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Alimentazione e salute
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Originally posted by Lele-R1-Crash View Postpostate qualche fottuta ricetta sfiziosa che esalti le vostre idee ed il gusto di mangiare :1:
Io mi autoproduco :- yogurt
- birra
- marmellata
- marmellata e salse al peperoncino
- pane
Adoro la cucina....mi rilassa moltissimo.
Cucino tutto....sia normale che vegano/vegetariano.
Adoro il buon vino. Adoro tutto.
Ed infatti mi spacco di sport cos? posso mangiarmi anche tori interi
Solo che...ci sono periodi dove bisogna stare pi? attenti con l'alimentazione per perdere un p? di peso.
Per chiarezza. Io preferisco mangiare liberamente (accompagnando il tutto con sano sport) ed ogni tanto tirare la cinghia piuttosto che passare una vita all'insegna della castit? alimentare e dei non-eccessi.
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Originally posted by desmoone View PostSeeee.....cos? facciamo notte!
Io mi autoproduco :- yogurt
- birra
- marmellata
- marmellata e salse al peperoncino
- pane
Adoro la cucina....mi rilassa moltissimo.
Cucino tutto....sia normale che vegano/vegetariano.
Adoro il buon vino. Adoro tutto.
Ed infatti mi spacco di sport cos? posso mangiarmi anche tori interi
Solo che...ci sono periodi dove bisogna stare pi? attenti con l'alimentazione per perdere un p? di peso.
Per chiarezza. Io preferisco mangiare liberamente (accompagnando il tutto con sano sport) ed ogni tanto tirare la cinghia piuttosto che passare una vita all'insegna della castit? alimentare e dei non-eccessi.
Il punto ? che non mangiare carne non significa necessariamente fare dei sacrifici.... e come quando smetti di fumare, solo allora capisci i benefici, quando li provi sulla tua pelle
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostMmh mmh ... leggo che andato un p? a "naso" voi altri .
Un conto ? documentarsi , ma sapendo quanto ? complessa una laurea in medicina con specializzazione in questo campo specifico , mi chiedo come possiate pensare di bypassare tutta quella conoscenza leggendo qualche testo , magari pure di parte .
Ad ogni modo , siamo ci? che mangiamo ed il mio parere in tal merito conta presssocch? zero .
Quello che dico io invece ? : invece che continuare a ciacolare su chi ha ragione e chi ha il dick pi? lungo in cucina , postate qualche fottuta ricetta sfiziosa che esalti le vostre idee ed il gusto di mangiare :1:
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostQuesto articolo rappresenta quel che sostengo ovvero che i talebanismi di RNA e briscola sono infondati . O almeno , io li ritengo tali in quanto la medicina non basa MAI un'affermazione su uno studio cosi a breve termine come ? la loro moda innovativa (che poi oggi il veg sta cosi di moda che molti ne parlano senza manco metterlo in atto ... specie con le fanciulle ... prostituzione maschile alimentare )
Io ti dico di leggere studi trentennali certificati in peer rewiew( se sapete che significa, e a questo punto non lo sapete come non sapete molte altro )e non hai tempo
Questo di soli australiani che dice quello che ti piacerebbe invece si
Au?, maggna quel che ti pare, va sicuramente beneLast edited by arabykola; 28-09-15, 21:57.
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Originally posted by Dihart View Posttipo cm cucinare i finocchi?:1:
Io so fare pochi piatti dedicati ma riuscire a dare buon sapore deciso ad un piatto senza ricorrere per forza di cose a formaggi o a carni in generale non ? cosi semplice e banale come pu? sembrare .
Nei ristoranti vegetariani che ho testato , anche li a volte cascavo benone ed altre son rimasto poco estasiato dai sapori troppo delicati .
Uno buono a Milano ? "il grande cerchio" , fermata MM Wagner .
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di Frederic Patenaude
Lo scorso week end ho partecipato all? ?Advanced Study Weekend? organizzato dal dr. McDougall. Egli organizza questo convegno due volte l?anno e vi ho gi? partecipato diverse volte in passato. Lo considero il miglior evento organizzato al mondo per quanto riguarda la salute. L?informazione ? aggiornata, libera da propaganda e di natura non commerciale.
