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Missione Italia in Libia: saranno impiegate navi di Mare sicuro

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    #1

    Missione Italia in Libia: saranno impiegate navi di Mare sicuro

    "L'Italia valuta l'uso di navi militari con la Libia", ha detto il presidente del Consiglio dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il premier libico Al-Sarraj, che fa seguito all'accordo di Parigi per tregua e elezioni a primavera promosso da Macron con Sarraj e Hafta

    L'Italia ? pronta a mettere in campo le sue navi, al fianco della Libia, per combattere gli scafisti e il traffico di esseri umani. La richiesta, arrivata dal premier libico Fayez al-Sarraj nei giorni scorsi, ? "all'esame del nostro ministero della Difesa", annuncia il premier Paolo Gentiloni subito dopo aver incontrato Sarraj a Palazzo Chigi. "Le decisioni che prenderemo saranno valutate con il Parlamento ma si tratta di una "mossa che pu? rappresentare un punto di novit? nella lotta ai trafficanti" aggiunge. Sarebbe un "salto di qualit? nel supporto logistico alla Guardia costiera libica e nel contrasto ai trafficanti di uomini", gli fa eco il ministro dell'Interno, Marco Minniti.
    Il ruolo della Francia

    All'indomani del vertice in Francia - sotto l'egida di Emmanuel Macron - tra il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli e il comandante dell'Esercito nazionale libico Khalifa Haftar, Roma riafferma cos? il suo ruolo e punta a smorzare le polemiche di chi, soprattutto sul fronte interno, ha attaccato, leggendo nell'iniziativa francese un 'sorpasso a sinistra' rispetto al ruolo protagonista da sempre rivendicato da Roma sul dossier Libia. Gentiloni lo ribadisce: "L'Italia ? in prima linea nella stabilizzazione del Paese, oltre che nel contrasto ai trafficanti". E tenta di spegnere ogni polemica, parlando dell'incontro di ieri come del "risultato di ci? che tutti i Paesi amici hanno fatto: abbiamo lavorato con tutti per portare tutte le parti. Ora speriamo di coinvolgere anche Onu e Organizzazioni regionali", dice non dimenticando di 'ringraziare' la Francia e il suo presidente Macron "che a questo incontro ha lavorato con impegno personale".
    Pattugliatore della Gdf gi? presente nel porto di Tripoli

    "Se si fanno passi avanti in Libia il primo tra i paesi europei a esserne felice ? l'Italia", insiste il premier che ne ha parlato anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel in una telefonata in cui si ? fatto il punto anche sui migranti, in ore cruciali a Bruxelles dove si susseguono prese di posizione e 'chiarimenti' che aprono al supporto verso l'impegno italiano nella crisi. Come testimoniato anche dalla chiamata, oggi pomeriggio, tra il premier ed il presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker, in cui Gentiloni ha ringraziato per gli impegni presi ieri in aiuto dell'Italia. Con Juncker il premier ha parlato anche di Libia, e lo ha probabilmente aggiornato sul suo incontro con Sarraj.Di certo l'intesa di ieri Sarraj-Haftar segna i presupposti affinch? "si dischiudano prospettive positive", ha ripetuto pi? volte Gentiloni spiegando di "guardare con speranza agli sviluppi di quello che ? successo a Parigi". In attesa della decisione finale sull'invio delle navi italiane per contrastare il traffico umano, ieri Minniti ? intanto intervenuto in audizione alle commissioni riunite Esteri e Difesa del Senato, spiegando che "in questo momento un pattugliatore della Guardia di finanza" ? gi? "presente nel porto di Tripoli per supporto alla guardia costiera libica".
    Apprezzamento bipartisan

    L'annuncio di una possibile risposta positiva alla Libia, con l'impiego delle unit? della Marina, incassa un coro bipartisan di apprezzamento. Il premier "ha finalmente dato l'annuncio che attendevamo da tempo: siamo lieti che il governo intenda valutare ogni decisione d'intesa con il Parlamento", dicono dalle fila di Forza Italia Paolo Romani e Maurizio Gasparri incalzando sulla necessit? "dell'urgenza" della decisione. E chiedendo al presidente del Consiglio di riferire in Parlamento, al Senato. "Non aspettiamo neanche un minuto a inviare le nostri navi", gli fa eco Roberto Calderoli (Ln) mentre per Gianni Alemanno (Mn) "la richiesta di Sarraj e' il primo passo verso il blocco navale che noi chiediamo da mesi".

