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chi vuole vivere 100 anni

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    #91
    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
    E' dimostrato da cosa ? Se vuoi star largo lo puoi dimostrare in una generazione sola ... ed un lasso di tempo cosi breve ? pressocch? insignificante . Ergo , non hanno certificato un bel niente .
    Non sei tenuto a credermi puoi liberamente credere ci? che vuoi.

    Io seguo questo mondo da anni e riporto ci? che ? diventata conoscenza comune attualmente ma che chi fa pesi conosce da 30 anni

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    Last edited by interceptor79; 17-10-16, 16:49.

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      #92
      Manooo

      Ti venisse un accidente vegano :gaen:

      Mi fai un piacere? Mi smonti intercettatore che ha ampiamente scassato la minkia coi pesi

      Grazie

      @interceotor frares : fare scatti equivale a far pesi sulle gambe
      Idem saltare
      Idem far motocross
      Levati dai coglioni con la tua palestra che paghi per spostare della ghisa senza un senso...

      Dai continua a bombarti in palestra che sei figo,ma intelligente ? un altra cosa eh

      La palestra ? semplicemente un allenamento,monotono, per tenere in forma chi non fa un kazzo nella vita
      Vivere di palestra significa vivere di niente...se uno corre, gioca a calcio, nuota ,lavora in movimento tipo muratori facchini ecc ecc fa tutto quello che fai tu in palestra...ma con un obiettivo...che ? diverso dal far palestra in modo mirato per aumentare la massa corporea...son 2 cose diverse

      Non ci venire a dire che bombarci in palestra allunga la vita che anche no
      Last edited by arabykola; 17-10-16, 20:24.

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        #93
        Originally posted by arabykola View Post
        Manooo

        Ti venisse un accidente vegano :gaen:

        Mi fai un piacere? Mi smonti intercettatore che ha ampiamente scassato la minkia coi pesi

        Grazie

        @interceotor frares : fare scatti equivale a far pesi sulle gambe
        Idem saltare
        Idem far motocross
        Levati dai coglioni con la tua palestra che paghi per spostare della ghisa senza un senso...

        Dai continua a bombarti in palestra che sei figo,ma intelligente ? un altra cosa eh

        La palestra ? semplicemente un allenamento,monotono, per tenere in forma chi non fa un kazzo nella vita
        Vivere di palestra significa vivere di niente...se uno corre, gioca a calcio, nuota ,lavora in movimento tipo muratori facchini ecc ecc fa tutto quello che fai tu in palestra...ma con un obiettivo...che ? diverso dal far palestra in modo mirato per aumentare la massa corporea...son 2 cose diverse

        Non ci venire a dire che bombarci in palestra allunga la vita che anche no
        Forse intendeva un allenamento moderato ma ha estremizzato un po' i concetti ma quando si dice PESI si pensa sempre alle bombe e alla vita da palestra e i soliti luoghi comuni della vita ecc...mangiare solo carote e cavoli tutti i giorni far? altrettanto bene?

        Inviato dal mio D5103 utilizzando Tapatalk

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          #94
          Ah non so se ha estremizzato...pure mangiare solo cavoli e carote ? estremo eh

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            #95
            Vi fate troppi probblemi se non avete una buona genetica....siete segacce...a prescindere..e schiattate presto e invecchiate male a prescindere da ci? che farete tra alimentazione e sport

            beccatevi sto qui..inizia a correre a 40 anni..non ? vegano o vegetariano e si spara la maratona in meno di 3 ore a 85 anni.... e a 73 la faceva in 2 ore e 45 minuti