Ecco quello che ho tratto dal convegno di quest?anno.
1) Kim Wiliams: dieta e disturbi cardiovascolari
alimentazione vegana kim wiliams
Il dr. Kim Williams ? il presidente dell?American College of Cardiology. Prima di venire alla conferenza, ? stato in visita alla Casa Bianca. Egli ? un cardiologo convenzionale che segue una dieta non convenzionale: essendo stato malato di cuore, infatti segue un?alimentazione vegana.
Il suo intervento ? molto informativo e obiettivo. Sintetizza i risultati delle ultime ricerche in termini di dieta e cardiopatie. Molti autori selezionano i dati in modo da favorire i loro punti di vista, ma non ? questo il caso del dr. Williams: quando una ricerca presenta prove deboli a supporto di una dieta a base di cibi vegetali, lo sottolinea.
Ecco alcuni dei punti pi? interessanti del suo intervento:
Le cardiopatie sono ancora la prima causa di morte tra gli americani, sia uomini che donne (smentendo l?opinione comune che le donne muoiano per altri disturbi).
Trattamenti e farmaci servono a gestire il disturbo. Ad esempio, in caso di attacco di cuore, se una persona si presenta al pronto soccorso entro 90 minuti, il tasso di morte passa dal 30% a 3%. Tuttavia, non vanno alla radice del problema.
Livelli normali o ?buoni? di colesterolo non proteggono. E? comunque possibile morire per una cardiopatia anche con livelli bassi di colesterolo. Ci? che importa veramente ? descritto nei punti seguenti.
La proteina C-reattiva (CRP), che ? un marker dell?infiammazione. Si associa alla morte e agli attacchi di cuore; la combinazione tra livelli alti di CRP e di colesterolo ? mortale.
Una dieta vegetale funziona nel prevenire e far regredire le cardiopatie. A volte dev?essere combinata con la somministrazione di statine, ma semplicemente perch? non c?? ancora la certezza che la dieta vegetale da sola sia sufficiente.
Una dieta basata su cibi vegetali ? molto anti-infiammatoria: l?infiammazione ? proprio la radice del problema.
Lo zucchero va evitato poich? i cibi ad alto carico glicemico hanno un impatto importante sui livelli di colesterolo.
Le diete altamente proteiche causano morte e cardiopatie. Una ricerca ha dimostrato che con una dieta low-carb, ad alto contenuto proteico, nel lungo termine il rischio di morte aumenta del 22%.
La carne rossa aumenta la mortalit?. Il miglior sostituto della carne, che diminuisce il rischio di cardiopatie, sono le noci e i semi.
Troppo ferro (di origine animale) nella dieta ? un fattore di rischio per le cardiopatie. Il ferro ossidato si attacca alle molecole del sangue (degli animali) e il suo consumo si associa ad un maggior rischio (addirittura doppio) di attacco di cuore. Il ferro di origine vegetale invece non d? questi problemi.
2) Garth Davis: come l?ossessione per le proteine ci sta uccidendo
dieta vegana garth davis
Il secondo intervento ? stato quello di Garth Davis, chirurgo bariatrico. La chirurgia bariatrica ? quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesit?. La perdita di peso si ottiene riducendo il volume dello stomaco tramite un anello gastrico, la rimozione di una sua parte o una deviazione (bypass gastrico).
Stranamente, Garth ? un chirurgo bariatrico diventato vegano per ragioni di salute, e spera che i suoi pazienti, seguendo il suo esempio, un giorno non abbiano pi? bisogno di lui.
L?argomento della sua lezione ? la dipendenza dai cibi proteici, ma in realt? spazia ampiamente, con grande energia e humor, cercando di sintetizzare tutte le ricerche che ha portato avanti in questi anni. Questo medico ? seriamente impegnato a cercare di comprendere i fattori che portano veramente a una perdita di peso sostenibile, e parla molto candidamente della professione di cui fa parte: ?non abbiamo mai imparato la nutrizione ? proprio per niente!? Parla della conferenza per gli esperti di obesit?, chiamata ?Obesity Week?, in cui non c?? un singolo intervento dedicato al cibo e all?alimentazione!
