E tu questo lo sai di sicuro? vero?
Leggi va:
Estratto dal quotidiano "Il Giornale" del 4 luglio 2004
Quindici mesi orsono, gli iracheni non avevano nessuna voce in capitolo negli affari del loro governo o ne futuro del loro paese. Oggi, milioni di iracheni iniziano a costruire il loro destino partecipando al processo politico del loro paese. Mentre l?Iraq si dirige verso libere elezioni, il governo transitorio iracheno amministrera? il paese sulla base di un quadro di liberta? senza precendenti per l?Iraq, in cui sono riconosciuti i diritti fondamentali di tutti gli iracheni, comprese le donne, e che comprende la liberta? di religione e di culto, la liberta? di parola, il diritto di riunirisi pacificamente, il diritto di uguaglianza davanti alla legge, il diritto a candidarsi alle elezioni e ad esprimere un voto segreto, il diritto alla privacy, il diritto ad avere un processo equo, pubblico e rapido. Viene inoltre vietata ogni forma di discriminazione basata sul genere, la nazionalita?, la religione o l?origine nazionale.
La qualita? della vita in Iraq sta migliorando. Saddam Hussein e il suo regime vivevano nel lusso e nei privilegi, mentre la popolazione irachena aveva a disposizione servizi danneggiati da decenni di negligenza e cattiva manutenzione. Sebbene ci vorranno degli anni per modernizzare a pieno le infrastrutture dell?Iraq dopo , sono stati gia? fatti molti progressi . La Coalzione e il popolo iracheno hanno lavorato insieme per migliorare I servizi essenziali del paese. Alcuni esempi:
la distribuzione di cibo e di elettricita? avviene ora in modo piu? uniforme in tutto il paese. E la comunita? internazionale si e? impegnata a spendere almeno 32 miliardi di dollari per migliorare le scuole, i servizi sanitari, le strade, la distribuzione idrica, l?agricoltura e l?elettricita?.
I livelli di elettricita? sono stabili, anche se elementi terroristici continuano ad attaccare la rete elettrica irachena e la struttura energetica.
Le scuole e gli ospedali sono statai restaurati e riaperti, impianti energetici, ospedali, servizi idrici ed igienici, ponti e strade sono in fase di ripristino.
Il regime di Saddam Hussein ha speso nel 2002 16 milioni di dollari per la sanita?, meno di un dollaro all?anno per iracheno . Oggi, il bilancio del Ministero per la Salute per il 2004 e? stato portato a ben 1 miliardo di dollari.
Un numero crescente di bambini frequenta le scuole, che stanno diventando sempre migliori, in cui ora circolano idee nuove. Il tasso di frequenza nell?anno scolastico 2003-04 e? alto come prima dei conflitti, se non di piu?. In tutto il paese sono stati distribuiti oltre otto milioni di libri di testo.
Rimangono ancora molte sfide. La recente violenza e gli attacchi contro importanti infrastrutture irachene sottolineano che la liberta? in Iraq e? osteggiata da uomini violenti che cercano il fallimento non solo del governo transitorio, ma di ogni forma di progresso verso la liberta?.
E ci sara? altra violenza man mano che i nemici della liberta? diventano piu? disperati.
Le forze americane rimaranno in Iraq nell?ambito di una nuova forza multinazionale per aiutare il popolo iracheno a sconfiggere gli ex membri del regime e i terroristi che si oppongono alla democrazia in Iraq e che sanno che l?Iraq e? un fronte primario nella guerra contro il terrorismo. Il ritorno della dittatura in Iraq ridarebbe slancio ai terroristi portando a nuovi attacchi e massacri di innocenti in tutto il mondo.
La nascita di un Iraq libero ed indipendente togliera? una base operativa ai terroristi, screditera?la loro miope ideologia e dara? forza ai riformatori in tutta la regione. Un Iraq libero sferrera? un colpo decisivo al terrorismo, e costituira? una vittoria per il mondo civile. Il popolo iracheno e la nostra coalizione sono determinati e non ci fermeremo di fronte alla violenza e al terrore. Staremo insieme e assicureremo che il futuro dell?Iraq sia un futuro di liberta?.
