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inquinamento in citt?...

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    #1

    inquinamento in citt?...

    ? apparso un buon articolo, sul sole 24,che dipana un p? le polemiche e ammette che solo il 35/40% dell inquinamento nelle grandi citt? ? causa delle stesse e delle auto..tutto il resto ? importato dall esterno ,com i migranti ....altro che euro 6.. per? lasciano a piedi gli euro 3 etc...e gli ambientalisti tuonano senza nemmeno sapere che non cambia una cippa.......

    un documento dell?istituto superiore di sanit?.
    in questo file allegato c?? l?intera documentazione del progetto viias (?la valutazione integrata dell?impatto dell?inquinamento atmosferico sull?ambiente e sulla salute in Italia?).
    ? un documento prezioso, le cui illustrazioni sono state riutilizzate dai giornali in questi giorni.
    dice dove si concentra l?inquinamento dell?aria (il piano padano, napoli e cos? via), come lo smog si ? ridotto negli anni, quali i suoi effetti.
    grafici e tabelle come piovesse.
    clicca qui per leggere il documento la valutazione integrata dell?inquinamento sull?ambiente e la salute, 4 giugno 2015, pdf 2,5mb

    che cosa produce le polveri fini.
    le fonti di emissione di pm sono moltissime.
    il traffico, ovviamente; i fumi delle caldaie per il riscaldamento degli edifici, ovviamente.
    ma sono molte altre.
    ? i cantieri edili. il movimento del terreno e le ruote di ruspe e camion da cantiere alzano polvere che diventa pm10.
    ? il sale antighiaccio. dopo lo scioglimento della neve, il sale viene polverizzato da centinaia di pneumatici e diffuso nell?aria.
    ? l?agricoltura. oltre alle arature ed erpicature, che sollevano nell?aria la polvere del terreno, giocano un ruolo fondamentale nella produzione di polveri fini i fertilizzanti azotati, i letami biologici e naturali, i liquami degli allevamenti. emettono nell?aria azoto e altri precursori fotochimici dell?inquinamento.
    ? la natura. quando d?inverno brucia un bosco (gli incendi dei boschi sono pi? frequenti durante la siccit? invernale) o quando lo scirocco porta le sabbie sahariane il livello di pm10 sale di botto.

    che cosa produce l'inquinamento: d'invesno i riscaldamenti (colore rosso)
    che cosa produce l?inquinamento: d?inverno i riscaldamenti (colore rosso)

    i precursori fotochimici.
    diversi composti chimici, quando sono colpiti dalla luce del sole, cambiano la loro struttura e si trasformano in pm2,5 e pm10.

    dai campi e dalle officine.
    secondo le ricerche rse, appena il 35-40% delle polveri fini delle citt? ? stato prodotto in citt?; il restante 60-65% viene importato dall?hinterland e dalle campagne.
    ? l?effetto camino: la citt? ? pi? calda perch? sono pi? concentrati gli impianti di riscaldamento e perch? la copertura edile ? pi? calda delle aree coltivate. l?aria pi? tiepida si alza verso l?alto, per i moti convettivi, e rasoterra verso la citt? fluisce aria pi? fresca e pi? inquinata dalle campagne, dalle tangenziali e autostrade, dalle fabbriche dell?hinterland.

    lo smog importato.
    guido pirovano, ricercatore del gruppo meteorologia, clima e atmosfera del dipartimento sviluppo sostenibile e fonti energetiche di rse: ?le polveri sottili, in particolare nella pianura padana, costituiscono un fenomeno di bacino, tanto che anche in un?area fortemente emissiva come milano, il contributo delle sole sorgenti cittadine alle concentrazioni media annue totali di polveri non supera il 35-40%?.

    la citt? ? pi? ?ecologica? della campagna.
    c?? pi? biodiversit? in un angolo abbandonato di periferia che in un campo di granturco diserbato insetticidato chimicizzato.
    ricerche negli usa hanno confermato che ? pi? efficiente e ha un impatto minore (ma ovviamente pi? concentrato) una citt? densamente abitata rispetto a un insediamento agricolo diffuso.
    a parit? di popolazione, gli abitanti di una grande citt? hanno minore bisogno di spostamenti e quelli che fanno sono a piedi, in bici o con mezzi pubblici; pi? raro il ricorso all?auto; il riscaldamento degli edifici ? pi? efficiente perch? gli appartamenti disperdono meno calore di casette isolate e perch? il combustibile usato ? pi? pulito.
    questo, ripeto, a parit? di popolazione.

