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Francia, ostaggi in una chiesa vicino Rouen: uccisi gli assalitori. "Sgozzato" il par

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    #76
    Originally posted by Larsen_EE View Post
    questo e' quello che intendo:
    In moschea annunci? l'attacco alla chiesa. Ma nessuno ferm? il jihadista - IlGiornale.it

    non mi interessano le singole persone, adesso tutti quelli che frequentano quella moschea, per quello che mi riguarda, devono finire in lista nera.
    e non me ne frega se sono nati in francia o sarcazzo dove... al primo sgarro, al primo contatto sospetto, finiscono sotto chiave.

    "tutti sapevano della sua radicalizzazione", tutti sono corresponsabili dei fatti.

    In afganistan dicono la stessa cosa

    Kazzo ciabbiamo americani inglesi francesi italiani coi loro eserciti a romper i coglioni, ma nessuno in usa inghilterra francia italia si indigna
    O impedisce in qualche modo

    Chi ha ragione ?

    Te ?

    Ma quando mai

    Per? puoi sempre rivendicare di essere nato dalla parte "giusta"

    ? stato faticoso, vero?
    Last edited by arabykola; 26-07-16, 22:06.

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      #77
      Originally posted by Larsen_EE View Post
      vedi ara, al contrario di te, e dei buonisti folli,

      ma mai voltero' le spalle al nemico, mai gli daro' modo di colpirmi alla schiena.

      ankora buonisti inkia sei un disco rotto






      c'erano gi? settantanni fa chi sparava alle spalle degli Italiani





      -----------------

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        #78
        certo, la ci sono militari che passano di li per caso vero?
        t'hanno detto che a mossul non ci sono piu' cristiani?
        no, non hanno fatto i "profughi" in albergo, li hanno sterminati.

        massimo, non agli italiani, ma a chi agiva contro gli italiani, e se questi erano anche italiani, non cambia il senso della cosa: chi tradisce ne accetta le conseguenze.

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          #79
          Originally posted by arabykola View Post
          Si ne han fatti diversi
          Pi? volte

          Ma oltre al fatto che nn significano nulla,come chi si indigna contro la violenza sulle donne, femminicidio
          O come chi si inddigna contro i pedofili
          Ecc
          Ecc

          Cambia qualcosa? I crimini finiscono ? No

          nn c? peggior sordo di chi non vuol sentire e ha gi? deciso di condannare il diverso

          Il diverso che ? lo stesso motivo per cui fondamentalisti islamici uccidono
          Ma nascere di qua o di la, islamici o occidentali non determina un bel nulla, nn significa esser nel giusto
          ? solo caso
          Xk? gli islamici fondamentalisti che uccidono lo fanno proprio perch? noi occidentali siamo diversi

          Ma uguali nell ignoranza che genera la violenza

          Ma nessuno decide se nascere di qua o di la, essere nel giusto o sbagliato
          Questo e' un tuo pensiero non affatto condivisibile..oltre essere semplicemente un minestrone di moralismo


          Cosa signifca e chi ti dice che manifestare contro ogni abominio non cambia nulla......Le proteste di massa sono state quelle che spesso hanno cambiato e modifcato anche la cultura di un popolo.....Il silenzio uccide


          Inoltre, sembra quasi un tuo giustificare questo sterminio di donne uomini bambini innocenti perch? diversi e perch? paragonabili ai tuoi esempi con il femminicidio o pedofili che in realta' non hanno nulla a che vedere con il genocidio
          Last edited by flaga; 27-07-16, 05:29.

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            #80
            La francia ? come il titanic, non possono tornare indietro, si tagliano la testa da soli, scusate la metafora.

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              #81
              Originally posted by flaga View Post
              Questo e' un tuo pensiero non affatto condivisibile..oltre essere semplicemente un minestrone di moralismo


              Cosa signifca e chi ti dice che manifestare contro ogni abominio non cambia nulla......Le proteste di massa sono state quelle che spesso hanno cambiato e modifcato anche la cultura di un popolo.....Il silenzio uccide


              Inoltre, sembra quasi un tuo giustificare questo sterminio di donne uomini bambini innocenti perch? diversi e perch? paragonabili ai tuoi esempi con il femminicidio o pedofili che in realta' non hanno nulla a che vedere con il genocidio
              Gi? definire "genocidio" il terrorismo conferma quello che ho scritto, anche se nn lo condividi: se nascevi musulmano avresti ragionato come un musulmano estremista, da intollerante senza conoscerne il motivo
              Last edited by arabykola; 29-07-16, 07:27.

