Questa ? la competitivit? all'italiana
Da McDonald
Da McDonald?s ai Comuni: ecco chi paga con i voucher
domenica 26/02/2017
In 10 anni tolti tutti i paletti ai ticket. E cos? nella lista dei 200 big c?? davvero di tutto
Anche lui ? L?installazione ?The Floating Piers? sul lago d?Iseo fatta dall?artista Christo: la sua societ? ha usato voucher per circa 714.000 euro ? AnsaAnche lui ? L?installazione ?The Floating Piers? sul lago d?Iseo fatta dall?artista Christo: la sua societ? ha usato voucher per circa 714.000 euro ? Ansa
di Carlo Di Foggia e Marta Fana | 26 febbraio 2017
?Nessuno si senta escluso?, potrebbe essere il suo sottotitolo. La lista dei 200 committenti che hanno acquistato pi? voucher nel 2016, inviata dall?Inps alla Cgil dopo settimane di polemiche coinvolge imprese di ogni tipo: dalla Scala di Milano a McDonald?s, dal leader delle agenzie interinali Manpower alla Juventus, dalla Fondazione Marzotto a FlixBus, dalla Caritas di Bolzanoalla Focacceria San Francesco per finire alla Croce Rossa di Palermo e a colossi del gioco come Sisal. Uno spaccato che dimostra come ? cambiata l?Italia da quando i governi hanno deciso di liberalizzare i buoni lavoro da 7,5 euro l?ora spalancando le porte alla precariet? estrema.
Lo Stato. La segretaria dell?Fp Cgil, Serena Sorrentino ha denunciato la presenza di 7 Comuni nella lista: Benevento, Padova, Vallo della Lucania, Vasto, Ancona, Trecase, Boscoreale. Nel 2016, hanno pagato in voucher 1.078 lavoratori per 2,4 milioni di euro. In media ? il 5% della spesa per il personale, di cui per? non fa parte, per legge. Eppure, sono lavoratori che si occupano di servizi di pulizia, manutenzione, giardinaggio o manifestazioni culturali. La legge vieta alle aziende di pagare un lavoratore pi? di 2mila euro netti a voucher, ma Comuni, cooperative e fondazioni sono esonerate.
?Non c?? altro modo visto il blocco del torn-over?, si ? giustificato il sindaco di Trecase. Per quello di Benevento, Clemente Mastella ?le norme a volte permettono di usare solo i voucher?. Ma non ? vero. Spesso i ticket coinvolgono lavoratori gi? ai margini del mercato. ? il caso del Comune di Padova che nel 2016 ha avviato il programma ?Padova Lavoro? aperto ai disoccupati o quello ?Mini-job giovanili? per gli under 35. Da ultimo, il progetto ?Valorizziamo le esperienze giovanili?: 96 mila euro per 16 giovani retribuiti con buoni lavoro per 6 mesi, 25 ore settimanali, 9.600 ore complessive. Tra le attivit? ci sono quelle di vigilanza e supporto amministrativo. Non proprio lavoretti.
Cultura. Mentre al ministero dei Beni culturali usano bandi per lavori gratuiti, nei teatri e accademie italiane i voucher proliferano. ? il caso dell?Accademia delle Belle Arti di Verona, del Teatro Regio di Torino, dell?Orchestra Filarmonica del Granteatro la Fenice o ancora La Scala di Milano e la Biennale di Venezia. Insieme hanno speso, solo nel 2016, 1.227.650 euro in buoni lavoro che hanno coinvolto circa 800 lavoratori, per un reddito medio di 1.400 euro.
Sport e intrattenimento.Nei piani alti della lista compaiono Fiorentina, Lazio, Chievo e Cagliari, che da sole hanno usato ticket per oltre 2 milioni e quasi duemila lavoratori. Usano i voucher per pagare gli steward durante le partite, cio? per prestazioni non accessorie. La Juventus, il nono pi? grande utilizzatore di ticket (1,5 milioni di euro per 1.308 voucheristi) li usa anche per l?assistenza alla clientela, la gestione della cassa e l?allestimento dello store di Torino (? richiesta esperienza e conoscenza dell?inglese). Nella lista non mancano i circuiti sportivi come l?autodromo di Cremona o parchi divertimenti. La societ? che gestisce Mirabilandia ne ha usati per 571mila euro (571 voucheristi), il Raimbow Magicland di Valmontone (Roma) per 881 mila euro. C?? pure The Floating Piers, la societ? dell?artista Christo che ha installato la famosa passerella sul lago d?Iseo (714 mila euro). Pure Lucca Comics ha usato molti voucher. Gli alberghi di lusso sono decine.
