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Terremoto 4.0 ischia
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Quando nel 2010 a Casamicciola si 'difendevano' le costruzioni abusive
di KATIA RICCARDI22 Agosto 2017
Gli scontri del 2010 a Ischia
Clamoroso episodio sette anni fa quando in via Montecito, nel comune ischitano, centinaia di persone si scontrarono con la polizia che doveva demolire una casa abusiva. Lanci di pietre e bottiglie. A nulla valsero gli appelli a rispettare la legalit?
L'ISOLA di Ischia paga oggi - colpita da un terremoto di magnitudo 4 che non avrebbe dovuto far crollare nulla - il conto dei suoi errori, quelli di un territorio disseminato di abusi e segnato da inchieste giudiziarie di cemento. Con case su case incastrate, dai rilievi fino al mare. Pi? abitazioni, pi? turismo, una terra che in questi giorni di fine agosto era in overbooking. E che sette anni fa lanciava pietre per difendere abusi.
? Casamicciola oggi la localit? pi? fragile, la pi? colpita. Avrebbe dovuto ricordare, nel 1883 le scosse del decimo grado della scala Mercalli, uccisero 2.313 persone. Eppure alla fine di gennaio del 2010, in via Montecito circa 300 manifestanti alzarono barricate e lanciarono pietre contro 150 poliziotti e alcune decine di carabinieri sbarcati da Napoli che avevano l'ordine di demolire una villetta abusiva a Casamicciola Terme.
Una sentenza passata in giudicato, sospesa per qualche giorno dopo manifestazioni pacifiche di protesta che piano piano urlarono pi? forte. Un "muro umano" davanti all'accesso della casa da abbattere, un picchetto fisso, perfino una veglia di preghiera. Infine gli scontri e poi, comunque, le ruspe.
L'isola ? soggetta a vincolo paesaggistico e ambientale ed ? spesso teatro di frane e smottamenti che in alcuni casi fanno anche vittime. Ci sono tantissimi edifici che rischiano di essere abbattuti, non solo giganti di cemento ma anche comuni abitazioni. Quella notte del 2010 fin? con nove dimostranti arrestati, sei agenti feriti, un vicequestore colpito alla testa da una bastonata.
"I poliziotti erano stati disposti in linea orizzontale, un posizionamento per far capire ai manifestanti che dovevano sgomberare, dovevano consentire che le operazioni iniziassero e per lanciare un segnale a chi aveva posto di traverso un automezzo. Nel giorno dell'azione che ci condusse allo sgombero, sul posto erano dislocati oltre centoventi uomini compresi quelli del commissariato di Ischia" ha raccontato al processo l'agente Luigi Peluso, allora dirigente che coordinava le operazioni.
"Quei manifestanti - continua Peluso - erano l? col solo intento di impedire un'attivit? di polizia. Occupando l'intera area stradale per diverso tempo. Io comunque ribadisco che non ho visto chi abbia lanciato gli oggetti. Ma quelli identificati erano tra i pi? attivi nel manifestare, nell'impedire il lavoro delle forze dell'ordine". I fatti risalgono a oltre sette anni fa e tra non molto si giunger? al traguardo dei sette anni e mezzo che ne sancisce la prescrizione, salvo che non vi siano rinvii per degli impegni presi dal collegio difensivo o per l’impossibilit? di uno o pi? dei nove imputati, accusati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale nonch? lesioni aggravate.
Solo quell'anno nell'isola di Ischia sarebbero dovute essere abbattute 600 abitazioni. Secondo le stime di Legambiente, "da Ischia provengono la maggior parte delle richieste di condono edilizio (27mila in 30 anni) dovute ad anni in cui le amministrazioni locali hanno lasciato fare".
Nel 2010 a nulla valsero neanche gli appelli della diocesi di Ischia contro l'abusivismo: "Ischitani fermatevi, in nome di *** evitiamo l'illegalit?" chiedeva don Gaetano Pugliese. "I 600 abbattimenti previsti rappresentano un disastro anche ambientale ed economico, mentre c'? chi soffre perch? non trova casa e non riesce a mettere su famiglia. L'emergenza isola d'Ischia va portata all'attenzione del governo italiano e delle massime cariche istituzionali. Ma ciascuno di noi deve fare la sua parte. Non ? possibile scaricare su poche persone la responsabilit? di tirarci fuori dal tunnel e continuare a costruire illegalmente. Ogni bene personale che danneggia il bene comune ? un male che, prima o poi, si paga, materialmente e in vari altri modi: la vita insegna".
