Facendo riferimento al post di qualche giorno fa, ? utile alle volte confrontarsi su dubbi ed incertezze su come investire in modo intelligente i nostri risparmi.
Anzitutto tengo a precisare che la mia esperienza a riguardo, indubbiamente maturata con gli anni, non si basa su un'attivit? lavorativa di settore, bens? da una costante analisi di mercato, studio e andamento degli stessi. La mia propensione al rischio ? cambiata col tempo, soprattutto legata agli andamenti familiari, voi capite bene che se ti nasce un figlio o decidi di acquistare una casa al mare la parte di rischio d'investimento del portafoglio deve allinearsi alle contingenze quotidiane, quindi ognuno di noi avr? gi? ben in mente quanto potrebbe tollerare come percentuale di perdita (minusvalenza).
Partiamo dal presupposto che il 90% di noi si reca in filiale mettendosi nelle mani del bancario di turno per magari reinvestire quella piccola somma svincolata che ha sul conto. E' normale che ognuno di noi abbia le proprie propensioni e attitudini e che non si possa saperne necessariamente di pi? di chi sta dietro la scrivania ed ? questo che vuole la banca, creare un rapporto fiduciario fra lei e il suo cliente, proponendo ovviamente i prodotti di punta del proprio brand.
Loro ovviamente sanno chi hanno davanti, normalmente si tratta di rapporti lunghi, l'ho visto in prima persona sul tizio che segue il conto di mia madre, nel tempo gli ha rifilato un PAC (piano di accumulo), vari fondi, depositi e covered worrant ovviamente tutti della banca in questione.
Tutti riusciamo ad immaginare che il senso di ci? ? vendere pi? prodotti possibili, quindi informiamoci pure ma poi guardiamoci attorno e cerchiamo un prodotto che magari non abbia un costo annuo di gestione, una spesa di apertura, una percentuale di guadagno della banca sul tuo utile, dei limiti troppo onerosi per svincolare la somma o liquidare il rapporto stesso si insomma leggiamo sempre bene il prospetto informatvo che ci viene consegnato.
Dobbiamo comunque avere delle basi, se ti propongono un fondo devi anzitutto sapere che cos'? un fondo, su quale mercato ? quotato, le componenti del fondo, i rating delle stesse.
Stessa cosa per le obbligazioni, a mio avviso comunque pi? sicure di un fondo, vanno analizzate con cura, anche la valuta di negoziazione incide parecchio sul buon esito dell'operazione,a nessuno di noi farebbe piacere investire 100 e ritirarne 80 a scadenza, seppur con delle cedole succose, bisognerebbe, analizzando l'andamento pregresso e immaginandone il futuro della moneta, calcolare la differenza fra la svalutazione della stessa e l'interesse netto della cedola per avere almeno le idee un po' pi? chiare... Molte monete sono soggette a volatilit? quindi piuttosto cerchiamo di rimanere in area euro o comunque su monete forti.
Per chi ha una pi? alta propensione al rischio si pu? parlare di mercati azionari oppure ETF,ETN ETC ma anche in questo caso meglio informarsi prima sui rischi.
Anzitutto tengo a precisare che la mia esperienza a riguardo, indubbiamente maturata con gli anni, non si basa su un'attivit? lavorativa di settore, bens? da una costante analisi di mercato, studio e andamento degli stessi. La mia propensione al rischio ? cambiata col tempo, soprattutto legata agli andamenti familiari, voi capite bene che se ti nasce un figlio o decidi di acquistare una casa al mare la parte di rischio d'investimento del portafoglio deve allinearsi alle contingenze quotidiane, quindi ognuno di noi avr? gi? ben in mente quanto potrebbe tollerare come percentuale di perdita (minusvalenza).
Partiamo dal presupposto che il 90% di noi si reca in filiale mettendosi nelle mani del bancario di turno per magari reinvestire quella piccola somma svincolata che ha sul conto. E' normale che ognuno di noi abbia le proprie propensioni e attitudini e che non si possa saperne necessariamente di pi? di chi sta dietro la scrivania ed ? questo che vuole la banca, creare un rapporto fiduciario fra lei e il suo cliente, proponendo ovviamente i prodotti di punta del proprio brand.
Loro ovviamente sanno chi hanno davanti, normalmente si tratta di rapporti lunghi, l'ho visto in prima persona sul tizio che segue il conto di mia madre, nel tempo gli ha rifilato un PAC (piano di accumulo), vari fondi, depositi e covered worrant ovviamente tutti della banca in questione.
Tutti riusciamo ad immaginare che il senso di ci? ? vendere pi? prodotti possibili, quindi informiamoci pure ma poi guardiamoci attorno e cerchiamo un prodotto che magari non abbia un costo annuo di gestione, una spesa di apertura, una percentuale di guadagno della banca sul tuo utile, dei limiti troppo onerosi per svincolare la somma o liquidare il rapporto stesso si insomma leggiamo sempre bene il prospetto informatvo che ci viene consegnato.
Dobbiamo comunque avere delle basi, se ti propongono un fondo devi anzitutto sapere che cos'? un fondo, su quale mercato ? quotato, le componenti del fondo, i rating delle stesse.
Stessa cosa per le obbligazioni, a mio avviso comunque pi? sicure di un fondo, vanno analizzate con cura, anche la valuta di negoziazione incide parecchio sul buon esito dell'operazione,a nessuno di noi farebbe piacere investire 100 e ritirarne 80 a scadenza, seppur con delle cedole succose, bisognerebbe, analizzando l'andamento pregresso e immaginandone il futuro della moneta, calcolare la differenza fra la svalutazione della stessa e l'interesse netto della cedola per avere almeno le idee un po' pi? chiare... Molte monete sono soggette a volatilit? quindi piuttosto cerchiamo di rimanere in area euro o comunque su monete forti.
Per chi ha una pi? alta propensione al rischio si pu? parlare di mercati azionari oppure ETF,ETN ETC ma anche in questo caso meglio informarsi prima sui rischi.
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