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Disoccupazione / integrazione

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    #1

    Disoccupazione / integrazione

    Voi come la vedete questa collisione tra disoccupazione che inizia a diventare un problema sempre pi? serio , ed invece il continuo desiderio di urlare all'integrazione , accoglienza ed inviti dell'immigrazione nel nostro paese soffrente ?

    Io vedo da un lato questa notizia di due suicidi che apparentemente lo hanno fatto per mancanza di lavoro (e la cosa ? devastante nell'animo)

    Coppia si suicida in auto. Lei aveva 45 anni, lui 39 - Reggio Emilia - il Resto del Carlino

    dall'altro lato vedo che ? il tormentone di oggi quello di gridare all'accoglienza , all'integrazione ecc ecc ... ma cosa si intende per integrazione visto che di lavoro non ce ne ? nemmeno a sufficienza per gli Italiani ?

    A Napoli ci si spoglia per dire s? all'integrazione - QuotidianoNet video

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    #2
    Direi che prima di tutto si dovrebbero distinguere i rifugiati e richiedenti asilo dagli immigrati... e in questa ultima categoria i clandestini ed i regolari.

    E allo stesso modo l'accoglienza e l'integrazione sono due cose distinte e che hanno poco a che vedere l'una con l'altra

    Per finire ci si dovrebbe chiedere come mai certi tipi di lavori, se non sono fatti da immigrati, non vengono eseguiti da nessuno.

    Cosi' ad occhio mi sembra che l'offerta di manodopera in italia sia tutta orientata "verso l'alto", terziario principalmente, ma la richiesta di manodopera sia piu' orientata verso il basso... settore secondario e primario. Se domanda ed offerta non si incontrano, bisogna "comprare" manodopera in qualche altro modo. Considerano anche le varie mafie che ci mettono del loro direi che si spiega come si finisca ad avere una grande fetta di manovalanza (edile... agricola...) straniera.

    Riguardo all'integrazione, quella "vera", posso dirti, essendoci in ballo, che dipende in minima parte dal lavoro... anzi, il lavoro ne e' una conseguenza.

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      #3
      senza lavoro non c'e' integrazione...
      quanto al resto: ogni paese civile ha quote di immigrazione, che vengono stabilite anno per anno i accordo con le camere di commercio, il ministero e altri enti locali.
      questo per evitare che gli immigrati si sovrappongano ai locali, diventando cosi' un problema serio.

      se servono, per dire, 5000 manovali generici, e ci sono solo 3000 italiani in lista, allora ci sono 2000 posti per manovali generici riservati agli immigrati, esauriti questi posti, fine dei permessi di lavoro.

      poi vabbe', bisogna in fretta farla finita con sta coglionata pericolosa di "cancellare" i clandestini: chi entra in un paese senza averne i titoli e' un clandestino, non puo' essere tollerato, senza flessibilita' della minchia varie.

      trovo indecente che buona parte del wellfare pagato dagli italiani venga destinato a chi non frega un ***** di essere italiano, a titolo assolutamente gratuito.
      prendi i soldi? bene... allora sei obbligato a lavorare... non vuoi lavorare? dopo 3 mesi sei fuori, non che ti mantengo a titolo gratuito a tempo indeterminato.

      oggi, a maggior ragione, in una situazione italiana totalmente compromessa, le tutele e il sostegno dev'essere prioritario per gli italiani, non per chi viene da fuori.

      magheggi del governo a parte, abbiamo il piu' alto tasso di disoccupazione in europa, non parliamo poi di quella giovanile, che e' da spararsi... considerato tutto, tra disoccupati e cassintegrati con pochissime speranze di rientrare al lavoro, e i giovani, su 10 cittadini italiani, solo 6 hanno un lavoro (ovviamente riferito solo ai "produttivi", quindi non studenti o pensionati eh...), e questo e' devastante in ogni ambito possibile, ma pare sia un dettaglio di poco conto...

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        #4
        Padroni a casa NS...non voglio raggiungere altro

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          #5
          Originally posted by Ste___86 View Post
          Direi che prima di tutto si dovrebbero distinguere i rifugiati e richiedenti asilo dagli immigrati... e in questa ultima categoria i clandestini ed i regolari.
          Ok . Concordo . E' il solito "inizio difesa argomento immigrazione"

          Originally posted by Ste___86 View Post
          E allo stesso modo l'accoglienza e l'integrazione sono due cose distinte e che hanno poco a che vedere l'una con l'altra
          Per me integrazione significa che il popolo ospitante deve imparare ad accettare gli immigrati come persone aventi pieni e pari diritti rispetto a loro . Ma integrazione io la vedo bilaterale pertanto gli immigrati , oltre ai diritti , hanno anche i doveri di doversi SOTTOMETTERE alle leggi del popolo ospitante e di rispettarne la cultura in ogni sua forma .