    la citt? usa meno l?auto.
    chi abita nelle periferie di villette e nelle campagne ? obbligato a usare l?automobile perch? i negozi e gli altri servizi sono pi? lontani, perch? i mezzi pubblici sono pi? rarefatti.
    il caso di milano, con quattro linee di metropolitana, il successo del bike sharing usato da migliaia di persone ogni giorno, le distanze spesso pedonali, la frequenza e la densit? dei mezzi pubblici rendono inutile l?uso dell?auto.
    a titolo di esempio, ogni giorno a milano la linea 2 della metropolitana trasporta circa 550mila persone: l?intero molise ha 314mila abitanti.

    l?inquinamento da traffico.
    tutti i mezzi, anche quelli elettrici, producono pm10 e pm2,5 per il rotolamento delle gomme sull?asfalto, o delle ruote d?acciaio sulle rotaie.
    fra i principali produttori di smog c?? l?uso del gasolio e i motorini a miscela.
    a milano l?agenzia municipale mobilit? e ambiente ha scoperto che fra i maggiori produttori di smog ci sono:
    ? i pullman turistici
    ? i mezzi da cantiere (sollevano polveri sugli sterrati dei canieri, spesso hanno motori vecchi, molti macchinari come le betoniere fisse hanno motori non catalizzati).
    ? i motorini a due tempi (bruciano l?olio insieme con la benzina).
    ? i furgoni e i camioncini degli artigiani e delle consegne.
    ? le auto e i furgoni in doppia fila che rallentano il traffico. eggi?, il traffico pi? lento inquina di pi?.

    il limite di velocit? inquina (a volte).
    molti chiedono di porre limiti di velocit? a fini ambientali. le rilevazioni hanno scoperto che il limite dei 30 all?ora in citt? (o dei 90 all?ora in autostrada) a parit? di traffico fa aumentare le emissioni perch? costringe a un uso di marce pi? basse e a un consumo maggiore di carburante.
    questo a parit? di circolazione.
    il vantaggio che ha il limite di velocit? ? rendere meno appetibile l?uso di veicoli.
    di conseguenza, se il limite riesce a ridurre il traffico pu? portare un beneficio ambientale, ma se non riduce il traffico (e in certe zone il traffico non ? riducibile in modo rilevante, come per esempio le tangenziali di collegamento o al contrario le strade minori poco frequentate) lo smog cresce se c?? il limite di velocit? troppo basso.
    lo stesso vale per le nuove autostrade. nelle zone ad alta densit? di traffico congestionato, la realizzazione di un?autostrada riduce la quantit? di emissioni a parit? di traffico, ma pu? generare traffico aggiuntivo, e quindi annullare il beneficio se non addirittura trasformarsi in un peggioramento ambientale.
    in altre parole, un traffico pi? lento fa crescere lo smog ma pu? scoraggiare l?uso dei veicoli, un traffico pi? veloce abbassa l?inquinamento ma pu? farlo crescere per il maggior numero di veicoli in movimento. ogni caso vale per s? e il miglioramento o peggioramento ambientale cambia da caso a caso.

    il ruolo del traffico
    guido pirovano, ricercatore del gruppo meteorologia, clima e atmosfera del dipartimento sviluppo sostenibile e fonti energetiche di rse: ?un ruolo rilevante ? giocato dal trasporto su strada, che contribuisce per? solo per un terzo allo sviluppo delle concentrazioni di pm?.

