Ancora guai per Expo, a una settimana
dall?inaugurazione. La Procura di Milano
ha iscritto nel registro degli indagati la stessa so-
ciet? che gestisce l'evento. Si tratta dell'inchiesta
che vede coinvolto con il reato di concussione per
induzione il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni difeso dall'avvocato Domenico
Aiello, neo nominato dallo stesso governatore
nel cda di Expo spa. Al centro dell'indagine, coor-
dinata dal pm Eugenio Fusco, due assunzioni pi-
lotate da Maroni e dal suo entourage. La prima,
quella di Mara Carluccio, nella societ? Eupolis,
partecipata dalla stessa Regione. La seconda, in-
vece, coinvolge Expo ed ? quella di Maria Grazia
Paturzo, ex collaboratrice del Viminale, che ha
ottenuto un contratto di collaborazione per due
anni con uno stipendio di 5 mila euro al mese. Per
la vicenda Paturzo, oltre a Maroni, da luglio ?
indagato anche il dg di Expo Michelangelo Ma-
langone. Anche qui l'accusa nasce dopo che la
legge Severino ha sdoppiato il reato di concus-
sione. Attualmente infatti esiste la concussione
per costrizione e l'induzione indebita. In sostanza
anche l'indotto, in questo caso il dg di Expo, ?
ritenuto punibile perch? cedendo alle pressioni
potrebbe aver ottenuto vantaggi. Stando alle car-
te dell'accusa Maroni avrebbe esercitato pressio-
ni indebite su Malangone per far ottenere all?ex
collaboratrice Maria Grazia Paturzo i biglietti per
un viaggio a Tokyo, al quale avrebbe dovuto par-
tecipare anche il presidente della Regione.
dall?inaugurazione. La Procura di Milano
ha iscritto nel registro degli indagati la stessa so-
ciet? che gestisce l'evento. Si tratta dell'inchiesta
che vede coinvolto con il reato di concussione per
induzione il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni difeso dall'avvocato Domenico
Aiello, neo nominato dallo stesso governatore
nel cda di Expo spa. Al centro dell'indagine, coor-
dinata dal pm Eugenio Fusco, due assunzioni pi-
lotate da Maroni e dal suo entourage. La prima,
quella di Mara Carluccio, nella societ? Eupolis,
partecipata dalla stessa Regione. La seconda, in-
vece, coinvolge Expo ed ? quella di Maria Grazia
Paturzo, ex collaboratrice del Viminale, che ha
ottenuto un contratto di collaborazione per due
anni con uno stipendio di 5 mila euro al mese. Per
la vicenda Paturzo, oltre a Maroni, da luglio ?
indagato anche il dg di Expo Michelangelo Ma-
langone. Anche qui l'accusa nasce dopo che la
legge Severino ha sdoppiato il reato di concus-
sione. Attualmente infatti esiste la concussione
per costrizione e l'induzione indebita. In sostanza
anche l'indotto, in questo caso il dg di Expo, ?
ritenuto punibile perch? cedendo alle pressioni
potrebbe aver ottenuto vantaggi. Stando alle car-
te dell'accusa Maroni avrebbe esercitato pressio-
ni indebite su Malangone per far ottenere all?ex
collaboratrice Maria Grazia Paturzo i biglietti per
un viaggio a Tokyo, al quale avrebbe dovuto par-
tecipare anche il presidente della Regione.
Comment