            ora andate a seppelirvi tutti....di corsa hahah

            Maratona, record mondiale a 85 anni: un canadese scende sotto le 4 ore - Repubblica.it
            Alla maratona di Toronto l'ingegnere Ed Whitlock corre in 3 ore e 56 minuti netti, polverizzando il precedente miglior tempo di sempre nella categoria di 4 ore 34 minuti e 55 secondi. Il veterano a 73 anni aveva corso in 2 ore e 45 minuti
            Ottantacinque anni e non sentirli. Anzi, permettersi di fare un record del mondo di maratona. Il canadese, inglese di nascita, Ed Whitlock, alla veneranda et? di 85 anni, ha infatti polverizzato il record del mondo dei 42 km e 195 metri nella sua categoria (85-90), scendendo sotto il muro delle 4 ore: 3 ore e 56 minuti netti, ben 38 minuti in meno rispetto al precedente record di 4 ore 34 minuti 55 secondi. La maratona di Toronto, che si ? svolta ieri, domenica, ? stato il teatro dell'impresa.
            Il veterano dalle ginocchia d'acciaio ambiva a un risultato migliore: "Miravo alle 3 ore e 50, ma dopo met? gara mi sono reso conto che era troppo difficile" ha detto ai microfoni di CBC Radio One oggi, lamentandosi sorridendo del "male alle gambe". Per l'ingegner Whitlock fare il fenomeno ? la normalit? ma il suo pi? grande motivo di orgoglio ? aver chiuso la maratona di Toronto nel 2004, alla tenera et? di 73 anni, sotto le tre ore, in 2 ore, 54 minuti e 49 secondi. Un obiettivo che molti runner non raggiungono mai nella vita, neanche dopo migliaia di chilometri macinati, neanche a un'et? in cui muscoli e articolazioni non devono ancora fare i conti con la ruggine dell'et?.

            Forse il segreto di Whitlock sta nel fatto che ha iniziato a correre a 40 anni, quando chi ha corso ad alti livelli ha appeso le scarpe al chiodo da un pezzo. O forse il suo segreto sta proprio in quelle scarpe, che non hanno niente a che vedere con gli ultimi ritrovati della scienza
            e della tecnica: "? un modello di venti anni fa che ormai fa parte del passato ma io non amo i modelli attuali" spiega il campione. "Ho ancora un piccolo stock del 'mio" modello preferito'. E sul futuro, il canadese volante non sa ancora cosa far? da grande: "Nessuno sa quando arriver? l'ora dell'ultima corsa ma io continuer? a corre finch? potr?". Una certezza, almeno lui, ce l'ha.

            p.s. quando parlavo di gente di 70/80 anni, che mi passava svernciandomi in montagna..non ero affatto ironico

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              #96
              ah..mi ha fatto ricordare un eroe vero...a 2 passi da milano...

              Roberto ghidoni

              un taliano che si ? fatto l iditarod a piedi....sorpassando quelli in mountain bike...e sci....1800km al freddo dell alaska...a 50 anni....dal 2000 al 2005 .un mostro.....



              [L'uomo e la sua passione
              Nasce nel 1952 a Brescia ma dopo pochi anni, per motivi di lavoro del padre, si trasferisce con la famiglia a Milano. Le montagne dell?alta valle Trompia diventano presto la ?via di fuga? dalla citta?. L?amore per la montagna e la natura cresce a tal punto che Roberto, studente di Ingegneria del terzo anno, decide di cambiare vita scegliendo di aprire una piccola azienda agricola a Ludizzo di Bovegno.

              Nel settore sportivo, nonostante l?impegno dell?attivit? lavorativa, riesce ad affermarsi a livello nazionale nello sci alpinismo.

              Nel 1999 viene a conoscenza, attraverso il biker e amico Willy Mulonia , che in Alaska, in pieno periodo invernale, si svolge un gara estrema.

              La competizione, che si chiamava allora Iditasport Extreme (per la distanza di 560 km) e Iditasport Impossibile (nella versione completa di 1800 km), si snoda sul medesimo percorso dell? Iditarod, la corsa con i cani da slitta pi? dura e famosa al mondo.

              I concorrenti possono partecipare come ?runner?, come ?biker? o con gli sci, hanno l?obbligo di procedere in completa autosufficienza.

              Nel febbraio del 2000 si iscrive come ?runner? alla Idita Extreme , sulla distanza di 560 km, e subito arriva al terzo posto; il mal d?Alaska era iniziato.

              L?anno dopo, partecipa ancora sulla medesima distanza, facendo segnare il primo posto ex-equo.

              Nel 2002 , la competizione cambia nome e diventa ?Idita Trail Invitational?.