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    #2
    Secondo fonti di governo, il 28 luglio il Cdm dovrebbe varare il provvedimento per contrastare i trafficanti di esseri umani. Poi, l?1 agosto, si esprimer? il Parlamento .

    verr? attuata con le navi e gli aerei dell'operazione Mare sicuro, il cui dispositivo verr? rimodulato. Lo si apprende da fonti del governo che riferiscono che il Consiglio dei ministri, il 28 luglio, varer? il relativo provvedimento, che poi, l?1 agosto, sar? sottoposto al Parlamento. Qui dovrebbe essere la conferenza dei capogruppo a decidere quale iter verr? seguito e, cio?, se ci sar? il vaglio delle Commissioni oppure dell'Aula.
    L'operazione Mare Sicuro

    Il dettaglio della nuova missione non ? stato ancora messo a punto e, come spiegano le fonti, "si sta ancora lavorando". Quello che ? certo ? che verranno impiegati gli assetti - in tutto o in parte - dell'operazione Mare sicuro avviata nel marzo 2015, con compiti di sorveglianza e sicurezza e che, attualmente, ha in dotazione cinque navi, cinque aerei e fino a 700 militari. L?impiego in Libia supporter? le autorit? locali nel contrasto ai trafficanti di esseri umani. L'ipotesi era stata presa in considerazione dal premier Paolo Gentiloni che aveva richiesto l?aiuto del nostro Paese. Il presidente del Consiglio aveva gi? rimarcato che lo scenario sarebbe stato valutato con il Parlamento. Mentre il ministro dell?Interno, Marco Minniti, ha ribadito che la missione sarebbe un "salto di qualit? nel supporto logistico alla Guardia costiera libica e nel contrasto ai trafficanti di uomini".

    Il ruolo della Francia

    La decisione del governo italiano arriva dopo che, a Parigi, sotto l?egida del presidente francese Emmanuel Macron, era stato riaperto il dialogo sulla pace in Libia con l?incontro tra il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli, Fayez al-Sarraj, e il comandante dell'Esercito nazionale libico Khalifa Haftar. Proprio nelle ultime ore, inoltre, il premier italiano e l?inquilino dell?Eliseo hanno avuto un colloquio telefonico in cui la Libia ? stata al centro del dibattito. Gentiloni, sullo scenario degli hotspot aveva comunque ricordato che l?Italia ha una sua agenda, mentre il ministro degli Esteri Alfano aveva ribadito che questa ? una tematica che non si pu? affrontare con "battute improvvisate".

    fonte sky tg 24

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      #3
      Che ? l'angolo barzelletta ?

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        #4
        Bene.. era ora... e poi di tutti 'sti soldi di disavanzo che abbiamo... che ce ne facciamo..

        Mah.. speriamo che non si faccia male nessuno e non ci affondino o ci affondiamo nulla...

        Mah... son convinto che nel resto dell'europa si facciano delle grasse risate..

        Come ? la cosa dei froci col culo degli altri?

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          #5
          fino ad oggi le grasse risate c'? le siamo fatte noi coi loro servizi di intelligence.......

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            #6
            mi segno...ma rimango alla finestra

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              #7
              Mi piace questa francia di macron.

              Finalmente qualcuno a roma si sveglia

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                #8
                Originally posted by interceptor79 View Post
                Mi piace questa francia di macron.

                Finalmente qualcuno a roma si sveglia
                mi sarebbe piaciuta di pi? in mano alla Le Pen

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                  #9
                  Effetivamente le navi militari hanno molta pi? capienza...
                  Perch? ? cos? che finir?... :gaen:

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                    #10
                    Migranti, Medici Senza Frontiere non firma il codice delle Ong

                    Migranti, Medici Senza Frontiere non firma il codice delle Ong. Ue, porti Italia non garantiti senza firma

                    La Commissione europea saluta con favore le ong che hanno firmato il Codice di condotta italiano e sollecita "il pi? ampio numero" a sottoscriverlo, ricordando che Bruxelles ha sostenuto il Paese nella preparazione del codice. Chi non firmer? il documento non si vedr? riconoscere la garanzia di portare i migranti salvati nei porti italiani, se l'area in cui sono stati soccorsi non ? quella di competenza italiana. Ma resta valida la legge internazionale che prevede che i migranti siano sbarcati in un porto sicuro, ma non necessariamente il pi? vicino.
                    Ieri la sigla del codice da parte delle organizzazioni non governative con Medici senza frontiere che ha scelto di non ha firmare il codice nell'ultima riunione convocata dal Viminale.
                    "L'aver rifiutato l'accettazione e la firma del Codice di condotta pone quelle organizzazioni non governative fuori dal sistema organizzato per il salvataggio in mare, con tutte le conseguenze del caso concreto che potranno determinarsi a partire dalla sicurezza delle imbarcazioni stesse". Spiega il Viminale al termine della riunione con le ong sul Codice, firmato da Moas e Save the children, mentre Proactiva Open Arms, spiega, "ha fatto pervenire una comunicazione con la quale ha annunciato la volont? di sottoscrivere l'accordo".