          Originally posted by Ste___86 View Post
          Per finire ci si dovrebbe chiedere come mai certi tipi di lavori, se non sono fatti da immigrati, non vengono eseguiti da nessuno.
          mmh mmh qualche esempio ?

          Originally posted by Ste___86 View Post
          Cosi' ad occhio mi sembra che l'offerta di manodopera in italia sia tutta orientata "verso l'alto", terziario principalmente, ma la richiesta di manodopera sia piu' orientata verso il basso... settore secondario e primario. Se domanda ed offerta non si incontrano, bisogna "comprare" manodopera in qualche altro modo.
          Non facciamo di tutta l'erba un fascio . Io ho amici che cercano davvero lavoro ma alla nostra et? , senza aver avuto la fortuna di aver imparato un mestiere e di poterlo fisicamente svolgere ancora ... ? un p? dura cercare lavoro .

          Originally posted by Ste___86 View Post
          Considerano anche le varie mafie che ci mettono del loro direi che si spiega come si finisca ad avere una grande fetta di manovalanza (edile... agricola...) straniera.

          Riguardo all'integrazione, quella "vera", posso dirti, essendoci in ballo, che dipende in minima parte dal lavoro... anzi, il lavoro ne e' una conseguenza.
          io ritengo che il lavoro sia la prima ed unica componente dell'integrazione . Lavorando onestamente e correttamente , tutti i problemi restanti diventano automaticamente secondari .

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            #6
            Integrazione?
            Sar? quando mandando affanculo un negro, per un qualsiasi motivo, non debba essere tacciato di razzismo.

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              #7
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
              Ok . Concordo . E' il solito "inizio difesa argomento immigrazione"
              Non c'e' nessuna difesa... c'e' solo uno scambio di opinioni.

              Per me integrazione significa che il popolo ospitante deve imparare ad accettare gli immigrati come persone aventi pieni e pari diritti rispetto a loro . Ma integrazione io la vedo bilaterale pertanto gli immigrati , oltre ai diritti , hanno anche i doveri di doversi SOTTOMETTERE alle leggi del popolo ospitante e di rispettarne la cultura in ogni sua forma .
              Ci siamo.

              mmh mmh qualche esempio ?
              Muratori, impiegati nell'agricoltura con compiti umili - raccolta ortaggi ecc... , pulizie...

              Non facciamo di tutta l'erba un fascio . Io ho amici che cercano davvero lavoro ma alla nostra et? , senza aver avuto la fortuna di aver imparato un mestiere e di poterlo fisicamente svolgere ancora ... ? un p? dura cercare lavoro .
              TU che dici di non fare di tutta l'erba un fascio, onestamente, mi fa sorridere...

              Chiedi ai tuoi amici se "pur di lavorare" sarebbero disposti a fare il muratore?
              Perche' un immigrato (non criminale) lo fa. Non solo in Italia.

              io ritengo che il lavoro sia la prima ed unica componente dell'integrazione . Lavorando onestamente e correttamente , tutti i problemi restanti diventano automaticamente secondari .
              Questa e' una perla: quindi se uno emigra, magicamente trova lavoro (sempre che glielo diano, uno in regola)... e' fatta? automaticamente integrato? Avrei circa 2-3 biliardi di esempi che dimostrano il contrario, e parliamo di professionisti, non di gente che arriva senza niente in mano. Gente che ha un lavoro e paga le tasse eppure NON e' integrata e non vede l'ora di andarsene.

              Visto che trovare lavoro e' la "Prima e unica componente" dell'immigrazione, adesso dimmi onestamente, se venisse da te uno nero, col burqa, che non parla italiano, dall'aspetto trasandato......insomma palesemente NON integrato... gli daresti un lavoro, cosi' da farlo finalmente integrare?
              Ritengo che l'integrazione sia anche a vantaggio del paese ospitante, ma e' una specie di investimento a lungo termine.

              Mi sa che tu vedi un po' troppo poco "lato umano"... e come spesso accade, decisamente poco oltre il tuo orticello... senza offesa.

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                #8
                auguri e figli maschi.......retoricamente parlando...

                ormai la situazione ? sfuggita di mano.......mettiamoci pure che entro 2/3 mesi entriamo in guerra in libia....

                qui un articolo del sole24 che fa capire in che situazione BRUTTA siamo...e quanta disinformazione abbiamo in italia...avremo dei bei campi sterminio alle porte europee....


                mi spiace ma non si pu? copia eincolla


                Il realismo dei mercati toglie alibi all’Europa - Il Sole 24 ORE

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