UDINE - Un uomo di 34 anni si ? presentato stamani al comando della Polizia stradale di Palmanova (Udine) con il cadavere di una ragazza di 21 anni, la sua fidanzata, nella propria auto. Francesco Mazzega, 34 anni, di Spilimbergo (Pordenone) ha confessato di aver strangolato Nadia Orlando, che era originaria di Dignano (Udine).
I due erano colleghi di lavoro nell'azienda 'Lim? di San Daniele del Friuli (Udine), una ditta specializzata in protesi ortopediche. Questa mattina si sarebbero dovuti presentare al lavoro alle 9, ma gi? da ieri sera era scattato l'allarme perch? non erano rientrati a casa. Mazzega ha infatti vagato in auto per tutta la notte fino alla decisione di costituirsi, questa mattina, alla Polstrada di Palmanova con il cadavere della ragazza a bordo della propria automobile.
E poi :
Vercelli, bambina di 2 mesi in coma per gravi lesioni. Il padre confessa: ?Non voleva smettere di piangere?
?Piangeva, non sapevo come farla smettere?. Cos? ha raccontato agli inquirenti il padre della bambina ricoverata all?ospedale infantile Regina Margherita di Torino in gravi condizioni. La piccola, che ha circa due mesi e mezzo, adesso ? in coma: ha un trauma cranico e alcune costole rotte. Il padre ha confessato di essere il responsabile ma, dicono le fonti, le indagini continuano anche sugli altri componenti della famiglia.
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I due erano colleghi di lavoro nell'azienda 'Lim? di San Daniele del Friuli (Udine), una ditta specializzata in protesi ortopediche. Questa mattina si sarebbero dovuti presentare al lavoro alle 9, ma gi? da ieri sera era scattato l'allarme perch? non erano rientrati a casa. Mazzega ha infatti vagato in auto per tutta la notte fino alla decisione di costituirsi, questa mattina, alla Polstrada di Palmanova con il cadavere della ragazza a bordo della propria automobile.
E poi :
Vercelli, bambina di 2 mesi in coma per gravi lesioni. Il padre confessa: ?Non voleva smettere di piangere?
?Piangeva, non sapevo come farla smettere?. Cos? ha raccontato agli inquirenti il padre della bambina ricoverata all?ospedale infantile Regina Margherita di Torino in gravi condizioni. La piccola, che ha circa due mesi e mezzo, adesso ? in coma: ha un trauma cranico e alcune costole rotte. Il padre ha confessato di essere il responsabile ma, dicono le fonti, le indagini continuano anche sugli altri componenti della famiglia.
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