle, al ritorno abbiamo parlato con Sanna e De Matteis mentre guardavamo i team che si allenavano a far rifornimento e cambiare gomme..
La nostra posizione in griglia non avendo potuto piu’ girare flavio e’ scesa in 31 posizione, comunque un bel traguardo visto che per me gia’ qualificarmi era un traguardo..Cortese confermandosi quel bel pilotino che e’ ha fatto un tempo che gli permetteva di essera a fianco di Sanna in griglia tanto dal ricevere i suoi complimenti vista la moto poco piu’ che stock..
I warm up sono stati per noi una prova di controllo per vedere se la moto era a punto.. dopo due giri di flavio, usato come collaudatore abbiamo avuto la conferma che la moto era a posto.. marcello ha testato le sue condizioni ed io ho girato in relax col pensiero a quello che poche ore avanti avrei vissuto.. mancava un ora all’inizio della procedura di partenza.io mi sono isolato.. mi son messo sotto il tendone da solo.. Ho chiamato casa per salutare e mio pa con voce tremante dall’emozione e dalla tensione mi ha fatto scendere una lacrima.. Avrebbe voluto esserci.. Un sms giunto dall’italia da un'amica che ha trovato le parole giuste in quel momento mi ha dato tranquillita’.. dentro di me mi ero convinto e ne avevo tutte le ragioni che se ero li anche se per caso non ero fuori luogo..Tuta, controllo visiera e antiappannante stivali, mutande portafortuna. Gli occhi e il cuore che si accendono, le ultime parole con l’ormai amata brontola, i cavalletti che si abbassano il motore che si accende e il mio giro di allineamento aveva inizio..Sulla linea del traguardo c’era Flavio che mi aspettava con l’ombrello..Daniele col cavalletto, marcello mi ha detto una frase che a pensarci mi vengono le lacrime ora..”goditela hai fatto tanto e l’hai sognato da una vita questo momento” gia’ ..il sogno di una vita..lo stavo realizzando grazie alla mia pazzia e a loro.. Mi allontano dalla moto..non prima di averle dato una carezza,mi tornano in mente una marea di ricordi.. l’Rx.. il 600.. il corso di guida per iniziare ad andare in pista.. il mille vecchio.. le ore spese in garage la sera..le tante rinunce..Tutto aveva ancor di piu’ un senso..Si accende il semaforo rosso.. mi do due pugni sul cuore per dedicarmi quei momenti..mi accorgo di non avere piu' accanto un'ombra.VERDE..Corro piu’ veloce possibile verso mauro accendo la moto e via..finalmente corro divertendomi, gustandomi la moto e non piu’ arrabbiato col mondo..
Un pensiero voglio regalarlo ad un mio gatto che mentre io correvo seguendo la mia vita e i miei sogni lui vedeva finire i suoi..Grazie e scusami se non ti son venuto a trovare.. mi sento in colpa..ero convinto di rivederti..
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