Ulteriore stangata per la telefonia mobile: dal prossimo 2 agosto, infatti, i possessori di una scheda ricaricabile pagheranno il canone mensile ogni 4 settimane (ovvero ogni 28 giorni) e non pi?, invece, alla effettiva scadenza del mese. Un "rimodulazione" (ovvero una variazione sulle tariffe gi? attivate dagli utenti), come viene definita in gergo tecnico, che a prima vista potrebbe apparire quasi insignificante ma che per i consumatori avr? invece un rincaro annuo pari all'8%.
Una sorta di "tredicesima" (saranno dunque 13 le mensilit? annue da pagare) che andr? a versarsi direttamente nelle casse dei gestori telefonici: un "cambiamento" eccessivamente repentino, peraltro effettuato in piena estate, quando da parte degli utenti c'? una minor attenzione sul tema, come ha sottolineato Marco Pierani, responsabile Rapporti istituzionali di Altroconsumo: "Si tratta di un rincaro annuo pari all?8%, una sorta di bolletta in pi?. Queste rimodulazioni le fanno sempre in piena estate, quando forse c?? meno attenzione da parte degli utenti". Altroconsumo ha inoltre precisato che, come per tutti gli altri casi di rimodulazioni, la legge offre al consumatore il diritto alla disdetta gratuita.
A breve, dunque, Tim, Vodafone e Wind passeranno ad offerte ricaricabili che prevedono il pagamento dei canoni ogni quattro settimane. Nel caso specifico della Tim, inoltre, questa "novit?" verr? applicata non solo sulle nuove tariffe ma anche su quelle vecchie: gli utenti gi? attivi riceveranno in questi giorni un sms che avvisa che dal 2 agosto gli addebiti saranno effettuati ogni quattro settimane invece che una volta al mese. Per addolcire la pillola, per?, Tim ha deciso di regalare tre mesi di telefonate gratuite da utilizzare la domenica. L'unica compagnia ad essersi invece ancora astenuta dalla nuova formula ? stata la 3 Italia.
Dura anche la posizione di Federconsumatori, che chiede che il cambiamento della tariffe sia comunicato in modo trasparente, sollecitando in particolare l'attenzione da parte dell'Autorit? per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) sulla corretta applicazione delle tariffe e sulla trasparenza dell?informazione agli utenti: "La nuova trovata delle compagnie telefoniche ? un trucco degno dei migliori illusionisti: a parit? di costo e, nella maggior parte dei casi, anche a parit? di condizioni (minuti e GB a disposizione), diminuisce il tempo di validit? dell?offerta. Se prima l?offerta era valida 30 giorni, oggi tale limite sar? portato a 28 giorni: in pratica si aggiunge una mensilit?, con un aumento medio del costo a carico dell?utente dell?8%. L?elemento peggiore ? la grave mancanza di trasparenza nella modifica di tali offerte, effettuata quasi in sordina, approfittando del periodo estivo".
E se Wind e Tim hanno voluto sottolineare che si tratta di un'operazione di "semplificazione e di maggiore trasparenza per gli utenti nella gestione dei rinnovi", tra i consumatori permane il dubbio su questo che potrebbe essere definito come un iniquo balzello: basti pensare che, secondo un recente rapporto Asstel, nel 2014 i ricavi della telefonia mobile sono calati del 10% (meno 1,7 miliardi di euro). Che sia questo il vero motivo della "rimodulazione unilaterale"?
Fonte it.notizie.yahoo.com
Una sorta di "tredicesima" (saranno dunque 13 le mensilit? annue da pagare) che andr? a versarsi direttamente nelle casse dei gestori telefonici: un "cambiamento" eccessivamente repentino, peraltro effettuato in piena estate, quando da parte degli utenti c'? una minor attenzione sul tema, come ha sottolineato Marco Pierani, responsabile Rapporti istituzionali di Altroconsumo: "Si tratta di un rincaro annuo pari all?8%, una sorta di bolletta in pi?. Queste rimodulazioni le fanno sempre in piena estate, quando forse c?? meno attenzione da parte degli utenti". Altroconsumo ha inoltre precisato che, come per tutti gli altri casi di rimodulazioni, la legge offre al consumatore il diritto alla disdetta gratuita.
A breve, dunque, Tim, Vodafone e Wind passeranno ad offerte ricaricabili che prevedono il pagamento dei canoni ogni quattro settimane. Nel caso specifico della Tim, inoltre, questa "novit?" verr? applicata non solo sulle nuove tariffe ma anche su quelle vecchie: gli utenti gi? attivi riceveranno in questi giorni un sms che avvisa che dal 2 agosto gli addebiti saranno effettuati ogni quattro settimane invece che una volta al mese. Per addolcire la pillola, per?, Tim ha deciso di regalare tre mesi di telefonate gratuite da utilizzare la domenica. L'unica compagnia ad essersi invece ancora astenuta dalla nuova formula ? stata la 3 Italia.
Dura anche la posizione di Federconsumatori, che chiede che il cambiamento della tariffe sia comunicato in modo trasparente, sollecitando in particolare l'attenzione da parte dell'Autorit? per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) sulla corretta applicazione delle tariffe e sulla trasparenza dell?informazione agli utenti: "La nuova trovata delle compagnie telefoniche ? un trucco degno dei migliori illusionisti: a parit? di costo e, nella maggior parte dei casi, anche a parit? di condizioni (minuti e GB a disposizione), diminuisce il tempo di validit? dell?offerta. Se prima l?offerta era valida 30 giorni, oggi tale limite sar? portato a 28 giorni: in pratica si aggiunge una mensilit?, con un aumento medio del costo a carico dell?utente dell?8%. L?elemento peggiore ? la grave mancanza di trasparenza nella modifica di tali offerte, effettuata quasi in sordina, approfittando del periodo estivo".
E se Wind e Tim hanno voluto sottolineare che si tratta di un'operazione di "semplificazione e di maggiore trasparenza per gli utenti nella gestione dei rinnovi", tra i consumatori permane il dubbio su questo che potrebbe essere definito come un iniquo balzello: basti pensare che, secondo un recente rapporto Asstel, nel 2014 i ricavi della telefonia mobile sono calati del 10% (meno 1,7 miliardi di euro). Che sia questo il vero motivo della "rimodulazione unilaterale"?
Fonte it.notizie.yahoo.com
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