Cinque ore sotto il sole cocente in una spiaggia riservata ai nudisti, tra lo sconcerto e la preoccupazione dei turisti presenti. E' il trattamento riservato dalla autorit? spagnole a 23 migranti sbarcati sull'isola di Gran Canaria e poi confinati sulla spiaggia di Maspalomas. Erano sospettati di portare il virus Ebola poich? alcuni di loro, visitati allo sbarco da volontari della Croce Rossa, accusavano febbre alta.
Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa: verificata con deciso ritardo l'insussistenza del rischio, gli emigrati sono stati portati al vicino Centro di soggiorno temporaneo a bordo di un camion solitamente utilizzato per il trasporto della spazzatura.
Il trattamento riservato ai migranti, nessuno dei quali proveniente dai Paesi colpiti dall'emergenza ebola, ossia Liberia, Sierra Leone e Guinea, ha scatenato non poche polemiche in Spagna.
Anche gli stessi bagnanti sono rimasti senza parole e, resisi conto della situazione, si sono dati alla fuga lasciando la spiaggia.
Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa: verificata con deciso ritardo l'insussistenza del rischio, gli emigrati sono stati portati al vicino Centro di soggiorno temporaneo a bordo di un camion solitamente utilizzato per il trasporto della spazzatura.
Il trattamento riservato ai migranti, nessuno dei quali proveniente dai Paesi colpiti dall'emergenza ebola, ossia Liberia, Sierra Leone e Guinea, ha scatenato non poche polemiche in Spagna.
Anche gli stessi bagnanti sono rimasti senza parole e, resisi conto della situazione, si sono dati alla fuga lasciando la spiaggia.
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