    i riscaldamenti inquinano abbestia.
    interessantissimo lo studio presentato in giugno dall?enea in cui vengono presentati i diversi impatti energetici e ambientali dei combustibili.
    clicca qui per leggere lo studio dell?enea gli impatti energetici e ambientali dei combustibili, giugno 2015, pdf 5,6mb

    le stufe a pellet
    le stufe a pellet, sempre pi? diffuse nelle abitazioni singole, apportano un beneficio in termini di emissioni di anidride carbonica perch? i pellet sono ottenuti dalla legna, e quindi dall?anidride carbonica che l?albero aveva gi? assorbito dall?aria per crescere.
    ci? contrasta contro l?effetto serra, cio? contro il riscaldamento del clima.
    per? le stufe a pellet (come ogni forma di legna) producono una quantit? feroce di polveri che vengono immesse nell?aria.
    il beneficio ambientale che c?? su un fronte porta un grave effetto su un altro aspetto ambientale, quello dello smog.

    perch? lo smog ? sceso in questi anni.
    un?auto euro5 di oggi emette venti volte meno inquinanti di una vecchia auto euro0.
    ovvero un?auto euro0 emette come venti auto euro5.
    i riscaldamenti a carbone sono scomparsi, e quelli a gasolio sono stati sostituiti in gran parte da metano o gpl.
    le fabbriche si sono spostate fuori dalle citt?, spesso addirittura si sono trasferite in altri paesi (come mostra il caso della cina).
    l?inquinamento scende perch? cambiano le tecnologie, con esse i mezzi per produrre, e con essi la societ?.
    il graduale evolversi della societ? porta a una graduale riduzione dell?inquinamento.

    le pm10 durano settimane.
    le polveri fini che vengono rilevate oggi sono quelle accumulate nelle ultime settimane.
    per questo motivo i blocchi al traffico non hanno effetto.
    l?altro giorno il presidente della regiona lomberdia, roberto maroni, ha detto giustamente: ?bloccare il traffico per un giorno o due non serve, lo avevamo detto e lo dicono gli esperti. infatti ieri abbiamo verificato che il pm10 a milano ? stato superiore rispetto al giorno precedente, quando c?era la possibilit? di viaggiare. in alcune citt? in cui non ? stato fatto il blocco, come a monza, il pm10 ? calato?.
    guido pirovano, ricercatore del gruppo meteorologia, clima e atmosfera del dipartimento sviluppo sostenibile e fonti energetiche di rse: ?il particolato ha un tempo di residenza in atmosfera di circa una settimana (anche pi? alto in periodi senza pioggia) dunque le concentrazioni di polveri che misuriamo oggi sono figlie delle emissioni che si sono succedute nell?arco di 7-10 giorni?.

    il fattore padano.
    le zone di pianura, come il bacino padano o la valdarno fiorentina, hanno la particolarit? di concentrare e non lasciar dissipare gli inquinanti.
    pioggia e vento di altre parti del mondo sono toccasana che il piano padano non ha.

    il pacchetto lombardia.
    da anni le regioni del nord adottano misure antismog.
    per esempio la lombardia da anni ha stabilito il fermo dal 15 ottobre al 15 aprile (dal luned? al venerd? dalle 7,30 alle 19,30) dei veicoli euro0 benzina e euro0, 1 e 2 diesel in fascia 1 e 2; il fermo permanente (dal 2010) in tutta la regione degli autobus euro 2 diesel del trasporto pubblico locale; il fermo permanente (dal 2011) in tutta le regione dei ciclomotori e motoveicoli euro 0 a due tempi.
    dal 2006 negli agglomerati urbani di milano, bergamo e brescia e in tutti i comuni con quota sotto i 300 metri ? vietata la combustione delle biomasse, dal 15 ottobre al 15 aprile, in stufe e caminetti con efficienza inferiore al 63 per cento. sono coinvolti in questa misura 8,5 milioni di cittadini. sono previste anche limitazioni per l?abbruciatura di residui agricoli.

