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Svezia il primo stato senza combustibile fossile

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    #46
    Originally posted by giova3419 View Post
    per? se si parte con l'incentivazione delle rinnovabili a 360? poi ne risentono in maniera benefica tutte la categorie merceologiche...
    L'Italia tra Monti ed i suoi successori fino all'attuale , ha perso ogni forma di credibilit? .

    Se mettessero un incentivo sulle auto elettriche , ? facile che entro 6 mesi cade un governo e quello che gli succede toglie l'incentivo mettendoci una tassa

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      #47
      va che siete forti

      volete tutto lindo..tutto GREEN....e non penate che se avete un LAVORO ? perch? qualcuno allestero compra quello che producete...o qualcuno in italia con la domanda interna ,sempre pagata dagli esteri..che comprano le merci.. si chiama bilancia commerciale...
      Bilancia commerciale, cos?? e come funziona. Perch? la Germania ? avvantaggiata | QuiFinanza
      [Cos?? e come funzionano le dinamiche della bilancia commerciale

      I rapporti commerciali e finanziari di ciascun Paese con l?estero sono rappresentati dalla bilancia dei pagamenti: il saldo ? rappresentato da un flusso monetario, che pu? essere attivo o passivo. Nel primo caso abbiamo un Paese che ha venduto ed incassato dal Resto del mondo pi? di quanto ha comprato e pagato. Nel secondo caso, abbiamo un Paese che ha venduto ed incassato meno di quanto ha comprato e pagato.

      Nel primo caso il Paese si arricchisce; nel secondo si impoverisce e deve fronteggiare i maggiori esborsi utilizzando il risparmio interno, ovvero ricorrendo al prestito estero.

      L?insieme degli investimenti e dei crediti all?estero, e di converso delle propriet? e dei debiti verso l?estero sono sintetizzati dalla Posizione finanziaria internazionale netta. Nel caso che questa posizione sia attiva, ci? significa che il valore degli asset posseduti all?estero e dei crediti verso l?estero ? superiore al valore delle propriet? straniere nel Paese ed ai debiti del Paese stesso verso l?estero. La posizione finanziaria internazionale ? costituita da stock, che sommano propriet? e crediti.

      Nella bilancia dei pagamenti correnti, la prima componente ? quella commerciale che fa riferimento alle transazioni in merci e servizi. C?? poi la componente dei redditi, primari e secondari, in cui vengono iscritti rispettivamente tutti i pagamenti per rimesse degli emigrati/immigrati, i pagamenti e gli incassi per investimenti e titoli di debito ed i pagamenti senza corrispettivo.]

      sempre AL NETTO DELLE QUOTE w.t.o per paese. ..provate ad andare a vendere con un catalogo qualcosa in brasile..se non aprire una fabbrica li ( per la domanda interna ) e vedete come tornate indietro velocemente....
      Global trade - The World Trade Organization (WTO) deals with the global rules of trade between nations. Its main function is to ensure that trade flows as smoothly, predictably and freely as possible.




      SE non esistesse consumo di petrolio...tutto crolla...altrimenti come minghia le paghi le nostre macchine utensili?!?!? in bath thailandesi..in pesi messicani...in real brasiliano..in lira turca..chi te le "cambia"?!?!?!. noi siamo un popolo di meccanici..e turismo....
      [Se l'Italia appare ferma, governata da una classe politica che ha rinunciato da tempo al ruolo di intermediario dei bisogni della societ? e che, dice il presidente del Censis Giuseppe De Rita, "pensa solo a se stessa, alla possibilit? di far primato", gli italiani in realt? si muovono, in una scia di "continuit? di cui nessuno si accorge ma che ha una forza incredibile". Per cui non c'? ripresa ma il made in Italy va bene, le esportazioni funzionano, la filiera enogastronomica ? apprezzata ovunque, "tre quarti dei macchinari nel mondo sono italiani".]

      rapporto censis..2016
      Censis, l'Italia bloccata non investe pi?. Giovani pi? poveri dei loro nonni - Repubblica.it
      [Il cinquantesimo Rapporto Annuale parla di un Paese che siede su una montagna di risparmi, 114 miliardi di euro di liquidit? aggiuntiva accumulati negli anni della crisi, ma non li spende per paura. E' l'Italia rentier, dove i giovani sono sempre pi? poveri e intrappolati nel giro infernale dei lavoretti a basso costo e bassa produttivit?. Si taglia su tutto ma ? boom degli acquisti di computer e soprattutto di smartphone