                    In Libia "non immaginiamo di inviare l'invincibile armata ma una missione di supporto alle autorit? libiche nel controllo dei loro confini marittimi. E cos? rendere governabili e se possibile ridurre i flussi organizzati dai trafficanti di uomini", dice il premier Paolo Gentiloni in un'intervista al Tg5.
                    Intanto, il premier libico Fayez al Serraj conferma di aver chiesto all'Italia sostegno logistico e programmi di formazione della guardia costiera e di frontiera, oltre ad attrezzature ed armi moderne per le forze armate per salvare la vita ai migranti e per affrontare i trafficanti di esseri umani (nelle ultime ore 3 interventi di soccorso hanno fatto recuperare 285 migranti).
                    Due riunioni nei giorni scorsi al ministero non sono bastate a superare i dubbi e, su alcuni punti, l'aperta opposizione di alcune delle ong attive nel Mediterraneo. Sono soprattutto l'impegno ad accogliere a bordo la polizia giudiziaria e ad evitare il trasbordo di migranti su altre navi gli elementi pi? controversi.
                    Venerd? scorso, al termine della seconda riunione, i tecnici del Viminale hanno predisposto la versione definitiva del Codice, accogliendo alcune richieste e chiarimenti invocati dalle organizzazioni. In particolare, nell'impegno a non trasferire i migranti soccorsi su altre navi, ? stata inserita la frase: "eccetto in caso di richiesta del competente Centro di coordinamento per il soccorso marittimo e sotto il suo coordinamento, basato anche sull'informazione fornita dal capitano della nave". L'altro punto contrastato, quello della polizia a bordo, ? stato riformulato sottolineando che la presenza degli uomini in divisa avverr? "possibilmente e per il periodo strettamente necessario". Non ? stata accolta la richiesta che i poliziotti a bordo siano disarmati.
                    Proactiva Open Arms fa sapere che oggi non firmer? il Codice e dubbi li sollevano anche altre ong. La tedesca Sea Watch annuncia che metter? presto in mare un'altra nave che si aggiunger? a quella gi? attiva e spiega che il documento del Viminale e' "largamente illegale" e "non salver? vite umane ma avr? l'effetto opposto. Quello di cui c'? bisogno alla luce degli oltre duemila morti di quest'anno non servono pi? regole, ma pi? capacit? di soccorso".
                    Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ? comunque intenzionato a far entrare subito in vigore il Codice ("? essenziale per la sicurezza del Paese", ha sottolineato) e chi non firmer? dovr? accettare le conseguenze. "Pi? del 40% dei migranti salvati - ha ricordato - arrivano in Italia su navi delle ong". L'obiettivo ? far intervenire nelle acque territoriali la Guardia costiera libica - supportata dagli assetti della missione navale che l'Italia si appresta a varare - per riportare le persone sulle coste del Paese nordafricano. Attacca Maurizio Gasparri (Fi), accusando le ong di entrare "nelle acque della Libia a prelevare i clandestini", incrementando cos? "i guadagni dei mercanti di schiavi che operano sul continente africano, alimentando una speculazione vergognosa e facendo crescere anche il numero delle morti".

                    FONTE ANSA

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                      #11
                      Originally posted by Nigel76 View Post
                      Effetivamente le navi militari hanno molta pi? capienza...
                      Perch? ? cos? che finir?... :gaen:

                      Esatto.
                      Non avremo pi? gommoni o carrette di legno da smaltire nell'indifferenziato.
                      Gran conquista e ottima cosa. :gaen:

