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Mancato ricambio generazionale e declino mondo moto

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    #1

    Mancato ricambio generazionale e declino mondo moto

    Devo dire che le proporzioni del fenomeno sono ben pi? gravi di quello che almeno io gi? immaginavo, non vedendo pi? selve di giovani sgasatori al semaforo come tempo addietro ma pochi pischelli tutti rigidamente in fila...

    Bloomberg: l'industria della moto sta morendo


    Bloomberg: l'industria della moto sta morendo


    Di Adriano Bestetti mercoled? 6 settembre 2017

    Un report della famosa agenzia americana ha acceso il dibattito sul futuro del motociclismo, e le previsioni non sono per nulla "rose e fiori"...


    Negli Stati Uniti e nel Regno Unito sta ancora facendo molto discutere un rapporto pubblicato lo scorso mese dall'agenzia statunitense Bloomberg intitolato "Can millennials save the Motorcycle Industry?" ("I millennials possono salvare l'industria motociclistica?") secondo il quale il destino del settore avrebbe intrapreso quella via del declino che, inesorabilmente, porter? alla sua fine.

    Le argomentazioni avanzate da Bloomberg si possono principalmente riassumere nel mancato "ricambio generazionale", con gli appassionati di moto pi? anziani che appendono i loro caschi al chiodo senza venire adeguatamente rimpiazzati a livello numerico dalle "nuove leve".

    Oltre all'et? che avanza, al progressivo allontanamento dei "vecchi motociclisti" contribuirebbero altre con-cause, come le sempre pi? stringenti nuove legislazioni in materia di protezione dell'ambiente (con diverse nazioni che hanno gi? annunciato la propria intenzione di vietare motori benzina e diesel nell'arco di pochi decenni) e una situazione di "vivibilit?" delle strade molto diversa rispetto a un paio di decenni fa (generalmente per incrementi di traffico e velocit?) che rende la mobilit? su due ruote statisticamente pi? pericolosa di un tempo.

    Nella sua analisi storica del mercato U.S.A., Bloomberg sottolinea come il settore sia arrivato al suo picco nel 2006 prima di subire un pesantissimo scossone nel 2009, quando gli effetti della recessione portarono a un calo del 41% delle vendite rispetto all'anno precedente. A quello segu? un ulteriore calo del 14% nel 2010, una debacle rispecchiata al tempo anche dal settore automobilistica.

    Da allora, tuttavia, il mercato delle quattro ruote ? riuscito a riprendersi seguendo il buon andamento dell'econoomia U.S.A. mentre quello delle moto ha conosciuto solo una leggerissima, quasi impercettibile ripresa, tanto che il totale delle moto vendute nel 2016, circa la met? di quelle immatricolate 10 anni prima (come riportato nel seguente grafico).

    Alla base di questa mancata ripresa, secondo Bloomberg, ci sarebbe la "bomba a orologeria" costituita, appunto, dal ricambio generazionale. Nel 1990, solo il 10% dei motociclisti americani avevano pi? di 50 anni, ma gi? nel 2003 erano arrivati a rappresentare circa il 25% del totale. Nel 2014 questa percentuale ? arrivata a quasi la met? del totale.

    Di riflesso, la percentuale dei motociclisti con meno di 30 anni, che corrispondeva a oltre il 40% a inizio anni '90, a fine 2014 non costituiva neppure il 20% del totale (vedi il grafico di sotto). Per le case produttrici, questo significa che la maggior parte dei motociclisti attualmente in circolazione comprer? al massimo una sola altra moto in vita.

    Alla luce di queste considerazioni, non c'? da meravigliarsi che ci sia una certa "fibrillazione" all'interno dell'industria motociclistica, il cui futuro sarebbe ora nelle mani dei "Millennials". Ed ? per questo che costruttori come Ducati, BMW Motorrad, Harley-Davidson, Triumph e altri stanno concentrando sempre di pi? le proprie attenzioni su una clientela di tipo 'entry-level' che fino a pochi anni fa non sarebbe mai rientrata nei rispettivi 'target'.

    Questo ragionamento ? quello che sta all'origine della nuova ondata di moto di medio-piccola cilindrata che hanno invaso i mercati di tutto il mondo nell'ultimo paio d'anni, che infatti ? diventata rapidamente il segmento pi? promettente e remunerativo dell'intero business. Tra il 2011 e il 2016, le vendite di motocicli con motori di cilindrata inferiore a 600cc sono aumentati dell'11,8%, mentre moto pi? grandi e potenti hanno registrato un +7,4%.

    Bloomberg ha indicato anche le "armi" con cui il settore si sta preparando a contrastare questi problemi, dall'attivit? di lobbying volta rendere pi? facile e pi? conveniente l'ingresso nel motociclismo (soprattutto per incoraggiare i pi? giovani), moto per patentati A2 sempre pi? diverse, curate e attraenti, e una decisa svolta verso la propulsione 'elettrica'.