      ROMA - Un'Italia involuta, ripiegata su se stessa, "rentier" la definisce il Censis nel Cinquantesimo Rapporto sulla situazione del Paese. Un Paese che pi? che vivere di rendita per? sopravvive, sfruttando fino all'osso le ricchezze del passato, in particolare il patrimonio immmobiliare, finalmente "messo a reddito", ma che non osa pi? scommettere sul futuro. Dal 2007 a oggi gli italiani hanno accumulato 114 miliardi di euro di liquidit? aggiuntiva, un gigantesco patrimonio che equivale al Pil dell'Ungheria e che rimane rigorosamente liquido, pronto a essere usato in una prospettiva futura di tempi ancora pi? bui, investito davvero in minima parte e sostanzialmente nelle mani degli anziani. Perch? nel nostro Paese, ricorda il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii, si ? dato corso a "un inedito e perverso gioco intertemporale di trasferimento di risorse che ha letteralmente messo k.o. i Millennials".

      Se l'Italia appare ferma, governata da una classe politica che ha rinunciato da tempo al ruolo di intermediario dei bisogni della societ? e che, dice il presidente del Censis Giuseppe De Rita, "pensa solo a se stessa, alla possibilit? di far primato", gli italiani in realt? si muovono, in una scia di "continuit? di cui nessuno si accorge ma che ha una forza incredibile". Per cui non c'? ripresa ma il made in Italy va bene, le esportazioni funzionano, la filiera enogastronomica ? apprezzata ovunque, "tre quarti dei macchinari nel mondo sono italiani".

      La ricchezza ferma. In Italia gli anziani hanno il patrimonio immobiliare e i risparmi di una vita che nei tempi buoni si sono moltiplicati grazie ad investimenti azzeccati, i giovani non hanno pressoch? nulla: le famiglie con persone di riferimento che hanno meno di 35 anni hanno un reddito pi? basso del 15,1% rispetto alla media della popolazione e una ricchezza inferiore del 41,1%. Mentre la ricchezza degli anziani ? superiore dell'84,7% rispetto ai livelli del '91. Ma non serve a rimettere in moto il Paese: l'incidenza degli investimenti sul Pil ? scesa al 16,6% nel 2015, contro una media europea del 19,5% ma soprattutto il 21,5% della Francia e il 19,9% della Germania e anche il 19,7% della Spagna.

      La trappola dei "lavoretti". E' l'Italia del post-terziario, del sommerso. Non ? pi? per? il sommerso degli anni '70, che nascondeva aree di grande produttivit?, di sviluppo: questo ? un sommerso "post terziario", pi? statico che evolutivo, "una macchina molecolare" di soggetti che vagano ognuno per proprio conto, senza alcun orientamento. E' il sommerso del danaro messo da parte ma non investito, dei "lavoretti" a bassa produttivit? che incidono poco o pochissimo sulla crescita del Paese. A fronte di 431.000 lavoratori in pi? infatti tra il primo trimestre del 2015 e il secondo del 2016 il Pil ? aumentato di 3,9 miliardi di euro, lo 0,9% in pi?. Se la produttivit?, gi? bassa, fosse rimasta costante, ragiona il Censis, la nuova occupazione si sarebbe dovuta tradurre in una crescita dell'1,8%. E' la condanna dei Millennials, imprigionati tra "l'area delle professioni non qualificate" e "il mercato dei lavoretti", nel complesso "il limbo del lavoro quasi regolare".

      La fine del lavoro e del ceto medio. Il problema non ? solo dei giovani: in generale diminuiscono le "figure intermedie esecutive" e crescono le professioni non qualificate (pi? 9,6% tra il 2011 e il 2015) e gli addetti alle vendite e ai servizi personali (pi? 7,5%). Si riduce anche il numero di operai, artigiani, agricoltori, il lavoro costa meno ma questa riduzione non favorisce la domanda, anche per via della crisi del settore pubblico: la deflazione ? figlia anche di questo sistema del massimo ribasso, che ha compresso e impoverito la classe media.

      Tagliare ancora le spese. La parola d'ordine dunque ? spendere il meno possibile, ridurre ancora i consumi, e tenere i soldi a portata di mano: il 51,7% conta di tagliare ulteriormente le spese per la casa e l'alimentazione. In questo rapporto Censis che sembra non offrire neanche un minimo appiglio per guardare al futuro con un po' di fiducia, a differenza delle precedenti edizioni, emergono comunque ancora i dati di un'Italia che continua a produrre e a muoversi, in ordine sparso, senza alcuna coordinazione da parte di una guida politica magari forte, ma sempre pi? autoreferenziale. Scure anche sulla sanit?, su cui pesa anche il ritiro del sistema pubblico: "Gli effetti socialmente regressivi delle manovre di contenimento del governo si traducono in un crescente numero di italiani (11 milioni circa) che nel 2016 hanno dichiarato di aver dovuto rinunciare o rinviare alcune prestazioni sanitarie, specialmente odontoiatriche, specialistiche e diagnostiche".

