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Ma è sempre meglio partecipare no?
Sbagliato... Tutte le religioni sono alleate. Concorrenti ma non possono ne vogliono rompere il giochino quindi alla fine alleate
Nessuno stato ha il coraggio di toccare le concentrazioni di potere e denaro come Vaticano , la mecca ecc ecc ... sono i veri punti potenti del mondo quelli .
Nessuno stato ha il coraggio di toccare le concentrazioni di potere e denaro come Vaticano , la mecca ecc ecc ... sono i veri punti potenti del mondo quelli .
Manco i kamikaze hanno il pelo per farlo
Tra l'altro la storia ci insegna che non ? che siano proprio pacifisti quando tocchi la chiesa...
E' un po' che mi chiedo il motivo per il quale l'Italia finora sia stata risparmiata...alla fine siamo un paese con tantissimi obbiettivi sensibili....
Ovviamente spero continui cos? ma di certo non ? per via dei controlli, perch? al contrario di quello che vogliono farci credere, se un kamikaze decide di imbottirsi di esplosivo e farsi saltare in aria in un luogo affollato, hai voglia di trovarlo o anticiparlo....
Pu? essere che la nostra posizione geografica risulti strategica? che essendo la porta per l'Europa preferiscano "risparmiarci" evitando cos? che i controlli diventino pi? serrati?
Visto che molti sono "cani sciolti" e decidono di colpire a seconda delle intenzioni dei singoli individui, penso che non ci sia una linea politica che dica di non colpire l'Italia, o meglio ci potrebbe anche essere ma poi se un Abdul qualsiasi decide di fare il martire pu? colpire a Milano come a Roma.
Non so perch? ancora non lo abbiamo fatto e la stessa cosa vale per la Germania. L'unica cosa che ho notato ? che gli attentati si sono svolti per lo pi? nei paesi colonizzatori e soprattutto che hanno una societ? multirazziale (inghilterra e Francia in primis).
Speriamo di non dover contare morti anche qui un giorno...
Visto che molti sono "cani sciolti" e decidono di colpire a seconda delle intenzioni dei singoli individui, penso che non ci sia una linea politica che dica di non colpire l'Italia, o meglio ci potrebbe anche essere ma poi se un Abdul qualsiasi decide di fare il martire pu? colpire a Milano come a Roma.
Non so perch? ancora non lo abbiamo fatto e la stessa cosa vale per la Germania. L'unica cosa che ho notato ? che gli attentati si sono svolti per lo pi? nei paesi colonizzatori e soprattutto che hanno una societ? multirazziale (inghilterra e Francia in primis).
Speriamo di non dover contare morti anche qui un giorno...
non sono tanto convinto che ci siano aspetti politici....secondo me ? solo questione di convenienza.
I controlli credo non siano cos? serrati come si pensa ma non tanto per negligenza, pi? per mole di lavoro....il flusso che attraversa l'Italia per raggiungere tutti gli altri paesi ? qualcosa di esagerato e secondo me a qualcuno torna comodo riuscire a sfruttare queste falle per i propri comodi...
Non c'entra mafia, Vaticano, immigrazione n? altro... Solo efficacia dei controlli... L'ISIS ha colpito, o sta colpendo, tutti i paesi che partecipano alla coalizione anti-ISIS. Francia e Belgio sono riusciti a colpirli "in casa". In Germania ? stato pi? difficile agire in casa, ma hanno comunque fatto vittime (volutamente) tedesche a Istanbul (8 morti su 10 erano tedeschi). Stesso discorso vale per la Russia, che supporta Assad contro ISIS. Non riuscendo a colpire in casa hanno fatto saltare un aereo in Egitto carico di russi (214 morti su 224 erano russi).
Sul perch? alcuni Paesi siano attaccati dall'interno, mentre altri vengano colpiti all'estero ? difficile da stabilire. Sicuramente pu? esserci una diversa efficienza dei servizi e delle forze dell'ordine. Dall'altro c'? sicuramente una questione di numeri: in Francia i musulmani (anche di seconda generazione, che sono poi quelli che hanno effettuato gli attacchi terroristici, ed ecco perch? non c'entra nemmeno l'immigrazione) sono molto di pi? rispetto, ad esempio, all'Italia. C'? un buon numero di musulmani anche in Germania, ma probabilmente sono meglio integrati (non mi risultano molti quartieri "arabi" in Germania come nelle banlieue francesi). O ? solo questione di tempo.