    Tuttavia, conclude Bloomberg, al momento non ci sarebbero dati di mercato o altri elementi oggettivi che possano far prevedere un futuro stabile per questo settore, e non ? chiaro se risposte adeguate arriveranno presto. Per questo il suo destino sarebbe tutt'altro che roseo (e quindi appetibile per investimenti di lungo termine).

    Le considerazioni espresse dal report di Bloomberg si applicano in buona parte anche al mercato europeo, ma al momento ci pare esagerato recitare il De Profundis per l'intera industria della moto, anche perch? diverse case hanno comunque registrato dati positivi e incoraggianti in termini di vendite a livello globale.

    La "virata" verso un futuro "zero emission" appare chiara e, a causa delle nuove normative, pure incontrovrtibile (anche se solo all'infanzia del suo sviluppo), ma noi crediamo ci vorr? probabilmente pi? di una ventina d'anni prima che questa possa mirare a soppiantare sul serio i motori termici. E voi cosa ne pensate?


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    #2
    Basterebbe fare una moto a forma di smartphone e se ne venderebbero tantissime! :gaen:

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      #3
      Nel 2000 mila nel gruppetto moto di uscite, eravamo 30, maggior parte avevamo 20anni circa, oggi siamo 15 o max 20, quasi tutti veterani 35/40enni.

      I giovani motociclisti sono quasi spariti.

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        #4
        Mah... NI.... ovvio che noi siamo cresciuti col BOOM.... ovvio che coi 125 2T depotenziati c'? stato uno stop...

        Ovvio che se vai in pista la gente ha 35-40-45 anni e non 20-25-30 come 15 anni fa.

        Ma il mercato cambia.....

        Anche le auto sportive son morte..... tra poco anche quella roba che finisce per NO... visto che qua stanno diventando tutti finocchi o si va a trans....

        Per?.. le moto resisteranno....

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          #5
          Secondo me cambiano semplicemente gli interessi tutto qui...

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            #6
            Ma si tante cose cambiano....

            Perch? LA MUSICA e il mercato MUSICALE?


            Noi teniamo duro per? con le moto... manco le ossa spezzate ce fermano!

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              #7
              vabbe', conta che da ragazzini si girava in motorino senza patenti o robe simili... non esistevano.

              prima c'erano le bici, oggi ragazzini in bici, semplicemente a girare, non li vedi piu'... perche' e' pericoloso, sia su strada, sia negli eventuali giardini, dove disturbi l'attivita' di spaccio.

              da piccolo non vedevo l'ora di andare al lunapark per l'autoscontro... mio nonno mi faceva "guidare" sulle sue ginocchia in pieno centro citta'... appena ho potuto mettere il culo su qualcosa a motore l'ho fatto, e non certo in eta' da patente o patentini.

              quanto ai vari smartphone... bhe', sto accendendo il cellulare adesso, perche' mi son scordato stamattina di farlo

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                #8
                Originally posted by Larsen_EE View Post
                vabbe', conta che da ragazzini si girava in motorino senza patenti o robe simili... non esistevano.

                prima c'erano le bici, oggi ragazzini in bici, semplicemente a girare, non li vedi piu'... perche' e' pericoloso, sia su strada, sia negli eventuali giardini, dove disturbi l'attivita' di spaccio.

                da piccolo non vedevo l'ora di andare al lunapark per l'autoscontro... mio nonno mi faceva "guidare" sulle sue ginocchia in pieno centro citta'... appena ho potuto mettere il culo su qualcosa a motore l'ho fatto, e non certo in eta' da patente o patentini.

                quanto ai vari smartphone... bhe', sto accendendo il cellulare adesso, perche' mi son scordato stamattina di farlo
                magari questo evitiamolo eh che basta un tamponamento e ciao ciao bambino....

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                  #9
                  Vero che non ci sono giovani appassionati come un tempo, cambiano gli interessi e forse ? giusto cos?.
                  C'? da dirw che il mercato ha pompato molto sulle cilindrate sempre pi? grandi e potenze importanti lasciando zero scelta per le piccole moto.
                  Diciamo poi che forse il 2006 ? stato di crescita perch? prima di moto non se ne sentiva parlare,poi proprio a cavallo degli anni 2000 la motogp/500 ? diventata molto pi? popolare ed ? cresciuta la voglia di moto.
                  Perch? diciamolo, vi sono molti 50enni che han la moto solo ora perch? possono permetterselo e un po' per crisi di mezza et? (e qui per me bmw ha fatto un'ottima mossa ad accorpare i concessionari auto e moto).

                  Poi un piccola cilindrata costa comunque 5000 euro, non spicci e data lo stato dei salari medi ci arriva anche uno stupido che la moto ? veramente solo uno sfizio.