Ecco i punti pi? interessanti del suo discorso.
Per anni, ha notato che i suoi pazienti non riuscivano a perdere peso nonostante seguissero diete altamente proteiche. Le proteine vengono raccomandate per perdere peso e per anni egli ha continuato a dire ai suoi pazienti ?per prima cosa, mangia le proteine?. Uno sguardo pi? approfondito alle ricerche gli ha fatto comprendere che l?ossessione per le proteine uccide [gli americani hanno la speranza media di vita pi? bassa tra i paesi occidentali].
Alle persone che dicono che gli studi epidemiologici non dimostrano nulla perch? ?correlazione non equivale a causazione?, egli risponde che questo ? vero se ci si riferisce a una sola variabile. Ma le analisi multi-variabili sono diverse, perch? prendono in considerazione tutto. E se uno studio non ? sufficiente, si pu? replicarlo in diversi paesi: se tutti vanno nella stessa direzione, questo ha un significato.
Lo studio Epic-Panacea ha dimostrato che 5 porzioni di frutta e verdura al giorno aumentano di 5 anni la durata media della vita. Non fumare ne aggiunge altri 5. Una equilibrata attivit? fisica ne aggiunge 2. Tutti questi fattori combinati ne danno 10, e se non si beve alcool, diventano 14! Ma solamente il 3% degli americani fa le prime tre cose.
I seguaci della dieta Paleo evitano lo zucchero per via dell?insulina, ma la carne provoca una secrezione di insulina equivalente a quella provocata dallo zucchero. In realt?, il consumo di fruttosio ? inversamente correlato allo sviluppo del diabete. Rimpiazzando i grassi saturi anche con puro glucosio si osserva una diminuzione del 30% nella secrezione di insulina.
Il pollo contiene pi? estrogeni della soia. Il consumo di pollo ? una delle cause primarie dell?aumento di peso e di un accresciuta percentuale di linfomi.
Gli indiani Pima sono passati dal non avere un solo caso di diabete all?essere la popolazione pi? colpita da questa malattia, tutto a causa di un cambiamento nella dieta. Prima seguivano una dieta a base di cibi vegetali (ad alto contenuto di carboidrati).
3) Joel Kahn: regressione miracolosa delle cardiopatie con la dieta
Joel kahn regressione malattie
Dopo una carriera come cardiologo e chirurgo al pronto soccorso, Joel Kahn si sta ora dedicando all?insegnamento dell?alimentazione a base di cibi vegetali.
Ecco i punti salienti del suo intervento:
La Finlandia nei primi anni ?70 era un paese agricolo con pochi casi di attacchi di cuore, quando improvvisamente scoppi? una specie di epidemia: uomini sulla quarantina morivano improvvisamente ogni giorno. Questo port? alla campagna pubblica per la riduzione delle cardiopatie di maggior successo nella storia. Nel nord della Carelia fu rimpiazzato il burro con l?olio vegetale e fu incrementato il consumo di frutta e verdura. La percentuale di fumatori, che era del 60%, oggi ? del 20%. In 5-10 anni le cardiopatie sono diminuite dell?85%.
Il cibo pu? essere un veleno: si verifica un danno alle arterie pochi minuti dopo un ?cattivo? pasto, e l?effetto dura per ore. L?effetto ? istantaneo. Come esempio, cita uno studio dove un gruppo fece una colazione low fat a base di fiocchi d?avena, mentre un altro mangi? un ?egg McMuffin? [sandwitch a base di uova, bacon e formaggio]. Nel giro di 40 minuti, nel secondo gruppo si verific? una diminuzione significativa nella capacit? delle arterie di dilatarsi, espandersi e resistere a un attacco di cuore.
La moderazione nella dieta non aiuta a guarire. Ci vogliono scelte precise nella dieta per far regredire processi patologici in atto da anni. Nelle ricerche, i gruppi pi? ?moderati? non hanno ottenuto risultati buoni come quelli pi? ?radicali?.
Descrive dettagliatamente la storia e i risultati del programma Ornish, che con la dieta riesce a eliminare l?angina 9 volte su 10 (cosa che i farmaci non riescono a fare).