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                #82
                Qualcuno ha visto lo speciale su sky di ieri sera col giornalista infiltrato?

                La dimostrazione di ci? che secondo me era palese anche solo con le misere informazioni pervenute dopo i recenti attentati.

                Riassunto:

                - ragazzi normali con genitori normali ma un p? stupidi, depressi e che trombano poco (si esaltano davvero per le vergini che avranno in paradiso)

                - poche risorse, pochi soldi, giusto la connessione per internet (comunicano con Telegram)

                - ricevono indicazioni da Raqqa in Siria da altri giovani depressi come loro altrimenti non sanno che minchia fare

                - se finiscono in gabbio (e ci finiscono perch? sono controllati) ? peggio perch? l? ci sono quelli pi? pericolosi che li radicalizzano

                In sintesi, non sono l'Islam, vanno raramente in moschea, vivono online, sono dei frustrati dalla vita malamente indottrinati da pochi estremisti e cos? andrebbero trattati, come casi rari tra milioni di gente normale, la cui sfigata interpretazione di una religione comunque demmerda li porta ad essere pericolosi.

                Last edited by MiKiFF; 29-07-16, 07:44.

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                  #83
                  Concordo

                  E con la scusa di "controllare" possibili comunicazioni tra possibili terroristi controlleranno tutti

                  Pi? di quello che gi? fanno ora, ovviamente

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                    #84
                    Gli attentati all'aeroporto di Bruxelles li hanno fatti gente che lavorava per la pubblica amministrazione olandese...Gente quindi "integrata", idem alcuni degli inumani che hanno agito a Parigi In Europa ci sono milioni di giovani senza un lavoro o con una vita sociale apatica, ma non mi sembra si esaltino a compiere atti terroristici...

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                      #85
                      Cosa pensano i cittadini dei Paesi arabi della recente ondata di attentati in Europa, che ha interessato soprattutto la Francia ma che potrebbe adesso espandersi a macchia d’olio anche alla Germania?

                      In tutte le occasioni in cui attentati di matrice islamica hanno scosso l’Europa, tutte le cancellerie dei Paesi arabi si sono affrettate ad esprimere la massima solidariet? e il loro cordoglio, ma ci? non significa che tra governi e rispettive opinioni pubbliche non si possa presentare una certa discrepanza, in alcuni casi anche forte. Se in molti Paesi arabi, governati da regimi autoritari in cui la stampa ? sottoposta a censura e costretta ad esprimere opinioni in linea con il governo (Arabia Saudita, Bahrein, Egitto) ? praticamente impossibile saperlo, in alcuni Paesi dal clima politico leggermente pi? aperto, voci dissonanti possono ancora trovare spazio ed ? possibile cogliere accenti diversi filtrare nel dibattito.

                      Uno di questi Paesi ? la Giordania, Paese stabile che pure ha accolto sul suo territorio 1 milione e 400.000 profughi siriani ed affronta le tensioni prodotte dai conflitti regionali ai suoi confini, ma in cui un editorialista del quotidiano di Stato al-Rai punta il dito sulle incapacit? dei governi arabi di assicurare ai loro cittadini condizioni minime di vita tali da spingerli a restare nei propri Paesi senza emigrare alla volta dell’Europa. La Giordania, aiutata dall’Unrwa e da altre agenzie internazionali, condanna unanimemente il terrorismo ed ? a sua volta in guerra, anche se non aperta, con l’Isis, ma dal 2011 fino ad adesso – oltre al brutale attacco al pilota bruciato vivo – non ha avuto attentati sul proprio territorio e in presenza di una tale “bomba demografica” interna deve essere cauta nel rigetto dell’integralismo islamico e nella solidariet? all’Europa.

                      Una “sottile linea rossa”, quella di segmenti di opinioni pubbliche interne attratte e simpatizzanti con l’integralismo – per noi ancora impercettibile, ma di cui i Paesi arabi devono necessariamente tener conto, come rivelato da un sondaggio online condotto nel 2015 da Al-Jazeera sul sostegno allo Stato islamico. Una componente rappresentata da quella parte delle societ? arabe che si sente vendicata dalla violenza dello Stato islamico dall’oppressione e dalla sudditanza in cui versa il Medio Oriente da almeno due secoli.

