Ma come ? possibile, una persona che ha vissuto in Europa che ha fatto fortuna, ha fatto i soldi, torna nel suo paese e va cosa ti combina!
Liberia,Weah: sono io il presidente
Ex calciatore non accetta voto politico
Torna altissima la tensione in Liberia, dopo le ultime elezioni politiche svoltesi in novembre. L'ex campione di calcio George Weah, sconfitto alle urne, ha rifiutato il verdetto, autoproclamandosi presidente. Weah si ? dichiarato nuovo "presidente eletto" del Paese africano, mentre il suo partito ha minacciato di sollevare una nuova guerra civile, non riconoscendo la vittoria di Ellen Johnson-Sirleaf.
Gi? poche ore dopo il ballottaggio, con la vittoria ancora da ufficializzare da parte di uno dei due avversari, proprio Weah aveva denunciato brogli elettorali nei suoi confronti. E i sostenitori dell'ex centravanti del Milan, evidentemente istigati dalle parole del leader, si sono scontrati con la polizia nei sobborghi di Monrovia, capitale della Liberia. Agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto usare i lacrimogeni per disperdere i manifestanti che, urlando 'No George Weah, no Liberia', hanno espresso l'intenzione di bloccare l'insediamento, previsto a gennaio, della prima donna capo di stato in Africa.
Molti gli arresti effettuati dalla polizia liberiana, che si trova a fronteggiare un'ondata di violenza, dopo che Weah ha detto che alla Johnson-Sirleaf non sar? permesso di prestare giuramento come nuova presidente della Liberia. Il voto ? stato considerato regolare dagli osservatori internazionali.
Liberia,Weah: sono io il presidente
Ex calciatore non accetta voto politico
Torna altissima la tensione in Liberia, dopo le ultime elezioni politiche svoltesi in novembre. L'ex campione di calcio George Weah, sconfitto alle urne, ha rifiutato il verdetto, autoproclamandosi presidente. Weah si ? dichiarato nuovo "presidente eletto" del Paese africano, mentre il suo partito ha minacciato di sollevare una nuova guerra civile, non riconoscendo la vittoria di Ellen Johnson-Sirleaf.
Gi? poche ore dopo il ballottaggio, con la vittoria ancora da ufficializzare da parte di uno dei due avversari, proprio Weah aveva denunciato brogli elettorali nei suoi confronti. E i sostenitori dell'ex centravanti del Milan, evidentemente istigati dalle parole del leader, si sono scontrati con la polizia nei sobborghi di Monrovia, capitale della Liberia. Agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto usare i lacrimogeni per disperdere i manifestanti che, urlando 'No George Weah, no Liberia', hanno espresso l'intenzione di bloccare l'insediamento, previsto a gennaio, della prima donna capo di stato in Africa.
Molti gli arresti effettuati dalla polizia liberiana, che si trova a fronteggiare un'ondata di violenza, dopo che Weah ha detto che alla Johnson-Sirleaf non sar? permesso di prestare giuramento come nuova presidente della Liberia. Il voto ? stato considerato regolare dagli osservatori internazionali.
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