      Cosa tira ancora: il turismo e l'export. In primo luogo continuano ad andare benissimo le aziende che si sono ritagliate una fetta di mercato, piccola o grande, con le vendite all'estero. L'Italia resta al decimo posto nella graduatoria mondiale degli esportatori con una quota di mercato del 2,8%. Nel 2015 le aziende esportatrici italiane hanno superato il 5% dell'export mondiale in 28 categorie di attivit? economiche. Il saldo commerciale del made in Italy ? stato di 98,6 miliardi di euro, superiore al fatturato del manifatturiero. La fama che accompagna i nostri prodotti di qualit? ? quella del "bello e ben fatto". Ed ? probabilmente proprio questo a spingere i turisti stranieri di "alta gamma" a venire in Italia: tra il 2008 e il 2015 gli arrivi di visitatori stranieri in Italia sono aumentati del 31,2% e i giorni di permanenza sono aumentati del 18,8%. Gli arrivi negli hotel a 5 stelle sono cresciuti dal 2008 del 50,3% e in quelli a 4 stelle del 38,2%. Il crollo delle categorie inferiori ? compensato da un forte aumento delle presenze negli alloggi in affitto, nei bed and breakfast e negli agriturismo.

      Per cosa si spende: i media digitali. Accanto a queste attivit? economiche che godono ancora di una forte spinta propulsiva, c'? un unico canale di consumi che sembra convogliare la passione per gli acquisti degli italiani: la comunicazione digitale. Mentre tra il 2007 e il 2015 i consumi in generale si riducevano del 5,7%, gli acquisti di smartphone aumentavano del 191,6% e quelli di computer del 41,4%. "Gli italiani hanno stretto i cordoni della borsa evitando di spendere su tutto - ? la spiegazione del Censis - ma non sui media digitali connessi in rete, perch? grazie ad essi hanno aumentato il loro potere individuale di disintermediazione". L'utenza del web in Italia nel 2016 ? arrivata al 73,7%, mentre il 64,8% usa uno smartphonee il 61,3% Whattsapp (la percentuale dei giovani sale all'89,4%).

      Sim web superano Sim voce. Per la prima volta, nel 2015 il numero di sim abilitate

      in Italia alla navigazione in Rete (50.2 milioni) ha superato quello delle sim utilizzate esclusivamente per i servizi voce (42,3 milioni). E i volumi di traffico dati sono aumentati nel 2015 del 45% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi degli opeatori dei servizi crescevano del 6,2%.]


      IL MONDO ? mooolto piu complicato di come lo dipingete VOI....

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        #48
        Intanto ci penso

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          #49
          E Intanto che ci penso

          Il fotovoltaico pi? vantaggioso del carbone. Anche senza aiuti statali e incentivi

          19 Dicembre 2016

          Quel che sembrava utopia ? realt?: in alcune aree del mondo le energie prodotte da fonti rinnovabili, in particolare del solare, sono pi? convenienti delle fonti fossili. Si tratta di Cina, India, Brasile, Sud Africa, Cile e altre 54 economie emergenti del mondo

          di LUCA PAGNI
          MILANO - Fino a cinque anni fa sembrava ancora una utopia, fino all'anno scorso una ipotesi ancora troppo ottimistica. E, invece, ci siamo gi? arrivati: in alcune aree del mondo le energie prodotte da fonti rinnovabili, in particolare del solare, sono pi? convenienti delle fonti fossili. Anche senza dover ricorrere a sussidi pubblici o incentivi pagati in bolletta dai consumatori.

          Lo sostiene l'ultimo rapporto non di un centro studi ambientalista ma di Bloomberg New Energy Finance: grazie al crollo di prezzi dei pannelli e l'evoluzione della tecnologia sempre pi? efficiente, il costo al megawattora dell'energia fotovoltaica ha superato quella da fonte eolica a terra e ha messo la freccia anche rispetto al carbone. Lo ? sicuramente in Cina, India, Brasile, Sud Africa, Cile e altre 54 economie emergenti del mondo. In queste aree, rispetto al 2010 i costi medi per la realizzazione di un impianto solare si sono dimezzati e i prezzi dell'energia sono calati di un terzo.

          Non ? ancora cos? vantaggiosa in Europa, dove la presenza di grandi impianti termoelettrici (soprattuto alimentati a carbone ? ancora vantaggioso), almeno fino a quando non verranno alzati i costi per le emissioni della Co2.