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                        #12
                        Sar? condotta stamani dalla Gdf nel porto di Trapani la nave Iuventa, sequestrata insieme a tutti i pc alla ong tedesca Jugend Rettet che ora annuncia ricorso. I magistrati procedono a carico di ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.Per i pm, che hanno cominciato a indagare su input di due operatori di Save The Children, almeno in tre occasioni l' equipaggio della Iuventa si sarebbe spinto a ridosso delle coste libiche per prendere a bordo profughi che non versavano in situazioni di pericolo. L'inchiesta tratteggia un accordo tra Iuventa, diventata una sorta di taxi per i profughi, e scafisti a cui venivano persino restituite le imbarcazioni.Una condotta irregolare, punita dal codice penale, che, per?, hanno precisato i magistrati, non aveva scopi di lucro, ma era dettata da motivi umanitari.L'ong Jugend Rettet su Twitter scrive: ''Per noi il salvataggio di vite umane ? e sar? la priorit? e ci dispiace non poter operare nella zona di ricerca e salvataggio in questo momento. Non vogliamo fare alcuna ipotesi, per questo stiamo raccogliendo informazioni a tutti i livelli e solo dopo potremmo valutare le accuse. Speriamo di incontrare le autorit? italiane prestissimo''. La strategia difensiva verr? messa a punto nei prossimi giorni quando i vertici della ong verranno in Italia ad incontrare il penalista, esperto di diritto dell'immigrazione.
                        Resta - infatti - a Trapani l'indagine della procura su presunti contatti tra scafisti libici e l'equipaggio della nave Iuventa di una Ong tedesca, sequestrata ieri a Lampedusa dalle autorit?. I magistrati procedono a carico di ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Per i pm, che hanno cominciato a indagare su input di due operatori di Save The Children, almeno in tre occasioni l' equipaggio della Iuventa si sarebbe spinto a ridosso delle coste libiche per prendere a bordo profughi che non versavano in situazioni di pericolo. L'inchiesta tratteggia un accordo tra Iuventa, diventata una sorta di taxi per i profughi, e scafisti a cui venivano persino restituite le imbarcazioni. Una condotta irregolare, punita dal codice penale, che, per?, hanno precisato i magistrati, non aveva scopi di lucro, ma era dettata da motivi umanitari. L'ong Jugend Rettet su Twitter scrive: ''Per noi il salvataggio di vite umane ? e sar? la priorit? e ci dispiace non poter operare nella zona di ricerca e salvataggio in questo momento. Non vogliamo fare alcuna ipotesi, per questo stiamo raccogliendo informazioni a tutti i livelli e solo dopo potremmo valutare le accuse. Speriamo di incontrare le autorit? italiane prestissimo''. La strategia difensiva verr? messa a punto nei prossimi giorni quando i vertici della ong verranno in Italia ad incontrare il penalista, esperto di diritto dell'immigrazione.
                        Gli investigatori hanno preso alcuni computer che si trovavano a bordo della nave Iuventa,sequestrata ieri su disposizione della procura di Trapani mentre si trovava a Lampedusa. Sui pc la polizia far? degli accertamenti tecnici. Verranno esaminati dagli inquirenti anche tutti gli strumenti di bordo che "raccontano" i movimenti dell'imbarcazione impegnata nel soccorso dei migranti.

                        Sulle Ong "serve una Legge, non un futile codice di condotta. Noi ne abbiamo depositata una mesi fa, e prevede proprio la presenza di polizia giudiziaria a bordo delle navi Ong. Il Pd ha i numeri per farla votare subito. Se serve, riapriamo il Parlamento ad agosto e approviamola". Lo chiede, in un video su Facebook, il vicepresidente della Camera M5S Luigi Di Maio."Se il Pd vuole presentare un'altra legge uguale alla nostra, come ha fatto con i vitalizi, faccia pure", spiega Di Maio che sottolinea: "sulle Ong avevamo ragione".

                        "Mi dispiace che alcune ong abbiano scelto di non firmare il Codice di condotta - ha detto il commissario europeo a Migrazione e Affari interni Dimitris Avramopoulos in un'intervista all'ANSA -. Dobbiamo lavorare tutti assieme per smantellare il modello di business dei trafficanti ed evitare le morti dei migranti. Per questo chiedo di nuovo a tutte le ong di aderire all'iniziativa. Pi? ampia sar? la scala del nostro lavoro comune, migliori saranno i risultati sul terreno". Sui rimpatri "parte del problema ? anche che una volta che a una persona in Italia viene detto che deve essere rimpatriata, se non ? detenuta, non ha pi? incentivi a cooperare con le autorit?. Occorre che il processo dei rimpatri sia accelerato e le procedure snellite". "La Legge Minniti - ha spiegato - ? un buon passo avanti in questa direzione e la Commissione ? pronta a sostenere l'Italia a fare i cambiamenti che servono".

                        FONTE ANSA
                        Last edited by interceptor79; 04-08-17, 08:18.

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                          #13
                          Vedremo nei prossimi mesi, ho l'impressione che ne beccheranno diverse di queste navi ong che non rispettano leggi e protocolli...

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                          • Font Size
                            #14
                            Eccome....dal nord europa si sono rotti del colabrodo italia

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by TommySan View Post
                              Vedremo nei prossimi mesi, ho l'impressione che ne beccheranno diverse di queste navi ong che non rispettano leggi e protocolli...
                              E dire che qualcuno, mesi fa , quando denunci? per primo questa cosa fu preso per kazzaro populista

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