              Roberto partecipa sulla distanza di 1765 km con variante nord e in questa edizione abbatte due record: prima abbassa di oltre 10 ore quello sulla distanza dei 565 km, impiegando 5 giorni e 16 ore. Al secondo traguardo, dopo 1765 km, al paese di Nome giunge in 22 giorni 6 ore e 6 minuti, migliorando il precedente record di 4 giorni e mezzo.

              Il sindaco di Nome con una scolaresca di bambini lo attendono al traguardo.

              L?Anchorage Daily News scrive un intero articolo sull? ?Italian Moose?, anche i telegiornali locali parlano dell?impresa; Roberto inaspettatamente diventa famoso tra la gente dell?Alaska.

              L? edizione del 2003, ridotta a 1265 km per questioni climatiche, lo vede vincitore assoluto; ? la prima volta nella storia di questa competizione che un runner precede i concorrenti con gli sci e le mountain bike.

              Nel 2004 ? ancora in gara per tentare di ritoccare il proprio tempo sulla distanza dei 565 km. Bloccato da una tromboflebite alla gamba non riesce nell?intento ma conquista comunque il primo posto tra la categoria runner, infliggendo 11 ore al secondo classificato. Il film ?Running wolf ?, girato nell?occasione dal regista Marco Preti, ? una suggestiva testimonianza della impresa compiuta.

              Ogni anno Roberto dedica, nonostante il lavoro, circa sei mesi del proprio tempo per allenarsi, percorrendo, in gran parte di notte, circa 5000 km di corsa. A 52 anni compiuti, 30.000 km di corsa nelle gambe, da sommare ai 4700 km percorsi in gara, Roberto si ripresenter? per affrontare l?ultima grande sfida: L? Idita trail invitational 2005.

              L? edizione di quest?anno, che partir? il 28 Febbraio 2005, si snoda per 1800 km lungo lo storico trail con variante sud; tragitto particolarmente provante per la grande distanza tra i check points e per le condizioni di vento contrario che usualmente si verificano.]

              e la vince pure nel 2005...a 52 anni...
              Corriere della Sera - Iditarod: terzo trionfo per Roberto Ghidoni

              Bresciano, 52 anni, in Alaska ? noto come ?Lupo che corre?
              Iditarod: terzo trionfo per Roberto Ghidoni
              Ha percorso 1.800 km a piedi tra i ghiacci. Era l'ultimo concorrente rimasto in gara e migliora il record della corsa di tre giorni e mezzo

              NOME (Alaska) - ?Lupo che corre? ha trionfato per la terza volta. ?Lupo che corre? ? Roberto Ghidoni, 52 anni, della provincia di Brescia, e in Alaska ? un mito. Poco dopo la mezzanotte, in Italia erano le 10,11, Ghidoni ha tagliato a Nome il traguardo dell'Idita Trail Invitational, l'incredibile corsa nel cuore ghiacciato dell'Alaska da Knik a Nome, che si corre a piedi o con la mountain-byke sullo stesso percorso lungo 1.800 km che viene effettuato dalle slitte trainate dai cani. Ghidoni ha scelto di correre a piedi, da solo e senza assistenza e gi? prima del traguardo era rimasto l'unico concorrente rimasto in gara.
              Ghidoni ha vinto facendo registrare il nuovo record sulla variante sud: 23 giorni e 10 ore, migliorando il precedente record di tre giorni e 13 ore. Gli ultimi 125 chilometri sono stati particolarmente duri: le condizioni meteo sono state proibitive a causa del blizzard, il forte vento che spazza in questi giorni la zona con raffiche intorno ai 100 chilometri all'ora.

              L'Iditarod riservata alle slitte era stata vinta il 16 marzo dal norvegese Robert Sorlie in 9 giorni 18 ore 39' e 31".
              23 marzo 2005

              p.s. vidi un intervista in tv..dove spiegava il suo segreto....dormire SOLO 5 ore per notte durante la gara...... .

