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Ciao sono Zib#34, non so dove andr? ma so come arrivarci. Adoro le pieghe e un po' meno le contravvenzioni!
Il mio motto ? leggera, reattiva e nervosissima. Da quando ho scoperto la magia della piega ho sempre cercato di dimostrare che LA MIGLIOR DISTANZA TRA 2 PUNTI E' LA CURVA.
La mia carriera MOTOrinistica comincia nella notte dei tempi sulle campagne mantovane, prima su un Malaguti Dribbling (al quale una volta ho modificato il comando dell'acceleratore in una versione a pedale [in legno]... :-) poi su un Morini 3 marce grippato + volte e ovviamente bersaglio delle mie perverse attenzioni (scarichi a doppio cono ricavati dalle lattine dell'olio cilindriche, carburatore spropositato [prelevato da una vecchia lambretta] con l'unico scopo di bere uno sproposito, ecc..).
Finalmente a 16 anni il mio team (mammina e papino) decide di comprarmi la prima vera moto: MITO 125...
Anche qu? la sfiga che imperversava e la cronica mancanza di fondi mi hanno giocato un bello scherzetto: la MITO ? sempre stata la mia preferita e per caso ho scovato un meccanico ultrasessantenne ferrarese che ne possedeva una usata con 20mila km ma con gruppo termico (Gilardoni160cc.) appena rifatto. Cos? Bianchini mi porta nel suo capannone di 300mq. nel quale custodiva una quantit? esagerata di moto per lo + d'epoca e attraverso strettissimi corridoi ricavati fra le moto mi pare di scorgere il doppio faro della Cagiva....NOOOOOOO!!!!!!!! ERA TUTTA VERDE!!!! Il bello era che non sapevo neppure dell'esistenza di un modello verde...verde assurdo, forse verde smeraldo, in pratica un verde strano quanto chiaro.
In effetti ci sono rimasto di sasso, ma la voglia di moto non mi ? passata, cos? la porto a casa ed ? subito amore a prima piega.
Il tempo passa, le cadute non mancano, le vaccate si sprecano, le ossa si riattaccano fino a che anche in conseguenza di una mega multa inflitta dalle Forze [dell'Abuso di Potere] dell'Ordine, il Team decide di sospendermi i finanziamenti. Sob, sniff :-(
10 Luglio 2003 nuova pagina. Posso finalmente tornare in sella su un modello che ha fatto storia ma si sa ancora difendere: Fireblade 900 del '95 usata ma tenuta molto bene, chilometri fasulli ma meccanica in buono stato. Proprio in quei giorni cominciavo in quel di Bologna un lavoro che mi avrebbe permesso di ripagarmela. Lo studio e il lavoro per? non vanno molto daccordo e il pi? delle volte finiti i miei impegni lavorativi davo ascolto alla vocina che da dentro il casco mi sussurava di verificare il set-up delle sospensioni sulla mitica statale 64 (quella che porta al Passo della Futa). Complice il caldo eccezzionale dell'estate '03 (e le curve dell'appennino) le D207RR mi hanno dato grandi soddisfazioni, compresa quella di fresare i salvapedane. Macinando chilometri ? arrivato l'inverno e incurante del cattivo tempo ho continuato a usare la moto come un qualsiasi mezzo di trasporto in mezzo a nebbia, pioggia e gelo. Purtroppo il 17 dicembre scorso all'uscita di una rotonda sono finito con il culo in terra, con il particolare che proprio in quel giorno avrei saldato il debito moto. Ah... la sera stessa faccio il pieno: "Sono 17euro, grazie e arrivederci". Non sono scaramantico ma lo diventer? :-)
Ovviamente la sto riparando da solo perch? portandola anche dal meccanico pi? a buon mercato avrei dovuto accarezzare l'idea di ipotecare cuore, polmoni, fegato, reni e cornee. Cmq pare che il peggio sia passato e ora manca solo il cupolino in vetroresina (fra l'altro mi costa un terzo della carena completa e quindi sono tentato di comprarla tutta).
Spero di tornare in sella al pi? presto e spero di riuscire a portare in pista anche il mio Amore Claudia con la sua RS (anche se non ne ? ancora del tutto convinta)
Considerazione finale: la moto ? una figata e accontentandosi di un usato non costa poi molto, ma per tenerla efficiente si spendono dei gran soldi senza contare le cadute che sono sempre in agguato.
Spero di non avervi annoiato troppo, torno a produrre cos? magari mi piove dal cielo una mega-proposta di lavoro e posso comprarmi la bicilindrica che ho sempre sognato.
....Sono sempre io Zib#34 e sono sempre al verde...
Come ben potete immaginare senza soldi non si gareggia (almeno fino a quando non completer? il mio progetto di propulsore ad aria fresca) quindi accetto qualsiasi tipo di aiuto: soldi, cose da mangiare, pezzi di ricambio, pezzi di cotechino, gomme nuove o semiusate ma anche tele in buono stato di conservazione.
Chiunque volesse aiutare la mia causa ? ben accetto. Sarei lieto di valutare anche offerte di lavoro che mi permettessero di tornare a limare pedane, carene, mani, ginocchia e sedere sul nero asfalto delle piste (per favore nell'ambito della legalit?).
Sperando nella Vostra facoltosa collaborazione Vi saluto e torno alle mie carburazioni.
