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Bus separati per i rom: proposta choc di Pd e Sel nella periferia torinese
?Troppe aggressioni?, la giunta di sinistra svolta
C?? un bus a Torino che ha una fermata davanti ad uno dei campi nomadi pi? grandi della citt?. Il bus 69: percorso piazza Stampalia, arrivo a Borgaro, primissima cintura della citt?. Quel grosso autobus giallo ? da anni al centro di polemiche, proteste, petizioni, pagine Facebook che ne denunciano la pericolosit?. ?Gli zingari ci aggrediscono?. ?Hanno tagliato i capelli ad una ragazzina?. ?Ci sputano addosso?. ?Nessuno interviene?. Questione calda. Anzi, caldissima. E adesso il sindaco di Borgaro, uomo pragmatico e stufo di ascoltar proteste, ha preso una decisione. Costringere Atm, la societ? che gestisce il servizio di trasporto pubblico, a sdoppiare la linea.
Ovvero: lasciare che il ?69? compia lo stesso tragitto di sempre. E mettere un secondo mezzo che da piazza Stampalia, andando in parallelo al 69, giunga soltanto al campo nomadi, e si fermi l?. Capolinea due passi dalle baracche lungo il fiume. E ritorno. ?Cos? si risolver? il problema senza che ci rimetta nessuno? dice adesso Claudio Gambino, sindaco Pd, alla guida di una lista civica che ha imbarcato tutto il centrosinistra. ?? la soluzione migliore per tutti? gli fa eco il suo assessore ai trasporti, Luigi Spinelli, un ragazzone di Sel che, su questo tema, s?infervora, spiega, e racconta.
Due linee. Una per i rom e l?altra per la gente di Borgaro. Applausi. Che arrivano da un?assemblea convocata nel pomeriggio di ieri, nel salone del municipio. Nessun tentennamento. ?Non ? razzismo, ? soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo? dicono gli amministratori. Che raccontano di episodi di violenza continui. L?ultimo? Il tentativo di rapina prima dello zaino, poi del cellulare ai danni di una tredicenne, al suo primo anno di liceo, a Torino. ?Ma di episodi ce ne sono a decine? insistono. E gi? a raccontare di quella volta che tagliarono i capelli ad una ragazza. E di quell?altra che tentarono di incendiare la chioma ad un?altra. E ancora delle molestie, dei furti, dei danni al bus. Un elenco infinito. Condito anche da un po? di letteratura, da ?si dice? che non trovano conferme da nessuna parte. Cose che, raccontate qui, in questa sala strapiena, fanno scaldare gli animi della gente: ?? ora di intervenire?.
La cronaca di questi anni racconta anche di vigili spediti sui mezzi a scortare i passeggeri. Un esperimento durato due settimane o poco pi? e abortito. E poi ci sono le di petizioni. E i volantinaggi su quella tratta da parte dei ragazzi di Borgaro: ?Chiediamo alle autorit? di intervenire?. Tutto inutile.
Ora arriva la proposta choc del sindaco piddino di Borgaro: ?Due linee, una per noi e una per loro?. Applausi in sala. ?Ne parler? con il Questore, questa mi sembra l?unica soluzione? insiste. La gente ? soddisfatta: ?Speriamo?.
avesse proposto una cosa del genere la lega.........chiss? cosa si direbbe (
+ + = 3x )
?Troppe aggressioni?, la giunta di sinistra svolta
C?? un bus a Torino che ha una fermata davanti ad uno dei campi nomadi pi? grandi della citt?. Il bus 69: percorso piazza Stampalia, arrivo a Borgaro, primissima cintura della citt?. Quel grosso autobus giallo ? da anni al centro di polemiche, proteste, petizioni, pagine Facebook che ne denunciano la pericolosit?. ?Gli zingari ci aggrediscono?. ?Hanno tagliato i capelli ad una ragazzina?. ?Ci sputano addosso?. ?Nessuno interviene?. Questione calda. Anzi, caldissima. E adesso il sindaco di Borgaro, uomo pragmatico e stufo di ascoltar proteste, ha preso una decisione. Costringere Atm, la societ? che gestisce il servizio di trasporto pubblico, a sdoppiare la linea.
Ovvero: lasciare che il ?69? compia lo stesso tragitto di sempre. E mettere un secondo mezzo che da piazza Stampalia, andando in parallelo al 69, giunga soltanto al campo nomadi, e si fermi l?. Capolinea due passi dalle baracche lungo il fiume. E ritorno. ?Cos? si risolver? il problema senza che ci rimetta nessuno? dice adesso Claudio Gambino, sindaco Pd, alla guida di una lista civica che ha imbarcato tutto il centrosinistra. ?? la soluzione migliore per tutti? gli fa eco il suo assessore ai trasporti, Luigi Spinelli, un ragazzone di Sel che, su questo tema, s?infervora, spiega, e racconta.
Due linee. Una per i rom e l?altra per la gente di Borgaro. Applausi. Che arrivano da un?assemblea convocata nel pomeriggio di ieri, nel salone del municipio. Nessun tentennamento. ?Non ? razzismo, ? soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo? dicono gli amministratori. Che raccontano di episodi di violenza continui. L?ultimo? Il tentativo di rapina prima dello zaino, poi del cellulare ai danni di una tredicenne, al suo primo anno di liceo, a Torino. ?Ma di episodi ce ne sono a decine? insistono. E gi? a raccontare di quella volta che tagliarono i capelli ad una ragazza. E di quell?altra che tentarono di incendiare la chioma ad un?altra. E ancora delle molestie, dei furti, dei danni al bus. Un elenco infinito. Condito anche da un po? di letteratura, da ?si dice? che non trovano conferme da nessuna parte. Cose che, raccontate qui, in questa sala strapiena, fanno scaldare gli animi della gente: ?? ora di intervenire?.
La cronaca di questi anni racconta anche di vigili spediti sui mezzi a scortare i passeggeri. Un esperimento durato due settimane o poco pi? e abortito. E poi ci sono le di petizioni. E i volantinaggi su quella tratta da parte dei ragazzi di Borgaro: ?Chiediamo alle autorit? di intervenire?. Tutto inutile.
Ora arriva la proposta choc del sindaco piddino di Borgaro: ?Due linee, una per noi e una per loro?. Applausi in sala. ?Ne parler? con il Questore, questa mi sembra l?unica soluzione? insiste. La gente ? soddisfatta: ?Speriamo?.
avesse proposto una cosa del genere la lega.........chiss? cosa si direbbe (
+ + = 3x )
Effettivamente non c'? un "casa loro" , sono italiani. I nomadi non hanno una casa per definizione.
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