www.ooouh-yeah.com ? un blog che ha aperto skaluca insieme a polita in cui i due manici scriveraano il back stage delle corse. Dato che nel gruppo quello che sa scrivere sono io, spesso il compito "ingrato" toccher? a me....
Questo pezzo l'avevo scritto per pubblicarlo l?, poi ho cambiato idea. Lo metto qui, per vedere se piace.
Ooouh-yeah, non lo so, per? pu? essere.
Pu? essere perch? faccio la vita che ho sempre sognato, perch? non sono un pilota (cazzi vostri e dei vostri stress miei cari) perch? tornare da Siviglia ? stata un?avventura ma di quelle a lieto fine quindi ooouh-yaeh!
Non so forse voi grandi manici avete soddisfazioni che noi umani non possiamo neanche immaginare (per gli ignoranti ? una citazione di Blade Runner film mitico degli ultimi anni 70) per? quando mi sono trovato in aereo insieme a tutti gli altri giornalisti per andare ad una presentazione mi sono sentito bene, ma cos? bene, che ? difficile trovare un termine pi? appropriato.
A Barcellona ho incocciato gli inglesi (ovviamente gi? fradici alle 10 di mattina), gli spagnoli, (casinisti) e mi sono unito alla banda degli italiani. Che gente! Quelli mitici di cui leggevo le gesta quando ero bambino e sbavavo sulle foto o invidiavo spulciando i retroscena, bene: io ero l? con loro a fare lo stesso lavoro. Toccavo il cielo con un dito, ooouh-yeah.
Presentazione, ingarellamenti totali, sorpassi saltando le rotonde a pi? pari e uno spirito di cameratismo che travalica la testata. Tutte storie buone per altri racconti, ma qui volevo parlarvi di un aereo che si ? rotto, fortunatamente prima che ci salissimo, e di quello che da questa rottura ? derivato.
Innanzitutto una premessa, in qualit? di inviato io viaggiavo in business (ooouh-yeah!), questo pu? sembrare un dettaglio insignificante, ma per i fatti che seguiranno assume un discreto valore.
Innanzitutto un aereo che rompe il carrello in fase di atterraggio, non pu? essere riparato in tre minuti. Morale tre ore di attesa e perdita della coincidenza per Roma. Nel frattempo stare nella saletta business con a disposizione beveraggi, libagioni e divani ultracomodi ha fatto una discreta differenza. Chiacchiere, storie e lavoro. Io ho scritto tutto il pezzo sul palmare, qualcuno ha anche impaginato approfittando del mac. Poi bocadillo offerto dalla Iberia e compilazione del modulo per il rimborso (ho chiesto un giorno di lavoro, un giorno di parcheggio e un giorno di dog sitter, ooouh-yeah!). Di nuovo attesa di un volo, nella speranza che i bagagli (gi? imbarcati) facciano per lo meno la stessa strada. Bello vedere Madrid dall?alto di notte, meno bello sentirsi dire che i bagagli sarebbero gi? arrivati a Roma...Poi sentire che no forse i bagagli sono in arrivo, morale un ora persa alla ricerca delle valige che, per fortuna, alla fine saltano fuori. Nonna Iberia ci dovrebbe anche sistemare in albergo oltre che pagarci cena e colazione. Per? perdiamo pi? di 40 minuti in attesa della navetta per l?albergo e arriviamo in albergo all?una di notte. La cena ce la imbastiscono ma per la colazione non c?? niente da fare alle 6.00 dobbiamo essere nella hall per prendere la navetta per l?aereoporto. A quell?ora il bar ? chiuso. Tra una chiacchiera e due cazzate siamo a letto alle 2.20, inutile spogliarsi, sfare la valigia ecc. meglio buttarsi sul letto e festa finita ooouh-yeah! Sveglia puntata 10 minuti prima delle sei, quando suona mi sembra che il rumore venga da un?altra dimensione. Neanche il tempo di rendermi conto che sono in piedi e mi ritrovo a pensare che ho il tempo cos? contato che se mi scappa il sangue dal naso sono fregato. Premesso che a me il sangue dal naso non esce mai, non so neanche perch? ci ho pensato, ma fatto sta che sono sceso nella hall con un bel tappo di carta igienica a bloccare il fiotto di sangue che mi usciva dalla narice destra...ooouh-yeah.
In autobus verso l?aeroporto sono riuscito a riaddormentarmi, ma il viaggio ? stato troppo corto. Di nuovo saletta business, colazione luculliana con una cornetto pucciato davanti a internet poi corsa verso il gate H 19 che si trovava a 7 minuti di cammino dalla saletta. A fare la spesa di questo tragitto sono stati i malcapitati che sono stati travolti dal mio trolley arancione lanciato a tutta corsa per i lunghissimi corridoi dell?aeroporto. Fortunatamente lo sforzo ha avuto successo, alba in volo su Madrid e dormita profonda fino a Roma. Mai pensare che sia fatta prima di varcare il cancello di casa! Infatti me ne vado a recuperare la macchina e mentre pago il parcheggio la macchinetta si inceppa e mi ingoia la carta di credito ooouh-yeah! Campionario di madonne fino a quando la stessa macchinetta, forse mossa a compassione, si decide a risputarla. Non rimane altro da fare che salire in macchina e tornarmene verso casa....anche i carabinieri hanno voluto dire qualcosa sulla mia media autostradale, ma alla fine ce l?ho fatta. Sono rientrato! Ooouh-yeah! Non vedo l?ora di ripartire ooouh-yeah!
