L'industria dei soft drinks non vender? pi? bevande zuccherate nelle scuole secondarie dell'Ue, distributori automatici inclusi. Lo annuncia l'Unesda, l'associazione europea di categoria che rappresenta i pi? noti produttori di bevande analcoliche. L'iniziativa, su base volontaria, sar? applicata gradualmente, con l'obiettivo di raggiungere entro la fine del 2018 tutti gli Stati, coinvolgendo oltre 50mila scuole e pi? di 40 milioni di studenti.
Dal 2019, le aziende aderenti a Unesda venderanno negli istituti scolastici solo bibite a ridotto contenuto calorico o senza calorie, oltre alle bottigliette di acqua. L'iniziativa ? "l'ultima tappa importante intrapresa dall'industria dei soft drink nello sforzo di contribuire a ridurre l'obesit?", si legge in una nota Unesda.
Tra gli impegni gi? presi, la riduzione degli zuccheri aggiunti nei soft-drinks di un ulteriore 10% entro il 2020, oltre al taglio del 12% gi? applicato dal 2000 al 2015. Dal 2006, gli aderenti a Unesda (tra cui Coca-Cola, Fanta, Lipton, Oasis, Orangina, Pepsi, Schweppes e Sprite) hanno introdotto specifiche limitazioni alle forme di promozione e pubblicit? nei canali diretti a bambini sotto i 12 anni e si sono impegnati ad astenersi dalle vendite di qualsiasi soft-drink nelle scuole primarie.
"Come industria siamo fermamente impegnati a servire in maniera responsabile i consumatori di tutte le et?, in tutta Europa e siamo contenti di annunciare che rimuoveremo volontariamente la vendita delle bevande che contengono zuccheri da tutte le scuole dell'Unione Europea" spiega Stanislas de Gramont, presidente Unesda e Ceo di Suntory Beverage & Food Europe.
"Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente la policy di successo esistente, che e' stata comprensibilmente implementata in tutte le scuole primarie negli ultimi 10 anni e assicurer? che la nostra industria non fornira' bevande che contengono zucchero aggiunto ai giovani durante i giorni di scuola".
da tgcom24
Dal 2019, le aziende aderenti a Unesda venderanno negli istituti scolastici solo bibite a ridotto contenuto calorico o senza calorie, oltre alle bottigliette di acqua. L'iniziativa ? "l'ultima tappa importante intrapresa dall'industria dei soft drink nello sforzo di contribuire a ridurre l'obesit?", si legge in una nota Unesda.
Tra gli impegni gi? presi, la riduzione degli zuccheri aggiunti nei soft-drinks di un ulteriore 10% entro il 2020, oltre al taglio del 12% gi? applicato dal 2000 al 2015. Dal 2006, gli aderenti a Unesda (tra cui Coca-Cola, Fanta, Lipton, Oasis, Orangina, Pepsi, Schweppes e Sprite) hanno introdotto specifiche limitazioni alle forme di promozione e pubblicit? nei canali diretti a bambini sotto i 12 anni e si sono impegnati ad astenersi dalle vendite di qualsiasi soft-drink nelle scuole primarie.
"Come industria siamo fermamente impegnati a servire in maniera responsabile i consumatori di tutte le et?, in tutta Europa e siamo contenti di annunciare che rimuoveremo volontariamente la vendita delle bevande che contengono zuccheri da tutte le scuole dell'Unione Europea" spiega Stanislas de Gramont, presidente Unesda e Ceo di Suntory Beverage & Food Europe.
"Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente la policy di successo esistente, che e' stata comprensibilmente implementata in tutte le scuole primarie negli ultimi 10 anni e assicurer? che la nostra industria non fornira' bevande che contengono zucchero aggiunto ai giovani durante i giorni di scuola".
da tgcom24
Comment