          Secondo il presidente di Bloomberg New Energy Finance, Michael Liebrech siamo ormai entrati nell'era della "energia fotovoltaica sottocosto". Il rapporto cita il caso del Cile, dove ? stato raggiunto il pezzo record di 29 dollari al megawattora, ma anche in Messico e Sud Africa si viaggia ormai stabilmente sotto i 50 dollari.

          Cos?, se tre settimane fa l'Agenzia internazionale per l'energia aveva certificato che nel 2015, la produzione da eolico nel mondo aveva superato la produzione derivante dalle centrali a carbone, Bloomberg assicura che il 2016 sar? l'anno in cui la nuova produzione da fotovoltaico superer? l'energia prodotta dal vento: 70 gigawatt contro 59.

          Il fotovoltaico pi? vantaggioso del carbone. Anche senza aiuti statali e incentivi - Repubblica.it

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            #50
            Originally posted by arabykola View Post
            E Intanto che ci penso

            Il fotovoltaico pi? vantaggioso del carbone. Anche senza aiuti statali e incentivi

            19 Dicembre 2016

            Quel che sembrava utopia ? realt?: in alcune aree del mondo le energie prodotte da fonti rinnovabili, in particolare del solare, sono pi? convenienti delle fonti fossili. Si tratta di Cina, India, Brasile, Sud Africa, Cile e altre 54 economie emergenti del mondo

            di LUCA PAGNI
            MILANO - Fino a cinque anni fa sembrava ancora una utopia, fino all'anno scorso una ipotesi ancora troppo ottimistica. E, invece, ci siamo gi? arrivati: in alcune aree del mondo le energie prodotte da fonti rinnovabili, in particolare del solare, sono pi? convenienti delle fonti fossili. Anche senza dover ricorrere a sussidi pubblici o incentivi pagati in bolletta dai consumatori.

            Lo sostiene l'ultimo rapporto non di un centro studi ambientalista ma di Bloomberg New Energy Finance: grazie al crollo di prezzi dei pannelli e l'evoluzione della tecnologia sempre pi? efficiente, il costo al megawattora dell'energia fotovoltaica ha superato quella da fonte eolica a terra e ha messo la freccia anche rispetto al carbone. Lo ? sicuramente in Cina, India, Brasile, Sud Africa, Cile e altre 54 economie emergenti del mondo. In queste aree, rispetto al 2010 i costi medi per la realizzazione di un impianto solare si sono dimezzati e i prezzi dell'energia sono calati di un terzo.

            Non ? ancora cos? vantaggiosa in Europa, dove la presenza di grandi impianti termoelettrici (soprattuto alimentati a carbone ? ancora vantaggioso), almeno fino a quando non verranno alzati i costi per le emissioni della Co2.

            Secondo il presidente di Bloomberg New Energy Finance, Michael Liebrech siamo ormai entrati nell'era della "energia fotovoltaica sottocosto". Il rapporto cita il caso del Cile, dove ? stato raggiunto il pezzo record di 29 dollari al megawattora, ma anche in Messico e Sud Africa si viaggia ormai stabilmente sotto i 50 dollari.

            Cos?, se tre settimane fa l'Agenzia internazionale per l'energia aveva certificato che nel 2015, la produzione da eolico nel mondo aveva superato la produzione derivante dalle centrali a carbone, Bloomberg assicura che il 2016 sar? l'anno in cui la nuova produzione da fotovoltaico superer? l'energia prodotta dal vento: 70 gigawatt contro 59.

            Il fotovoltaico pi? vantaggioso del carbone. Anche senza aiuti statali e incentivi - Repubblica.it
            ecco bravo...pensaci meglio....


            Coal and gas to stay cheap, but renewables still win race on costs
            June 12, 2016
            This year?s edition of BNEF?s long-term forecast sees $11.4 trillion investment in global power generation capacity over 25 years, with electric vehicles boosting electricity demand by 8% in 2040.

            London and New York, 13 June 2016 ? Low prices for coal and gas are likely to persist, but will fail to prevent a fundamental transformation of the world electricity system over coming decades towards renewable sources such as wind and solar, and towards balancing options such as batteries.

            The latest long-term forecast from Bloomberg New Energy Finance, entitled New Energy Outlook 2016, charts a significantly lower track for global coal, gas and oil prices than did the equivalent projection a year ago. Crucially, however, it also shows a steeper decline for wind and solar costs.

            The forecast, covering the 2016-40 period, has mixed news on carbon emissions. Weaker GDP growth in China and a rebalancing of its economy will mean emissions there peak as early as 2025. However, rising coal-fired generation in India and other Asian emerging markets indicate that the global emissions figure in 2040 will still be some 700 megatonnes, or 5%, above 2015 levels.