TUTTE LE INCHIESTE: IL PAESE DEGLI ABUSI
Ma stavolta la scossa ? stata lieve in confronto a quella di fine Ottocento. E "i danni provocati sono assolutamente inaccettabili, data l'intensit? del sisma" incalza il segretario generale della Filca-Cisl Nazionale, Franco Turri, "le vittime di questo terremoto sono il tragico e doloroso risultato della mancata cultura della prevenzione, pi? volte annunciata e mai attuata. La prevenzione e un'edilizia di qualit? avrebbero evitato una nuova strage e danni ingenti".
E oggi che i turisti scappano dalle macerie e dalla paura, l'appello dell'Abbac, associazione dei B&B e affittacamere della Campania, suona disperato: "Siamo disponibili a fornire soggiorni in alloggi e B&B a Napoli nell'intero comprensorio che non sono state coinvolte dalle scosse telluriche - dice Agostino Ingenito -, garantiamo agevolazioni e sconti in accordo con i nostri soci gestori disponibili per evitare l'abbandono anche della Campania". "Ricordo - continua Ingenito invitando i turisti a spostarsi senza tornare indietro - che molte strutture ricettive alberghiere non sono pi? agibili e l'isola in questi giorni era in overbooking. La Regione provveda ad emanare gli atti amministrativi necessari per decretare lo stato di calamit? o altra formula adoperata nel caso di emergenza e in accordo con gli armatori operanti nel golfo di Napoli proceda a garantire passaggi gratuiti per favorire il decorso dei turisti verso la terraferma".
Quando nel 2010 a Casamicciola si 'difendevano' le costruzioni abusive - Repubblica.it
"Le dichiarazioni ovvie" :gaen:
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Originally posted by arabykola View PostQuando nel 2010 a Casamicciola si 'difendevano' le costruzioni abusive
di KATIA RICCARDI22 Agosto 2017
Gli scontri del 2010 a Ischia
Clamoroso episodio sette anni fa quando in via Montecito, nel comune ischitano, centinaia di persone si scontrarono con la polizia che doveva demolire una casa abusiva. Lanci di pietre e bottiglie. A nulla valsero gli appelli a rispettare la legalit?
L'ISOLA di Ischia paga oggi - colpita da un terremoto di magnitudo 4 che non avrebbe dovuto far crollare nulla - il conto dei suoi errori, quelli di un territorio disseminato di abusi e segnato da inchieste giudiziarie di cemento. Con case su case incastrate, dai rilievi fino al mare. Pi? abitazioni, pi? turismo, una terra che in questi giorni di fine agosto era in overbooking. E che sette anni fa lanciava pietre per difendere abusi.
? Casamicciola oggi la localit? pi? fragile, la pi? colpita. Avrebbe dovuto ricordare, nel 1883 le scosse del decimo grado della scala Mercalli, uccisero 2.313 persone. Eppure alla fine di gennaio del 2010, in via Montecito circa 300 manifestanti alzarono barricate e lanciarono pietre contro 150 poliziotti e alcune decine di carabinieri sbarcati da Napoli che avevano l'ordine di demolire una villetta abusiva a Casamicciola Terme.
Una sentenza passata in giudicato, sospesa per qualche giorno dopo manifestazioni pacifiche di protesta che piano piano urlarono pi? forte. Un "muro umano" davanti all'accesso della casa da abbattere, un picchetto fisso, perfino una veglia di preghiera. Infine gli scontri e poi, comunque, le ruspe.
L'isola ? soggetta a vincolo paesaggistico e ambientale ed ? spesso teatro di frane e smottamenti che in alcuni casi fanno anche vittime. Ci sono tantissimi edifici che rischiano di essere abbattuti, non solo giganti di cemento ma anche comuni abitazioni. Quella notte del 2010 fin? con nove dimostranti arrestati, sei agenti feriti, un vicequestore colpito alla testa da una bastonata.
"I poliziotti erano stati disposti in linea orizzontale, un posizionamento per far capire ai manifestanti che dovevano sgomberare, dovevano consentire che le operazioni iniziassero e per lanciare un segnale a chi aveva posto di traverso un automezzo. Nel giorno dell'azione che ci condusse allo sgombero, sul posto erano dislocati oltre centoventi uomini compresi quelli del commissariato di Ischia" ha raccontato al processo l'agente Luigi Peluso, allora dirigente che coordinava le operazioni.
