Il linguaggio comune si ? aperto a espressioni sempre pi? colorite e un tempo ritenute scurrili, ma la parola "str..." resta una vera e propria "ingiuria" e rivolgerla a qualcuno pu? costare caro. A fissare questo paletto ? la Corte di Cassazione che ha condannato al pagamento di una multa un maresciallo dei carabinieri colpevole di averla usata con disinvoltura nei confronti di un immigrato sorpreso alla guida di un'automobile malgrado la sospensione della patente.
Il sottufficiale era stato assolto sia in primo che in secondo grado dall'accusa di ingiuria, ma la Cassazione ha ribaltato il verdetto. La Corte d'appello di Ancona in una sentenza del 2004 aveva sancito che verso chi usa la parola "str..." bisogna avere una certa tolleranza in quanto il suo intento offensivo ? dubbio. Il maresciallo, secondo i giudici, avrebbe pi? verosimilmente utilizzato l'espressione "per indurre l'interlocutore a desistere da contestazioni considerate canzonatorie".
L'immigrato, Habib H., aveva per? presentato ricorso in Cassazione, facendo notare come l'espressione "str..." fosse offensiva. "I giudici di appello - si legge nelle motivazioni redatte dalla quinta sezione della Suprema corte - riconoscono l'offensivit? di quell'epiteto reiteratamente proferito dall'imputato nei confronti del suo interlocutore, ma dubitano che fosse inteso effettivamente all'offesa, anche in considerazione dell'uso ormai abituale di espressioni simili nel contesto di accese discussioni".
Una tolleranza che al Palazzaccio hanno ritenuto di non dover avallare, sottolineano come "in tema di delitti contro l'onore non ? richiesta la presenza di un animus iniuriandi vel diffamandi" , ma ? sufficiente che chi utilizza l'espressione "str..." "consapevolmente faccia uso di parole ed espressioni socialmente interpretabili come offensive, cio? adoperate in base al significato che esse vengono oggettivamente ad assumere, senza un diretto riferimento alle intenzioni dell'agente".
In definitiva, per la Cassazione non importa "quali fossero le intenzioni" del sottufficiale, l'epiteto "str.."., va bandito dal linguaggio corrente, punto e basta. Difficile dargli torto, almeno a sfogliare il dizionario della lingua italiana Zanichelli dove alla voce "str..." si legge: "escremento solido di forma cilindrica".
Il sottufficiale era stato assolto sia in primo che in secondo grado dall'accusa di ingiuria, ma la Cassazione ha ribaltato il verdetto. La Corte d'appello di Ancona in una sentenza del 2004 aveva sancito che verso chi usa la parola "str..." bisogna avere una certa tolleranza in quanto il suo intento offensivo ? dubbio. Il maresciallo, secondo i giudici, avrebbe pi? verosimilmente utilizzato l'espressione "per indurre l'interlocutore a desistere da contestazioni considerate canzonatorie".
L'immigrato, Habib H., aveva per? presentato ricorso in Cassazione, facendo notare come l'espressione "str..." fosse offensiva. "I giudici di appello - si legge nelle motivazioni redatte dalla quinta sezione della Suprema corte - riconoscono l'offensivit? di quell'epiteto reiteratamente proferito dall'imputato nei confronti del suo interlocutore, ma dubitano che fosse inteso effettivamente all'offesa, anche in considerazione dell'uso ormai abituale di espressioni simili nel contesto di accese discussioni".
Una tolleranza che al Palazzaccio hanno ritenuto di non dover avallare, sottolineano come "in tema di delitti contro l'onore non ? richiesta la presenza di un animus iniuriandi vel diffamandi" , ma ? sufficiente che chi utilizza l'espressione "str..." "consapevolmente faccia uso di parole ed espressioni socialmente interpretabili come offensive, cio? adoperate in base al significato che esse vengono oggettivamente ad assumere, senza un diretto riferimento alle intenzioni dell'agente".
In definitiva, per la Cassazione non importa "quali fossero le intenzioni" del sottufficiale, l'epiteto "str.."., va bandito dal linguaggio corrente, punto e basta. Difficile dargli torto, almeno a sfogliare il dizionario della lingua italiana Zanichelli dove alla voce "str..." si legge: "escremento solido di forma cilindrica".
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