Nel 2003 si ? scoperto che abbiamo meno geni di un lombrico, tuttavia i nostri geni possono attivarsi e disattivarsi. Cambiamenti salutari nel nostro stile di vita possono attivare i geni che sopprimono il cancro e disattivare quelli che promuovono la sua crescita. Questo i farmaci non possono farlo.
4) Michale Greger: il cibo come medicina. Prevenire e curare le malattie con la dieta.
Michale Greger dieta malattie
Michael Greger ? un brillante oratore, e il suo aspetto ? migliore che mai. Il suo motto ? ?Leggo ogni singola ricerca in lingua inglese su alimentazione e salute, in modo che non dobbiate farlo voi!?
Il suo discorso verte sulle ?malattie pi? temute?.
Qui di seguito i punti pi? interessanti.
Il cancro colon-rettale ? il secondo tipo di cancro pi? letale. E? estremamente raro nelle popolazioni native africane, ma tra gli afroamericani il tasso ? 50 volte pi? alto. Si pensava dipendesse dalle fibre, ma nonostante l?alimentazione africana moderna ne contenga molto poche, il tasso di cancro al colon non ? aumentato. La grande differenza? Mangiano poca carne. I nativi africani, nonostante la loro dieta povera di fibre, hanno un colesterolo totale medio pari a 139, mentre quello degli afroamericani ? di 212.
Cardiopatie: ?Anche se tutti gli americani mantenessero il proprio livello di colesterolo sotto i 200 mg/dl, milioni svilupperebbero comunque dei disturbi alle coronarie.? Con i disturbi cardiaci, la moderazione uccide: il colesterolo va mantenuto sotto i 150 mg/dl.
L?ipertensione uccide 1000 persone al giorno. Invecchiando, la nostra pressione sanguigna sale, e la maggior parte delle persone sopra i 60 anni soffre di pressione troppo alta. E? un inevitabile e naturale aspetto dell?invecchiamento? Nelle popolazioni africane, la pressione migliora con l?et?! La loro dieta ? a base di mais, fagioli, frutta e verdura.
Per quanto riguarda la pressione, pi? bassa ? meglio ?. Perfino le persone che in partenza hanno valori ?ideali? di 120/80, traggono benefici quando riescono ad abbassarla. Valori davvero ideali sono sotto i 110/70.
In Cina, gli anziani che seguono diete a base di cibi vegetali, hanno valori bassi di pressione sanguigna. Come sappiamo che ci? ? dovuto ai cibi vegetali che mangiano? Lo sappiamo perch? nei paesi industrializzati, valori cos? bassi sono stati osservati solamente tra i vegetariani stretti. Secondo le ricerche, somministrando carne ai vegetariani la pressione sale.
Se gi? segui una dieta a base di cibi vegetali integrali e nonostante questo superi i valori 100/70, puoi fare le seguenti cose:
Prendere una tazza di infuso di ibisco ad ogni pasto. Ha la stessa efficacia dei farmaci, senza effetti collaterali.
Prendi alcuni cucchiaini di semi di lino macinati ogni giorno.
Il ?vino rosso? senz?alcol sembra essere d?aiuto.
Le diete a base vegetale battono le linee-guida ADA [American Diabetes Association] per il diabete senza restrizioni quantitative. Una ricerca interessante fu fatta sulle diete ad alto contenuto di carboidrati senza perdita di peso. Le persone venivano pesate ogni giorno e quelle che perdevano peso venivano fatte mangiare di pi?. I risultati: i pazienti passarono da 26 a 11 unit? di insulina, tagliando del 60% la quantit? di insulina necessaria, in soli 16 giorni, senza perdere peso.
5) Luigi Fontana: salute e la longevit? attraverso la dieta.
Luigi Fontana Veganismo
L?intervento successivo ? di un medico e ricercatore che si sta specializzando in longevit?. Molto interessante!
Ecco i punti di maggior rilievo.
Sulla base degli studi sui gemelli identici, sappiamo che il 25% della longevit? si basa sui nostri geni. Il resto sta a noi. Sappiamo che alcuni fattori possono aumentare la durata e la qualit? della nostra vita? vediamo quali.
Mantenersi magri. Il grasso addominale ? causa di infiammazione cronica.
