Ma non sposta di nulla la questione
Chi legifera non ne ha la pi? pallida idea
Come me, e come te
C? chi li obbliga, chi no, chi dice bianco chi nero chi grigio
Ripeto: senza entrare nel merito che qui NESSUNO ne ha il titolo, ? il modo che "stona"
E non di poco
I vaccini son serviti e serviranno, ma non ce la raccontano giusta
C’? grande preoccupazione attorno al decreto legge sui vaccini. Non so dirvi il numero n? la data esatta, poich? il comunicato stampa ufficiale non lo menziona e gli scrupolosissimi giornalisti delle principali testate neppure.
Quello che posso dire ? che il testo ? chiaramente incostituzionale e, per motivi tecnico-logistici e giuridici sarebbe praticamente impossibile applicarlo: assomiglia a uno di quei prototipi di automobili che si espongono alle fiere ma non si vedranno mai per strada, pi? che a una legge.
Ora, i decreti legge in Italia sono disciplinati dall’art. 77 della Costituzione che cos? recita: “Quando, in casi straordinari di necessita` e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilita`, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti”.
Da quanto sopra si ricava che:
1) il dl ? stato assunto in palese mancanza dei presupposti costituzionali (casi straordinari di necessit? e urgenza);
2) avendo applicazione dal prossimo anno scolastico, in realt? per ora i suoi contenuti precettivi sono del tutto irrilevanti.
A questo punto va da s? che, proprio come quei prototipi fieristici, lo scopo di questa iniziativa sia quello di sollevare un polverone, facendo leva sul pressapochismo mediatico, sull’ignoranza del diritto da parte della popolazione, e su un comunicato stampa chiaramente strumentale, per poi valutare l’effetto che fa sulla gente.
Giusto per comprendere le straordinarie capacit? legislatoriali in gioco, osserviamo che il decreto legge parla di responsabilit? genitoriale, prima, poi di potest? genitoriale, e… dulcis in fundo, con comunicato stampa n. 53 del 19/5/17, il Ministero si affretta a precisare “che non ? prevista alcuna sospensione automatica della patria potest? da parte dei tribunali dei minori in caso di rifiuto di vaccinazione”. Oggi si chiama “responsabilit? genitoriale”. Dal 2013. Si chiamava “patria potest?” fino al 1975. Questa semplice osservazione consente di comprendere il livello di competenza in materia degli autori.
Il livello non ? dissimile da quello della proposta di legge dell’anno scorso “contro i genitori vegani”, scritta talmente bene da dimostrare di non conoscere nemmeno il significato del vocabolo “dieta” (tanto da usare l’espressione “dieta alimentare”) e che in una ipotetica applicazione concreta avrebbe finito per colpire non i vegani ma gli onnivori.
Quanto al contenuto del decreto legge, purtroppo non fa altro che dimostrare fatti noti, o, per meglio dire, evidenti ma ai pi? oscuri: la collusione tra politica ed economia, l’ignoranza totale e in costante aumento di chi si fregia di rappresentare un popolo intero, l’arroganza di chi pretende di scrivere leggi senza nemmeno sapere di che parla n? conoscere i termini giuridici, la credulit? popolare di una societ? che vive appesa alla televisione come fonte di verit? e che produce eletti che come vedono una notizia in televisione che in qualche modo li preoccupa chiamano lo scribacchino di turno per redigere una legge.
Non ci sono colori o bandiere che tengano: la superficialit? ? un male diffuso che non conosce confini, ed ? un male che non riguarda caste o politici, ma la nostra societ?.
Ma la pigrizia che affligge chi non ? capace nemmeno di verificare una notizia scandalistica sentita dalla televisione non ? poi dissimile da quella di chi si lascia strumentalizzare da queste provocazioni: questo DL verosimilmente far? la stessa fine del DDL “anti vegani” dell’anno scorso (chi se ne ricorda?), ma intanto qualche migliaio di persone sar? corso a vaccinare i figli, qualcun altro potr? dire che ? una necessit? comprovata dall’emanazione di una legge (e che “legge”!) e screditare chi la pensa diversamente, mentre gli spacciatori di medicine gi? esultano.
Esempi della buona fede di chi governa? Basti ripensare alla dichiarazione dell’OMS che la carne rossa ? cancerogena: in quel caso nessun “illuminato governante” ha fatto decreti legge per toglierla dalle mense scolastiche. In compenso sono arrivate rassicurazioni ministeriali sul fatto che la carne italiana non fa male o che gli studi erano ancora “da valutare”. Insomma, tutta questa preoccupazione per la salute della popolazione ? curiosamente selettiva: ci? che danneggia l’industria “va analizzato cautamente”, mentre ci? che arricchisce l’industria “? urgente e necessario”.
Il rimedio contro tutto questo? Spegnere la televisione, astenersi dal far funzionare un sistema elettorale che si avvale esclusivamente della partecipazione delle persone, e non consente loro di esercitare nemmeno la designazione dei candidati o degli eletti, e non accettare le ingiustizie.
Qualcuno, altrove, avrebbe mandato i propri figli a scuola con indosso cucite stelle gialle sugli abiti, oppure non li avrebbe affatto mandati a scuola, per protesta contro provvedimenti esecrabili. Ma siamo troppo pigri e, in fondo, nuotiamo nella pentola come la rana di Noam Chomsky. Finch? l’acqua non bolle.
