Oggi vorrei affrontare un tema sul quale non sono riuscito a reperire informazioni in rete.
Vorrei parlare della raccolta differenziata e del suo svolgimento.
Nella mia zona praticamente esistono quattro macro raccolte, escludendo alcune specifiche come medicinali scaduti oppure le batterie.
Queste sono l?umido, la carta, l?indifferenziata e la VPL (vetro-plastica-lattine).
La popolazione dalle mie parti ? abbastanza brava, ma mi sono venuti molti dubbi sull?informazione che ci danno a proposito della raccolta ed in particolare sulla sua reale efficacia. Sono convinto che, una volta separati tutti i materiali minuziosamente, il riciclo funzioni. Ho trovato molte informazioni e filmati sulle aziende che comprano plastiche specifiche usate per farne delle nuove oppure sul ritorno alla vita delle vecchie lattine. No. Il passaggio che mi manca ? quello di mezzo, quindi tutta quella parte che rimane tra la raccolta e la ?vendita? delle materie separate e pronte. Mi stavo chiedendo quale fosse la reale efficacia e quanto dei nostri sforz vada perduto.
In Germania, per fare un esempio che ho visto dal vivo essendoci spesso per lavoro, il vetro non viene restituito come rifiuto. Una macchina riprende le bottiglie direttamente al supermercato generando uno scontrino-sconto. Le bottiglie dovranno solo essere lavate. Il PET viene conferito allo stesso modo, quindi non si mischia con un milione di altre plastiche differenti.
Riguardo all?Italia, tutto si mischia in fase di raccolta. Addirittura il vetro, la plastica e le lattine (sia di ferro sia in alluminio) vengono conferiti tutti assieme. Mi hanno detto, inoltre, che i vetri di colore differente rendono pi? difficile riciclare questo materiale. In pratica i colori devono essere divisi per particolari utilizzi. Tutte le parti plastiche devono essere pulite correttamente, cos? come quelle in vetro... ma questa infomazione viene raramente fornita all?utente, quasi non fregasse a nessuno. Il tappino con ghiera delle bottiglie ? di una plastica molto differente dal PET che costituisce il corpo della medesima ed andrebbe conferito separatamente... ma nello stesso bidone. E? chiaro che non pu? esistere un?operatore che divide i tappini dalle bottiglie oppure li cerca in mezzo alle tonnellate di materiale conferito. Ci vorrebbe troppo tempo (tempo = costo).
Tutti questi elementi mi lasciano pensare che la raccolta differenziata sia al 90% una grossa buffonata e vorrei che qualcuno mi rassicurasse. In pratica dovete immaginare un posto dove arrivano tonnellate di VPL in un nastro. Spesso sono dentro a sacchi e qualche volta sacchi dentro altri sacchi. I barattoli in ferro ed ogni contenitore in plastica o vetro sicuramente nel trasporto avranno ?ingerito? inquinanti, quindi altri materiali che NON dovrebbero finire assieme a quello.
Il vetro ROTTO, che io sappia, non si ricicla perch? non ? facile accertarne la composizione. Si tengono solo le bottiglie intere (per poi frantumarle), ma dopo un molteplice trasporto quelle danneggiate saranno la maggioranza e si mischiaranno con PL (?V? era il vetro).
In sostanza temo che, una volta terminato il processo, non rimanga quasi nulla per il riciclo e ci sia solo materiale per il termovalorizzatore.
Ho cercato filmati ed informazioni sulle stazioni dove i materiali vengono smistati, ma non ho trovato nulla. Il sistema comunque mi sembra altamente inefficace per le VPL. Personalmente credo che sarebbe ora (mi sento Arabycola) di fare bottiglie in plastica e vetro di colore UNIFICATO e di fare come in Germania per la raccolta. A quel paese l?estetica. E? ora di badare alla sostanza ed i prodotti, con un unico tipo di imballo, costerebbero anche molto meno. Bisognerebbe anche fare chiarezza su cosa conferire e cosa mettere nell?indifferenziato. Esistono applicazioni fatte da HERA in tal senso, ma spesso non sono chiare oppure non ci sono tutti i materiali. Proprio questa applicazione mi ha detto di mettere i cartoni unti della pizza nell?umido, ma siccome gli operatori non ne sapevano nulla... li hanno lasciati sul posto.