La restrizione calorica aumenta negli animali la durata della vita e li mantiene in salute. In specie pi? vicine all?uomo (scimmie rhesus) funziona una restrizione del 30%: gli animali vivono pi? a lungo e si ammalano meno.
Molte persone stanno mettendo in pratica una restrizione calorica del 25%, seguiti da dei ricercatori. Tutti i loro bio-markers migliorano, il grasso corporeo scende al 12% e la pressione sanguigna si abbassa. Si riscontra un profilo genetico da 25-enni in individui di 55 anni.
Ci sono per? dei problemi legati alla restrizione calorica: bisogna fare un sacco di controlli per assicurarsi di assumere tutti i nutrienti essenziali e non incorrere nella malnutrizione.
Effetti collaterali della restrizione calorica negli esseri umani possono essere: estrema magrezza negli uomini, sensibilit? al freddo, calo della libido (dovuto al calo degli ormoni sessuali), riduzione della massa ossea (anche se la qualit? ossea sembra preservata) e irregolarit? mestruali nelle donne.
La domanda ?: c?? un?altra via? I digiuni periodici sembrano una soluzione.
In una interessante ricerca, gli animali erano stati messi in restrizione calorica al 30%, tuttavia mangiavano molto pi? spesso poich? nel loro cibo era stata aggiunta fibra per diluirlo. In questo caso la durata della vita degli animali non aument?. Perci? il fattore determinante sembra essere non la restrizione calorica, quanto i periodi di digiuno.
Una serie di ricerche ? stata fatta per cercare di comprendere il processo. Molti di questi studi (condotti sugli esseri umani) sono ancora in corso e ci vorr? del tempo per averne i risultati, ma abbiamo gi? alcune conclusioni interessanti.
Sembra che i tempi dei pasti siano importanti, e che per una salute ottimale sia meglio fare una colazione pi? abbondante e una cena modesta (o saltare la cena). In uno studio, a due gruppi fu assegnata una dieta di 1800 calorie. Al ?gruppo colazione? furono date 980 calorie per colazione, 640 per pranzo e 190 per cena. Al ?gruppo cena? furono date 190 calorie per colazione, 640 per pranzo e 980 per cena. Nel ?gruppo colazione? si osserv? un minor peso, una miglior tolleranza al glucosio e un minor livello di testosterone nelle donne.
Negli studi condotti su animali, la restrizione proteica inibisce la crescita del cancro. Questo sembra valere solo per le proteine di origine animale, a causa di un amminoacido chiamato metionina. Gli animali vivono pi? a lungo con una dieta a basso contenuto proteico.
L?IGF-1 ? un ormone della crescita che stimola la crescita del cancro e sembra essere aumentato dall?assunzione di proteine. Per ridurre i livelli di questo ormone, secondo le nuove ricerche, dobbiamo ridurre le proteine E le calorie totali.
Nelle diete a basso contenuto proteico si osserva una riduzione dell?infiammazione.
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La maggior parte delle persone pu? mangiare una grande variet? di cibi senza alcun problema. Per una piccola percentuale di individui, tuttavia, determinati alimenti o componenti alimentari possono provocare reazioni negative, da una leggera eruzione cutanea ad una risposta allergica di grave entit?.
Le reazioni negative agli alimenti possono essere causate da allergia alimentare o intolleranza alimentare. Bench? circa una persona su tre ritenga di essere "allergica" a certi alimenti, l’allergia alimentare ha un’incidenza effettiva intorno al 2% della popolazione adulta. Nei bambini, il dato sale al 3-7%, anche se, nella maggior parte dei casi, l’allergia viene superata con l’et? scolare.
2. Qual ? la differenza tra allergie e intolleranze alimentari?
La reazione negativa al cibo ? spesso erroneamente definita allergia alimentare. In molti casi ? provocata da altre cause come un’intossicazione alimentare di tipo microbico, un’avversione psicologica al cibo o un’intolleranza ad un determinato ingrediente di un alimento.