Basta verificare cosa danno da mangiare negli ospedali ai malati di tumore, o cardiopatici ecc ecc
Oms consiglia poca carne, noi gli diamo carne un giorno si uno no
Oppure devi fare una tac e devi aspettare 10 mesi
Per? siamo vaccinati :gaen:
Eh beh
Chi legifera non ne ha la pi? pallida idea
Come me, e come te
C? chi li obbliga, chi no, chi dice bianco chi nero chi grigio
Ripeto: senza entrare nel merito che qui NESSUNO ne ha il titolo, ? il modo che "stona"
E non di poco
I vaccini son serviti e serviranno, ma non ce la raccontano giusta
C’? grande preoccupazione attorno al decreto legge sui vaccini. Non so dirvi il numero n? la data esatta, poich? il comunicato stampa ufficiale non lo menziona e gli scrupolosissimi giornalisti delle principali testate neppure.
Quello che posso dire ? che il testo ? chiaramente incostituzionale e, per motivi tecnico-logistici e giuridici sarebbe praticamente impossibile applicarlo: assomiglia a uno di quei prototipi di automobili che si espongono alle fiere ma non si vedranno mai per strada, pi? che a una legge.
Ora, i decreti legge in Italia sono disciplinati dall’art. 77 della Costituzione che cos? recita: “Quando, in casi straordinari di necessita` e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilita`, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti”.
Da quanto sopra si ricava che:
1) il dl ? stato assunto in palese mancanza dei presupposti costituzionali (casi straordinari di necessit? e urgenza);
2) avendo applicazione dal prossimo anno scolastico, in realt? per ora i suoi contenuti precettivi sono del tutto irrilevanti.
A questo punto va da s? che, proprio come quei prototipi fieristici, lo scopo di questa iniziativa sia quello di sollevare un polverone, facendo leva sul pressapochismo mediatico, sull’ignoranza del diritto da parte della popolazione, e su un comunicato stampa chiaramente strumentale, per poi valutare l’effetto che fa sulla gente.
Giusto per comprendere le straordinarie capacit? legislatoriali in gioco, osserviamo che il decreto legge parla di responsabilit? genitoriale, prima, poi di potest? genitoriale, e… dulcis in fundo, con comunicato stampa n. 53 del 19/5/17, il Ministero si affretta a precisare “che non ? prevista alcuna sospensione automatica della patria potest? da parte dei tribunali dei minori in caso di rifiuto di vaccinazione”. Oggi si chiama “responsabilit? genitoriale”. Dal 2013. Si chiamava “patria potest?” fino al 1975. Questa semplice osservazione consente di comprendere il livello di competenza in materia degli autori.
Il livello non ? dissimile da quello della proposta di legge dell’anno scorso “contro i genitori vegani”, scritta talmente bene da dimostrare di non conoscere nemmeno il significato del vocabolo “dieta” (tanto da usare l’espressione “dieta alimentare”) e che in una ipotetica applicazione concreta avrebbe finito per colpire non i vegani ma gli onnivori.
Quanto al contenuto del decreto legge, purtroppo non fa altro che dimostrare fatti noti, o, per meglio dire, evidenti ma ai pi? oscuri: la collusione tra politica ed economia, l’ignoranza totale e in costante aumento di chi si fregia di rappresentare un popolo intero, l’arroganza di chi pretende di scrivere leggi senza nemmeno sapere di che parla n? conoscere i termini giuridici, la credulit? popolare di una societ? che vive appesa alla televisione come fonte di verit? e che produce eletti che come vedono una notizia in televisione che in qualche modo li preoccupa chiamano lo scribacchino di turno per redigere una legge.
Non ci sono colori o bandiere che tengano: la superficialit? ? un male diffuso che non conosce confini, ed ? un male che non riguarda caste o politici, ma la nostra societ?.
Ma la pigrizia che affligge chi non ? capace nemmeno di verificare una notizia scandalistica sentita dalla televisione non ? poi dissimile da quella di chi si lascia strumentalizzare da queste provocazioni: questo DL verosimilmente far? la stessa fine del DDL “anti vegani” dell’anno scorso (chi se ne ricorda?), ma intanto qualche migliaio di persone sar? corso a vaccinare i figli, qualcun altro potr? dire che ? una necessit? comprovata dall’emanazione di una legge (e che “legge”!) e screditare chi la pensa diversamente, mentre gli spacciatori di medicine gi? esultano.
Esempi della buona fede di chi governa? Basti ripensare alla dichiarazione dell’OMS che la carne rossa ? cancerogena: in quel caso nessun “illuminato governante” ha fatto decreti legge per toglierla dalle mense scolastiche. In compenso sono arrivate rassicurazioni ministeriali sul fatto che la carne italiana non fa male o che gli studi erano ancora “da valutare”. Insomma, tutta questa preoccupazione per la salute della popolazione ? curiosamente selettiva: ci? che danneggia l’industria “va analizzato cautamente”, mentre ci? che arricchisce l’industria “? urgente e necessario”.
Il rimedio contro tutto questo? Spegnere la televisione, astenersi dal far funzionare un sistema elettorale che si avvale esclusivamente della partecipazione delle persone, e non consente loro di esercitare nemmeno la designazione dei candidati o degli eletti, e non accettare le ingiustizie.
Qualcuno, altrove, avrebbe mandato i propri figli a scuola con indosso cucite stelle gialle sugli abiti, oppure non li avrebbe affatto mandati a scuola, per protesta contro provvedimenti esecrabili. Ma siamo troppo pigri e, in fondo, nuotiamo nella pentola come la rana di Noam Chomsky. Finch? l’acqua non bolle.
Basta verificare cosa danno da mangiare negli ospedali ai malati di tumore, o cardiopatici ecc ecc
Oms consiglia poca carne, noi gli diamo carne un giorno si uno no
Oppure devi fare una tac e devi aspettare 10 mesi
Per? siamo vaccinati :gaen:
Eh beh
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