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                #97
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                beccatevi sto qui..inizia a correre a 40 anni..non ? vegano o vegetariano e si spara la maratona in meno di 3 ore a 85 anni.... e a 73 la faceva in 2 ore e 45 minuti

                ora andate a seppelirvi tutti....di corsa hahah

                Maratona, record mondiale a 85 anni: un canadese scende sotto le 4 ore - Repubblica.it
                Alla maratona di Toronto l'ingegnere Ed Whitlock corre in 3 ore e 56 minuti netti, polverizzando il precedente miglior tempo di sempre nella categoria di 4 ore 34 minuti e 55 secondi. Il veterano a 73 anni aveva corso in 2 ore e 45 minuti
                Ottantacinque anni e non sentirli. Anzi, permettersi di fare un record del mondo di maratona. Il canadese, inglese di nascita, Ed Whitlock, alla veneranda et? di 85 anni, ha infatti polverizzato il record del mondo dei 42 km e 195 metri nella sua categoria (85-90), scendendo sotto il muro delle 4 ore: 3 ore e 56 minuti netti, ben 38 minuti in meno rispetto al precedente record di 4 ore 34 minuti 55 secondi. La maratona di Toronto, che si ? svolta ieri, domenica, ? stato il teatro dell'impresa.
                Il veterano dalle ginocchia d'acciaio ambiva a un risultato migliore: "Miravo alle 3 ore e 50, ma dopo met? gara mi sono reso conto che era troppo difficile" ha detto ai microfoni di CBC Radio One oggi, lamentandosi sorridendo del "male alle gambe". Per l'ingegner Whitlock fare il fenomeno ? la normalit? ma il suo pi? grande motivo di orgoglio ? aver chiuso la maratona di Toronto nel 2004, alla tenera et? di 73 anni, sotto le tre ore, in 2 ore, 54 minuti e 49 secondi. Un obiettivo che molti runner non raggiungono mai nella vita, neanche dopo migliaia di chilometri macinati, neanche a un'et? in cui muscoli e articolazioni non devono ancora fare i conti con la ruggine dell'et?.

                Forse il segreto di Whitlock sta nel fatto che ha iniziato a correre a 40 anni, quando chi ha corso ad alti livelli ha appeso le scarpe al chiodo da un pezzo. O forse il suo segreto sta proprio in quelle scarpe, che non hanno niente a che vedere con gli ultimi ritrovati della scienza
                e della tecnica: "? un modello di venti anni fa che ormai fa parte del passato ma io non amo i modelli attuali" spiega il campione. "Ho ancora un piccolo stock del 'mio" modello preferito'. E sul futuro, il canadese volante non sa ancora cosa far? da grande: "Nessuno sa quando arriver? l'ora dell'ultima corsa ma io continuer? a corre finch? potr?". Una certezza, almeno lui, ce l'ha.

                p.s. quando parlavo di gente di 70/80 anni, che mi passava svernciandomi in montagna..non ero affatto ironico
                Alimentazione ? stile di vita e pure sport estremo o non ? stile di vita,il nonno anche se aveva la genetica di uno spartan 2 ma se mi beveva a 40 anni 3 litri di birra al giorno e 2 kg di pasta invece di una dieta equilibrata vorrei vedere...la storia della genetica regge fino un certo punto c'? molto del suo e mettici pure furbizia di non essersi spaccato a vent'anni come in molti fanno
                Originally posted by mano View Post
                Vi fate troppi probblemi se non avete una buona genetica....siete segacce...a prescindere..e schiattate presto e invecchiate male a prescindere da ci? che farete tra alimentazione e sport

                beccatevi sto qui..inizia a correre a 40 anni..non ? vegano o vegetariano e si spara la maratona in meno di 3 ore a 85 anni.... e a 73 la faceva in 2 ore e 45 minuti