"Quei manifestanti - continua Peluso - erano l? col solo intento di impedire un'attivit? di polizia. Occupando l'intera area stradale per diverso tempo. Io comunque ribadisco che non ho visto chi abbia lanciato gli oggetti. Ma quelli identificati erano tra i pi? attivi nel manifestare, nell'impedire il lavoro delle forze dell'ordine". I fatti risalgono a oltre sette anni fa e tra non molto si giunger? al traguardo dei sette anni e mezzo che ne sancisce la prescrizione, salvo che non vi siano rinvii per degli impegni presi dal collegio difensivo o per l?impossibilit? di uno o pi? dei nove imputati, accusati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale nonch? lesioni aggravate.
Solo quell'anno nell'isola di Ischia sarebbero dovute essere abbattute 600 abitazioni. Secondo le stime di Legambiente, "da Ischia provengono la maggior parte delle richieste di condono edilizio (27mila in 30 anni) dovute ad anni in cui le amministrazioni locali hanno lasciato fare".
Nel 2010 a nulla valsero neanche gli appelli della diocesi di Ischia contro l'abusivismo: "Ischitani fermatevi, in nome di *** evitiamo l'illegalit?" chiedeva don Gaetano Pugliese. "I 600 abbattimenti previsti rappresentano un disastro anche ambientale ed economico, mentre c'? chi soffre perch? non trova casa e non riesce a mettere su famiglia. L'emergenza isola d'Ischia va portata all'attenzione del governo italiano e delle massime cariche istituzionali. Ma ciascuno di noi deve fare la sua parte. Non ? possibile scaricare su poche persone la responsabilit? di tirarci fuori dal tunnel e continuare a costruire illegalmente. Ogni bene personale che danneggia il bene comune ? un male che, prima o poi, si paga, materialmente e in vari altri modi: la vita insegna".
TUTTE LE INCHIESTE: IL PAESE DEGLI ABUSI
Ma stavolta la scossa ? stata lieve in confronto a quella di fine Ottocento. E "i danni provocati sono assolutamente inaccettabili, data l'intensit? del sisma" incalza il segretario generale della Filca-Cisl Nazionale, Franco Turri, "le vittime di questo terremoto sono il tragico e doloroso risultato della mancata cultura della prevenzione, pi? volte annunciata e mai attuata. La prevenzione e un'edilizia di qualit? avrebbero evitato una nuova strage e danni ingenti".
E oggi che i turisti scappano dalle macerie e dalla paura, l'appello dell'Abbac, associazione dei B&B e affittacamere della Campania, suona disperato: "Siamo disponibili a fornire soggiorni in alloggi e B&B a Napoli nell'intero comprensorio che non sono state coinvolte dalle scosse telluriche - dice Agostino Ingenito -, garantiamo agevolazioni e sconti in accordo con i nostri soci gestori disponibili per evitare l'abbandono anche della Campania". "Ricordo - continua Ingenito invitando i turisti a spostarsi senza tornare indietro - che molte strutture ricettive alberghiere non sono pi? agibili e l'isola in questi giorni era in overbooking. La Regione provveda ad emanare gli atti amministrativi necessari per decretare lo stato di calamit? o altra formula adoperata nel caso di emergenza e in accordo con gli armatori operanti nel golfo di Napoli proceda a garantire passaggi gratuiti per favorire il decorso dei turisti verso la terraferma".
Quando nel 2010 a Casamicciola si 'difendevano' le costruzioni abusive - Repubblica.it
"Le dichiarazioni ovvie" :gaen:
In italia tutti vogliono fare come cacchio gli pare, quando poi succedono i casini tutti a piangere dallo stato che ? brutto e cattivo e non si impegna.
Quindi se lo stato butta gi? case abusive ? cattivo, quando quelle stesse case costruite con merda e sabbione ti cadono in testa lo stato ? di nuovo cattivo perch? non le ha fatte buttare gi? quando doveva ........ e poi ci chiediamo qual'? il problema dell'italia ......