Digitale. Al primo posto della lista c?? la Best union, colosso della biglietteria e dell?organizzazione eventi: 4.365 voucheristi per oltre 3 milioni di euro, il 15% del costo del lavoro messo a bilancio nel 2015. Flixbus, l?equivalente di Uber nel mondo del trasporto su gomma a lunga distanza e a prezzi stracciati, da giorni sui giornali per l?emendamento ?anti concorrenza? infilato dai rivali tradizionali nel milleproroghe, ha pagato con i voucher 409 persone per 213 mila euro. Tutte impiegate in ?attivit? di marketing?, spiega l?azienda, che in Italia ha 50 persone e lavora in forte perdita per schiantare i rivali.
Filantropia. L?uso dei voucher cresce a dismisura tra associazioni, cooperative e fondazioni con missioni filantropiche e caritatevoli. Tra queste, la Fondazione Marzotto o l?Associazione Dynamocamp Onlus. La prima si occupa di asili nudo e servizi per anziani. Nel 2016, ha pagato in voucher 122 lavoratori per 478.780 euro. Dynamocamp si prende cura di bambini con gravi malattie o nel periodo post-ospedaliero, ma non rinuncia ai voucher: la spesa ? raddoppiata in meno di tre anni, dai 94 mila euro del 2013 ai 195 mila del 2016. Ci sono poi la Caritas di Bolzano (489.390 euro per 351 voucheristi) o la Fondazione Progetto Arca, la cui missione ? proprio garantire l?inclusione sociale. Di sicuro non dei 189 lavoratori voucherizzati: ? il soggetto che usa pi? intensivamente i ticket, 5.117 euro a testa. Nessun diritto di poter dimostrare la continuit? e la subordinazione del rapporto.
Ristorazione. Si va dal colosso delle grandi stazioni, Chef Express, a quello di aeroporti e autostrade My Chef, al gruppo della ristorazione etnica Cigierre, fino a Mc Donalds che ha impiegato 911 voucheristi, per 1,4 milioni di euro; 867 mila euro ha speso invece Burger King. In lista c?? anche la palermitana Antica Focacceria San Francesco che deve molto del suo successo alle battaglie anti-pizzo del suo proprietario.
La lista fornita dall?Inps alla Cgil rappresenta soltanto il 4% di tutti i committenti, quelli pi? grossi. L?80% del totale, invece, ? composto da piccole imprese con meno di 9 addetti: la loro spesa in voucher spesso ? il 50% del monte salari.
di Carlo Di Foggia e Marta Fana | 26 febbraio 2017
Da McDonald
Da McDonald?s ai Comuni: ecco chi paga con i voucher
domenica 26/02/2017
In 10 anni tolti tutti i paletti ai ticket. E cos? nella lista dei 200 big c?? davvero di tutto
Anche lui ? L?installazione ?The Floating Piers? sul lago d?Iseo fatta dall?artista Christo: la sua societ? ha usato voucher per circa 714.000 euro ? AnsaAnche lui ? L?installazione ?The Floating Piers? sul lago d?Iseo fatta dall?artista Christo: la sua societ? ha usato voucher per circa 714.000 euro ? Ansa
di Carlo Di Foggia e Marta Fana | 26 febbraio 2017
?Nessuno si senta escluso?, potrebbe essere il suo sottotitolo. La lista dei 200 committenti che hanno acquistato pi? voucher nel 2016, inviata dall?Inps alla Cgil dopo settimane di polemiche coinvolge imprese di ogni tipo: dalla Scala di Milano a McDonald?s, dal leader delle agenzie interinali Manpower alla Juventus, dalla Fondazione Marzotto a FlixBus, dalla Caritas di Bolzanoalla Focacceria San Francesco per finire alla Croce Rossa di Palermo e a colossi del gioco come Sisal. Uno spaccato che dimostra come ? cambiata l?Italia da quando i governi hanno deciso di liberalizzare i buoni lavoro da 7,5 euro l?ora spalancando le porte alla precariet? estrema.
Lo Stato. La segretaria dell?Fp Cgil, Serena Sorrentino ha denunciato la presenza di 7 Comuni nella lista: Benevento, Padova, Vallo della Lucania, Vasto, Ancona, Trecase, Boscoreale. Nel 2016, hanno pagato in voucher 1.078 lavoratori per 2,4 milioni di euro. In media ? il 5% della spesa per il personale, di cui per? non fa parte, per legge. Eppure, sono lavoratori che si occupano di servizi di pulizia, manutenzione, giardinaggio o manifestazioni culturali. La legge vieta alle aziende di pagare un lavoratore pi? di 2mila euro netti a voucher, ma Comuni, cooperative e fondazioni sono esonerate.
