Gi? ..... la morte....
Avevo 12 anni quando ho perso il primo dei nonni, l'ultimo l'ho visto andarsene a 26 anni.
Per come ero fatto, ammortizzavo direi molto bene la perdita di un caro, era per me un et? in cui tendenzialmente ci si reputa immortali (o quasi), non si hanno paure, si pensa poco, si reagisce in fretta e ...... si ripensa poco, almeno io ero cos?, caratterialmente "menefreghista", tutto mi scivolava, nulla mi spaventava, non mi usciva una lacrima nemmeno sotto tortura, nulla.
Ad oggi, prossimo ai 41 anni mi sembra per? un p? tutto diverso....
Con l'et? si cambia, me l'ha sempre detto mio padre e ora inizio a capirlo....
La nonna della mia compagna ha problemi cardiaci, 84 anni, ricoverata d'urgenza ha un arresto cardiaco in ospedale (per fortuna), in un attimo ? in sala operatoria, 3 by-pass e una valvola, intervento di circa 4 ore.....
Vista l'et? e l'intervento non si hanno molte speranze.... invece..... si riprende e torna a casa
Il giorno in cui arriva a casa, il nonno (89 anni, persona forte e lucida) scivola, cade e si spacca il femore....
Ricoverato anche lui d'urgenza lo operano, operazione di routine.... tutto va per il meglio.... (almeno sembra....)
Il nonno : l'ho conosciuto circa 15 anni fa, una persona FORTE, combattiva, un uomo che ha visto e passato di tutto, ha sempre lottato, non si ? mai arreso, nessuno gli ha mai regalato nulla, anzi....
Ogni volta che lo vedevo lui diceva " il nonno non molla! tiene duro!!"
E aggiungeva "io ho un contratto valido fino a 106 anni! "?
Da qualche tempo era un p? gi? di morale..... da una vita giocava sempre gli stessi numeri al Superenalotto, aveva un desiderio,voleva sistemare al meglio figli e nipoti.
Un giorno, mesi fa, per una serie di circostanze non riesce a giocarli..... e il giorno dopo scopre che...... sarebbero stati vincenti!
Ha mancato cos? un 5+1 secco!
Da li ? andato in depressione, se lo raccontava scopiava a piangere.
Cmq.... dopo l'operazione al femore avvenuta circa 2 settimane fa, lui si vede messo male.... ha il catetere, non pu? alzarsi, crolla lo spirito combattivo che ha sempre avuto e.............. decide che vuole morire.
In un lampo si lascia andare, smette di mangiare e rifiuta tutto.
Parole come "la nonna ti aspetta a casa, non mollare, non lasciarla sola" non servono a nulla.
Vado a trovarlo, sapendo anche che forse non voleva che lo vedessi in quelle condizioni.
Parla poco, ti guarda poco in faccia, sta male, si ? arreso.
Normalmente a me non mancano mai le parole, qualche cazzata riesco sempre a dirla, ma in quel caso tendo a bloccarmi e non poco.....
Prima di andarmene lo saluto, gli dico " il nonno non molla eh?!, poche palle, alziamoci da sto letto e si ritorna a casa"!!
Lui mi guarda e mi dice " abbi cura di mia nipote".
Mi blocco, mi "ghiaccio", proprio io, proprio a me che non tocca mai nulla....
Me ne vado con un'ondata di pensieri e una forte incazzatura, ma di indole, come scudo ho la tendenza ad impormi di pensare ad altro.... ho un mio mondo in cui mi rifugio mentalmente quando sono da solo, un'altra vita, sono fatto cos?.
Da li il peggioramento ? molto rapido (ma non quanto lui vorrebbe), rimane sempre lucido, a volte chiede alla figlia di "ucciderlo", passa una notte chiedendo anche di me, voleva gli portassi un'arma (ho il porto d'armi) in quanto voleva uccidersi, visto che nessuno lo faceva.....
Prega un p? tutti di portarlo a casa, cosa che viene valutata a mio avviso poco....? vero ? un casino, ha flebo, tubi, ossigeno.... e nessuno se la sente.... di prenderlo per portarlo a morire a casa sua.... forse perch? dentro di ognuno la speranza ? sempre l'ultima a morire.