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Terremoto a Ischia, un vicino: 'Aggiunti piani a cantina' Pinotti dona medaglia al piccolo Ciro. Stato d'emergenza il 29 a Cdm
Abusivismo, ira del sindaco. La Procura: "Ipotesi disastro colposo"
23 agosto 201719:35
Quattro immagini da Ischia dopo il terremoto ? ANSA
"Hai voglia a dirgli: non costruite due, tre, cinque piani, perch? qui ? tutta zona sismica e un piccolo movimento butta il palazzo a terra. Lo dicevo tutti i giorni". ? la testimonianza raccolta questa mattina dal tg2 a Casamicciola: a parlare ? Francesco, un vicino di casa della famiglia travolta dalle macerie e tratta in salvo a Ischia. "Al primo piano c'era una cantina antica e hanno costruito sopra", denuncia. "Il palazzo crollando ha buttato pure la casa mia a terra. ? un guaio, ho la casa distrutta, la dobbiamo solo abbattere".
"? solo una medaglia ricordo che ho messo personalmente a Ciro per testimoniare che tutta l'Italia lo ha guardato". Cos? il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al termine della visita fatta all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno (Ischia) dove ha fatto visita a Ciro, uno dei tre fratellini, rimasti sotto le macerie della casa crollata per ore e ore. "Ho portato anche un orsetto a lui e al fratellino pi? piccolo, Matthias, e altri gadget delle forze armate", ha concluso il ministro.
Il giorno 29 "ci sar? il consiglio dei ministri dove porteremo la delibera per lo stato di emergenza e seguiremo, anche attraverso i sindaci, le successive necessit?". Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, parlando con I giornalisti nel centro operativo della Protezione civile a Casamicciola.
E' trascorsa tranquilla sull'isola di Ischia la seconda notte dopo il terremoto di luned? sera. All'alba per? una nuova scossa di 1.9 gradi ? stata avvertita dagli abitanti dei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno colpiti dal sisma. Secondo quanto viene riferito, diverse persone sono scese in strada e sono subito state avviate le verifiche su eventuali nuovi crolli, ma al momento non vengono rilevati ulteriori danni a cose o persone.
La Procura di Napoli sta valutando l'ipotesi di aprire un'inchiesta contro ignoti per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. "Sono nel quadro ordinario delle valutazioni possibili in questo momento"' ha dichiarato Giovanni Melillo, capo della procura di Napoli, ai microfoni di '6 su Radio 1'. Melillo ha poi specificato che si tratta di un "quadro complesso e bisognoso di approfondimenti". Sul possibile legame tra il fenomeno dell'abusivismo edilizio e il crollo di alcuni edifici sull'isola, il capo della Procura di Napoli ha dichiarato: "Non sfuggono i costi sociali, che anche in queste occasioni si rivelano, di fenomeni gravi come quello dell'edilizia illegale e dell'abusivismo edilizio".
"La nostra non ? una collettivit? di abusivi. Ora basta", ha detto il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, che ha lanciato un appello alla stampa: "Dite come realmente stanno le cose". "L'Isola d'Ischia non ? un'isola terremotata - ha proseguito - una diversa rappresentazione della vicenda sta arrecando pi? danni del terremoto".
"Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce ? stato ***. Allora davvero esiste, ho pensato". Non ha pi? voce Ciro Marmolo, 11 anni, il "bambino eroe" dagli enormi occhioni neri, l'ultimo dei tre fratellini ad essere estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata in seguito al terremoto che ha devastato Casamicciola sull'isola d'Ischia. Ai microfoni di TV Luna - che ha diffuso una sintesi delle sue dichiarazioni - Ciro si lascia andare a cuore aperto: "quando ho saputo che il pi? piccolo dei miei fratelli stava bene mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare". Ciro ? ricoverato all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Con lui, nella grande stanza colorata di giallo, arancione e verde ci sono la mamma Alessia, incinta al quinto mese di una bimba e i fratellini Pasquale 7 mesi e Matias 8 anni. Dal canto suo mamma Alessia guarda i suoi figli e dice: "ho capito che quella notte maledetta ? intervenuta la mano di *** a salvarci. Ho imparato ad apprezzare la vita".
E' stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si ? fatto sentire dai soccorritori.
"Quando ? crollato tutto ho abbracciato mio fratello e poi quando sono arrivati I soccorritori l'ho spinto fuori per primo", ha raccontato Ciro.