            Seb Henbest, head of Europe, Middle East and Africa for BNEF, and lead author of NEO 2016, commented: ?Some $7.8 trillion will be invested globally in renewables between 2016 and 2040, two thirds of the investment in all power generating capacity, but it would require trillions more to bring world emissions onto a track compatible with the United Nations 2?C climate target.?

            Here are 10 of the eye-catching findings from NEO 2016:

            Coal and gas prices to stay low. Bloomberg New Energy Finance has reduced its long-term forecasts for coal and gas prices by 33% and 30% respectively, reflecting a projected supply glut for both commodities. This cuts the cost of generating power by burning coal or gas.
            Wind and solar costs fall sharply. The levelised costs of generation per MWh for onshore wind will fall 41% by 2040, and solar photovoltaics by 60%, making these two technologies the cheapest ways of producing electricity in many countries during the 2020s and in most of the world in the 2030s.
            Fossil fuel power attracts $2.1 trillion. Investment in coal and gas generation will continue, predominantly in emerging economies. Some $1.2 trillion will go into new coal-burning capacity, and $892 billion into new gas-fired plants.
            But renewables take lion?s share. Some $7.8 trillion will be invested in green power, with onshore and offshore wind attracting $3.1 trillion, utility-scale, rooftop and other small-scale solar $3.4 trillion, and hydro-electric $911 billion.
            The 2⁰C scenario would require much more money. On top of the $7.8 trillion, the world would need to invest another $5.3 trillion in zero-carbon power by 2040 to prevent CO2 in the atmosphere rising above the Intergovernmental Panel on Climate Change?s ?safe? limit of 450 parts per million.
            Electric car boom supports electricity demand. EVs will add 2,701TWh, or 8%, to global electricity demand in 2040 ? reflecting BNEF?s forecast that they will represent 35% of worldwide new light-duty vehicle sales in that year, equivalent to 41m cars, some 90 times the 2015 figure.
            Small-scale battery storage, a $250bn market. The rise of EVs will drive down the cost of lithium-ion batteries, making them increasingly attractive to be deployed alongside residential and commercial solar systems. We expect total behind-the-meter energy storage to rise dramatically from around 400MWh in today to nearly 760GWh in 2040. We expect total behind-the-meter energy storage to rise dramatically from around 400MWh in today to nearly 760GWh in 2040.
            China coal-fired generation will follow weaker trend than previously projected. Changes in the Chinese economy, and a move to renewables, mean that coal-fired generation there in 10 years? time will be 1,000TWh, or 21% below, the figure predicted in BNEF in last year?s NEO.
            That makes India the key to the future global emissions trend. Its electricity demand is forecast to grow 3.8 times between 2016 and 2040. Despite investing $611bn in renewables in the next 24 years, and $115 billion in nuclear, it will continue to rely heavily on coal power stations to meet rising demand. This is forecast to result in a trebling of its annual power sector emissions by 2040.
            Renewables to dominate in Europe, to overtake gas in the US. Wind, solar, hydro and other renewable energy plants will generate 70% of Europe?s power in 2040, up from 32% in 2015. In the US, their share will jump from 14% in 2015 to 44% in 2040, as that from gas slips from 33% to 31%.
            Jon Moore, chief executive of Bloomberg New Energy Finance, said: ?The New Energy Outlook incorporates a significantly lower trajectory for coal and gas prices than the 2015 edition did a year ago but, strikingly, still shows rapid transition towards clean power over the next 25 years.?

            Elena Giannakopoulou, senior energy economist on the NEO 2016 project, added: ?One conclusion that may surprise is that our forecast shows no golden age for gas, except in North America. As a global generation source, gas will be overtaken by renewables in 2027. It will be 2037 before renewables overtake coal.?

            Annual electricity output by the major generating technologies, 2016-40, thousand TWh

            NEO 2016 PR chart

            Source: Bloomberg New Energy Finance NEO 2016

            The outlook for coal is crucial for international ambitions on climate. The Paris conference last December saw 196 nations agree limit global warming to ?well below? two degrees Centigrade, and to aim to reach ?global peaking of emissions as soon as possible?. NEO 2016 indicates that, despite the global move towards renewables, power sector emissions will not peak for another 11 years.

            NEO 2016 is based on a combination of the project pipeline in each country, current policies, plus modelled paths for future electricity demand, power system dynamics and technology costs. It does not assume any further policy measures post-2020, to speed up decarbonisation. Some 65 specialist analysts worked on the forecast.

            An executive summary of NEO 2016 can be downloaded by the media from the micro-site on this link.