    che cosa dicono i dati
    l?andamento delle concentrazioni del pm10 ? soggetto a forte stagionalit?, con periodi di massimo invernali e di minimo nella bella stagione.
    i blocchi della circolazione, parziali o anche totali, non hanno mai portato a riduzioni delle concentrazioni di pm10.
    fra temperature medie mensili e concentrazioni medie mensili di pm10 esiste una correlazione quasi perfetta.
    le pm10 evidenziano concentrazioni invernali molto alte anche in zone dove il traffico ? ridotto rispetto a milano, ma dove le esigenze di riscaldamento sono pi? acute, e dove ? diffuso il ricorso a legna o pellet.
    ripeto il grafico che ho gi? pubblicato sopra:

    che cosa produce l'inquinamento: d'invesno i riscaldamenti (colore rosso)
    che cosa produce l?inquinamento: d?inverno i riscaldamenti (colore rosso)

    non confondiamo pere con mele.
    l?anidride carbonica produce l?effetto serra, cio? il riscaldamento del clima.
    le polveri sottili non hanno niente a che vedere con l?effetto serra, e sbaglia il consigliere comunale pd di milano rosario pantaleo che in un comunicato stampa avverte: ?se in citt? aumentano le polveri sottili in montagna si sciolgono i ghiacciai?. sono fenomeni differenti.

    l?aria di luned? a milano.
    secondo i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualit? dell?aria di arpa lombardia, luned? le concentrazioni di pm10 a milano erano tra 60 e 67 μg/m3 (microgrammi di polveri in un metro cubo d?aria).
    il picco massimo si ? registrato a meda, oltre 120 microgrammi.
    domenica il picco massimo si ? registrato a busto arsizio con una concentrazione pari a 126 μg/m3 .
    ancora luned?: 67 μg/m3 a monza, 85 μg/m3 a como, 97 μg/m3 a bergamo, 67 μg/m3 a brescia.
    una condizione migliore si rileva ancora man mano che ci si avvicina all?area alpina e prealpina, con 50 μg/m3 a lecco, 61 μg/m3 a sondrio, 47 μg/m3 a varese e nella bassa pianura con valori di 44 μg/m3 a cremona, 27 a lodi, 47 μg/m3 a mantova, 32 μg/m3 a pavia.

    il calo dello smog nel tempo.
    da gennaio scorso, a milano nel 2015 fino a ieri si erano contati 99 giorni di superamento dell?obiettivo di qualit? dell?aria (50 microgrammi per non oltre 35 giorni l?anno).
    ? nel 2014 (anno particolarmente piovoso) a milano i giorni di superano erano stati 68.
    ? nel 2013 erano stati 81
    ? nel 2012 erano stati 104
    ? nel 2011 erano stati 130
    ? nel 2006 erano stati 146
    ? nel 2005 erano stati 150
    ? nel 2002 erano stati 162

    i dati sulla riduzione dell smog
    l?agenzia ambientale europea (eeea) ha registrato nel periodo 2002-2011 un generale miglioramento del trend dell?inquinamento con riduzioni delle emissioni di pm primario (-14% per i pm10,e -16% per pm2.5e dei suoi principali precursori, -27% per gli ossidi di azoto).
    nel settore trasporti, a causa della progressiva riduzione delle emissioni dei veicoli euro 4 e del passaggio agli euro 5 nel 2009,si ? osservata una riduzione delle emissioni:
    -24% per il pm10,
    -27% per il pm2.5
    -31% per gli ossidi di azoto.
    (?la valutazione integrata dell?impatto dell?inquinamento atmosferico sull?ambiente e sulla salute in italia (viias)?, giugno 2015)

    milano peggio della terra dei fuochi.
    un giornale ha titolato in modo allarmistico: milano ? peggio della terra dei fuochi.
    ? un modo allarmista di porre il grave problema dell?inquinamento.
    come allarmista era stato posto il tema dell?inquinamento della terra dei fuochi.
    ? risaputo che nel piano padano c?? pi? inquinamento che nella terra di lavoro e che nella taranto del?ilva.
    forse molti luoghi comuni sugli allarmi ambientali andrebbero rivisti. e bisognerebbe documentarsi su quale sia la qualit? dell?aria a taranto, a milano o a caserta, su quali siano i dati di mortalit? e cos? via.
    e su chi trae giovamento dagli allarmi ambientali.
    io l?ho fatto e scritto pi? volte.
    lo ripeto qui ancora una volta: nella taranto dell?ilva l?aria ? migliore che in pianura padana, meglio a taranto che a vercelli padova o milano.
    e a taranto la mortalit? ? allineata con il resto d?italia.
    se a milano si vive di pi? ? perch? le condizioni di vita sono migliori: pi? benessere, pi? servizi alla persona, cure sanitarie migliori, qualit? della vita superiore, come ha confermato il dossier del sole 24 ore che vede bolzano e milano in testa (clicca qui).