                      Diversa e pi? controversa la posizione delle autorit? e dei quotidiani palestinesi, che pur mostrando solidariet? ai cittadini europei, tendono ad operare un distinguo tra azioni violente tutte ugualmente bollate come terrorismo. A partire dal ministro degli Esteri Ryad Maliki, che in un suo intervento al Parlamento europeo lo scorso marzo, subito dopo gli attentati nella capitale belga (23 marzo), aveva cercato di distinguere chi combatte per la libert? - ovvero i giovani accoltellatori palestinesi – da chi compie atti brutali in Europa, spiegando che l’80% degli attentati palestinesi erano avvenuti nei Territori occupati, ritraendoli pi? come azioni militari perpetrate da giovani palestinesi disillusi sul processo di pace che come violenze inaspettate ed incomprensibili dettate da pura ed irrazionale brutalit?. In altre parole, molte voci palestinesi suggeriscono che “i distinguo” siano d’obbligo e che i media occidentali tendano a compiere un amalgama tra atti di violenza originati in contesti diversi.

                      Paesi come il Libano, tradizionalmente contraddistinti da un’opinione pubblica fortemente pluralista, lamentano, invece, la scarsa attenzione che gli attentati di Beirut abbiano avuto in confronto a quelli di novembre 2015 a Parigi, sebbene siano avvenuti in modo concomitante e abbiano provocato altrettante vittime. Se l’opinione pubblica cristiano-maronita e quella sciita osteggiano fortemente gli attentati a firma Isis, avendo lo stesso problema in patria, l’opinione pubblica sunnita ? pi? silenziosa e indifferente, quasi non volesse troppo indispettire i suoi vicini oltreconfine (IS).

                      Il Marocco, Paese tradizionalmente pacifico e che intrattiene buone relazioni con l’Unione Europea – nonostante il recente dissidio sul Sahrawi che ha visto il ritardo della firma dell’Accordo approfondito di associazione – ha recentemente presieduto il 27? vertice della Lega araba a Nouachkott (Mali) su terrorismo e sicurezza regionale, affermando che la vera sfida per i Paesi arabi ? lo sviluppo, pena la continua creazione di frange di estremisti e integralisti religiosi. Tuttavia la stampa marocchina rivela piuttosto un altro problema, interrogandosi in modo pragmatico sull’impatto diretto degli attentati in Europa sul turismo: ad ogni attentato in Francia (o in Germania che sia), il turismo registra un crollo, andando a registrare un decremento netto del 30% negli ultimi due anni. Un segno che, al di l? dell’orrore momentaneo, rimangano delle ferite profonde e delle conseguenze di lungo periodo, come il crollo delle partenze (e degli scambi umani e sociali) tra Europa e Maghreb.

                      Nell’Algeria laica, retta da una dittatura militare ed allineata ai Paesi europei nella lotta contro il terrorismo islamico, un giornalista di Mondafrique, Chowqi Amari, riporta che ormai agli Algerini che si recano in Francia anche per brevi viaggi ? consigliata “molta prudenza e cautela”, quasi si partisse per zone problematiche come la Siria e l’Iraq: un’annotazione che fa pensare come la percezione dell’Europa nel mondo arabo stia cambiando, da “isola felice” a zona turbolenta, continuamente in prima linea nella violenza politica. Tuttavia, un celebre caricaturista algerino – Dilem su la Libert? - poco dopo gli attentati di Parigi aveva riprodotto una sua celebre vignetta tratta dalla guerra civile nel suo Paese ed intitolata “Attentati di Parigi. Chi uccide chi?”, a significare che anche la Francia non possa chiamarsi fuori dal ciclo di massacri che stanno insanguinando la regione.

                      Una regione i cui confini vanno sfumando, perch? mentre prima Europa e Medio Oriente sembravano divisi da “un muro di ferro”, oggi appaiono sempre di pi? “una comunit? di destino”, uniti da un ciclo di violenze che li riguarda entrambi, che ha origini in una storia comune e sembra accomunarli nuovamente, soprattutto nella cattiva sorte.

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                        #86
                        Originally posted by LucaDB6 View Post
                        A mio avviso tutti i musulmani provano soddisfazione in questi atti di terrorismo verso l'occidente..
                        Sapete di manifestazioni o atti concreti da parte di musulmani contro questo orrore?