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              #51
              Originally posted by mano View Post
              Perch? la Germania ? avvantaggiata | QuiFinanza




              SE non esistesse consumo di petrolio...tutto crolla...altrimenti come minghia le paghi le nostre macchine utensili?!?!? in bath thailandesi..in pesi messicani...in real brasiliano..in lira turca..chi te le "cambia"?!?!?!. noi siamo un popolo di meccanici..e turismo....

              La tua superficialit? ? la sintesi perfetta a cui imputare l'imperterrito e inarrestabile stato regressivo del nostro paese....e non solo.

              La meccanica raggruppa un insieme di molte tecnologie, non solo quelle legate al petrolio...che di fatto sono quelle che hanno reso schiava la moderna civilt?, regalandoci quello che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni....a meno che non preferiamo le fette di salame sui bulbi oculari.

              "Voglia di "green", o come la vuoi chiamare, ? l'unico modo che pu? concederci di guardare avanti in modo lugimirante per le generazioni a venire e per l'habitat perfetto che ci ha messo a disposizione madre natura...e che in maniera del tutto sconsiderata e vergognosa stiamo depredando, sfruttando e portando via via all'esaurimento.

              Fattene una ragione, ? cos? e basta, senza se e senza ma.
              Last edited by taipan; 20-12-16, 19:31.

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              • Font Size
                #52
                Originally posted by taipan View Post
                La tua superficialit? ? la sintesi perfetta a cui imputare l'imperterrito e inarrestabile stato regressivo del nostro paese....e non solo.

                La meccanica raggruppa un insieme di molte tecnologie, non solo quelle legate al petrolio...che di fatto sono quelle che hanno reso schiava la moderna civilt?, regalandoci quello che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni....a meno che non preferiamo le fette di salame sui bulbi oculari.

                "Voglia di "green", o come la vuoi chiamare, ? l'unico modo che pu? concederci di guardare avanti in modo lugimirante per le generazioni a venire e per l'habitat perfetto che ci ha messo a disposizione madre natura...e che in maniera del tutto sconsiderata e vergognosa stiamo depredando, sfruttando e portando via via all'esaurimento.

                Fattene una ragione, ? cos? e basta, senza se e senza ma.
                Ah ecco,allora non pensavo a caso

                Qualcuno deve far girar soldi,poi che avveleni tutti gli altri chissenefrega ,l importante e far girar soldi che finiscono sempre in tasca ai soliti o circa
                Anzi ci ricarico pure col grano per curare(per un po) gli avvelenati

                Mano visto che sei studiato traduci quel pippone va :gaen:

                Se serve,se ? solo la consueta pantomima per screditare (a parole ovviamente ) una fonte da analista stile milanese imbruttito lascia pur stare...tanto io nn investo unkazzo e ti attacchi
                Last edited by arabykola; 20-12-16, 19:43.

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                  #53
                  Originally posted by taipan View Post
                  La tua superficialit? ? la sintesi perfetta a cui imputare l'imperterrito e inarrestabile stato regressivo del nostro paese....e non solo.

                  La meccanica raggruppa un insieme di molte tecnologie, non solo quelle legate al petrolio...che di fatto sono quelle che hanno reso schiava la moderna civilt?, regalandoci quello che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni....a meno che non preferiamo le fette di salame sui bulbi oculari.

                  "Voglia di "green", o come la vuoi chiamare, ? l'unico modo che pu? concederci di guardare avanti in modo lugimirante per le generazioni a venire e per l'habitat perfetto che ci ha messo a disposizione madre natura...e che in maniera del tutto sconsiderata e vergognosa stiamo depredando, sfruttando e portando via via all'esaurimento.

                  Fattene una ragione, ? cos? e basta, senza se e senza ma.

                  si in effetti

                  hai raggione...oltre a farmene una raggione...puoi postare qualcosa che non sia il tuo punto di vista da Lun?minare ?!?
                  perch? al posto di offendere..potresti portare qualche esempio migliore dei link da 3 soldi di Arabycola....

                  ah..insieme a come convertire bath taylandesi o real..in euro o dollari che siano..cosi da poterli spendere.. cio? il tuo stipendio

                  aspetto con calma...fai pure

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                    #54
                    Originally posted by arabykola View Post
                    Ah ecco,allora non pensavo a caso

                    Qualcuno deve far girar soldi,poi che avveleni tutti gli altri chissenefrega ,l importante e far girar soldi che finiscono sempre in tasca ai soliti o circa
                    Anzi ci ricarico pure col grano per curare(per un po) gli avvelenati

                    Mano visto che sei studiato traduci quel pippone va :gaen:

                    Se serve,se ? solo la consueta pantomima per screditare (a parole ovviamente ) una fonte da analista stile milanese imbruttito lascia pur stare...tanto io nn investo unkazzo e ti attacchi
                    tranquillo..adesso aboliamo tutto...facciamo tutto green...cosi I.M.A. nn vende un c.azzo nel mondo.....la tua azienda nemmeno..perch? vende a i.m.a. e tu al posto di romper e i maroni tra una fresata e l altra qui..

                    stai a casa tutto il giorno a curare l orto e sei felice..

