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Polemica [importante]

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    #31
    si ma quanti ducati del 92 girano?

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      #32
      Originally posted by AndreaRS250
      si ma quanti ducati del 92 girano?
      il discorso era:
      se non facevano male allora non lo fanno adesso

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        #33
        cronologicamente parlando questo discorso non ha senso...
        negli anni 50 pensa che vendevano barrette di plutonio o cose simili...

        con questo ragionamento che senso ha fare l'euro 1 2 3 mille?
        oppure che senso ha bandire la benzina rossa?
        o il liquido refrigerante dei vecchi freezer?
        o l'amianto?

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          #34
          Originally posted by AndreaRS250
          cronologicamente parlando questo discorso non ha senso...
          negli anni 50 pensa che vendevano barrette di plutonio o cose simili...

          con questo ragionamento che senso ha fare l'euro 1 2 3 mille?
          oppure che senso ha bandire la benzina rossa?
          o il liquido refrigerante dei vecchi freezer?
          o l'amianto?
          mmmmh mi sembra diverso
          il suono ? suono mentre gli studi sui materiali avanzano...boh magari mi sbaglio

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            #35
            penso che solo negli ultimi anni si sia cominciata a studiare la dannosit? del rumore.

            ps. mio padre faceva rilevazioni a tal proposito... inquinamento acustico e elettromagnetico.

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              #36
              Originally posted by AndreaRS250
              penso che solo negli ultimi anni si sia cominciata a studiare la dannosit? del rumore.

              ps. mio padre faceva rilevazioni a tal proposito... inquinamento acustico e elettromagnetico.
              allora credo che te ne sappia pi? di me allora

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                #37
                figurati... ne so come nella media...
                ti posto la prima cosa che ho trovato.