?Non c?? altro modo visto il blocco del torn-over?, si ? giustificato il sindaco di Trecase. Per quello di Benevento, Clemente Mastella ?le norme a volte permettono di usare solo i voucher?. Ma non ? vero. Spesso i ticket coinvolgono lavoratori gi? ai margini del mercato. ? il caso del Comune di Padova che nel 2016 ha avviato il programma ?Padova Lavoro? aperto ai disoccupati o quello ?Mini-job giovanili? per gli under 35. Da ultimo, il progetto ?Valorizziamo le esperienze giovanili?: 96 mila euro per 16 giovani retribuiti con buoni lavoro per 6 mesi, 25 ore settimanali, 9.600 ore complessive. Tra le attivit? ci sono quelle di vigilanza e supporto amministrativo. Non proprio lavoretti.
Cultura. Mentre al ministero dei Beni culturali usano bandi per lavori gratuiti, nei teatri e accademie italiane i voucher proliferano. ? il caso dell?Accademia delle Belle Arti di Verona, del Teatro Regio di Torino, dell?Orchestra Filarmonica del Granteatro la Fenice o ancora La Scala di Milano e la Biennale di Venezia. Insieme hanno speso, solo nel 2016, 1.227.650 euro in buoni lavoro che hanno coinvolto circa 800 lavoratori, per un reddito medio di 1.400 euro.
Sport e intrattenimento.Nei piani alti della lista compaiono Fiorentina, Lazio, Chievo e Cagliari, che da sole hanno usato ticket per oltre 2 milioni e quasi duemila lavoratori. Usano i voucher per pagare gli steward durante le partite, cio? per prestazioni non accessorie. La Juventus, il nono pi? grande utilizzatore di ticket (1,5 milioni di euro per 1.308 voucheristi) li usa anche per l?assistenza alla clientela, la gestione della cassa e l?allestimento dello store di Torino (? richiesta esperienza e conoscenza dell?inglese). Nella lista non mancano i circuiti sportivi come l?autodromo di Cremona o parchi divertimenti. La societ? che gestisce Mirabilandia ne ha usati per 571mila euro (571 voucheristi), il Raimbow Magicland di Valmontone (Roma) per 881 mila euro. C?? pure The Floating Piers, la societ? dell?artista Christo che ha installato la famosa passerella sul lago d?Iseo (714 mila euro). Pure Lucca Comics ha usato molti voucher. Gli alberghi di lusso sono decine.
Digitale. Al primo posto della lista c?? la Best union, colosso della biglietteria e dell?organizzazione eventi: 4.365 voucheristi per oltre 3 milioni di euro, il 15% del costo del lavoro messo a bilancio nel 2015. Flixbus, l?equivalente di Uber nel mondo del trasporto su gomma a lunga distanza e a prezzi stracciati, da giorni sui giornali per l?emendamento ?anti concorrenza? infilato dai rivali tradizionali nel milleproroghe, ha pagato con i voucher 409 persone per 213 mila euro. Tutte impiegate in ?attivit? di marketing?, spiega l?azienda, che in Italia ha 50 persone e lavora in forte perdita per schiantare i rivali.
Filantropia. L?uso dei voucher cresce a dismisura tra associazioni, cooperative e fondazioni con missioni filantropiche e caritatevoli. Tra queste, la Fondazione Marzotto o l?Associazione Dynamocamp Onlus. La prima si occupa di asili nudo e servizi per anziani. Nel 2016, ha pagato in voucher 122 lavoratori per 478.780 euro. Dynamocamp si prende cura di bambini con gravi malattie o nel periodo post-ospedaliero, ma non rinuncia ai voucher: la spesa ? raddoppiata in meno di tre anni, dai 94 mila euro del 2013 ai 195 mila del 2016. Ci sono poi la Caritas di Bolzano (489.390 euro per 351 voucheristi) o la Fondazione Progetto Arca, la cui missione ? proprio garantire l?inclusione sociale. Di sicuro non dei 189 lavoratori voucherizzati: ? il soggetto che usa pi? intensivamente i ticket, 5.117 euro a testa. Nessun diritto di poter dimostrare la continuit? e la subordinazione del rapporto.
Ristorazione. Si va dal colosso delle grandi stazioni, Chef Express, a quello di aeroporti e autostrade My Chef, al gruppo della ristorazione etnica Cigierre, fino a Mc Donalds che ha impiegato 911 voucheristi, per 1,4 milioni di euro; 867 mila euro ha speso invece Burger King. In lista c?? anche la palermitana Antica Focacceria San Francesco che deve molto del suo successo alle battaglie anti-pizzo del suo proprietario.
La lista fornita dall?Inps alla Cgil rappresenta soltanto il 4% di tutti i committenti, quelli pi? grossi. L?80% del totale, invece, ? composto da piccole imprese con meno di 9 addetti: la loro spesa in voucher spesso ? il 50% del monte salari.
di Carlo Di Foggia e Marta Fana | 26 febbraio 2017
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