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                      #55
                      Originally posted by mano View Post
                      si in effetti

                      hai raggione...oltre a farmene una raggione...puoi postare qualcosa che non sia il tuo punto di vista da Lun?minare ?!?
                      perch? al posto di offendere..potresti portare qualche esempio migliore dei link da 3 soldi di Arabycola....

                      ah..insieme a come convertire bath taylandesi o real..in euro o dollari che siano..cosi da poterli spendere.. cio? il tuo stipendio

                      aspetto con calma...fai pure


                      non ho offeso te o la tua perosna ma ho semplicemente giudicato la tua analisi superficiale perch? di fatto lo ?.
                      Screma tutto quello che hai postato e rifletti sulle considerazioni personali.

                      Siamo un popolo di meccanici e di.....turismo. Gi? detta cos? bisogna sforzarsi di capire a cosa tu stia facendo riferimento ma te lo ripeto, la meccanica unita alla tecnologia non si ? fermata al motore termico o alle caffettiere a carbone...va ben oltre.
                      Infatti noi produciamo anche tecnologie per il "voglia di green"....peccato che acquisto e utilizzo siano destinati a quaei paesi che guardano oltre la punta del proprio naso....e che soprattutto nelle loro fila possono contare su persone dalle ampie vedute e lontane anni luce da chi come te preferisce fossilizzarsi su quello che stiamo e continueremo a pagare per il resto della nostra vita.

                      In qualit? di luminare spero di averti illuminato ma da quello che scrivi.....buio totale.
                      Last edited by taipan; 20-12-16, 19:54.

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                        #56
                        Originally posted by mano View Post
                        tranquillo..adesso aboliamo tutto...facciamo tutto green...cosi I.M.A. nn vende un c.azzo nel mondo.....la tua azienda nemmeno..perch? vende a i.m.a. e tu al posto di romper e i maroni tra una fresata e l altra qui..

                        stai a casa tutto il giorno a curare l orto e sei felice..
                        Non me ne fotte proprio unkazzo
                        E sai xk??

                        Io non vendo stronzate a koglioni che nn sanno quello che fanno
                        Io so fare un certo lavoro

                        E,come ho fatto da 23 anni a questa parte,se nn lavoro x il packaging (che fra l altro svaria dall alimentare al farmaceutico passando dai cosmetici ma tu mica lo sai )lavoro per la sanit?,servizi,aereonautica ,navale ecc ecc

                        Le macchine servono a tutti i settori ,altri "servizi" non lo so e non mi interessa nemmeno

                        Le macchine servono e sempre serviranno ,ma senza chi costruisce i pezzi delle macchine usando altre macchine non succederebbe un bel nulla

                        Ecco io costruisco le macchine sapendo usare le macchine

                        Ma anche nel caso fossi uno stupido analista dell ima,e questa salta per aria, so fare e pure bene altri 2/3 lavori

                        Per cui non devo proprio preoccuparmi di far carte false come fanno petrolieri ed annessi a tutta la globalizzazione che ci va dietro per mantenere in piedi il baraccone

                        Qualcun altro non lo so
                        Last edited by arabykola; 20-12-16, 20:20.

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                          #57
                          Originally posted by taipan View Post
                          non ho offeso te o la tua perosna ma ho semplicemente giudicato la tua analisi superficiale perch? di fatto lo ?.
                          Screma tutto quello che hai postato e rifletti sulle considerazioni personali.

                          Siamo un popolo di meccanici e di.....turismo. Gi? detta cos? bisogna sforzarsi di capire a cosa tu stia facendo riferimento ma te lo ripeto, la meccanica unita alla tecnologia non si ? fermata al motore termico o alle caffettiere a carbone...va ben oltre.
                          Infatti noi produciamo anche tecnologie per il "voglia di green"....peccato che acquisto e utilizzo siano destinati a quaei paesi che guardano oltre la punta del proprio naso....e che soprattutto nelle loro fila possono contare su persone dalle ampie vedute e lontane anni luce da chi come te preferisce fossilizzarsi su quello che stiamo e continueremo a pagare per il resto della nostra vita.

                          In qualit? di luminare spero di averti illuminato ma da quello che scrivi.....buio totale.
                          oltre a fare il vegano...

                          puoi portare esempi migliori ?!?!