L’allergia alimentare ? una forma specifica di intolleranza ad alimenti o a componenti alimentari che attiva il sistema immunitario. Un allergene (proteina presente nell’alimento a rischio che nella maggioranza delle persone ? del tutto innocua) innesca una catena di reazioni del sistema immunitario tra cui la produzione di anticorpi. Gli anticorpi determinano il rilascio di sostanze chimiche organiche, come l’istamina, che provocano vari sintomi: prurito, naso che cola, tosse o affanno. Le allergie agli alimenti o ai componenti alimentari sono spesso ereditarie e vengono in genere diagnosticate nei primi anni di vita.
L’intolleranza alimentare coinvolge il metabolismo ma non il sistema immunitario.
Alimenti implicati nelle reazioni allergiche
La FAO (Food and Agricolture Organization), in collaborazione con la Commissione Europea, ha stillato una lista degli alimenti pi? allergizzanti.
Il 90% delle reazioni allergiche su base alimentare sono causate da otto alimenti, vediamoli nel dettaglio.
Allergia al latte
Allergie alimentariL'allergia alle proteine del latte vaccino ? la prima causa di allergia alimentare e colpisce soprattutto i bambini. Pu? dare origine a reazioni anche molto gravi, persino attraverso la semplice inalazione di particelle di latte in polvere.
L'allergia alimentare pu? insorgere come malattia lavorativa, frequente tra le persone impiegate in stabilimenti dove si lavora, ad esempio, il latte in polvere. In questi reparti, per evitare la sensibilizzazione, ? obbligatorio l'utilizzo della mascherina.
Allergia ALLA SOIA
La soia ? un altro alimento fortemente allergenico; alcuni bambini allergici al latte vaccino lo diventano anche alla soia, in quanto il "latte" che si ricava per spremitura dai suoi semi ? spesso usato come alternativa anallergica al latte.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che alcuni componenti della soia, quali la lecitina e gli idrolizzati proteici, sono ampiamente utilizzati come additivi alimentari e possono quindi rendere pericoloso il consumo degli alimenti a cui vengono aggiunti.
Allergia alle uova
L'uovo contiene moltissime proteine dotate di potenziale effetto allergico. Tra queste, le principali sono tre: l'ovomucoide, l'ovoalbumina e l'ovotransferrina; solo le ultime due sono labili al calore e si denaturano con la cottura, perdendo la capacit? di produrre manifestazioni allergiche.
Conoscere a quale proteina si ? sensibilizzati risulta quindi essenziale per impostare una dieta di esclusione adeguata.
Gli stessi allergeni presenti nell'uovo sono contenuti anche nella carne ed in particolare in quella di pollo, che pu? essere consumata tranquillamente a patto che sia cotta.
L'allergia alle uova? comune in et? pediatrica ma, fortunatamente, regredisce con facilit?.
Allergia AI PRODOTTI DELLA PESCA
Quella ai prodotti della pesca una delle allergie alimentari pi? frequenti nei Paesi scandinavi, dove "spopola" quella al merluzzo. Sulla possibile origine professionale della malattia vale lo steso discorso fatto per il latte (il rischio ? maggiore per le persone che lavorano a stretto contatto con l'alimento, ad esempio in stabilimenti dove si producono farine di pesce). A livello intestinale, infatti, sono presenti immunoglobuline IgA secretorie, capaci di impedire l'assorbimento sistemico degli allergeni, mentre la stessa protezione non sussiste a livello respiratorio (per questo motivo si rende necessario l'utilizzo di mascherine).
Se dopo un pasto a base di pesce si avvertono disturbi riconducibili alle allergie alimentari ? importante eseguire una serie di test diagnostici per scoprire se si tratta di una reazione pesudoallergica o di una vera e propria allergia (molti pesci contengono sostanze istaminoliberatrici o sono essi stessi fonte di istamina).
Allergia ad arachidi e noci
L'allergia alle arachidi fino a pochi anni fa era un problema ristretto agli USA, ora si sta diffondendo anche in Europa e sta diventando una delle principali allergie del bambino.
Allergia AI MOLLUSCHI
Le allergie ai molluschi sono molto rare. Di particolare interesse sono le reazioni ad alcune specie di chiocciole di terra, dette impropriamente "lumache", che si manifestano in soggetti sensibili ai dermatofagoidi.