Per quanto riguarda l'Italia, possiamo vantare servizi di intelligence molto competenti in fatto di terrorismo, anche a causa degli anni di piombo. Sicuramente, comunque, ci sono anche altre ragioni. Tuttavia, io temo che anche l'Italia sia sotto il mirino dell'ISIS, al di l? di Vaticano, mafia e ipotesi varie. Sono state diffuse immagini dell'ISIS sotto il colosseo, video contro il nostro Paese, manuali per la jihad in Italia, ecc. L'ultimo fatto che riesco a ricordare in merito alla prevenzione ? questo: Isis, arrestati a Roma due foreign fighters: progettavano attentati - InfoOggi.it
Notizia di 2 settimane fa. Ma ci sono stati altri arresti in precedenza, ricordo Bergamo, Cremona e Sorrento... Forse altro, non saprei...
Per quanto riguarda l'Italia, possiamo vantare servizi di intelligence molto competenti in fatto di terrorismo, anche a causa degli anni di piombo.
Mi auto-quoto, perch? tanto gi? so che il primo commento dir? qualcosa del tipo: "ma val?, i nostri agenti sono degli improvvisati/fanno schifo/sono corrotti/non ne beccano una, ecc. ecc.". Per questo vi cito un pezzo di questo articolo: Perch? l'Italia non ? stata attaccata dal terrorismo islamico
L?Italia dispone di servizi di intelligence con una grande attivit? alle spalle. Abbiamo strutture come il Comitato di Analisi strategica antiterrorismo, Aisi e Aise. Abbiamo la direzione della Polizia di Prevenzione (l?Ufficio Antiterrorismo) e il ROS dei carabinieri, la DIGOS. E abbiamo in un certo senso pagato e imparato da esperienze come gli anni di piombo. Ricordate la strage di Fiumicino del 1985, un duplice attentato terroristico a opera del gruppo palestinese estremista facente capo ad Abu Nidal? Come ? successo per Bruxelles e come racconta l?ammiraglio Fulvio Martini (all?epoca direttore del SISMI) nella sua autobiografia Nome in codice: Ulisse i servizi riuscirono a individuare l?arco temporale preciso in cui sarebbe avvenuto l?attentato. Ma qualcosa non funzion?. Abbiamo costruito una rete diplomatica pi? o meno efficiente, ma comunque presente. basta pensare all?Eni e al lavoro di Enrico Mattei (illuminante su questo ? il libro Lo Stato parallelo), agli errori nella Crisi di Sigonella, ai rapporti tra Andreotti e Arafat. In Italia dall?11 settembre per adeguare gli strumenti giudiziari e investigativi sono stati ridefiniti i contorni del reato di cui all?art. 270 bis (ovvero l?associazione con finalit? di terrorismo anche internazionale). Non solo: ? stato istituito da qualche anno il Casa (Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo), ovvero Polizia e Servizi d?Intelligence in collaborazione stretta col Viminale. Ed ? in questo quadro di crescita dei servizi che ? come ricorda l?interessantare dossier Ispi ? si inserisce il fallito attentato alla caserma militare Perrucchetti di Milano del 12 ottobre 2009. Un ?attentatore solitario?, di origini libiche, Game Mohamed, 35enne e residente regolare. Non riusc? nell?intento di far saltare in aria la caserma ma quel tentativo permise di scoprire la sua vicinanza alla jihad: era tutta on line. E il suo ordigno era rudimentale.
Questo dell'attentato di parigi ? stato nascosto vicino a casa sua con tutto il mondo che lo cercava per MESI.... non ore....
come la banda della magliana che aveva il deposito armi nel ministero della sanit??
comunque credo che in italia la camorra ? non uno ma due passi avanti a loro e se solo qualcuno pensa minimamente di non rigare dritto, non ci mettono molto a farlo sparire
No,equitalia controlla solo noi, loro sono esentati
Giro milano tutti i giorni per lavoro ,capita spesso di accedere presso uffici e strutture sia pubbliche che private e devo purtroppo constatare che se volessero combinare qualche casino non incontrerebbero il minimo ostacolo....e sto parlando del centro...Duomo, Castello etc.La metropolitana ? anche peggio...in breve, dobbiamo solo sperare che siano loro a non volerlo fare
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