Originally posted by arabykola
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Mi sono recato presso l'agenzia della mia banca per prelevare una somma in denaro. Alla mia richiesta di prelievo di ? 1.500 il cassiere mi ha risposto che poteva darmi solo fino a ? 999,00 per via delle nuove norme sulla tracciabilit?. A questo punto mi chiedo se l'interpretazione data dalla banca non sia una lettura restrittiva della norma oppure se non mi sar? pi? possibile ritirare contanti per importi superiori ai ? 999.
Le nuove norme sulla tracciabilit? vietano il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore, effettuato a qualsiasi titolo tra "soggetti diversi", qualora il valore oggetto di trasferimento sia complessivamente pari o superiore a 1.000 ?. Tale limitazione non trova applicazione nel caso in cui il trasferimento venga eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste italiane.
Nel caso descritto la banca avrebbe dovuto erogare al lettore le somme richieste (1.500 ?) in quanto tale trasferimento non ? assoggettato alla limitazione descritta. Infatti, non solo non si tratterebbe di un trasferimento tra "soggetti diversi", ma l'eventuale trasferimento verrebbe effettuato per il tramite della banca cos? come anche chiarito dall'Abi in una recente circolare alle banche.
cmq visto che sei preoccupato degli evasori..gia dal 2011....
ROMA - Dall'anello con brillanti al divano nuovo per il salotto, dalla prenotazione della vacanza ai Tropici all'abito d'alta moda, occhio alle nuove spese che si faranno da venerd? primo luglio. Per acquisti di importo superiore ai 3.600 euro sar? necessario infatti esibire il codice fiscale. Il commerciante registrer? i dati e invier? gli estremi dell'operazione all'Agenzia delle Entrate. La comunicazione non sar? necessaria se il pagamento viene effettuato con carte di credito, carte prepagate o bancomat.
Sotto la lente dunque soprattutto i pagamenti in contanti e anche quelli effettuati tramite assegno o bonifici bancari.
Scatta dunque dal primo luglio il cosiddetto 'spesometro', tecnicamente l'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo non inferiore a 3.000 euro. Con l'aggiunta dell'imposta le nuove norme interessano acquisti di beni oltre i 3.600 euro.
Se l'Agenzia delle Entrate parla di uno "strumento pensato per contrastare le forme pi? rilevanti di frode ed evasione fiscale in materia di Iva e per individuare la reale capacit? contributiva delle persone fisiche", i Commercialisti definiscono il nuovo 'spesometro', "una misura straordinaria, priva di risconti in altri Paesi". La recente correzione, che ha escluso carte e bancomat dai nuovi adempimenti, ha attutito le critiche dei professionisti del fisco che inizialmente parlavano di misura "invasiva e vessatoria" ma "l'esclusione, decisa per le carte che sono gi? pagamenti tracciabili, dovrebbe essere estesa - sottolinea Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei Commercialisti - anche ai pagamenti effettuati con moneta bancaria", come assegni e bonifici.
Per ogni tipo di operazione, acquisto di un bene o di un servizio, dovr? essere specificata la partita Iva o il codice fiscale sia di chi vende che di chi acquista; va inoltre specificato l'importo dell'operazione effettuata, evidenziando l'imponibile e l'imposta oppure specificando che si tratta di operazioni non imponibili o esenti. Per le operazioni per le quali non c'? obbligo di fattura, vanno riportati i corrispettivi comprensivi dell'Iva.
Particolarmente gravosa sar? l'applicazione delle nuove norme per i turisti che decidano di fare un acquisto in contanti importante, sempre oltre i 3.600 euro, in Italia. Per soggetti non residenti, privi di codice fiscale, vanno infatti indicati il cognome e il nome, il luogo e le data di nascita, il domicilio all'estero.
cmq se vuoi parlo un p? di i.m.a. dove lavori..cosi ci facciamo 2 risate visto che a te gli elusori stan sulle scatole... cosi magari per natale una parte del tuo stipendio lo doni ai poveri per il senso di colpa
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