Il 20 luglio il Coisp ricorder? i fatti di Genova nel luogo in cui mor? Giuliani Firme per togliere il monumento al giovane che partecip? alla devastazione
Non sar? una provocazione n? una sfida, ma solo un momento per ripristinare un po? di verit? e per urlare liberamente che quel piccolo e drammatico spicchio di mondo non ? pi? appannaggio esclusivo di chi se lo era preso stravolgendo la realt? dei fatti. Il 20 luglio, in piazza Alimonda a Genova, ci sar? una manifestazione della polizia promossa dal sindacato autonomo Coisp. ? lo stesso giorno in cui al G8 di 14 anni fa, proprio su quell?asfalto, un ragazzo di nome Carlo Giuliani, innalzato da molti se non ad eroe di certo ad esempio, indoss? un passamontagna e tent? di scagliare un estintore contro un giovanissimo carabiniere, Mario Placanica, che si difese sparando e uccidendo chi lo stava aggredendo. ?Vogliamo ricordare tutta la verit? del G8 genovese e non solo le storpiature di qualcuno - comunicano i poliziotti - gli scontri di piazza, le scene di devastazione e saccheggio?. Perch? da subito quel G8, nonostante una citt? devastata da migliaia di violenti accecati dalla rabbia, divenne simbolo della brutalit? di chi indossa una divisa. Una trasfigurazione falsa a cui diedero un contributo gli abusi commessi alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto: ?Si discuter? anche di questi temi caldi - sottolineano gli uomini del Coisp - e di tutti gli sviluppi che ci sono stati, sia dal punto di vista giuridico che deontologico, per gli appartenenti alle forze dell?ordine?.
Ci hanno provato molte volte, i poliziotti, a ritrovarsi in quella piazza per dibattere su quanto accadde 14 anni fa, sbattendo, anno dopo anno, contro il rifiuto di chi, per paura di sfidare l?opinione non prevalente ma pi? rumorosa, ha sempre opposto un secco no: ?Quest?anno, dopo vari tentativi, siamo per? riusciti ad ottenere di poter svolgere la nostra democratica iniziativa proprio in piazza Alimonda - spiegano i rappresentanti di polizia - grazie ad una richiesta formale inviata alle autorit? competenti il 19 luglio 2013, con un anticipo di oltre due anni?. Non vogliono che questa iniziativa venga ?etichettata come una boutade? o vista come ?una provocazione?, perch? si tratter? solo di un ?momento costruttivo?. Sar? una ?manifestazione aperta a tutti coloro che vogliano condividere con noi sensazioni, testimonianze, ricordi e tutto ci? che sia legato a quel G8?.
Al di l? delle ricostruzioni complottiste andate di moda in questi anni, Giuliani, quel giorno, poteva ammazzarlo quel carabiniere, se non fosse stato fermato in tempo. Ecco perch? la manifestazione della polizia, afferma il Coisp, ?inizier? con una raccolta firme per far rimuovere dalla piazza il monumento posato per ricordare la memoria? di Giuliani. Ma non lo si veda, questo incontro, neanche come un attacco alla famiglia Giuliani, perch? si tratta solo di ?un?azione per il senso civico della citt? che a tutt?oggi, per bocca dei propri rappresentanti politici locali e di chi ha autorizzato materialmente la posa di quel monumento, non ha ancora ricevuto una spiegazione su quale esempio possa rappresentare, per le generazioni future, la memoria di Giuliani?. Forse, si chiedono, ?per come ci si debba sentire autorizzati nel cercare di uccidere dei rappresentanti delle forze dell?ordine??. Dal 20 luglio piazza Alimonda, dunque, non sar? pi? il luogo dove un ragazzo che manifestava con un po? di fervore addosso venne ucciso da chiss? chi, come pretende una certa vulgata, ma il simbolo di una citt? messa a ferro e fuoco e difesa a caro prezzo da chi ogni giorno rischia la vita per noi.
Fonte iltempo.it
Non sar? una provocazione n? una sfida, ma solo un momento per ripristinare un po? di verit? e per urlare liberamente che quel piccolo e drammatico spicchio di mondo non ? pi? appannaggio esclusivo di chi se lo era preso stravolgendo la realt? dei fatti. Il 20 luglio, in piazza Alimonda a Genova, ci sar? una manifestazione della polizia promossa dal sindacato autonomo Coisp. ? lo stesso giorno in cui al G8 di 14 anni fa, proprio su quell?asfalto, un ragazzo di nome Carlo Giuliani, innalzato da molti se non ad eroe di certo ad esempio, indoss? un passamontagna e tent? di scagliare un estintore contro un giovanissimo carabiniere, Mario Placanica, che si difese sparando e uccidendo chi lo stava aggredendo. ?Vogliamo ricordare tutta la verit? del G8 genovese e non solo le storpiature di qualcuno - comunicano i poliziotti - gli scontri di piazza, le scene di devastazione e saccheggio?. Perch? da subito quel G8, nonostante una citt? devastata da migliaia di violenti accecati dalla rabbia, divenne simbolo della brutalit? di chi indossa una divisa. Una trasfigurazione falsa a cui diedero un contributo gli abusi commessi alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto: ?Si discuter? anche di questi temi caldi - sottolineano gli uomini del Coisp - e di tutti gli sviluppi che ci sono stati, sia dal punto di vista giuridico che deontologico, per gli appartenenti alle forze dell?ordine?.
Ci hanno provato molte volte, i poliziotti, a ritrovarsi in quella piazza per dibattere su quanto accadde 14 anni fa, sbattendo, anno dopo anno, contro il rifiuto di chi, per paura di sfidare l?opinione non prevalente ma pi? rumorosa, ha sempre opposto un secco no: ?Quest?anno, dopo vari tentativi, siamo per? riusciti ad ottenere di poter svolgere la nostra democratica iniziativa proprio in piazza Alimonda - spiegano i rappresentanti di polizia - grazie ad una richiesta formale inviata alle autorit? competenti il 19 luglio 2013, con un anticipo di oltre due anni?. Non vogliono che questa iniziativa venga ?etichettata come una boutade? o vista come ?una provocazione?, perch? si tratter? solo di un ?momento costruttivo?. Sar? una ?manifestazione aperta a tutti coloro che vogliano condividere con noi sensazioni, testimonianze, ricordi e tutto ci? che sia legato a quel G8?.
Al di l? delle ricostruzioni complottiste andate di moda in questi anni, Giuliani, quel giorno, poteva ammazzarlo quel carabiniere, se non fosse stato fermato in tempo. Ecco perch? la manifestazione della polizia, afferma il Coisp, ?inizier? con una raccolta firme per far rimuovere dalla piazza il monumento posato per ricordare la memoria? di Giuliani. Ma non lo si veda, questo incontro, neanche come un attacco alla famiglia Giuliani, perch? si tratta solo di ?un?azione per il senso civico della citt? che a tutt?oggi, per bocca dei propri rappresentanti politici locali e di chi ha autorizzato materialmente la posa di quel monumento, non ha ancora ricevuto una spiegazione su quale esempio possa rappresentare, per le generazioni future, la memoria di Giuliani?. Forse, si chiedono, ?per come ci si debba sentire autorizzati nel cercare di uccidere dei rappresentanti delle forze dell?ordine??. Dal 20 luglio piazza Alimonda, dunque, non sar? pi? il luogo dove un ragazzo che manifestava con un po? di fervore addosso venne ucciso da chiss? chi, come pretende una certa vulgata, ma il simbolo di una citt? messa a ferro e fuoco e difesa a caro prezzo da chi ogni giorno rischia la vita per noi.
Fonte iltempo.it
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