Ieri sera alle 19.00, con le figlie e moglie presenti si spegne.
Da li le solite procedure (gi? viste e vissute).... elettrocardio per 30 minuti, ora legale del decesso, parenti che arrivano e ...... soliti discorsi... affanno per la sepoltura, rosario, fiori, foto, passano le ore tra pianti e discorsi senza senso.....
Poi ci sono quelli che vengono cos?....tanto per far presenza, per parlare.....
Lo so, aveva 89 anni, la sua vita l'ha fatta, c'? chi purtroppo muore a 20 anni, chi soffre le pene dell'inferno sulla terra per malattie incurabili.
Quello che voglio dire per? ? che, alla soglia dei miei 41 anni, ho avuto una sensazione strana.... non bella.... o meglio.... per la testa mi rimbalza la domanda "ma tutto questo, perch??"
Non ho una fede forte, credo in un qualcosa che non s? nemmeno io, non credo nella chiesa come viene "imposta".
Nasciamo, cresciamo e un giorno iniziamo a correre come formiche, chi diventa pazzo dietro a una moto, chi ama alla follia la sua auto, persone che VIVONO per LAVORARE, soldi e soldi, problemi di soldi ovunque..... chi se la prende fino a distruggersi per problematiche lavorative, ma poi..... per cosa?
Alla nostra morte il mondo continua, siamo delle briciole in un universo, tutti i problemi li abbiamo sempre noi, ma...... per cosa?
Scusate, ultimamente non mi capisco pi? bene..... trovo ridicolo tutto e quasi tutti..... e ancor meno ultimamente riesco a capire il significato della tanto amata e desiderata "Vita".
Un saluto al nonno Vincenzo, un uomo combattivo che ha deciso per? di arrendersi.. stanco degli acciacchi di una vita passata a combattere.
(scusate il post noioso ma sono un p? in tilt, un p? per tutto un insieme di cose, un periodo cos?, che passer? ovviamente, in quanto tutto passa, ma alla fine, tutto ci? "che senso ha?!")
Avevo 12 anni quando ho perso il primo dei nonni, l'ultimo l'ho visto andarsene a 26 anni.
Per come ero fatto, ammortizzavo direi molto bene la perdita di un caro, era per me un et? in cui tendenzialmente ci si reputa immortali (o quasi), non si hanno paure, si pensa poco, si reagisce in fretta e ...... si ripensa poco, almeno io ero cos?, caratterialmente "menefreghista", tutto mi scivolava, nulla mi spaventava, non mi usciva una lacrima nemmeno sotto tortura, nulla.
Ad oggi, prossimo ai 41 anni mi sembra per? un p? tutto diverso....
Con l'et? si cambia, me l'ha sempre detto mio padre e ora inizio a capirlo....
La nonna della mia compagna ha problemi cardiaci, 84 anni, ricoverata d'urgenza ha un arresto cardiaco in ospedale (per fortuna), in un attimo ? in sala operatoria, 3 by-pass e una valvola, intervento di circa 4 ore.....
Vista l'et? e l'intervento non si hanno molte speranze.... invece..... si riprende e torna a casa
Il giorno in cui arriva a casa, il nonno (89 anni, persona forte e lucida) scivola, cade e si spacca il femore....
Ricoverato anche lui d'urgenza lo operano, operazione di routine.... tutto va per il meglio.... (almeno sembra....)
Il nonno : l'ho conosciuto circa 15 anni fa, una persona FORTE, combattiva, un uomo che ha visto e passato di tutto, ha sempre lottato, non si ? mai arreso, nessuno gli ha mai regalato nulla, anzi....
Ogni volta che lo vedevo lui diceva " il nonno non molla! tiene duro!!"
E aggiungeva "io ho un contratto valido fino a 106 anni! "?
Da qualche tempo era un p? gi? di morale..... da una vita giocava sempre gli stessi numeri al Superenalotto, aveva un desiderio,voleva sistemare al meglio figli e nipoti.
Un giorno, mesi fa, per una serie di circostanze non riesce a giocarli..... e il giorno dopo scopre che...... sarebbero stati vincenti!
