Originally posted by Carapintadas
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La avrei capita (non giustificata) dal bombominkia di turno o dal leone da tastiera pi? o meno imberbe che viene a sfogare le sue frustrazioni nei forum e nella rete in genere ma non da te.
Quello che scrivi, infatti, oltre ad evidenziare una difficilmente giustificabile ignoranza nel tecnicismo dell'elemento psicologico del reato (che dovrebbe essere tua materia ed uso ignoranza perch? altrimenti sarebbe assai peggio), propone una tua visione che mal si concilia con l'imparzialit? e l'obiettivit? che ti si richiede nel lavoro.
Poco conta, a mio avviso, se a differenza di altri tuoi colleghi tu, una volta stimbrato il cartellino, cessi dall'essere ufficiale od agente di PG (non conosco le attribuzioni della polizia locale): la divisa ti resta addosso anche quando la levi e, oltre all'immagine che offri, non posso non chiedermi se davvero quando vai a fare rilievi per un incidente riesci a mettere da parte le considerazioni che qui hai espresso (sopra e nell'okkio per okkio di prima) e riesci a non "inquinare" il tuo rilievo con queste idee personali.
Circa l'investitore, perch? avrebbe dovuto stare in galera prima del giudizio definitivo?
Non ricorreva alcuna motivazione che giustifichi la custodia cautelare (reiterazione, pericolo di fuga od inquinamento), era incensurato, negativo ai test alcool e droghe... non basta, ammesso lo fosse, esser stronzo per esser buttati in galera.
Il tempo per il rinvio a giudizio non ? esagerato: il giusto per far eseguire le perizie e per dare alle parti gli elementi per controdedurle.
E' una tragedia che ha colpito tre famiglie: quella dell'investita, quella dell'assassino e quella dell'assassinato.
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