                ora andate a seppelirvi tutti....di corsa hahah

                Maratona, record mondiale a 85 anni: un canadese scende sotto le 4 ore - Repubblica.it
                Alla maratona di Toronto l'ingegnere Ed Whitlock corre in 3 ore e 56 minuti netti, polverizzando il precedente miglior tempo di sempre nella categoria di 4 ore 34 minuti e 55 secondi. Il veterano a 73 anni aveva corso in 2 ore e 45 minuti
                Ottantacinque anni e non sentirli. Anzi, permettersi di fare un record del mondo di maratona. Il canadese, inglese di nascita, Ed Whitlock, alla veneranda et? di 85 anni, ha infatti polverizzato il record del mondo dei 42 km e 195 metri nella sua categoria (85-90), scendendo sotto il muro delle 4 ore: 3 ore e 56 minuti netti, ben 38 minuti in meno rispetto al precedente record di 4 ore 34 minuti 55 secondi. La maratona di Toronto, che si ? svolta ieri, domenica, ? stato il teatro dell'impresa.
                Il veterano dalle ginocchia d'acciaio ambiva a un risultato migliore: "Miravo alle 3 ore e 50, ma dopo met? gara mi sono reso conto che era troppo difficile" ha detto ai microfoni di CBC Radio One oggi, lamentandosi sorridendo del "male alle gambe". Per l'ingegner Whitlock fare il fenomeno ? la normalit? ma il suo pi? grande motivo di orgoglio ? aver chiuso la maratona di Toronto nel 2004, alla tenera et? di 73 anni, sotto le tre ore, in 2 ore, 54 minuti e 49 secondi. Un obiettivo che molti runner non raggiungono mai nella vita, neanche dopo migliaia di chilometri macinati, neanche a un'et? in cui muscoli e articolazioni non devono ancora fare i conti con la ruggine dell'et?.

                Forse il segreto di Whitlock sta nel fatto che ha iniziato a correre a 40 anni, quando chi ha corso ad alti livelli ha appeso le scarpe al chiodo da un pezzo. O forse il suo segreto sta proprio in quelle scarpe, che non hanno niente a che vedere con gli ultimi ritrovati della scienza
                e della tecnica: "? un modello di venti anni fa che ormai fa parte del passato ma io non amo i modelli attuali" spiega il campione. "Ho ancora un piccolo stock del 'mio" modello preferito'. E sul futuro, il canadese volante non sa ancora cosa far? da grande: "Nessuno sa quando arriver? l'ora dell'ultima corsa ma io continuer? a corre finch? potr?". Una certezza, almeno lui, ce l'ha.

                p.s. quando parlavo di gente di 70/80 anni, che mi passava svernciandomi in montagna..non ero affatto ironico

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                  ah..mi ha fatto ricordare un eroe vero...a 2 passi da milano...

                  Roberto ghidoni

                  un taliano che si ? fatto l iditarod a piedi....sorpassando quelli in mountain bike...e sci....1800km al freddo dell alaska...a 50 anni....dal 2000 al 2005 .un mostro.....



                  [L'uomo e la sua passione
                  Nasce nel 1952 a Brescia ma dopo pochi anni, per motivi di lavoro del padre, si trasferisce con la famiglia a Milano. Le montagne dell?alta valle Trompia diventano presto la ?via di fuga? dalla citta?. L?amore per la montagna e la natura cresce a tal punto che Roberto, studente di Ingegneria del terzo anno, decide di cambiare vita scegliendo di aprire una piccola azienda agricola a Ludizzo di Bovegno.

                  Nel settore sportivo, nonostante l?impegno dell?attivit? lavorativa, riesce ad affermarsi a livello nazionale nello sci alpinismo.

                  Nel 1999 viene a conoscenza, attraverso il biker e amico Willy Mulonia , che in Alaska, in pieno periodo invernale, si svolge un gara estrema.

                  La competizione, che si chiamava allora Iditasport Extreme (per la distanza di 560 km) e Iditasport Impossibile (nella versione completa di 1800 km), si snoda sul medesimo percorso dell? Iditarod, la corsa con i cani da slitta pi? dura e famosa al mondo.

                  I concorrenti possono partecipare come ?runner?, come ?biker? o con gli sci, hanno l?obbligo di procedere in completa autosufficienza.

                  Nel febbraio del 2000 si iscrive come ?runner? alla Idita Extreme , sulla distanza di 560 km, e subito arriva al terzo posto; il mal d?Alaska era iniziato.

                  L?anno dopo, partecipa ancora sulla medesima distanza, facendo segnare il primo posto ex-equo.

                  Nel 2002 , la competizione cambia nome e diventa ?Idita Trail Invitational?.

                  Roberto partecipa sulla distanza di 1765 km con variante nord e in questa edizione abbatte due record: prima abbassa di oltre 10 ore quello sulla distanza dei 565 km, impiegando 5 giorni e 16 ore. Al secondo traguardo, dopo 1765 km, al paese di Nome giunge in 22 giorni 6 ore e 6 minuti, migliorando il precedente record di 4 giorni e mezzo.