Questo pezzo l'avevo scritto per pubblicarlo l?, poi ho cambiato idea. Lo metto qui, per vedere se piace.
Ooouh-yeah, non lo so, per? pu? essere.
Pu? essere perch? faccio la vita che ho sempre sognato, perch? non sono un pilota (cazzi vostri e dei vostri stress miei cari) perch? tornare da Siviglia ? stata un?avventura ma di quelle a lieto fine quindi ooouh-yaeh!
Non so forse voi grandi manici avete soddisfazioni che noi umani non possiamo neanche immaginare (per gli ignoranti ? una citazione di Blade Runner film mitico degli ultimi anni 70) per? quando mi sono trovato in aereo insieme a tutti gli altri giornalisti per andare ad una presentazione mi sono sentito bene, ma cos? bene, che ? difficile trovare un termine pi? appropriato.
A Barcellona ho incocciato gli inglesi (ovviamente gi? fradici alle 10 di mattina), gli spagnoli, (casinisti) e mi sono unito alla banda degli italiani. Che gente! Quelli mitici di cui leggevo le gesta quando ero bambino e sbavavo sulle foto o invidiavo spulciando i retroscena, bene: io ero l? con loro a fare lo stesso lavoro. Toccavo il cielo con un dito, ooouh-yeah.
Presentazione, ingarellamenti totali, sorpassi saltando le rotonde a pi? pari e uno spirito di cameratismo che travalica la testata. Tutte storie buone per altri racconti, ma qui volevo parlarvi di un aereo che si ? rotto, fortunatamente prima che ci salissimo, e di quello che da questa rottura ? derivato.
Innanzitutto una premessa, in qualit? di inviato io viaggiavo in business (ooouh-yeah!), questo pu? sembrare un dettaglio insignificante, ma per i fatti che seguiranno assume un discreto valore.
Innanzitutto un aereo che rompe il carrello in fase di atterraggio, non pu? essere riparato in tre minuti. Morale tre ore di attesa e perdita della coincidenza per Roma. Nel frattempo stare nella saletta business con a disposizione beveraggi, libagioni e divani ultracomodi ha fatto una discreta differenza. Chiacchiere, storie e lavoro. Io ho scritto tutto il pezzo sul palmare, qualcuno ha anche impaginato approfittando del mac. Poi bocadillo offerto dalla Iberia e compilazione del modulo per il rimborso (ho chiesto un giorno di lavoro, un giorno di parcheggio e un giorno di dog sitter, ooouh-yeah!). Di nuovo attesa di un volo, nella speranza che i bagagli (gi? imbarcati) facciano per lo meno la stessa strada. Bello vedere Madrid dall?alto di notte, meno bello sentirsi dire che i bagagli sarebbero gi? arrivati a Roma...Poi sentire che no forse i bagagli sono in arrivo, morale un ora persa alla ricerca delle valige che, per fortuna, alla fine saltano fuori. Nonna Iberia ci dovrebbe anche sistemare in albergo oltre che pagarci cena e colazione. Per? perdiamo pi? di 40 minuti in attesa della navetta per l?albergo e arriviamo in albergo all?una di notte. La cena ce la imbastiscono ma per la colazione non c?? niente da fare alle 6.00 dobbiamo essere nella hall per prendere la navetta per l?aereoporto. A quell?ora il bar ? chiuso. Tra una chiacchiera e due cazzate siamo a letto alle 2.20, inutile spogliarsi, sfare la valigia ecc. meglio buttarsi sul letto e festa finita ooouh-yeah! Sveglia puntata 10 minuti prima delle sei, quando suona mi sembra che il rumore venga da un?altra dimensione. Neanche il tempo di rendermi conto che sono in piedi e mi ritrovo a pensare che ho il tempo cos? contato che se mi scappa il sangue dal naso sono fregato. Premesso che a me il sangue dal naso non esce mai, non so neanche perch? ci ho pensato, ma fatto sta che sono sceso nella hall con un bel tappo di carta igienica a bloccare il fiotto di sangue che mi usciva dalla narice destra...ooouh-yeah.
In autobus verso l?aeroporto sono riuscito a riaddormentarmi, ma il viaggio ? stato troppo corto. Di nuovo saletta business, colazione luculliana con una cornetto pucciato davanti a internet poi corsa verso il gate H 19 che si trovava a 7 minuti di cammino dalla saletta. A fare la spesa di questo tragitto sono stati i malcapitati che sono stati travolti dal mio trolley arancione lanciato a tutta corsa per i lunghissimi corridoi dell?aeroporto. Fortunatamente lo sforzo ha avuto successo, alba in volo su Madrid e dormita profonda fino a Roma. Mai pensare che sia fatta prima di varcare il cancello di casa! Infatti me ne vado a recuperare la macchina e mentre pago il parcheggio la macchinetta si inceppa e mi ingoia la carta di credito ooouh-yeah! Campionario di madonne fino a quando la stessa macchinetta, forse mossa a compassione, si decide a risputarla. Non rimane altro da fare che salire in macchina e tornarmene verso casa....anche i carabinieri hanno voluto dire qualcosa sulla mia media autostradale, ma alla fine ce l?ho fatta. Sono rientrato! Ooouh-yeah! Non vedo l?ora di ripartire ooouh-yeah!
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