Ricercatori tedeschi hanno sviluppato un nuovo tipo di gomma in grado di autoripararsi in poco tempo in seguito a tagli e foratura. Applicata ai pneumatici potrebbe rivoluzionare il settore automobilistico.
Abbiamo visto plastiche in grado di riparare la propria superficie da graffi e segni con un po' di calore utilizzate sugli smartphone (LG G Flex ad esempio), ma il nuovo materiale sviluppato da alcuni ricercatori tedeschi e finlandesi, rispettivamente dell'universit? di Dresda e di Tampere, potrebbe rivoluzionare il mondo della auto. In un articolo intitolato "Ionic Modification Turns Commercial Rubber into a Self-Healing Material" viene infatti descritto un tipo di gomma in grado di autoripararsi completamente in seguito a rotture come tagli netti e forature. La ricerca parla di un processo di modifica della gomma bromobutilica tramite imidazolo, che permette di ottenere caratteristiche simili alla gomma vulcanizzata comunemente utilizzata nella produzione di pneumatici, con in pi? la capacit? di rigenerare la propria struttura nel giro di poche ore gi? a temperatura ambiente e ancora pi? velocemente ad alte temperature.
![](http://cdn.dday.it/system/uploads/picture/image/13022/content_small_cut2.jpg)
La ricerca non riesce a spiegare del tutto il meccanismo che permette a un frammento di gomma tagliato di "ricucirsi", ma i test effettuati rivelano come i legami siano effettivamente in grado di ripristinarsi, cos? come le caratteristiche di elasticit? e resistenza del materiale nel punto dove ? avvenuta la rottura.
![](http://cdn.dday.it/system/uploads/picture/image/13023/content_small_cut1.jpg)
Applicata ai pneumatici, questa tecnologia potrebbe permettere di avere gomme per le auto in grado di ripararsi in poche ore, senza bisogno di sostituirle, con evidenti benefici non solo a livello pratico ed economico, ma anche per l'ambiente (meno gomme e meno rifiuti). Prima di arrivare a una ricaduta commerciale della ricerca occorreranno presumibilmente ulteriori studi.
Fonte dday.it (corriere.it)
Abbiamo visto plastiche in grado di riparare la propria superficie da graffi e segni con un po' di calore utilizzate sugli smartphone (LG G Flex ad esempio), ma il nuovo materiale sviluppato da alcuni ricercatori tedeschi e finlandesi, rispettivamente dell'universit? di Dresda e di Tampere, potrebbe rivoluzionare il mondo della auto. In un articolo intitolato "Ionic Modification Turns Commercial Rubber into a Self-Healing Material" viene infatti descritto un tipo di gomma in grado di autoripararsi completamente in seguito a rotture come tagli netti e forature. La ricerca parla di un processo di modifica della gomma bromobutilica tramite imidazolo, che permette di ottenere caratteristiche simili alla gomma vulcanizzata comunemente utilizzata nella produzione di pneumatici, con in pi? la capacit? di rigenerare la propria struttura nel giro di poche ore gi? a temperatura ambiente e ancora pi? velocemente ad alte temperature.
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La ricerca non riesce a spiegare del tutto il meccanismo che permette a un frammento di gomma tagliato di "ricucirsi", ma i test effettuati rivelano come i legami siano effettivamente in grado di ripristinarsi, cos? come le caratteristiche di elasticit? e resistenza del materiale nel punto dove ? avvenuta la rottura.
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Applicata ai pneumatici, questa tecnologia potrebbe permettere di avere gomme per le auto in grado di ripararsi in poche ore, senza bisogno di sostituirle, con evidenti benefici non solo a livello pratico ed economico, ma anche per l'ambiente (meno gomme e meno rifiuti). Prima di arrivare a una ricaduta commerciale della ricerca occorreranno presumibilmente ulteriori studi.
Fonte dday.it (corriere.it)
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