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ok, oggi non mi passa un cappero, quindi mi son messo a spulciare tra i documenti e ho ritrovato sta cosa scritta quest'estate, che si dai, ci sta...
"Gocce. La visiera ? piena di gocce. Il tempo oggi fa schifo, quando sono partito c?era sole, l?aria era calda, non si vedevano nuvole in cielo ma adesso piove, continua a piovere, e io sono fradicio, ho dimenticato la cerata a casa ma ormai sono?..boh, sono distante da casa, lontano senza sapere di preciso dove. Mi rimetto in piedi da terra, raggiungo la moto, la spengo e provo a tirarla su. Quanto pesa il vecchio FZR, sono in discesa, per terra c?? un lago d?acqua e gli stivaletti di certo non mi aiutano. Per di pi? devo darmi una mossa, sono in mezzo a un tornante di cui non vedo la fine e sento un motore farsi vicino. Dall?altra parte arriva un altro in moto, anzi sono due, vediamo se mi aiutano. Il bastardo col golf si ? gi? dileguato, mi sa che neanche s?? accorto che sono finito in terra, gli venisse un accidenti a lui e alla sua macchina. Per non finirgli addosso sono finito in terra io, fortunatamente la moto, apparte il cupolino e il parafango, ? tutta intera e anche io credo di essere tutto intero. Sono un po? intontito, provo a tirare su la moto e fisso il ragazzo che ho di fronte con aria stranita, mi parla ma non lo sento, gli chiedo di darmi una mano a tirar su la moto, devo arrivare a tarvisio, sono al passo mauri, vengo da padova, sono caduto per evitarte la macchina, merda, merda, merda, dammi una mano a tirare su la moto, devo arrivare a tarvisio?.
Il ragazzo mi siede per terra, mi fa togliere il casco e aiutato dalla passeggera mi tira su la moto.
Benedetti motociclisti, ci si da sempre una mano, anche se non ci si conosce, anche se si potrebbe fare finta di niente?.siamo una spanna sopra gli altri, non c?? che dire.
Dopo un paio di minuti mi rialzo, mi rimetto il casco, ringrazio, saluto, risalgo in moto, ringrazio ancora e parto, devo arrivare a tarvisio, il manubrio ? un po? storto, la pedana ? piegata ma la moto si riesce lo stesso a usare, dopo un paio di kilometri intravedo un bar, mi fermo, si ferma pure il ragazzo di prima, per chiedermi se era tutto ok, gli rispondo con un si dal cuore, un sorriso a 32 denti e gli chiedo se gli va un caff?, dopo tutto glielo devo, ? il minimo che possa fare. Fatte due chiacchiere, bevuto il nostro caff?, ci si saluta e ognuno riparte per la sua strada.
Sono nuovamente da solo, dietro tanti kilometri fatti, davanti ancora tanti da farne, sono io, la FZR e la strada, la caduta ? alle spalle, la strada da fare ? ancora tanta, l?aria di montagna mi impregna la tuta fradicia, ma va bene cos?, il panorama ? incantevole, le curve si susseguono rapide, e io sono in cima al mondo, sono in moto, sono carlo in francia, sono felice?
Fanculo la caduta, le macchine, le rogne
Sono in moto, basta questo, basta cos? poco?
La moto in fondo ? questo?.un senso di pace, qualcosa che ti riempie dentro, uno scacciapensieri?
W la moto?"
"Gocce. La visiera ? piena di gocce. Il tempo oggi fa schifo, quando sono partito c?era sole, l?aria era calda, non si vedevano nuvole in cielo ma adesso piove, continua a piovere, e io sono fradicio, ho dimenticato la cerata a casa ma ormai sono?..boh, sono distante da casa, lontano senza sapere di preciso dove. Mi rimetto in piedi da terra, raggiungo la moto, la spengo e provo a tirarla su. Quanto pesa il vecchio FZR, sono in discesa, per terra c?? un lago d?acqua e gli stivaletti di certo non mi aiutano. Per di pi? devo darmi una mossa, sono in mezzo a un tornante di cui non vedo la fine e sento un motore farsi vicino. Dall?altra parte arriva un altro in moto, anzi sono due, vediamo se mi aiutano. Il bastardo col golf si ? gi? dileguato, mi sa che neanche s?? accorto che sono finito in terra, gli venisse un accidenti a lui e alla sua macchina. Per non finirgli addosso sono finito in terra io, fortunatamente la moto, apparte il cupolino e il parafango, ? tutta intera e anche io credo di essere tutto intero. Sono un po? intontito, provo a tirare su la moto e fisso il ragazzo che ho di fronte con aria stranita, mi parla ma non lo sento, gli chiedo di darmi una mano a tirar su la moto, devo arrivare a tarvisio, sono al passo mauri, vengo da padova, sono caduto per evitarte la macchina, merda, merda, merda, dammi una mano a tirare su la moto, devo arrivare a tarvisio?.
Il ragazzo mi siede per terra, mi fa togliere il casco e aiutato dalla passeggera mi tira su la moto.
Benedetti motociclisti, ci si da sempre una mano, anche se non ci si conosce, anche se si potrebbe fare finta di niente?.siamo una spanna sopra gli altri, non c?? che dire.
Dopo un paio di minuti mi rialzo, mi rimetto il casco, ringrazio, saluto, risalgo in moto, ringrazio ancora e parto, devo arrivare a tarvisio, il manubrio ? un po? storto, la pedana ? piegata ma la moto si riesce lo stesso a usare, dopo un paio di kilometri intravedo un bar, mi fermo, si ferma pure il ragazzo di prima, per chiedermi se era tutto ok, gli rispondo con un si dal cuore, un sorriso a 32 denti e gli chiedo se gli va un caff?, dopo tutto glielo devo, ? il minimo che possa fare. Fatte due chiacchiere, bevuto il nostro caff?, ci si saluta e ognuno riparte per la sua strada.
Sono nuovamente da solo, dietro tanti kilometri fatti, davanti ancora tanti da farne, sono io, la FZR e la strada, la caduta ? alle spalle, la strada da fare ? ancora tanta, l?aria di montagna mi impregna la tuta fradicia, ma va bene cos?, il panorama ? incantevole, le curve si susseguono rapide, e io sono in cima al mondo, sono in moto, sono carlo in francia, sono felice?
Fanculo la caduta, le macchine, le rogne
Sono in moto, basta questo, basta cos? poco?
La moto in fondo ? questo?.un senso di pace, qualcosa che ti riempie dentro, uno scacciapensieri?
W la moto?"
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