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    #1

    ? giunta l'ora...

    ?VIENE DOPO LE FINTE BATTAGLIE IL GIORNO CHE C?E' DA FAR SUL SERIO, E SI RISTABILISCE DI COLPO LA GERARCHIA NATURALE: AVANTI GLI ULTIMI, I DIMENTICATI, I MALVISTI E DERISI. ESSI EBBERO LA FORTUNA DI NON FAR CARRIERA, ANZI DI NON VOLERLA FARE; DI NON SMARRIRE LE PROPRIE VIRTU? NEL FRASTUONO DEGLI ELOGI MENTITI E DEI BATTIMANI CONVENZIONALI; DI ASSAPORARE AMAREZZE SANE, IRE SANE, CONOSCERE LUNGHI SILENZI, SACRIFICI OSTINATI E SENZA LACRIME, SOLITUDINI DI PIETRA, AMICIZIE NON SOTTOPOSTE ALL?UTILE E NON IMPERNIATE SULL?INTRIGO. VIENE IL MOMENTO CHE LA STORIA, IL DESTINO, O CHIAMIAMOLO COME VOGLIAMO, HA BISOGNO DI LORO: E LI TROVA. IL PROBLEMA DEI GIOVANI E' QUI, E? QUESTO ED E' ENORMEMENTE SEMPLICE CI PARE.?
    Berto Ricci

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    #2
    aggiungo: non solo dei giovani

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      #3
      Originally posted by Maoni
      aggiungo: non solo dei giovani
      e come non quotarti mauro!!!!

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        #4
        Originally posted by nicoss
        e come non quotarti mauro!!!!
        ? una questione di scelte.
        Io ho scelto di camminare a testa alta !!!

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          #5
          Originally posted by Foglio
          “VIENE DOPO LE FINTE BATTAGLIE IL GIORNO CHE C’E' DA FAR SUL SERIO, E SI RISTABILISCE DI COLPO LA GERARCHIA NATURALE: AVANTI GLI ULTIMI, I DIMENTICATI, I MALVISTI E DERISI. ESSI EBBERO LA FORTUNA DI NON FAR CARRIERA, ANZI DI NON VOLERLA FARE; DI NON SMARRIRE LE PROPRIE VIRTU’ NEL FRASTUONO DEGLI ELOGI MENTITI E DEI BATTIMANI CONVENZIONALI; DI ASSAPORARE AMAREZZE SANE, IRE SANE, CONOSCERE LUNGHI SILENZI, SACRIFICI OSTINATI E SENZA LACRIME, SOLITUDINI DI PIETRA, AMICIZIE NON SOTTOPOSTE ALL’UTILE E NON IMPERNIATE SULL’INTRIGO. VIENE IL MOMENTO CHE LA STORIA, IL DESTINO, O CHIAMIAMOLO COME VOGLIAMO, HA BISOGNO DI LORO: E LI TROVA. IL PROBLEMA DEI GIOVANI E' QUI, E’ QUESTO ED E' ENORMEMENTE SEMPLICE CI PARE.”
          Berto Ricci
          non sono d'accordo.o meglio. non lo sono in tutto..
          la gerarchia naturale è basata sul più forte,e basta,non sul merito o valore.
          questa sembra la giustificazione di chi non ce l'ha fatta,e quasi tutte le religioni ne prevedono una simile.
          il problema è valutare le persone umanamente e non come posizione sociale.mi spiego: posso essere direttore di banca e non dormire tranquillo, quanto operaio e persona dall'altissimo valore sociale.
          in sintesi, gli ultimi potranno esserlo a livello economico,ma hanno già vinto se lo sono a livello umano.che poi la società non glielo riconosca a livello di posizione ricoperta, a mio parere è assolutamente irrilevante.
          Last edited by marco111; 04-02-06, 12:21.

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            #6
            Secondo me invece non è un modo di giustificare il "non avercela fatta" da parte di un "perdente". Secondo me in quelle frasi c'è un fondo di verità. Esistono al mondo delle persone intelligentissime e capacissime che per loro scelta, per il fatto che sono persone semplici, hanno deciso di condurre una vita semplice e svolgono un mestiere normalissimo pur avendo avuto le capacità e le possibilità di emergere. Certo, poi ci sono anche i caproni che non sono stati in grado di emergere e, rosicando, si paraculano dicendo quelle frasi vittimistiche...

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              #7
              mha!

              Io concordo con Maoni e Foglio......

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                #8
                l'importante ? provarci... e di conseguenza non avere rimpianti

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                  #9
                  Originally posted by marco111
                  non sono d'accordo.o meglio. non lo sono in tutto..
                  la gerarchia naturale ? basata sul pi? forte,e basta,non sul merito o valore.
                  questa sembra la giustificazione di chi non ce l'ha fatta,e quasi tutte le religioni ne prevedono una simile.
                  il problema ? valutare le persone umanamente e non come posizione sociale.mi spiego: posso essere direttore di banca e non dormire tranquillo, quanto operaio e persona dall'altissimo valore sociale.
                  in sintesi, gli ultimi potranno esserlo a livello economico,ma hanno gi? vinto se lo sono a livello umano.che poi la societ? non glielo riconosca a livello di posizione ricoperta, a mio parere ? assolutamente irrilevante.
                  Dal punto di vista di quelli che vogliono mantenere la propria integrit? e moralit?, il discorso di Berto Ricci non fa una piega: quelli ben difficilmente faranno carriera. Per quanto riguarda la legge del pi? forte, in societ? "evolute" e sofisticate come la nostra, non ? quasi mai applicabile in toto. La dote fondamentale ? sempre quella di essere LA PERSONA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO: vedi Napoleone, ad esempio. Non ci fosse stata la Rivoluzione francese, sarebbe rimasto un semplice ufficialotto di provincia.

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