                          hai citato il " siamo un popolo di meccanici e turismo" e da li ..mi giudichi tirando fuori un iperbole di assurdit?..

                          ma il concetto ?..e te ne sei ben guardato dal rispondere come ararbycola...

                          ripeto...TU vendi un bene GRREN ad un paese estero( bilancia commerciale..) lui come ti paga ?!?!?

                          e da dove deriva questo VALORE con cui ti paga... ?!?!

                          ecco rispondi...al posto di tirar fuori greenn veganesimo e distruzione terrene...che se sei qui e hai un lavoro...qualcuno piu intelligente di te ha sviluppato qualcosa...altrimenti si era ancora a coltivare terra come negli anni 50 a mezzadria...

                          sempre che la parola "mezzadria" ti dica qualcosa ma ti agevolo...
                          mezzadria in "Dizionario di Storia"
                          mezzadria Contratto agrario in base al quale un proprietario o affittuario terriero (concedente) assegna al socio-colono un podere idoneo alla produzione agricola, gi? dotato di abitazione per la residenza stabile del coltivatore (ricevente) e della sua famiglia, di necessit? proporzionata alla misura del suolo da coltivare; il colono si impegna a lavorarlo e partecipa con i familiari alle spese di gestione e agli utili nella misura del 50%. Il principio della divisione paritaria di oneri e utili ha subito cambiamenti nel tempo col variare della forza contrattuale delle parti contraenti. Sull?equilibrio tra queste ha influito soprattutto l?aumento nel lungo periodo della pressione demografica, che ha agito a vantaggio del concedente fino a dar luogo, nei casi di aree sovraffollate e a bassa produttivit?, a forme appena mascherate di lavoro subordinato.

                          p.s. la mia analisi non ? superficile..ma talmente profonda..che non la capisci...perch? non ne hai le capacit?...e si vede ..oltre a parlare forbito..non sai andare..ma se ti fa taNNto fare il figo....continua...fanne una TU profonda ..di analisi ...ma non a parole..con i numeri

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                            #58
                            Originally posted by arabykola View Post
                            Non me ne fotte proprio unkazzo
                            E sai xk??

                            Io non vendo stronzate a koglioni che nn sanno quello che fanno
                            Io so fare un certo lavoro

                            E,come ho fatto da 23 anni a questa parte,se nn lavoro x il packaging (che fra l altro svaria dall alimentare al farmaceutico passando dai cosmetici ma tu mica lo sai )lavoro per la sanit?,servizi,aereonautica ,navale ecc ecc

                            Le macchine servono a tutti i settori ,altri "servizi" non lo so e non mi interessa nemmeno

                            Le macchine servono e sempre serviranno ,ma senza chi costruisce i pezzi delle macchine usando altre macchine non succederebbe un bel nulla

                            Ecco io costruisco le macchine sapendo usare le macchine

                            Ma anche nel caso fossi uno stupido analista dell ima,e questa sakta per aria, so fare e pure bene altri 2/3 lavori

                            Per cui non devo proprio preoccuparmi di far carte false come fanno petrolieri ed annessi a tutta la globalizzazione che ci va dietro per mantenere in piedi il baraccone

                            Qualcun altro non lo so
                            eh si...perch? qualsiasi cosa che producete... con cosa la scambiate...tra di voi italiaoti..o all estero...oppure la bilancia commerciale ha un senso

                            eh si...

                            continua pure..non hai capito che tu vendi qualcosa a qualcuno..in italia e/o all estero..perch? te la puo pagare.....per giustificare il tuo stipendio.....

                            perch? 50 anni fa si moriva di fame....ma fatevi 2 domande serie....

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                              #59
                              Profondissima :gaen:

                              Talmente profonda che quasi quasi ci credo e compro qualcosa

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                                #60
                                Originally posted by mano View Post
                                eh si...perch? qualsiasi cosa che producete... con cosa la scambiate...tra di voi italiaoti..o all estero...oppure la bilancia commerciale ha un senso

                                eh si...

                                continua pure..non hai capito che tu vendi qualcosa a qualcuno..in italia e/o all estero..perch? te la puo pagare.....per giustificare il tuo stipendio.....

                                I borlotti della puglia sopra i 2 cent al kg,da comprare e rivendere prima dei 2.5 cent :gaen:

                                perch? 50 anni fa si moriva di fame....ma fatevi 2 domande serie....


                                Xk? se si ferma il giro tu che fai,l analista nella borsa di fagioli e pomodori?

                                I borlotti pugliesi a 2cent da prendere e rivendere prima che sfondan la soglia di 2.4 cent :gaen:

                                Mano,in amicizia...mavaffanculo va
                                Last edited by arabykola; 20-12-16, 20:32.

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