    la teoria della montagna di merda
    quando si parla di smog, i soliti benaltristi hanno gi? la soluzione pronta. in genere, una soluzione che devono adottare ?gli altri?.
    e quando si debunkano i luoghi comuni, il benaltrista chiede le fonti e non si arrende all?evidenza della corbelleria di cui ? convinto: e sposta l?argomento a un altro livello trovando nuovi dettagli cui appigliarsi.
    puoi portare studi e scienziati per smentire la sua nuova informazione, e lui tuttologo sposta su un altro tema correlato le sue certezze.
    a questo proposito suggerisco di leggere l?illuminante ?teoria della montagna di merda? di uriel fanelli (clicca qui): ?vinceranno sempre i cialtroni, perch? la competenza costa pi? dell?incompetenza?.

    il debunking dello smog.
    come scrivono enrico engelmann e andrea trentin sul sole 24 ore (clicca qui) l?argomento smog ? stato ?trattato con enorme superficialit? e che molte delle cose dette erano molto lontane dalla realt?, o addirittura del tutto false. applicando il metodo scientifico e utilizzando i dati che le stesse istituzioni pubbliche forniscono, le verit? che emergono sono spesso assai lontane da quelle propagandate dai mass media?.
    dicono engelmann e trentin che ?diversamente da quanto molti credono, i dati che l?arpa raccoglie ormai da molti anni indicano chiaramente che a milano l?inquinamento non ? mai stato cos? ridotto come nel periodo attuale. ormai tutti gli inquinanti presentano concentrazioni costantemente sotto la soglia di legge. uniche eccezioni le polveri sottili (pm10), che in inverno, e sempre solo d?inverno, la superano regolarmente, e il diossido di azoto, che per? la supera di poco a livello di media annuale, ma quasi mai a livello di media oraria?.
    guido pirovano, ricercatore del gruppo meteorologia, clima e atmosfera del dipartimento sviluppo sostenibile e fonti energetiche di rse: ?provvedimenti di blocco della circolazione limitati a singoli ambiti territoriali, seppur estesi come quelli di una metropoli, non possono portare a drastici abbattimenti degli inquinanti soprattutto in presenza di forte stagnazione, come quella in corso, che porta all?aumento dell?influenza delle emissioni nell?intero bacino a causa della maggiore memoria dell?inquinante che permane in atmosfera per tempi pi? lunghi?.

    quindi?
    quindi tutte le misure antismog prese finora sono utili, ma sono palliativi i cui benefici sono modestissimi.
    una parte dell?inquinamento ? ineliminabile perch? il bacino padano o la media valdarno hanno una struttura orografica e climatica che li trasformano naturalmente in concentratori degli inquinanti, artificiali o naturali, prodotti sul luogo o importati.
    l?inquinamento si ridurr? in modo rilevante a mano a mano che la tecnologia, la struttura dei mezzi di produzione e le forme sociali evolveranno.
    intanto noi cittadini dobbiamo sforzarci di usare i mezzi di locomozione che rendono migliore la nostra vita, a cominciare dalle suole delle scarpe.
    l?auto va usata tutte le volte che serve, ma solamente quando serve. e basta poco per accorgersi che nella maggior parte dei casi non serve.
    nelle attivit? economiche, i mezzi di trasporto sono mezzi di produzione, alla pari del trapano di nuova concezione: artigiani, commercianti e addetti ai recapiti devono considerare il furgone o il camioncino come un mezzo di produzione alla pari degli altri di cui dispongono, e devono investire per avere i mezzi pi? efficienti invece di rimandare l?acquisto del furgone nuovo (clicca qui per leggere l?articolo di roberto iotti su polveri e veleni dei furgoni).
    dobbiamo anche migliorare il nostro modo di riscaldare le case, usando tecnologie pi? efficienti, mettendo i doppi vetri alle finestre, eliminando gli sprechi di risorse: ogni spreco ? denaro gettato.

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    #2
    E' molto lungo Mano ... il sunto ? forse che non sono le auto il principale inquinamento della citt? ?

    Avevo il sospetto

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