                        Toh, una manifestazione di musulmani contro la violenza

                        "Grazie a tutti quegli italiani di religione islamica che indicano alle loro comunit? la via del coraggio contro il fondamentalismo". Cos? il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in un tweet nel giorno in cui i musulmani sono chiamati a recarsi in chiesa come gesto di solidariet? dopo l'uccisione del parroco a Saint Etienne du Rouvray.

                        Una levata di mani ha risposto all'appello lanciato dal Centro per il culto musulmano francese dopo l'assassinio di padre Jacques Hamel: "i musulmani vadano a messa domenica mattina per dare ai cattolici un segno di solidariet?". Immediatamente la Coreis (Comunit? Religiosa Islamica Italiana) ha annunciato l'intenzione di dare seguito anche in Italia a questa testimonianza di fratellanza spirituale: oggi suoi delegati porteranno il saluto in chiesa in tante citt?, dal Nord al Sud del paese, da Milano a Palermo. Cos? come sta gi? accadendo Oltralpe: una veglia ? stata organizzata nella parrocchia di Saint-?tienne e nella cattedrale di Rouen; venerd? a Tolosa 200 tra musulmani e cattolici hanno marciato insieme e altri due cortei hanno sfilato nelle cittadine di La Rochelle e P?rigueux; a Lione Les Alternatives catholiques hanno organizzato una 'marcia di fratellanza' mentre una manifestazione ecumenica si ? svolta a Bordeaux.

                        E "l'invito della comunit? francese islamica, raccolto in Italia, perch? i loro fedeli domani si rechino nelle chiese cristiane in segno di solidariet? ? molto significativo", dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una sollecita adesione che ? stata accolta con gratitudine anche dal presidente della Cei, Angelo Bagnasco che, dopo i fatti di Rouen, aveva invocato una netta presenza di distanza del mondo musulmano da pericolosi fondamentalismi. E la replica ? arrivata, "pronta, tempestiva, chiara". "Spero che facciano sentire la loro voce in modo unitario al di l? delle differenze presenti nella loro realt?. Se continuano su questa strada si potr? creare - ? l'auspicio di Bagnasco - un vero isolamento attorno a questi fanatici omicidi". Secondo l'arcivescovo di Genova, quello che sta accadendo in Europa, "non ? una guerra di religione, perche' l'Islam ha dimensione moderata. Esistono poi frange omicide, che devono essere condannate dallo stesso mondo musulmano, perch? quello che l'Occidente pu? fare ? meno efficace, la voce pi? importante ? quella musulmana". Non c'? bisogno, per l'arcivescovo di Genova, di militarizzare le chiese.

                        Naturalmente non si pu? abbassare la guardia, bisogna essere sempre attenti, collaborare con l'Europa. Ma - ha ammonito - non bisogna avere paura, perch? altrimenti si fa il gioco" di questi "fanatici". "Nel nome di *** non si uccide, ma si ama": ? con questa convinzione dunque che a Trieste rappresentanti del centro culturale islamico si uniranno alla comunit? cattolica alla messa domenicale delle 10.30 nella chiesa Notre Dame de Sion; per "arginare ogni integralismo e stigmatizzare azioni terroristiche in nome della religione" hanno spiegato Mons. Ettore Malnati, presidente di Studium Fidei e l'Imam di Trieste, Nader Akkad. L'imam di Genova, Hussain Salah, parteciper? alla messa delle 10.30 in cattedrale, mentre una delegazione della comunit? islamica di Ventimiglia sar?, sempre alle 10:30, nella chiesa di San Nicola da Tolentino, in via Roma, ospite di don Francesco Marcoaldi, il sacerdote che apr? la sua parrocchia per accogliere i migranti ai quali era stato imposto, con ordinanza del sindaco, di non accamparsi pi? lungo le rive del fiume Roja e sotto i viadotti. A Roma doppia "missione di pace": il presidente della Coreis italiana, Imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini, sar? nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme mentre tre imam di altrettante comunit? islamiche romane (via Candia, Centocelle, Magliana) assisteranno alla messa mattutina in Santa Maria in Trastevere. Tre Imam pure a Milano: Imam Muhyiddin Bottiglioni, Imam Abd al-Hakim Carrara, Imam Abd as-Sabur Turrini parteciperanno a un incontro prima della Messa delle 11.00 nella parrocchia di Santa Maria di Caravaggio. A Bari il presidente della Comunit? islamica d'Italia, Sharif Lorenzini, prender? parte alla messa nella Cattedrale e qualche minuto prima dell'inizio della celebrazione liturgica guider? un breve momento di preghiera che sar? recitata in arabo e tradotta simultaneamente. La comunit? musulmana a Firenze sar? in Duomo, intorno alle 12, all'inizio della messa. Foad Aodi, Presidente delle Comunit? del Mondo Arabo in Italia parteciper? alla messa nella chiesa di San Giuseppe a Cesenatico.