Vorrei parlare della raccolta differenziata e del suo svolgimento.
Nella mia zona praticamente esistono quattro macro raccolte, escludendo alcune specifiche come medicinali scaduti oppure le batterie.
Queste sono l?umido, la carta, l?indifferenziata e la VPL (vetro-plastica-lattine).
La popolazione dalle mie parti ? abbastanza brava, ma mi sono venuti molti dubbi sull?informazione che ci danno a proposito della raccolta ed in particolare sulla sua reale efficacia. Sono convinto che, una volta separati tutti i materiali minuziosamente, il riciclo funzioni. Ho trovato molte informazioni e filmati sulle aziende che comprano plastiche specifiche usate per farne delle nuove oppure sul ritorno alla vita delle vecchie lattine. No. Il passaggio che mi manca ? quello di mezzo, quindi tutta quella parte che rimane tra la raccolta e la ?vendita? delle materie separate e pronte. Mi stavo chiedendo quale fosse la reale efficacia e quanto dei nostri sforz vada perduto.
In Germania, per fare un esempio che ho visto dal vivo essendoci spesso per lavoro, il vetro non viene restituito come rifiuto. Una macchina riprende le bottiglie direttamente al supermercato generando uno scontrino-sconto. Le bottiglie dovranno solo essere lavate. Il PET viene conferito allo stesso modo, quindi non si mischia con un milione di altre plastiche differenti.
Riguardo all?Italia, tutto si mischia in fase di raccolta. Addirittura il vetro, la plastica e le lattine (sia di ferro sia in alluminio) vengono conferiti tutti assieme. Mi hanno detto, inoltre, che i vetri di colore differente rendono pi? difficile riciclare questo materiale. In pratica i colori devono essere divisi per particolari utilizzi. Tutte le parti plastiche devono essere pulite correttamente, cos? come quelle in vetro... ma questa infomazione viene raramente fornita all?utente, quasi non fregasse a nessuno. Il tappino con ghiera delle bottiglie ? di una plastica molto differente dal PET che costituisce il corpo della medesima ed andrebbe conferito separatamente... ma nello stesso bidone. E? chiaro che non pu? esistere un?operatore che divide i tappini dalle bottiglie oppure li cerca in mezzo alle tonnellate di materiale conferito. Ci vorrebbe troppo tempo (tempo = costo).
Tutti questi elementi mi lasciano pensare che la raccolta differenziata sia al 90% una grossa buffonata e vorrei che qualcuno mi rassicurasse. In pratica dovete immaginare un posto dove arrivano tonnellate di VPL in un nastro. Spesso sono dentro a sacchi e qualche volta sacchi dentro altri sacchi. I barattoli in ferro ed ogni contenitore in plastica o vetro sicuramente nel trasporto avranno ?ingerito? inquinanti, quindi altri materiali che NON dovrebbero finire assieme a quello.
Il vetro ROTTO, che io sappia, non si ricicla perch? non ? facile accertarne la composizione. Si tengono solo le bottiglie intere (per poi frantumarle), ma dopo un molteplice trasporto quelle danneggiate saranno la maggioranza e si mischiaranno con PL (?V? era il vetro).
In sostanza temo che, una volta terminato il processo, non rimanga quasi nulla per il riciclo e ci sia solo materiale per il termovalorizzatore.
Ho cercato filmati ed informazioni sulle stazioni dove i materiali vengono smistati, ma non ho trovato nulla. Il sistema comunque mi sembra altamente inefficace per le VPL. Personalmente credo che sarebbe ora (mi sento Arabycola) di fare bottiglie in plastica e vetro di colore UNIFICATO e di fare come in Germania per la raccolta. A quel paese l?estetica. E? ora di badare alla sostanza ed i prodotti, con un unico tipo di imballo, costerebbero anche molto meno. Bisognerebbe anche fare chiarezza su cosa conferire e cosa mettere nell?indifferenziato. Esistono applicazioni fatte da HERA in tal senso, ma spesso non sono chiare oppure non ci sono tutti i materiali. Proprio questa applicazione mi ha detto di mettere i cartoni unti della pizza nell?umido, ma siccome gli operatori non ne sapevano nulla... li hanno lasciati sul posto.
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