Ho trovato la definizione di bello, - il mio bello. ? qualcosa di ardente e di triste, qualcosa di alquanto vago, che da adito alle congetture. Posso applicare, volendo, le mie idee a un oggetto sensibile, com??, poniamo, l?oggetto pi? interessante che c?? in mezzo a noi, un volto di donna. Una testa seducente e bella, una testa femminile intendo, ? una testa che fa sognare, - ma in maniera confusa, - di cose voluttuose e tristi insieme; comporta un?idea di malinconia, di stanchezza, e fino di saziet?, - ovvero un?idea opposta, e cio? un ardore, un desiderio di vivere, accompagnato da un rammarico riverberato, quasi derivasse da privazione o disperazione. Il mistero, il rimpianto, rientrano anch?essi nel carattere del bello*. Una bella testa maschile non ha bisogno, salvo che agli occhi di una donna, forse, - agli occhi d?un uomo, ovviamente ? di comportare un?idea di volutt?, che in un viso di donna ci provoca in un modo tanto pi? attraente quanto pi? ? in genere il viso malinconico. Ma una testa sifatta conterr? anhe qualcosa di ardente e di triste, - bisogni spirituali, ambizioni oscuramente represse, - l?idea di una potenza minacciosa e senza sfogo, talvolta l?idea di una insensibilit? vendicativa (il modello ideale del dandy non ? certo da tralasciare, nel nostro caso), - talvolta pure, - ed ? una delle pi? interessanti caratteristiche della bellezza, - il mistero, e infine (per il coraggio di ammettere fino a che punto mi senta moderno in fatto di estetica), la sventura. ? non sto affermando che la gioia non possa andare insieme alla bellezza, dico solo che la gioia ? un ornamento dei pi? comuni; la malinconia ne ? invece la compagna illustre, per cos? dire, tanto che non riesco quasi a concepire (dev?essere uno specchio stregato, il mio cervello) un modello di bellezza nel quale la sventura non ci sia. ? forte di ? altri direbbero: ossesso da ? queste idee, capite anche voi che sarebbe per me difficile non arrivare alla conclusione che il modello perfetto di bellezza virile ? satana, - alla maniera di Milton
* ?ardo di dipingere colei che m?? apparsa cos? di rado e se n?? fuggita cos? presto, come una bella cosa che da rimpianto dietro al viaggiatore portato via nella notte, da quanto tempo ormai ? scomparsa! ? bella, pi? che bella: ? sorprendente. In lei abbonda il nero, e tutto ci? che lei ispira ? notturno e profondo, i suoi occhi sono due antri, dove brilla il mistero vagamente, e il suo sguardo illumina come un lampo: ? un?esplosione nelle tenebre.?
* ?ardo di dipingere colei che m?? apparsa cos? di rado e se n?? fuggita cos? presto, come una bella cosa che da rimpianto dietro al viaggiatore portato via nella notte, da quanto tempo ormai ? scomparsa! ? bella, pi? che bella: ? sorprendente. In lei abbonda il nero, e tutto ci? che lei ispira ? notturno e profondo, i suoi occhi sono due antri, dove brilla il mistero vagamente, e il suo sguardo illumina come un lampo: ? un?esplosione nelle tenebre.?
Comment