                  Inviato dal mio LG-D855 utilizzando Tapatalk

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                    #10
                    Originally posted by jakal View Post
                    magari questo evitiamolo eh che basta un tamponamento e ciao ciao bambino....
                    e' questo il punto... oggi tutto dev'essere sicuro.

                    mi ricordo che prima dei 10 anni giravo col trattorino in campagna a casa di amici... a 14 iniziavo a farmi i giri dell'isolato con la 112 di mia madre...
                    per non parlare delle vacanze in montagna dai 10 anni in poi... tutti in bmx, con gambe di pietra, e appena c'era qualche beta trial da provare, nessuno si sognava di pensare a patenti o eta' bastava toccare appena coi piedi, e via... un casco per tutti, che ci si passava, e 500 metri di salita nel prato diventavano un granpremio.

                    a 12 anni facevamo le "gare di salto"... costruita una rampa nella terra, facevamo a chi salvata piu' in lungo, con qualsiasi cosa potesse prendere velocita' anche le "soapbox" come le chiamano oggi.

                    passavo i mesi estivi coperto di fango e sangue (non sempre tutto mio )... non mi sono mai rotto nulla, e ed ero piu' livido che abbronzato... e nulla era fatto "in sicurezza", ma solo per divertirsi per competere tra noi ragazzini.

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                      #11
                      Originally posted by Larsen_EE View Post
                      e' questo il punto... oggi tutto dev'essere sicuro.

                      mi ricordo che prima dei 10 anni giravo col trattorino in campagna a casa di amici... a 14 iniziavo a farmi i giri dell'isolato con la 112 di mia madre...
                      per non parlare delle vacanze in montagna dai 10 anni in poi... tutti in bmx, con gambe di pietra, e appena c'era qualche beta trial da provare, nessuno si sognava di pensare a patenti o eta' bastava toccare appena coi piedi, e via... un casco per tutti, che ci si passava, e 500 metri di salita nel prato diventavano un granpremio.

                      a 12 anni facevamo le "gare di salto"... costruita una rampa nella terra, facevamo a chi salvata piu' in lungo, con qualsiasi cosa potesse prendere velocita' anche le "soapbox" come le chiamano oggi.

                      passavo i mesi estivi coperto di fango e sangue (non sempre tutto mio )... non mi sono mai rotto nulla, e ed ero piu' livido che abbronzato... e nulla era fatto "in sicurezza", ma solo per divertirsi per competere tra noi ragazzini.
                      eh ma che c'entra? non ? che la passione per la moto ti ? venuta per la tua infanzia movimentata eh....

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                        #12
                        Io a 32 anni mi sono preso la prima "moto". 125 2t. Sempre moto ? (ripotenziata). Pagata 1300€.
                        Un mio amico, stessa mia et?, si era invogliato pure lui...
                        Per?... "sai 1300 € non sono pochi ecc ecc"... 2 mesi dopo si ? fatto il portatile della Microsoft (quello che costa un botto) e il cellulare nuovo. Ha speso pi? di me.
                        Questo per dire che 1300 € sono tanti per un 125 con 6500km....mentre 800€ per un iPhone o 1000 per un portatile vanno bene

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                          #13
                          Originally posted by luciocabrio View Post
                          Io a 32 anni mi sono preso la prima "moto". 125 2t. Sempre moto ? (ripotenziata). Pagata 1300?.
                          Un mio amico, stessa mia et?, si era invogliato pure lui...
                          Per?... "sai 1300 ? non sono pochi ecc ecc"... 2 mesi dopo si ? fatto il portatile della Microsoft (quello che costa un botto) e il cellulare nuovo. Ha speso pi? di me.
                          Questo per dire che 1300 ? sono tanti per un 125 con 6500km....mentre 800? per un iPhone o 1000 per un portatile vanno bene
                          ognuno ha i suoi punti di vista

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                            #14
                            meno tassazione no bollo assicurazioni agevolate,pedaggi a misura....e si venderebbero pure le MZ

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                              #15
                              Originally posted by jakal View Post
                              eh ma che c'entra? non ? che la passione per la moto ti ? venuta per la tua infanzia movimentata eh....
                              va che non ero da solo eh...
                              era "normale"... si, d'inverno si passavano i pomeriggi ai cabinati in sala giochi... ma appena usciva il sole, non c'era manco bisogno di dirlo, ci si trovava subito.

                              il senso e' che oggi si piazzano davanti ad uno schermo a 2 o 3 anni, e non lo mollano piu'.

                              inutile dire che non c'e' ricambio generazionale, quando la colpa e' dei genitori.
                              io avevo 1 ora di tv al giorno, che dovevo "giocarmi" con mia sorella (ovvero un giorno decidevo io, uno lei cosa vedere).
                              quando mi hanno preso il c64, l'ora di tv era diventata l'ora dei videogiochi, e dopo aver fatto tutto per la scuola... e quel cavolo di aggeggio a cassetta ci metteva mezz'ora per caricare un gioco...

                              il resto della giornata me lo dovevo organizzare io, e valeva per tutti.

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