Quali sono i codici di comportamento che usate andando in moto?
I miei nel tempo si sono evoluti, forse saro' maturato, ma credo sia normale che con il passare degli anni i propri codici comportamentali si evolvano, spesso in meglio, altre volte in peggio...
Ecco i miei:
-saluto ogni motociclista che incontro per strada, sia che si trovi nella corsia opposta che nella mia
-non saluto gli scooteristi, ma ricambio se vengo da loro salutato
-se vedo un motociclista fermo sul ciglio della strada, mi fermo a chiedere se ha bisogno di aiuto
-segnalo sempre, a volte anche a km di distanza, la presenza di qualche posto di blocco e/o autovelox
-la moto non si presta a NESSUNO, al massimo si fa fare un giro agli amici pi? intimi e di cui si ha estrema fiducia. Condizione indispensabile affinch? possano poggiare le membra sulla sella, ? che siano motociclisti DOC. Sulla mia moto possono salire solo 2 persone al mondo.
-quasi sempre evito di ingarellarmi con motociclisti che non conosco, ma mi accodo ad altri motociclisti se posso mantenere il loro passo. Se vedo che non riesco a stargli dietro, piuttosto che rischiare tiro i remi in barca
-se ?istigo? qualcuno, lo faccio solo con i miei amici piu? cari, con i quali tra l?altro so di avere lo stesso ritmo. Ad esempio, non mi sognerei mai di istigare il ?collega? Maurizio, ex pilota dell?europeo superstock, perche? farlo, significherebbe tentare il suicidio?
-se qualche manico mi invita a seguirlo nelle traiettorie, accetto volentieri l'invito, poi lo fermo e lo invito volentieri a prendere qualcosa da bere (rigorosamente analcolico), sempre che riesca a raggiungerlo?
-ai semafori, quando scatta il verde, e' d'obbligo che la ruota anteriore si stacchi almeno una volta da terra, traffico permettendo
-evito nel modo piu? assoluto di zigzagare tra le auto e anche di sorpassare a destra
-cerco di regolare la mia velocita? in base al traffico, alle condizioni del manto stradale e alle mie sensazioni psico-fisiche del momento, cercando di mantenere un minimo di margine per qualsivoglia manovra di correzione, anche se ogni tanto sono preda del raptus ?gas spalancato e? che il fato me la mandi buona!?, ma per fortuna accade sempre piu? raramente?
-il tipetto al semaforo con la Porsche che mi guarda dall'alto dei suoi TOTmila ?, deve essere regolarmente sverniciato, dopo averlo fatto illudere che i suoi TOTcento CV possano tenere dietro la mia belva.
E questo ? quanto.
Lamps
I miei nel tempo si sono evoluti, forse saro' maturato, ma credo sia normale che con il passare degli anni i propri codici comportamentali si evolvano, spesso in meglio, altre volte in peggio...
Ecco i miei:
-saluto ogni motociclista che incontro per strada, sia che si trovi nella corsia opposta che nella mia
-non saluto gli scooteristi, ma ricambio se vengo da loro salutato
-se vedo un motociclista fermo sul ciglio della strada, mi fermo a chiedere se ha bisogno di aiuto
-segnalo sempre, a volte anche a km di distanza, la presenza di qualche posto di blocco e/o autovelox
-la moto non si presta a NESSUNO, al massimo si fa fare un giro agli amici pi? intimi e di cui si ha estrema fiducia. Condizione indispensabile affinch? possano poggiare le membra sulla sella, ? che siano motociclisti DOC. Sulla mia moto possono salire solo 2 persone al mondo.
-quasi sempre evito di ingarellarmi con motociclisti che non conosco, ma mi accodo ad altri motociclisti se posso mantenere il loro passo. Se vedo che non riesco a stargli dietro, piuttosto che rischiare tiro i remi in barca
-se ?istigo? qualcuno, lo faccio solo con i miei amici piu? cari, con i quali tra l?altro so di avere lo stesso ritmo. Ad esempio, non mi sognerei mai di istigare il ?collega? Maurizio, ex pilota dell?europeo superstock, perche? farlo, significherebbe tentare il suicidio?
-se qualche manico mi invita a seguirlo nelle traiettorie, accetto volentieri l'invito, poi lo fermo e lo invito volentieri a prendere qualcosa da bere (rigorosamente analcolico), sempre che riesca a raggiungerlo?
-ai semafori, quando scatta il verde, e' d'obbligo che la ruota anteriore si stacchi almeno una volta da terra, traffico permettendo
-evito nel modo piu? assoluto di zigzagare tra le auto e anche di sorpassare a destra
-cerco di regolare la mia velocita? in base al traffico, alle condizioni del manto stradale e alle mie sensazioni psico-fisiche del momento, cercando di mantenere un minimo di margine per qualsivoglia manovra di correzione, anche se ogni tanto sono preda del raptus ?gas spalancato e? che il fato me la mandi buona!?, ma per fortuna accade sempre piu? raramente?
-il tipetto al semaforo con la Porsche che mi guarda dall'alto dei suoi TOTmila ?, deve essere regolarmente sverniciato, dopo averlo fatto illudere che i suoi TOTcento CV possano tenere dietro la mia belva.
E questo ? quanto.
Lamps
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