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Estratto dal quotidiano "Il Giornale" del 4 luglio 2004
Quindici mesi orsono, gli iracheni non avevano nessuna voce in capitolo negli affari del loro governo o ne futuro del loro paese. Oggi, milioni di iracheni iniziano a costruire il loro destino partecipando al processo politico del loro paese. Mentre l?Iraq si dirige verso libere elezioni, il governo transitorio iracheno amministrera? il paese sulla base di un quadro di liberta? senza precendenti per l?Iraq, in cui sono riconosciuti i diritti fondamentali di tutti gli iracheni, comprese le donne, e che comprende la liberta? di religione e di culto, la liberta? di parola, il diritto di riunirisi pacificamente, il diritto di uguaglianza davanti alla legge, il diritto a candidarsi alle elezioni e ad esprimere un voto segreto, il diritto alla privacy, il diritto ad avere un processo equo, pubblico e rapido. Viene inoltre vietata ogni forma di discriminazione basata sul genere, la nazionalita?, la religione o l?origine nazionale.
La qualita? della vita in Iraq sta migliorando. Saddam Hussein e il suo regime vivevano nel lusso e nei privilegi, mentre la popolazione irachena aveva a disposizione servizi danneggiati da decenni di negligenza e cattiva manutenzione. Sebbene ci vorranno degli anni per modernizzare a pieno le infrastrutture dell?Iraq dopo , sono stati gia? fatti molti progressi . La Coalzione e il popolo iracheno hanno lavorato insieme per migliorare I servizi essenziali del paese. Alcuni esempi:
la distribuzione di cibo e di elettricita? avviene ora in modo piu? uniforme in tutto il paese. E la comunita? internazionale si e? impegnata a spendere almeno 32 miliardi di dollari per migliorare le scuole, i servizi sanitari, le strade, la distribuzione idrica, l?agricoltura e l?elettricita?.
I livelli di elettricita? sono stabili, anche se elementi terroristici continuano ad attaccare la rete elettrica irachena e la struttura energetica.
Le scuole e gli ospedali sono statai restaurati e riaperti, impianti energetici, ospedali, servizi idrici ed igienici, ponti e strade sono in fase di ripristino.
Il regime di Saddam Hussein ha speso nel 2002 16 milioni di dollari per la sanita?, meno di un dollaro all?anno per iracheno . Oggi, il bilancio del Ministero per la Salute per il 2004 e? stato portato a ben 1 miliardo di dollari.
Un numero crescente di bambini frequenta le scuole, che stanno diventando sempre migliori, in cui ora circolano idee nuove. Il tasso di frequenza nell?anno scolastico 2003-04 e? alto come prima dei conflitti, se non di piu?. In tutto il paese sono stati distribuiti oltre otto milioni di libri di testo.
Rimangono ancora molte sfide. La recente violenza e gli attacchi contro importanti infrastrutture irachene sottolineano che la liberta? in Iraq e? osteggiata da uomini violenti che cercano il fallimento non solo del governo transitorio, ma di ogni forma di progresso verso la liberta?.
E ci sara? altra violenza man mano che i nemici della liberta? diventano piu? disperati.
Le forze americane rimaranno in Iraq nell?ambito di una nuova forza multinazionale per aiutare il popolo iracheno a sconfiggere gli ex membri del regime e i terroristi che si oppongono alla democrazia in Iraq e che sanno che l?Iraq e? un fronte primario nella guerra contro il terrorismo. Il ritorno della dittatura in Iraq ridarebbe slancio ai terroristi portando a nuovi attacchi e massacri di innocenti in tutto il mondo.
La nascita di un Iraq libero ed indipendente togliera? una base operativa ai terroristi, screditera?la loro miope ideologia e dara? forza ai riformatori in tutta la regione. Un Iraq libero sferrera? un colpo decisivo al terrorismo, e costituira? una vittoria per il mondo civile. Il popolo iracheno e la nostra coalizione sono determinati e non ci fermeremo di fronte alla violenza e al terrore. Staremo insieme e assicureremo che il futuro dell?Iraq sia un futuro di liberta?.
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