Tra i soccorritori che hanno salvato i fratellini di Ischia ci sono anche i vigili del fuoco del team Usar del Lazio (Urban search and rescue) e tra loro Teresa Di Francesco, l'unica donna della squadra che nel gennaio scorso ? intervenuta nei soccorsi dell'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), in particolare nel salvataggio dei bambini rimasti intrappolati nella sala biliardo dell'albergo. "Quando li trovi vivi e li salvi sei ripagato per le prossime tre vite", dice Teresa all'ANSA.
La prima vittima del sisma si chiama Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, di Barano d'Ischia (Napoli) ma residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale a Ischia. La donna ? rimasta schiacciata dal cornicione di una chiesa che le ? crollato addosso dopo aver parcheggiato l'auto e mentre stava per entrare in chiesa. La seconda vittima, rimasta sepolta nella casa crollata in localit? Maio, sempre a Casamicciola, si chiamava Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata). La Romanini era sull'isola in vacanza.
Il bilancio definitivo delle cure prestate dai medici dell'ospedale e del 118 ? di 42 feriti, di cui solo 16 hanno richiesto un ricovero. Uno di essi ? stato trasferito gi? nella notte di ieri al Cardarelli di Napoli, a causa di gravi ferite che richiedevano cure di alta specializzazione: l'uomo ? ricoverato con prognosi riservata.
Le prime foto dopo il terremoto
"Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C'? un discorso di specificit? dell'isola d'Ischia che ? in area vulcanica. Quello che per? ho potuto vedere oggi ? che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati". Lo spiega Angelo Borrelli, capo della protezione civile, in conferenza stampa a Casamicciola.
Paura tra i tanti turisti in vacanza sull'isola, ma in sindaci rassicurano: "Crolli localizzati, falso che siano in tutta l'isola. Nessun legame sisma-abusivismo". I geologi per? evidenziano che si tratta di "crolli non normali per un terremoto di magnitudo 4".
La cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha trascorso pi? volte periodi di vacanza a Ischia, ha espresso "profonda vicinanza" ai cittadini colpiti dal sisma e "ai soccorritori che stanno facendo il loro meglio".
La scossa, i crolli, i soccorsi senza sosta: tutti i VIDEO
Sono duemila gli sfollati a Casamicciola e altri 600 a Lacco Ameno. Il numero ? stato reso noto dal capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli che oggi ha incontrato i sindaci dell'isola per fare un primo punto della situazione. Escluso l'allestimento di tendopoli, per l'accoglienza degli sfollati si confida di far ricorso alle diverse strutture ricettive presenti sull'isola verde. Verr? dichiarato lo stato di emergenza e verr? nominato un Commissario. "Stamattina avevamo stimato un bacino di possibili sfollati, in base alla popolazione. Ad ora si registra un Fabbisogno negli alberghi di circa 200 persone, un numero che potr? crescere", spiega Angelo Borrelli, capo della protezione civile, in conferenza stampa a Casamicciola.
Mattarella ha telefonato ai sindaci di Casamicciola e di Lacco Ameno per esprimere il cordoglio per le vittime e la solidariet? e la vicinanza alla popolazione e si ? impegnato a visitare, quando possibile, i comuni colpiti e ha assicurato la sua attenzione per la ricostruzione". "Mi sento orgoglioso di essere italiano: l'ho detto al capo dello Stato". Il sindaco di Casamicciola Giovanbattista Castagna riferisce cos? del colloquio telefonico con il presidente Mattarella. Orgoglioso perch?, spiega, "c'? stata una vera gara di solidariet? con tutte le istituzioni che hanno fatto a pieno ogni sforzo per soccorrere le persone in difficolt?".
Terremoto a Ischia, un vicino: 'Aggiunti piani a cantina' Pinotti dona medaglia al piccolo Ciro. Stato d'emergenza il 29 a Cdm - Campania - ANSA.it
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Originally posted by desmodannato View PostSe mai un giorno eruttasse il Vesuvio, l'antismiscit? sarebbe l'ultimo dei problemi... Ci sono zone, nell'area vesuviana, talmente densamente abitate che solo pensare a un piano di prevenzione ? utopia pura
Pi? di Hong Kong
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Smanettonazzo
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Stasera al tg5 hanno intervistato il proprietario della casa caduta...ragazzi se lo ritrovo ve lo giro...fuori dal mondo, secondo lui ? colpa del comune a cui lui ha chiesto il condono dopo la sua costruzione abusiva e nob gli hanno risposto
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