Allergia AL GRANO
La farina di frumento solo eccezionalmente provoca manifestazioni allergiche. L'allergia al grano non va confusa con la celiachia, che pur coinvolgendo il sistema immunitario, essendo una patologia su base autoimmune rappresenta una malattia totalmente diversa.
Allergia ALLA FRUTTA
Alimenti come banana, avocado, castagna, melone, kiwi, fragole, possono dare reazioni allergiche. Ma anche verdure come il sedano, che rappresenta uno degli alimenti pi? frequentemente responsabili di allergie.
In questo caso chi ? allergico ad un frutto deve eseguire test clinici precisi anche per i frutti appartenenti alla stessa famiglia botanica.
Alcuni frutti ed ortaggi freschi sono in grado si scatenare una lieve reazione allergica a livello orale, caratterizzata da un fastidioso senso di prurito al palato e alla gola, che compare al contatto con l'alimento. Si tratta di un tipico esempio di cross-reattivit? (o reattivit? crociata), quel fenomeno secondo cui alimenti diversi possono causare manifestazioni allergiche simili perch? contengono antigeni con sequenze amminoacidiche affini. In particolare, gli allergeni presenti in alcuni frutti ed ortaggi sono simili a quelli contenuti in alcuni pollini. Ad esempio, le persone allergiche all'ambrosia, possono esserlo anche ai meloni, cos? come i soggetti allergici al polline di betulla manifestano spesso reazioni allergiche alle mele.
Sostanze e additivi contenuti negli alimenti implicati in reazioni allergiche o d'intolleranza:
Anche gli additivi presenti negli alimenti possono causare reazioni allergiche o di intolleranza.
Salicilati: naturalmente presenti in alcuni alimenti come frutta secca, frutti di bosco, arance, uva, erbe aromatiche, vini e liquori. Possono essere causa di forme di orticaria cronica.
Tartrazina: ? un colorante di sintesi, segnalato in etichetta con il suo nome o codice E102, addizionato agli alimenti per conferire loro un piacevole colore giallo limone. Presente in svariate preparazioni tra cui diverse bevande, maionesi e budini, pu? essere causa di orticaria e asma;
Anidride solforosa: utilizzata da sempre per il trattamento dell'uva e dei mosti, ? un additivo che si pu? trovare in numerosi alimenti tra cui marmellate, succhi di frutta, aceto, macedonie e insalate trattate nei ristoranti con spray per mantenere un aspetto pi? fresco;
Solfiti, metasolfiti e bisolfiti: addizionati ai prodotti preconfezionati come conservanti e/o come antiossidanti, pericolosi soprattutto per le persone asmatiche.
Soltanto il rosso carminio, di largo impiego nell'industria alimentare (aperitivi, gelati), cosmetica e farmaceutica, ha un potere allergenico riconosciuto.
Tratto da Allergie alimentari: alimenti a rischio
Insomma, tanto per citare qualcosa di diverso...se siamo vegetariani perch? non ci sono allergie alla carne?
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Originally posted by AndreaRS250 View Post... sei il solito stronzo....
Scherzi a parte, mi ? venuto in mente l'altro giorno al ristorante dove ho mangiato carpaccio di manzo con pomodorini e una T-Bone da 700g...l'unica cosa che fa male A ME ? anche l'unico vegetale del mio pranzo: i pomodorini! Io sono intollerante ai pomodori, alle rape rosse, alle fragole...
Poi sull'aereo ripensavo e mi sono reso conto che, gli allergeni LETALI sono tutti vegetali, ci sono funghi velenosi (in realt? lo sono tutti, dipende solo dalla quantit?), ci sono persone FAVICHE, un allergia LETALE, ci sono gli allergici alle noci, inoltre non disponiamo degli enzimi per digerire gli amidi crudi per cui DOBBIAMO cuocere patate, pasta ecc per poterla digerire...
Secondo alcuni l'essere umano ? erbivoro e fruttifero, ma allora perch? siamo allergici ad un sacco di vegetali, dobbiamo cuocerne altri per poterli digerire e non lo siamo alla carne? Inoltre la carne cruda la possiamo mangiare senza particolari problemi...avete mai sentito di una CARNE VELENOSA?
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