Saluti in piega!
Zib at Full Speed
Il mio motto ? leggera, reattiva e nervosissima. Da quando ho scoperto la magia della piega ho sempre cercato di dimostrare che LA MIGLIOR DISTANZA TRA 2 PUNTI E' LA CURVA.
La mia carriera MOTOrinistica comincia nella notte dei tempi sulle campagne mantovane, prima su un Malaguti Dribbling (al quale una volta ho modificato il comando dell'acceleratore in una versione a pedale [in legno]... :-) poi su un Morini 3 marce grippato + volte e ovviamente bersaglio delle mie perverse attenzioni (scarichi a doppio cono ricavati dalle lattine dell'olio cilindriche, carburatore spropositato [prelevato da una vecchia lambretta] con l'unico scopo di bere uno sproposito, ecc..).
Finalmente a 16 anni il mio team (mammina e papino) decide di comprarmi la prima vera moto: MITO 125...
Anche qu? la sfiga che imperversava e la cronica mancanza di fondi mi hanno giocato un bello scherzetto: la MITO ? sempre stata la mia preferita e per caso ho scovato un meccanico ultrasessantenne ferrarese che ne possedeva una usata con 20mila km ma con gruppo termico (Gilardoni160cc.) appena rifatto. Cos? Bianchini mi porta nel suo capannone di 300mq. nel quale custodiva una quantit? esagerata di moto per lo + d'epoca e attraverso strettissimi corridoi ricavati fra le moto mi pare di scorgere il doppio faro della Cagiva....NOOOOOOO!!!!!!!! ERA TUTTA VERDE!!!! Il bello era che non sapevo neppure dell'esistenza di un modello verde...verde assurdo, forse verde smeraldo, in pratica un verde strano quanto chiaro.
In effetti ci sono rimasto di sasso, ma la voglia di moto non mi ? passata, cos? la porto a casa ed ? subito amore a prima piega.
Il tempo passa, le cadute non mancano, le vaccate si sprecano, le ossa si riattaccano fino a che anche in conseguenza di una mega multa inflitta dalle Forze [dell'Abuso di Potere] dell'Ordine, il Team decide di sospendermi i finanziamenti. Sob, sniff :-(
10 Luglio 2003 nuova pagina. Posso finalmente tornare in sella su un modello che ha fatto storia ma si sa ancora difendere: Fireblade 900 del '95 usata ma tenuta molto bene, chilometri fasulli ma meccanica in buono stato. Proprio in quei giorni cominciavo in quel di Bologna un lavoro che mi avrebbe permesso di ripagarmela. Lo studio e il lavoro per? non vanno molto daccordo e il pi? delle volte finiti i miei impegni lavorativi davo ascolto alla vocina che da dentro il casco mi sussurava di verificare il set-up delle sospensioni sulla mitica statale 64 (quella che porta al Passo della Futa). Complice il caldo eccezzionale dell'estate '03 (e le curve dell'appennino) le D207RR mi hanno dato grandi soddisfazioni, compresa quella di fresare i salvapedane. Macinando chilometri ? arrivato l'inverno e incurante del cattivo tempo ho continuato a usare la moto come un qualsiasi mezzo di trasporto in mezzo a nebbia, pioggia e gelo. Purtroppo il 17 dicembre scorso all'uscita di una rotonda sono finito con il culo in terra, con il particolare che proprio in quel giorno avrei saldato il debito moto. Ah... la sera stessa faccio il pieno: "Sono 17euro, grazie e arrivederci". Non sono scaramantico ma lo diventer? :-)
Ovviamente la sto riparando da solo perch? portandola anche dal meccanico pi? a buon mercato avrei dovuto accarezzare l'idea di ipotecare cuore, polmoni, fegato, reni e cornee. Cmq pare che il peggio sia passato e ora manca solo il cupolino in vetroresina (fra l'altro mi costa un terzo della carena completa e quindi sono tentato di comprarla tutta).
Spero di tornare in sella al pi? presto e spero di riuscire a portare in pista anche il mio Amore Claudia con la sua RS (anche se non ne ? ancora del tutto convinta)
Considerazione finale: la moto ? una figata e accontentandosi di un usato non costa poi molto, ma per tenerla efficiente si spendono dei gran soldi senza contare le cadute che sono sempre in agguato.
Spero di non avervi annoiato troppo, torno a produrre cos? magari mi piove dal cielo una mega-proposta di lavoro e posso comprarmi la bicilindrica che ho sempre sognato.
....Sono sempre io Zib#34 e sono sempre al verde...
Come ben potete immaginare senza soldi non si gareggia (almeno fino a quando non completer? il mio progetto di propulsore ad aria fresca) quindi accetto qualsiasi tipo di aiuto: soldi, cose da mangiare, pezzi di ricambio, pezzi di cotechino, gomme nuove o semiusate ma anche tele in buono stato di conservazione.
Chiunque volesse aiutare la mia causa ? ben accetto. Sarei lieto di valutare anche offerte di lavoro che mi permettessero di tornare a limare pedane, carene, mani, ginocchia e sedere sul nero asfalto delle piste (per favore nell'ambito della legalit?).
Sperando nella Vostra facoltosa collaborazione Vi saluto e torno alle mie carburazioni.
Saluti in piega!
Zib at Full Speed
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