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Ma è sempre meglio partecipare no?
guarda il fatto ? semplice ci sono dati incortrobertibili:
- ? stata data casa ad oltre 40.000 (quarantamila)persone in pochi mesi
- ? la prima volta, vedi tutti i terremoti precedenti che viene fatto cos? tanto in italia
- di tutti quelle abitazioni costruite di fretta e furia (lavorando 24/24 7 gg su 7)? crollato un balcone(e si stanno facendo indagini sul motivo) e ci sono problemi, che in proporzione alle abitazioni ? un dato secondo me trascurabile
- le eprsone vogliono rientrare in casa e disprezzano quanto gli ? stato dato, ma non si rendono conto di quanto hanno
- il 95% delle abitazion id periferia sono state ricostruite(fonte comune)
- il centro ? un discorso delicato perch? ? grande e sono tutti aggregati ma ci stanno lavorando, lentamente, ma lo stanno facendo
- che proprietari di casa, amministratori ditte ecc abbiamo lucrato alla grande ? un dato di fatto, ma il governo Berlusconi e la sua megalomania hanno permesso fondi che ne letta ne monti ne renzi anno neanche minimamente avvicinato, e sempre sotto B abbiamo avuto tutti un tetto sulla testa prima dell'inverno
- i motivi dei lavori ancora in alto mare in centro sono la burocrazia lentissima (per infiltrazioni mafiose e ditte che fregano) e lo stato da DOPO BERLUSCONI AD OGGI che non hanno versato un centesimo per aiutare la ricostruzione!
Doc su questo sono d'accordissimo con te. La costruzione dei C.A.S.E. ? stato un esempio di perfetta gestione del problema da parte dell'allora governo Berlusconi, che diede abitazioni vere a 40.000 persone sfollate, che correvano il rischio di passare il successivo inverno in tendopoli nella citt? con le temperature medie pi? basse del centro Italia (e con picchi di freddo da record anche rispetto alle citt? alpine). Chapeau!
Il problema vero non ? stata la gestione dell'emergenza, ma il ripristino e riconsegna degli immobili danneggiati ai proprietari.
I famosi 500.000.000 ? destinati al C.A.S.E. sono anche una cifra congrua, perch? ogni appartamento ? venuto a costare poco pi? di 100.000?, comprensivo di arredi ed infrastrutture (strade, fognature, allacci). Insomma, hanno guadagnato, ma senza speculare.
esatto purtroppo il resto di italia, ha una visione parziale della cosa, dalla penosa gestione locale, al totale menefreghismo statale alla ricostruzione del centro solo iniziata a tutto quello che ne ? conseguito, l'aquila ad oggi ? morta
non esiste pi? aggregazione considerate che era un centro abitato, l'aquila faceva 75000 abitanti e la vita era il centro, oggi disabitato e la "vita sociale" si svolge nei 100 centri commerciali che hanno aperto tutto intorno
Il centro invece...questa ? la nota dolente.
La gestione da parte della protezione civile ? stata schifosa. Porto ad esempio il mio campo, i ponteggi:
Quando ? avvenuto il terremoto i primi ad intervenire dopo l'evacuazione sono stati i pompieri. Solo loro avevano l'autorit? per entrare negli edifici pericolanti e decidere se fosse stato possibile mettere in sicurezza (puntellamenti, contenimenti) oppure se fosse stato necessario demolire.
Dopo questo ? intervenuta la protezione civile, che ha dato mandato a svariate aziende di ponteggi/carpenteria, di mettere in sicurezza ci? che i pompieri avevano dichiarato agibile per gli operai.
Ora, posso accettare una indennit? di rischio (all'operaio, non all'azienda), ma pagare il puntellamento completo (basetta, tubi, giunti, legname in vendita pi? montaggio) a 28 euro a giunto, quando a stare larghi si lavora a 11 (ma pi? verosimilmente a 9, di cui solo 3.50 di manodopera) ? da ladri!
E questo perch??! Perch? dei 28 euro che uscivano fatturati, 8 tornavano magicamente in tasca di chi commissionava il lavoro, leggasi assessori, giunta e protezione civile.
Soldi finiti, arresti, blocco lavori...
Il risultato ? che chi ? arrivato dopo non ha potuto nemmeno farsi pagare il giusto, molti sono falliti ed altri lavorano a prezzi di capitolato da fame.
La mia azienda (una piccolissima realta di meno di 20 persone) si salva, perch? su alcune lavorazioni (non temo smentita), siamo unici in Italia ed innovatori in Europa (una commissione del pi? grande produttore al mondo di ponteggi ? venuto recentemente a visitare il nostro cantiere a l'Aquila, la chiesa di Santa Margherita dei Gesuiti).
Tutta sta pappardella (con una piccola marchetta autoreferenziale), per far capire in numeri cosa non ? andato e cosa si accusa alla gestione locale.
Una classica storia all'italiana
assolutamente d'accordo, con la sola precisazione che lavorare con i prezzi del capitolato...tutto sono tranne che da fame, avendo le ditte lavorato a l'aquila, ma credo ovunque in italia mediamente alla met? dei prezzi del capitolato fino al terremoto del 2009
poi sarebbe da lasciare un capitolo a parte su quanto hanno lucrato le merdose persone che in accordo con ing, amministratori e ditte hanno avuto case ricostruite con miglioramenti che non si sarebbero sognati neanche nelle loro pi? rosee aspettative
assolutamente d'accordo, con la sola precisazione che lavorare con i prezzi del capitolato...tutto sono tranne che da fame, avendo le ditte lavorato a l'aquila, ma credo ovunque in italia mediamente alla met? dei prezzi del capitolato fino al terremoto del 2009
poi sarebbe da lasciare un capitolo a parte su quanto hanno lucrato le merdose persone che in accordo con ing, amministratori e ditte hanno avuto case ricostruite con miglioramenti che non si sarebbero sognati neanche nelle loro pi? rosee aspettative
Magari Doc...io i giunti li ho da capitolato a 3.5 euro l'uno in montaggio e 2.50 smontaggio...ovviamente solo manodopera.
Attualmente la mia azienda (per mia intendo dove lavoro, non sono il titolare ma la sento mia), gira con un utile lordo del 35 %, con l'obbiettivo di arrivare oltre il 40, e con i prezzi dei capitolati ? utopia per il 99% delle aziende di ponteggi (noi utilizziamo materiali e tecniche particolari che ci permettono di risparmiare notevolmente sulla manodopera). Considera che la maggior parte resta in piedi grazie al nero, che fornisce liquidit? per vivere, mentre l'azienda galleggia.
Quanta gente si ? arricchita con questa tragedia...
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