Ha mancato cos? un 5+1 secco!
Da li ? andato in depressione, se lo raccontava scopiava a piangere.
Cmq.... dopo l'operazione al femore avvenuta circa 2 settimane fa, lui si vede messo male.... ha il catetere, non pu? alzarsi, crolla lo spirito combattivo che ha sempre avuto e.............. decide che vuole morire.
In un lampo si lascia andare, smette di mangiare e rifiuta tutto.
Parole come "la nonna ti aspetta a casa, non mollare, non lasciarla sola" non servono a nulla.
Vado a trovarlo, sapendo anche che forse non voleva che lo vedessi in quelle condizioni.
Parla poco, ti guarda poco in faccia, sta male, si ? arreso.
Normalmente a me non mancano mai le parole, qualche cazzata riesco sempre a dirla, ma in quel caso tendo a bloccarmi e non poco.....
Prima di andarmene lo saluto, gli dico " il nonno non molla eh?!, poche palle, alziamoci da sto letto e si ritorna a casa"!!
Lui mi guarda e mi dice " abbi cura di mia nipote".
Mi blocco, mi "ghiaccio", proprio io, proprio a me che non tocca mai nulla....
Me ne vado con un'ondata di pensieri e una forte incazzatura, ma di indole, come scudo ho la tendenza ad impormi di pensare ad altro.... ho un mio mondo in cui mi rifugio mentalmente quando sono da solo, un'altra vita, sono fatto cos?.
Da li il peggioramento ? molto rapido (ma non quanto lui vorrebbe), rimane sempre lucido, a volte chiede alla figlia di "ucciderlo", passa una notte chiedendo anche di me, voleva gli portassi un'arma (ho il porto d'armi) in quanto voleva uccidersi, visto che nessuno lo faceva.....
Prega un p? tutti di portarlo a casa, cosa che viene valutata a mio avviso poco....? vero ? un casino, ha flebo, tubi, ossigeno.... e nessuno se la sente.... di prenderlo per portarlo a morire a casa sua.... forse perch? dentro di ognuno la speranza ? sempre l'ultima a morire.
Ieri sera alle 19.00, con le figlie e moglie presenti si spegne.
Da li le solite procedure (gi? viste e vissute).... elettrocardio per 30 minuti, ora legale del decesso, parenti che arrivano e ...... soliti discorsi... affanno per la sepoltura, rosario, fiori, foto, passano le ore tra pianti e discorsi senza senso.....
Poi ci sono quelli che vengono cos?....tanto per far presenza, per parlare.....
Lo so, aveva 89 anni, la sua vita l'ha fatta, c'? chi purtroppo muore a 20 anni, chi soffre le pene dell'inferno sulla terra per malattie incurabili.
Quello che voglio dire per? ? che, alla soglia dei miei 41 anni, ho avuto una sensazione strana.... non bella.... o meglio.... per la testa mi rimbalza la domanda "ma tutto questo, perch??"
Non ho una fede forte, credo in un qualcosa che non s? nemmeno io, non credo nella chiesa come viene "imposta".
Nasciamo, cresciamo e un giorno iniziamo a correre come formiche, chi diventa pazzo dietro a una moto, chi ama alla follia la sua auto, persone che VIVONO per LAVORARE, soldi e soldi, problemi di soldi ovunque..... chi se la prende fino a distruggersi per problematiche lavorative, ma poi..... per cosa?
Alla nostra morte il mondo continua, siamo delle briciole in un universo, tutti i problemi li abbiamo sempre noi, ma...... per cosa?
Scusate, ultimamente non mi capisco pi? bene..... trovo ridicolo tutto e quasi tutti..... e ancor meno ultimamente riesco a capire il significato della tanto amata e desiderata "Vita".
Un saluto al nonno Vincenzo, un uomo combattivo che ha deciso per? di arrendersi.. stanco degli acciacchi di una vita passata a combattere.
(scusate il post noioso ma sono un p? in tilt, un p? per tutto un insieme di cose, un periodo cos?, che passer? ovviamente, in quanto tutto passa, ma alla fine, tutto ci? "che senso ha?!")
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