                  Il sindaco di Nome con una scolaresca di bambini lo attendono al traguardo.

                  L?Anchorage Daily News scrive un intero articolo sull? ?Italian Moose?, anche i telegiornali locali parlano dell?impresa; Roberto inaspettatamente diventa famoso tra la gente dell?Alaska.

                  L? edizione del 2003, ridotta a 1265 km per questioni climatiche, lo vede vincitore assoluto; ? la prima volta nella storia di questa competizione che un runner precede i concorrenti con gli sci e le mountain bike.

                  Nel 2004 ? ancora in gara per tentare di ritoccare il proprio tempo sulla distanza dei 565 km. Bloccato da una tromboflebite alla gamba non riesce nell?intento ma conquista comunque il primo posto tra la categoria runner, infliggendo 11 ore al secondo classificato. Il film ?Running wolf ?, girato nell?occasione dal regista Marco Preti, ? una suggestiva testimonianza della impresa compiuta.

                  Ogni anno Roberto dedica, nonostante il lavoro, circa sei mesi del proprio tempo per allenarsi, percorrendo, in gran parte di notte, circa 5000 km di corsa. A 52 anni compiuti, 30.000 km di corsa nelle gambe, da sommare ai 4700 km percorsi in gara, Roberto si ripresenter? per affrontare l?ultima grande sfida: L? Idita trail invitational 2005.

                  L? edizione di quest?anno, che partir? il 28 Febbraio 2005, si snoda per 1800 km lungo lo storico trail con variante sud; tragitto particolarmente provante per la grande distanza tra i check points e per le condizioni di vento contrario che usualmente si verificano.]

                  e la vince pure nel 2005...a 52 anni...
                  Corriere della Sera - Iditarod: terzo trionfo per Roberto Ghidoni

                  Bresciano, 52 anni, in Alaska ? noto come ?Lupo che corre?
                  Iditarod: terzo trionfo per Roberto Ghidoni
                  Ha percorso 1.800 km a piedi tra i ghiacci. Era l'ultimo concorrente rimasto in gara e migliora il record della corsa di tre giorni e mezzo

                  NOME (Alaska) - ?Lupo che corre? ha trionfato per la terza volta. ?Lupo che corre? ? Roberto Ghidoni, 52 anni, della provincia di Brescia, e in Alaska ? un mito. Poco dopo la mezzanotte, in Italia erano le 10,11, Ghidoni ha tagliato a Nome il traguardo dell'Idita Trail Invitational, l'incredibile corsa nel cuore ghiacciato dell'Alaska da Knik a Nome, che si corre a piedi o con la mountain-byke sullo stesso percorso lungo 1.800 km che viene effettuato dalle slitte trainate dai cani. Ghidoni ha scelto di correre a piedi, da solo e senza assistenza e gi? prima del traguardo era rimasto l'unico concorrente rimasto in gara.
                  Ghidoni ha vinto facendo registrare il nuovo record sulla variante sud: 23 giorni e 10 ore, migliorando il precedente record di tre giorni e 13 ore. Gli ultimi 125 chilometri sono stati particolarmente duri: le condizioni meteo sono state proibitive a causa del blizzard, il forte vento che spazza in questi giorni la zona con raffiche intorno ai 100 chilometri all'ora.

                  L'Iditarod riservata alle slitte era stata vinta il 16 marzo dal norvegese Robert Sorlie in 9 giorni 18 ore 39' e 31".
                  23 marzo 2005

                  p.s. vidi un intervista in tv..dove spiegava il suo segreto....dormire SOLO 5 ore per notte durante la gara...... .
                  In Giappone si vive fino a 83 anni di media senza fare gli eroi dei ghiacci o scalando il monte olimpo se non ? genetica quella....genetica di generazioni di persone che hanno uno stile di vita encomiabile

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                    #99
                    Originally posted by arabykola View Post
                    Manooo

                    Ti venisse un accidente vegano :gaen:

                    Mi fai un piacere? Mi smonti intercettatore che ha ampiamente scassato la minkia coi pesi

                    Grazie

                    @interceotor frares : fare scatti equivale a far pesi sulle gambe
                    Idem saltare
                    Idem far motocross
                    Levati dai coglioni con la tua palestra che paghi per spostare della ghisa senza un senso...

