Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Un Poeta De Roma

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    Un Poeta De Roma

    Mamma Roma di Remo Remotti

    A Roma salutavo gli amici. Dove vai? Vado in Per?. Ma che sei matto?
    Me ne andavo da quella Roma puttanona, borghese, fascistoide, da quella Roma del "volemose bene e annamo avanti", da quella Roma delle pizzerie, delle latterie, dei "Sali e Tabacchi", degli "Erbaggi e Frutta", quella Roma dei castagnacci, dei maritozzi con la panna, senza panna, dei mostaccioli e caramelle, dei suppl?, dei lupini, delle mosciarelle...
    Me ne andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati, quella Roma degli uffici postali e dell?anagrafe, quella Roma dei funzionari dei ministeri, degli impiegati, dei bancari, quella Roma dove le domande erano sempre gi? chiuse, dove ci voleva una raccomandazione...
    Me ne andavo da quella Roma dei pisciatoi, dei vespasiani, delle fontanelle, degli ex-voto, della Circolare Destra, della Circolare Sinistra, del Vaticano, delle mille chiese, delle cattedrali fuori le mura, dentro le mura, quella Roma delle suore, dei frati, dei preti, dei gatti...
    Me ne andavo da quella Roma degli attici con la vista, la Roma di piazza Bologna, dei Parioli, di via Veneto, di via Gregoriana, quella dannunziana, quella barocca, quella eterna, quella imperiale, quella vecchia, quella stravecchia, quella turistica, quella di giorno, quella di notte, quella dell?orchestrina a piazza Esedra, la Roma fascista di Piacentini...
    Me ne andavo da quella Roma che ci invidiano tutti, la Roma caput mundi, del Colosseo, dei Fori Imperiali, di Piazza Venezia, dell?Altare della Patria, dell'Universit? di Roma, quella Roma sempre con il sole ? estate e inverno ? quella Roma che ? meglio di Milano...
    Me ne andavo da quella Roma dove la gente pisciava per le strade, quella Roma fetente, impiegatizia, dei mezzi litri, della coda alla vaccinara, quella Roma dei ricchi bottegai: quella Roma dei Gucci, dei Ianetti, dei Ventrella, dei Bulgari, dei Schostal, delle Sorelle Adamoli, di Carmignani, di Avenia, quella Roma dove non c?? lavoro, dove non c?? una lira, quella Roma del "core de Roma"...
    Me ne andavo da quella Roma del Monte di Piet?, della Banca Commerciale Italiana, di Campo de? Fiori, di piazza Navona, di piazza Farnese, quella Roma dei "che c?hai una sigaretta?", "imprestami cento lire", quella Roma del Coni, del Concorso Ippico, quella Roma del Foro che portava e porta ancora il nome di Mussolini, Me ne andavo da quella Roma di merda! Mamma Roma: Addio!

  • Font Size
    #2
    Roma.. è Roma..

    Comment


    • Font Size
      #3
      nun me toccate Roma....

      Comment


      • Font Size
        #4
        Lo Conoscete Bene Vero????

        Comment


        • Font Size
          #5
          Memorabili gli inteventi a Radio Rock, la pubblicit? del canone Rai di qualche anno fa, le apparizioni nei film di Moretti e Verdone...

          P.s. la base musicale della "poesia" l'ha creata il figlio di Al Bano, che pare molto pi? sveglio del padre...

          Comment


          • Font Size
            #6
            io a dire il vero non la conoscevo.. ma è bella.. particolare.. sarà che poi Roma.. eh.. ha un fascino tutto suo..

            Comment


            • Font Size
              #7
              ? scappato da Roma negli anni '50 ed ? andato in Per?. ecco quando ha scritto questa poesia. Era anche un pittore/scultore, attore e ovviamente poeta.
              era anche un gran donnaiolo... si ? sposato ben 2 volte e le ha riempite di corna...

              Comment


              • Font Size
                #8
                Originally posted by edorsv99
                Memorabili gli inteventi a Radio Rock, la pubblicit? del canone Rai di qualche anno fa, le apparizioni nei film di Moretti e Verdone...

                P.s. la base musicale della "poesia" l'ha creata il figlio di Al Bano, che pare molto pi? sveglio del padre...
                CAVOLO CHE MI DICI IL FIGLIO DI ALBANO FA' PARTE DEI RECYCLE????

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  Originally posted by kaciaro
                  CAVOLO CHE MI DICI IL FIGLIO DI ALBANO FA' PARTE DEI RECYCLE????
                  Non proprio, per? esiste un rapporto di collaborazione e amicizia

                  Comment

                  X
                  Working...
                  X