                        Delegazione islamica alla Messa nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, nella Cattedrale di Napoli. Cattolici e musulmani, preti e Imam, pregheranno insieme per la pace anche Vicenza (dove gi? oggi un messaggio di pace e fratellanza ? stato portato oggi dall'imam Yahya Abd al- Ahad Zanolo durante la messa celebrata nella casa delle Suore Orsoline), Novara Brescia, Sanremo, Verona, Sondrio, Bormio, Trento, Piacenza, Siena, Palermo, Fermo, Vasto Agrigento. Una catena di solidariet? - alimentata pure dalla Confederazione islamica italiana (Cii) e dall'Ucoii - per dare un segnale forte e allontanare "chi vuole dividere seminando terrore".


                        Rouen: musulmani in chiesa, "no" a violenza - Mondo - ANSA.it



                        Non servir? contro gli stupidi intolleranti, ma almeno non scriviamo puttanate

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                          #87
                          Buongiorno amici. Il 26 luglio due terroristi islamici al grido di "Allah ? il pi? grande" e evocando versetti del Corano sgozzano un sacerdote mentre recita la messa in una chiesa nel nord della Francia.

                          Il 27 luglio Papa Francesco assolve l'islam sostenendo "non ? una guerra di religione", ma ? piuttosto una "guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli. Tutte le religioni vogliono la pace, capito?".

                          Il 28 luglio la Coreis, sigla che sta per Comunit? Religiosa Islamica in Italia, ed ? costituita da un centinaio di italiani convertiti all'islam e che sono stati in passato condannati di eresia da estremisti islamici in Italia, ha annunciato che domenica (cio? domani) dei loro rappresentanti andranno in alcune chiese per esprimere "solidariet? e compassione" ai cristiani.

                          Il 29 luglio il cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accoglie entusiasticamente l'iniziativa della Coreis definendola un "chiaro rifiuto del fanatismo che porta al terrorismo e alla barbarie omicida" e "un sostegno cruciale? per isolare i terroristi, perch? ?testimonia senza ambiguit? che non ? in atto una guerra tra religioni?. Secondo Bagnasco la presenza dei musulmani nelle chiese potr? "avvicinare tutte le religioni intorno a un valore universale: la pace".

                          Anche secondo monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, teologo e presidente della commissione Cei per l?ecumenismo e il dialogo interreligioso, si tratta di ?un segno bello, che aspettavamo, e conferma come i credenti di tutte le religioni, in particolare cristiani e musulmani, condannino la violenza in nome di ***, considerandola contraria a ogni ispirazione religiosa?.

                          Cari amici, i terroristi islamici tagliagole ci uccidono fisicamente e questa Chiesa che fa? Pur di avere il conforto di sedicenti musulmani moderati e di materializzare l'utopia dell'islam moderato, legittima lo stesso islam che legittima i tagliagole, di fatto affidandosi e sottomettendosi ai taglialingue.

                          Anche la presenza di sedicenti imam nelle chiese per recitarvi versetti del Corano, adeguatamente selezionati e filtrati, non ? una chiara manifestazione della sottomissione all'islam? Perch? i musulmani non permettono ai sacerdoti cristiani di rivolgersi ai loro fedeli in moschea per esaltare la bont? del messaggio di Ges??


                          Dalla pagina fb di Magdi Cristiano Allam.

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                          • Font Size
                            #88
                            Appunto

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                            • Font Size
                              #89
                              1:0 palla al centro

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                                #90
                                Bellissima iniziativa da parte della comunita' islamica.. era proprio quello che mi sarebbe piaciuto sentire
                                E belle anche le parole del Papa come al solito

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