Durante il turno di lavoro, Celia Prada, netturbina di origini peruviane, dal suo furgoncino assiste ad un incidente: un pedone 55enne viene investito da uno scooter. Lei non ci pensa due volte, scende dal mezzo e si dirigere verso il ferito. Massaggia il petto dell'uomo e lo rianima dopo l'arresto circolatorio, salvandogli la vita. Un gesto eroico "premiato" dai vigili di Milano con una multa. S?, perch? il furgoncino Amsa era fermo sulle strisce.
"Sono amareggiata", racconta Celia a Il Corriere della Sera. "Pensavo che il reato grave fosse l'omissione di soccorso", aggiunge. Dal conto loro, irremovibili gli agenti di polizia locale: "Ci dispiace, ma non potevamo non notificare la posizione del mezzo Amsa nell'incrocio. Potrebbe aver impedito la visuale al guidatore dello scooter".
Tradotto, significa una multa da 27,50 euro da saldare entro 5 giorni, altrimenti aumenta a 65 euro. Dall'Amsa stanno valutando se pagare loro la contravvenzione al posto di Celia che, oltre al danno alla beffa, non ha neppure ricevuto una menzione di merito per aver salvato una vita.
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"Sono amareggiata", racconta Celia a Il Corriere della Sera. "Pensavo che il reato grave fosse l'omissione di soccorso", aggiunge. Dal conto loro, irremovibili gli agenti di polizia locale: "Ci dispiace, ma non potevamo non notificare la posizione del mezzo Amsa nell'incrocio. Potrebbe aver impedito la visuale al guidatore dello scooter".
Tradotto, significa una multa da 27,50 euro da saldare entro 5 giorni, altrimenti aumenta a 65 euro. Dall'Amsa stanno valutando se pagare loro la contravvenzione al posto di Celia che, oltre al danno alla beffa, non ha neppure ricevuto una menzione di merito per aver salvato una vita.
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