                INQUINAMENTO ACUSTICO

                Aerei che sfrecciano nel cielo, le sirene delle ambulanze, i clacson e i martelli pneumatici, lo scoppio dei petardi, il passaggio di motociclette, treni, metropolitane, mezzi pesanti e auto in velocit?. La sensibilit? ai rumori varia da persona a persona, ma esiste una soglia di tolleranza valida per tutti oltre la quale si possono originare danni psicofisici. La soglia di rischio ? stata individuata intorno agli 80 decibel, ma l'Oms raccomanda di stare al di sotto dei 65 di giorno e dei 55 di notte (in Italia l'inquinamento acustico medio si attesta sui 70 decibel di giorno e 65 di notte): gi? a 90 si avverte fastidio e a 120 compare dolore, capogiro, nausea e sordit? temporanea. Un rumore molto elevato oltre i 120 decibel pu? provocare traumi irreversibili per l'orecchio. Inoltre le conseguenze dannose dei rumori si sommano nel tempo: un suono continuo potrebbe essere dannoso gi? a partire dagli 80 decibel. L'esposizione al rumore pu? avere anche effetti extrauditivi che vanno ad interessare tutto il corpo, come l'aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, dell'ansia, dell'insonnia e dell'irritabilit?.
                L'orecchio
                ? una macchina meravigliosa, straordinario incastro di chiocciole, timpani, trombe e martelli, capace di intercettare il suono pi? debole e indefinito e di tollerare rumori improvvisi e intensi. Purtroppo sono tante e spesso insospettabili le insidie che ne minacciano il perfetto funzionamento, dal traffico insostenibile delle nostre citt? alla musica assordante delle discoteche ai walkman a tutto volume. Se nella "Jungla" dei rumori ciascuno di noi potesse chiudere un orecchio.
                Rumori eccessivi
                Un italiano su dieci accusa problemi all'udito causati dal rumore eccessivo. Ma quali rumori possono considerarsi eccessivi? "L'esposizione al suono della discoteca pu? creare un fenomeno d'affaticamento dell'apparato acustico con diminuzione temporanea dell'efficienza uditiva - afferma Federico Banci, specialista in otorinolaringoiatria presso l'ospedale "Fatebenefratelli" di Milano -. Si tratta di un'alterazione quantitativa e qualitativa della percezione uditiva che generalmente torna alla normalit? in breve tempo, tranne casi "sfortunati" in cui il trauma acustico si traduce in vero e proprio danno a carico della parte neurosensoriale dell'orecchio. Pi? insidioso ? l'ascolto della musica in walkman perch? di tipo continuativo, anche se non raggiunge i livelli d'intensit? sonora della discoteca. Il traffico cittadino interessa invece in misura minore l'orecchio mentre pu? originare seri disturbi emotivi. Poi ci sono i casi limite in cui il trauma acustico ? provocato da rumore di breve durata ma d'intensit? molto forte o da un'esposizione prolungata a rumori forti tipica d'alcune professioni".
                Giochi pericolosi
                Giochi pericolosi muniti di sirene e clacson, strumenti musicali con volume regolabile, sonagli e carillon "isterici". "Armi" letali per i bambini, soprattutto nel primo anno di vita, quando lo sviluppo dell'udito ? particolarmente delicato.
                L'allarme giunge alle madri di tutto il mondo dall'associazione americana che riunisce gli audiologi e gli specialisti del linguaggio: ascoltate i giocattoli dei vostri figli prima di consegnarli "alle loro orecchie".
                Mura impiccione
                Lasciano trapelare tutti i rumori del circondario. Spesso e volentieri ? colpa dei materiali da costruzione se le capacit? d'isolamento delle pareti sono nella maggioranza dei casi minime (il mattone forato ? un esempio). Il materiale ideale per garantire l'isolamento acustico ? il sughero in pannelli dello spessore di 2 centimetri da applicare alle pareti e al soffitto. In mancanza ovviare con tende, tappeti e tappezzeria. I tessuti attenuano le vibrazioni sonore.
                Fonofobia
                Tra le innumerevoli fobie umane ce n'? una che forse ? meno conosciuta. Si chiama fonofobia, ? la paura dei suoni e insorge in soggetti che temono l'esposizione ad alcuni suoni che ritengono potenzialmente lesivi. In realt? siamo tutti un po' fonofobici nei confronti di singoli rumori, ad esempio il suono di una sirena o il fischio di un treno in corsa. Ma se la fonofobia si traduce in fastidio per tutti i suoni, pu? portare all'iperacusia. Come tutte le fobie si supera eliminando la paura.
                Mi fischiano le orecchie
                Sia nel caso di danno uditivo grave sia in caso d'alterazione uditiva temporanea l'acufene ? l'espressione pi? fastidiosa del disturbo. "Si tratta di una sensazione uditiva avvertita dal soggetto in assenza di una reale stimolazione sonora esterna", dice Banci e pu? presentarsi sotto forma di fischio sottile, di ronzio o di rumore pulsante, in ogni caso fastidiosissimi e talvolta di difficile sopportazione, soprattutto in condizioni di silenzio assoluto. "L'impatto dell'acufene sulla vita del soggetto ? sicuramente negativo anche se la tollerabilit? dell'acufene ? molto soggettiva, c'? chi non riesce a distogliere l'attenzione da esso e chi reagisce invece ad abituarsi. ? comunque una scomoda compagnia che pu? durare per tutta la vita".
                E, come se non bastasse, "non sempre si riesce ad individuare la causa esatta dell'acufene - ammette Banci -. Generalmente si risale alla sua origine indagando su eventuali patologie dell'orecchio, del sistema nervoso centrale o sistemiche che affliggono il soggetto".
                Non ? assolutamente il caso di sottovalutare un acufene "Il fischio va comunque indagato se non altro per escludere patologie importanti a livello acustico o a carico d'altri organi - raccomanda Banci -, di cui gli acufeni possono essere il primo sintomo. Dietro ad un acufene, infatti, pu? nascondersi di tutto, dal tappo di cerume che ostruisce il condotto uditivo a patologie pi? gravi, come la malattia di Meni?re, l'otosclerosi, disturbi vascolari, forme tumorali del nervo acustico, diabete. Per quanto riguarda la cura le maggiori probabilit? di successo contro l'acufene, si hanno in quei casi in cui s'individua con chiarezza la patologia che li provoca. Pi? difficili da trattare sono quegli acufeni che insorgono senza che si riesca ad individuare cause precise o in ogni modo in soggetti affetti da patologie croniche di tipo vascolare, diabete, ipertensione, arterosclerosi".
                Nuoce gravemente alla salute?
                ? stato scientificamente provato che esiste una correlazione tra il fumo in gravidanza e le patologie dell'orecchio medio. Da uno studio effettuato su un campione di oltre 8000 donne in gravidanza ? emerso che i figli delle fumatrici, controllati fino all'et? di 5 anni, hanno sviluppato infezioni acute all'orecchio, tanto pi? gravi quanto maggiore ? stato il numero di sigarette fumate dalle madri in dolce attesa.
                Sordit? in alta quota
                Attenzione a scalare in velocit? la cima di una montagna, ad esempio in auto o in funivia. La rapida decompressione derivante dall'aumento di quota induce una sensazione di fastidio all'orecchio che pu? degenerare in sordit? temporanea. L'orecchio ?, infatti, un organo molto sensibile alle repentine modificazioni atmosferiche.
                Lavoro e udito
                Esistono occupazioni pericolose per l'udito. Cosa risaputa persino dagli antichi Sabini che gi? nel 600 a.C. allontanavano, al di fuori dell'abitato cittadino, professioni rumorose come la lavorazione dei metalli. Rischiano grosso certi lavoratori alle prese con macchinari troppo "sonori": le patologie professionali determinate dall'esposizione prolungata ad elevate intensit? di rumore rappresentano in Italia il 50 per cento delle malattie indennizzate dall'Inail. E, generalmente, si tratta di danni uditivi permanenti.
                Cellulare usarlo o non usarlo?
                Niente di nuovo sul fronte cellulare. Non ? stato, infatti, dimostrato con assoluta certezza l'impatto dannoso dell'uso del cellulare sulla salute generale dell'individuo e in particolare dell'udito. Basandosi sulle conoscenze finora acquisite non c'? pertanto ragione di temere il telefonino, anche se alle radiazioni che emette sono attribuiti effetti dannosi per la salute, tra cui l'aumento del rischio di tumore al cervello. Nel dubbio, e nell'attesa che il "nodo" sia sciolto, conviene far ricorso all'auricolare che tiene lontano dalla testa le onde elettromagnetiche emesse dall'apparecchio, riducendo la quantit? di radiazioni assorbite dal cervello.
                Il consiglio
                Si consiglia dapprima un semplice esame dell'udito: se questo rivela qualche anomalia proseguire con altri accertamenti. E di prestare inoltre molta attenzione ai primi sintomi d'alterazione della capacit? uditiva.
                Pu? capitare di incontrare difficolt? a seguire una conversazione telefonica o un discorso tra persone in ambiente relativamente rumoroso, o di alzare il volume della tv per sentire meglio.

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