                    Dai continua a bombarti in palestra che sei figo,ma intelligente ? un altra cosa eh

                    La palestra ? semplicemente un allenamento,monotono, per tenere in forma chi non fa un kazzo nella vita
                    Vivere di palestra significa vivere di niente...se uno corre, gioca a calcio, nuota ,lavora in movimento tipo muratori facchini ecc ecc fa tutto quello che fai tu in palestra...ma con un obiettivo...che ? diverso dal far palestra in modo mirato per aumentare la massa corporea...son 2 cose diverse

                    Non ci venire a dire che bombarci in palestra allunga la vita che anche no
                    Quindi il tuo silenzio non era legato al fatto che avevi compreso il discorso ma l'esatto contrario.
                    Vabbe' vivr? bene lo stesso

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                      #100
                      Guarda,ciccio , che tenersi attivi fisicamente faccia bene non ci piove

                      Che specificatamente il sollevamento pesi rinchiuso in una palestra faccia vivere pi? di nuotare, correre, saltare ecc ecc all aria aperta ne hai da scrivere eh...

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                        #101
                        Originally posted by arabykola View Post
                        Guarda,ciccio , che tenersi attivi fisicamente faccia bene non ci piove

                        Che specificatamente il sollevamento pesi rinchiuso in una palestra faccia vivere pi? di nuotare, correre, saltare ecc ecc all aria aperta ne hai da scrivere eh...
                        Ancora parli di cose che non conosci...l'allenamento coi pesi ? integrato in tutte le discipline sportive e porta enormi benefici nella terza et?,che ti possa piacere o meno.

                        Gi? il fatto che accomuni il sollevamento pesi con un regolare allenamento coi pesi studiato su misura per un soggetto,due cose radicalmente diverse, la dice lunga su quanto conosci l'argomento nello specifico.

                        E non usare sempre il tono sarcastico o di presa in giro quando non hai argomenti per ribattere,trasmetti la tua insicurezza e nervosismo all'interlocutore.
                        Questo ? un consiglio che ti do spassionato per insegnarti a rapportarti meglio col prossimo

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                          #102
                          Guarda che a me, di risultare credibile a te, frega unkazzo eh
                          Esono sarcastico come pare a me :gaen:
                          Che ti vada bene, e anche se non ti va bene

                          Quello che hai spiegato l ho capito, ed ? anche corretto di base

                          Sei tu che l estendi un p? troppo

                          Di centenari che non han mai sollevato un peso o messo piede in palestra ? pieno il mondo eh

                          L allenamento mirato per ottantenni si fa pure all aria aperta eh
                          Last edited by arabykola; 18-10-16, 08:00.

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                            #103
                            Originally posted by arabykola View Post
                            Guarda che a me, di risultare credibile a te, frega unkazzo eh
                            Esono sarcastico come pare a me :gaen:
                            Che ti vada bene, e anche se non ti va bene

                            Quello che hai spiegato l ho capito, ed ? anche corretto di base

                            Sei tu che l estendi un p? troppo

                            Di centenari che non han mai sollevato un peso o messo piede in palestra ? pieno il mondo eh
                            La pratica di inserire un protocollo di pesi per la terza et? e recente e nei vari centri fitness vi sono sempre pi? over 50-60-70.

                            persone che stanno meglio fisicamente e mentalmente anche a quell'et?.
                            E saranno sempre di pi? perch? gli anziani stanno aumentando.

                            Persone che curano il proprio corpo e che peseranno meno anche sul SSN,perch? un corpo curato ? meno esposto a tante patologie della terza et?.

                            Come vedi non ho estremizzato nulla,sei tu che nella foga di avere sempre l'ultima parola capisci fischi per fiaschi

                            Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk

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                              No,non hai capito

                              Ma fa nulla dai

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                                #105
                                Originally posted by arabykola View Post
                                No,non hai capito

                                Ma fa nulla dai
                                si hai ragione.

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